iennale / porto&<strong>diporto</strong>Genova - Biennale del MediterraneoIl 1° dicembre 2010 a Genovapresso Palazzo Ducale si svolgeràil sesto appuntamento con il ConvegnoInternazionale organizzato daSOS-LOGistica, Associazione Italianaper la logistica sostenibile: il titolodi questa edizione sarà “GENOVA:BIENNALE DEL MEDITERRANEO.Un’opportunità per favorire svilupposostenibile e risparmio energeticoper l’intera area mediterranea e perl’intera Europa”, un’occasione perpoter analizzare le opportunità offerteda una grande area macroeconomicacostituita da 43 Paesi, in gradoquindi di competere con le principalieconomie mondiali e nello stessotempo essere un’alternativa di sviluppopiù sostenibile dal punto di vistaambientale. Il Convegno inizieràcon l’introduzione del Presidente diSOS-LOGistica G. Aguiari, Chairmandel Convegno. Ed è proprio Aguiari aspiegare a <strong>Porto</strong>&<strong>diporto</strong> l’ossaturadi questo sesto convegno internazionale.“La sostenibilità oltre che essereun diritto/dovere può essere ancheun buon affare per conquistaremercati sempre più ampi. In questocontesto di crisi internazionale dovela concorrenza diventa sempre piùferoce sul prezzo e sulla quantitàdelle merci, occorre puntare più chemai sulla qualità dei prodotti e deiprocessi. Una logistica più sostenibileed il risparmio energetico possonocreare le condizioni ottimali affinchéle aziende possano offrire ai clienti ilplus della sostenibilità. Garantire unfuturo migliore “ai nostri figli” diventaun’arma strategica anche per i mercatiemergenti. Dove a breve ci saràcomunque un miliardo di nuovi consumatoricon un reddito annuo superioreai 15.000$ e quindi potenzialiclienti di prodotti più evoluti e non dipura sopravvivenza. La sostenibilitàdiviene così una strategia forte perdifferenziarsi ed emergere anche nelcontesto della crisi economica. Tra imolti prestigiosi relatori in programmaricordiamo in primo luogo Jean-PaulFitoussi, Economista ormai di famamondiale e il Segretario Generaledell’Unione per il Mediterraneo, AhmadMasa’deh. Sarà l’occasione giustaper esporre al meglio i problemi,confrontarsi con diverse esperienzee trovare delle possibili soluzioni”.L’Unione per il MediterraneoL’Unione per il Mediterraneo hal’obiettivo di rilanciare e rendere piùvisibili le relazioni della UE con ipartner della regione, confermandonel’impegno costante nei confrontidell’area mediterranea, una zona diimportanza strategica fondamentalesul piano politico ed economico. Ilprocesso di Barcellona, che dal 1995è lo strumento centrale delle relazionieuromediterranee ed ha permessodi promuovere vigorosamente la cooperazionemultilaterale e bilaterale,meritava di essere rafforzato in unmomento nel quale il percorso di sviluppodell’Unione sembrava in qualchemodo rallentato. L’Unione per ilMediterraneo ha, quindi, l’opportunitàdi imprimere un ulteriore impulso allerelazioni dell’Unione Europea con iPaesi del Mediterraneo non membriUE, integrando le relazioni bilateraliesistenti. In questa nuova iniziativai progetti concreti rappresentano unaspetto fondamentale: la Commissioneha individuato diverse linee diazione, volte a promuovere crescita,occupazione, coesione regionalee integrazione economica in settoricome l’energia e la sicurezza energetica,l’ambiente e la sostenibilità,la protezione civile e, in particolare,i trasporti e la logistica.Chioggia - Struttura logisticaLa Biennale del MediterraneoLa Biennale del Mediterraneo rappresental’occasione per dare massimavisibilità alle iniziative di cooperazione,siano esse industriali e/oculturali in corso tra la sponda Sude la sponda Nord del Mediterraneo.L’ambizione della manifestazione,che quest’anno ha preso avvio daGenova, è quella di costituire, ad annialterni, un momento di riflessione suipercorsi strategici di sviluppo sociale,industriale e culturale che permetterannoal Mediterraneo di cresceree diventare nuovamente una dellearee del mondo più interessanti ericche di opportunità nello scenarioglobale. La Biennale costituisce perGenova e l’Italia intera un’occasioneper affermare il proprio ruolo di cerniera,politica e culturale insieme,tra i Paesi dell’Unione Europea e glialtri Paesi del Mediterraneo, primifra tutti i Paesi appartenenti al NordAfrica. Non sfugge che, accanto allaricchezza che nasce dalle differenzeculturali, accompagnate da una anticastoria comune, esistono occasionied opportunità che vanno al di làdell’integrazione finalizzata ad unaconvivenza civile e ad un miglioramentodelle condizioni di vita di tuttie che investono interessi economicie industriali di altissimo livello.Pino Coccia28 - <strong>novembre</strong> 2010
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