Gli incendi boschivi.Convegno nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong> per una prossima emergenza (Roma, <strong>23</strong> luglio <strong>2008</strong>)_________________________________________________________________________Case History<strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong>: tre testimonianze di un disastro annunciato.La Calabriadi Teresa LiguoriConsigliere nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong>L’estate 2007 è stata per la Calabria, come per altre regioni centromeridionali, un incubo collettivo, segnatodalla continua aggressione di roghi, dalla conseguente trasformazione del paesaggio, da gravi lutti (ben <strong>23</strong>le vittime in <strong>Italia</strong>), pesanti danni all’ambiente ed alla collettività.La pericolosità degli incendi in Calabria è talmente alta che con la Risoluzione C‐ 1619 del 24 giugno 1993,la Commissione dell’Unione Europea ha dichiarato il territorio regionale a perenne e totale rischio dal 1°gennaio al 31 dicembre.I parchi nazionali della Calabria, in particolare quelli del Pollino e della Sila, in misura più contenuta quellodell’Aspromonte, hanno subito nel 2007 conseguenze tragiche per l’ecosistema montano, oltre che per labiodiversità per tutelare la quale sono stati istituiti i Parchi e le Riserve protette (grazie alla legge quadro394/91).Per ogni ettaro di foresta distrutta se ne vanno in fumo molte migliaia di euro per danni indotti, con graviperdite nel settore turistico e minore produzione agricola e casearia.Tra le regioni meridionali, la Calabria detiene il secondo posto, dopo la Campania, con il più alto numero diincendi nel 2007, pari a 1880, e con la più estesa superficie boscata percorsa dai fuochi.La mappa dei roghi del 2007 somiglia ad un bollettino di guerra: hanno percorso una superficie forestale dipiù di 24.806 ha e di 11.000 ha di aree protette, secondo i dati aggiornati del Corpo Forestale dello Stato,mentre il totale della superficie, tra boscata e non, percorsa dai fuochi è di 43.126 ettari.Una situazione davvero preoccupante, peggiore anche rispetto al 2003, anno funesto per gli incendi in<strong>Italia</strong>, quando la Calabria è stata la regione italiana più colpita dagli incendi boschivi con 1457 roghi, mentregli ettari andati in fumo sono stati circa 9.900.Dal 1°Rapporto sullo stato dell’ambiente della Calabria, a cura della Regione e di Arpacal, abbiamo lettoalcuni dati che si riferiscono alle 5 province calabresi, con riferimento agli anni 2001‐2006. Possiamo notareche gli anni 2003‐2004 sono caratterizzati dal <strong>maggio</strong>r numero di roghi sia per le superfici boscate che nonboscate.Dalla Rilevazione ISTAT ‐ Dicembre 2003 ‐ la Calabria con 480.528 ettari di bosco rimane tra le regioni a piùalto indice di boscosità (31,87%) e con una percentuale del 41% circa del territorio (che per il 43% èmontuoso) coperto di boschi. Una parte considerevole della superficie boscata è tutelata dai Parchinazionali (28,3%).È evidente che un patrimonio forestale di questa rilevanza e ricchezza di biodiversità richiede uno sforzoancora più incisivo ed un impegno più cogente per la prevenzione degli incendi e per la tutela esalvaguardia dell’ecosistema. Ma, per attuare questo impegno, è necessaria una decisa inversione ditendenza, essendo stata finora scarsa l’applicazione da parte della Regione e dei Comuni in Calabria dellalegge N.353 del 21 Novembre 2000,“Legge quadro in materia di incendi estivi”. Infatti, solo mettendo inatto puntualmente i Piani Regionali AIB di prevenzione degli Incendi si potrà evitare che ogni estate si53
Gli incendi boschivi.Convegno nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong> per una prossima emergenza (Roma, <strong>23</strong> luglio <strong>2008</strong>)_________________________________________________________________________ripresenti puntualmente il grave problema dei roghi con tutte le tragiche conseguenze che abbiamo subitonel 2007.Esaminiamo la situazione degli incendi boschivi dei parchi nazionali della Calabria.Parco nazionale del PollinoSuperficie:192.565 ‐ DPR 15 novembre 1993 ‐ 56 Comuni (32 in Calabria, 24 in Basilicata)Dai dati trasmessi dall’Ente Parco, leggiamo che il Piano quinquennale AIB 2007‐2011 è stato approvatodall’Ente Parco Nazionale del Pollino nel luglio 2007 ed ha ricevuto il parere favorevole da parte del CorpoForestale dello Stato. Il <strong>23</strong>/01/<strong>2008</strong> è stato approvato il Piano AIB annuale <strong>2008</strong> ed inviato al Ministerodell’Ambiente per l’inserimento nei piani AIB regionali; nel mese di marzo il Piano AIB dell’Ente Parco èstato inviato alle due regioni, ma le Regioni Calabria e Basilicata non lo hanno ancora approvato. Il PianoAIB non è quindi ancora operativo, nonostante l’investimento di 1 milione e 500mila euro.Nel piano annuale AIB <strong>2008</strong> è previsto che siano stipulati dei contratti di responsabilità con le associazionidi volontariato di protezione civile. Tali contratti prevedono un premio in base ai risultati, prendendo amodello quanto già sperimentato con successo, dal 2001 in poi, nel Parco nazionale dell’Aspromonte, suiniziativa dell’allora presidente del Parco, prof. Tonino Perna. Il Parco del Pollino è stato dotato di 33 unitàin più del CFS per il <strong>2008</strong>.Si allegano le Tabelle di RiepilogoIncendi per RegioneSuperficie bruciata per RegioneSuperficie bruciata nei Comuni CalabresiPARCO NAZIONALE DEL POLLINO54