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F. Ricci relazione.pdf - ARPA Lazio

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4 dell’art.4 consente di mettere in funzione l’attrezzatura o l’insieme per la verifica di I° impiantoed in assenza della dichiarazione di messa in esercizio.Verifiche di riqualificazione periodica, obbligatorie(salvo le esclusioni riportate all’art.11), pertutte le attrezzature a pressione. Tali verifiche di riqualificazione periodica, comprendono sia leverifiche di funzionamento, da effettuarsi a scadenza relativamente ravvicinata( da due a cinqueanni) che le verifiche d’integrità da effettuarsi ogni dieci anni. La periodicità dei controlli delleattrezzature, ai fini della loro ”riqualificazione periodica” viene determinata sulla base delle Tabelleriportate negli Allegati A e B del decreto 329/04. Qualora nel Manuale d’uso e manutenzione delfabbricante la frequenza dei controlli sia inferiore a quella della tabella di pertinenza, la frequenzastessa va modificata di conseguenza. .Verifica di funzionamento. va eseguita:Constatando la rispondenza di effettiva utilizzazione con quanto riportato1. nella dichiarazione di messa in servizio2. nelle istruzioni d’uso del fabbricante, e, ove prescritto, nella specifica attestazione deirisultati, contenuta nella dichiarazione di messa in servizio;constatando, anche con prove al banco o con simulazioni, la funzionalità degli accessori disicurezza. Per le valvole di sicurezza , la verifica può consistere nella accertamento dell’avvenutataratura entro i tempi prescritti dal fabbricante e tenendo conto della periodicità delle verifiche diriqualificazioneGli accessori di sicurezza e quelli a pressione seguono la stessa periodicità di verificadell’attrezzatura a pressione cui sono destinati o con cui sono collegati. Su richiesta di derogadell’utente, completa di idonea <strong>relazione</strong> tecnica, possono anche essere accettate, per casi specifici eprevia autorizzazione del Ministero delle Attività Produttive, ispezioni alternative con differentiperiodicità rispetto a quelle delle Tabelle degli Allegati A e B. In tal caso, oltre a tener conto delleistruzioni d’uso del fabbricante, si deve assicurare un livello di protezione equivalenteVerifiche di riqualificazione periodica. Verifica d’integritàConsiste nella ispezione delle varie membrature dell’attrezzatura tramite l’esame esterno e, ovepossibile, interno in controlli spessimetrici ed in eventuali altri controlli che si ritengano necessariper situazioni palesi di danno.Se si riscontrano difetti pregiudizievoli per l’ulteriore esercizio dell’attrezzatura, vanno eseguiteindagini per individuare entità del difetto e relativa origine al fine di ripristinare l’integrità dellastruttura o di valutarne, permanendo i difetti individuati, il grado di sicurezza con riferimentoall’ulteriore esercizio. In casi di difficoltosa o impossibile ispezione interna, l’ispezione va integratacon l’esecuzione di una prova di pressione a 1,125Ps con fluido allo stato liquido.In casi specificialla prova idraulica può essere sostituita, adottando tutte le precauzioni del caso, una prova dipressione con gas inerte (o aria) ad un valore di 1,1 volte la pressione Ps..Verifiche di riparazione o modifica. L’articolo 14 del decreto329/04 fornisce le definizioni deitermini riparazione e modifica e stabilisce le procedure da seguire nelle due rispettive situazioni. Ledefinizioni sono:Riparazione:sostituzione di parte di un attrezzatura a pressione, o riparazione, con o senza saldatura,senza variazione alcuna del progetto originario.Modifica: intervento tecnico che ha cambiato le caratteristiche originali, la destinazione e il tipo osolamente il tipo di un attrezzatura, dopo che questa è stata posta in servizio.Le procedure da seguire sono le seguenti:

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