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23 maggio 2008 - Italia Nostra

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Gli incendi boschivi.Convegno nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong> per una prossima emergenza (Roma, <strong>23</strong> luglio <strong>2008</strong>)_________________________________________________________________________secolari. Come si può leggere dalla tabella, la superficie percorsa da incendi nel comune di Papasideronell’estate 2007 è stata di 1.811 ettari, la più vasta dei comuni calabresi del Pollino. Le località del Comunedi Papasidero (CS) incendiate sono state innumerevoli come: S.Angelo, Maralonga, Foresta, Montagnola,Madonna del Carmine, Colli (fino a Scorpari nel com. di Orsomarso), La Fagosa, Piano di Fosse, Colle diTrodo, Tremoli, Scaricapietre, Vignali, La Massa, Collicelli‐Arioso, San Rocco, San Filippo, Monte Ciagola,Pantana, Serre, Anzo la Guardia, San Pietro, Montagna. Arioso in particolare è caratterizzato da unanotevole lecceta (ci sono anche lecci secolari) al confine con territori del comune di Laino Castello‐Mormanno sul fiume Lao. Alcuni cittadini hanno spento sul nascere un incendio appena appiccato sullastrada per contrada Vitimoso, il sito è stato ispezionato dal CFS. Va segnalato che l’incendio Montagnola‐Colli ha raggiunto anche il territorio alle spalle della cappella Madonna del Carmine di Papasidero sul fiumeS. Nocaio (o Ombrece), nel SIC IT9310025 “Valle del Fiume Lao” insistendo su un territorio boscato giàinteressato da un importante dissesto idrogeologico data la presenza di un inizio di frana poco al di sopradella chiesetta.Parco Nazionale della SilaSuperficie 73.695 ha ‐ DPR 14 novembre 2002 ‐ Tutela ai sensi Legge Quadro Aree protette 394 del 6dicembre 1991 ‐ 21 Comuni (11 prov. CS, 6 prov. CZ, 4 prov. KR)Il Parco della Sila è stato dotato di 9 unità in più del CFS per il <strong>2008</strong>. Non è stato ancora approvato il pianotriennale (2007‐2009) AIB.Per quanto riguarda l’analisi statistica dei dati relativi agli incendi scoppiati negli anni dal 2004 al 2007:Anno 2004 Totale ha.100,68 superficie boscata ha.6,00 superficie non boscataAnno 2005 Totale ha76,64Anno 2006 Totale ha, 47,05 ha.03,50Le cause sono nel <strong>maggio</strong>r numero dei casi dolose. Sull’intero territorio del Parco il periodo di gravepericolosità dal 15 giugno al 30 settembre. L’anno2007 presenta dei dati molto allarmanti.Il Totale della superficie boscata e non percorsa dal fuoco: 2.633 ettari divisi tra i comuni di:Albi (CZ) 1.501 ha, Zagarise‐Magisano (CZ)574 ha, Longobucco (CS) 516 ha, S. Giovanni in Fiore (CS) 39 ha.Quest’ultimo dato (S. Giovanni in Fiore), fornito dall’Ente Parco Sila, non coincide però con quello che silegge nella relazione‐denuncia sugli incendi boschivi avvenuti nel territorio di San Giovanni in Fiore nel 2007a cura di Gianluca Congi (referente regionale WWF ‐ Calabria incendi boschivi e reati ambientali).Segue un abstract della relazione‐denuncia di Congi.Un caso emblematico: San Giovanni in Fiore (CS)“27.945 ettari di territorio, il più grande comune della regione per estensione territoriale, dei quali oltre<strong>23</strong>.800 ha sono boschi, di cui 15.000 ettari di territorio, quasi tutto boschivo, ricadenti nel perimetro delParco Nazionale della Sila, 4 aree SIC, Zps, zone di pregio naturalistico ineguagliabili con rischio altissimo diincendi boschivi.Numero eventi incendiari totali: 63: 55 in estate e 8 negli altri periodi.Superficie stimata percorsa dal fuoco: 144 ettari.L’incendio più vasto è scoppiato in Loc. Montagna Grande il 22 agosto 2007: 60 ha di superficie boscata apino laricio, ricadente nel P.N.S. zona 2.Incendio doloso in quanto appiccato in più punti e di sera, quando le squadre AIB non operano. Il CFS, checontrolla la zona, ha 15.000 ettari di competenza, conta solo su 6 unità. Gli addetti allo spegnimento AFORin estate sono 8 unità, l’autobotte è una sola.Il servizio AIB è peggiorato negli anni: non esistono più le due vedette di avvistamento, il Centro operativod’ascolto, le due squadre di circa 10 unità dislocate in punti diversi, la presenza per 24 ore dell’autobotte.Non si capisce il motivo per cui 600 operai della Gestione Scarl, ex‐Fondo Sollievo, non possano concorrereallo spegnimento degli incendi: di questi 600 operai, molti pronti a partecipare alle operazioni di56

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