p&st2010 / porto&<strong>diporto</strong>Traguardi di prestigioper l’Agenzia Le NaviFranco Zuccarino, Amministratoredelegato dell’agenziamarittima Le Navi ePresidente di MSC Crociere, ha navigato– è il caso di dirlo - a lungonel mondo dello shipping al fianco diarmatori per i quali è stato più che unagente marittimo. Consigli preziosi,oltre ad una grande professionalità,hanno permesso sia a lui che aisuoi clienti di raggiungere traguardidi altissimo prestigio. E un cliente dialtissimo prestigio è certamente laMediterranean Shipping Co. di cui LeNavi è agenzia monomandataria perl’Italia. Un rapporto con l’armatoreitalo/svizzero iniziato molti anni fa emai interrotto.Qual è la caratteristica che unagente deve avere per creare unsodalizio così forte con un propriocliente?Avere ben chiaro che gli interessiprioritari sono quelli dell’armatorerappresentato. Quelli agenziali nesono una naturale conseguenza.E’ una professione difficile? Laconsiglierebbe ad un giovane chevuole avvicinarsi ai mestieri delmare?La professione come giustamenteLei definisce, non è difficile ma impegnativa.E’ quindi arduo pubblicizzare unacarriera che comporta spirito di sacrificioe umiltà: non è nelle menti digenerazioni che stanno beneficiandodi una vita sicuramente più comoda eserena rispetto al passato.La sua è un’agenzia che contaoltre 300 dipendenti e numerosesedi. Quali sono state le tappesalienti dalla sua fondazione adoggi?Nel 1975 abbiamo iniziata la rappresentanzadelle flotte sudamericaneEmpremar, Transnave, ConsorcioNaviero, Linabol e della MSC (cheseguivo commercialmente attraversol’Agenzia Cima dal 1971). Nel 1982la Maritime Company of The Philippinesha iniziato un intenso ciclo diprogetti destinati alle Filippine mentrenel 1985 MSC ha iniziato la importantee prestigiosa linea tutto contenitoriper gli USA. Poi nel 1992 lacompagnia ha diffuso a tutte le lineele frequenze settimanali. Nel 1996iniziano le linee MSC con l’EstremoOriente, il Sud America Atlantico edil Vicino Oriente. Sempre nel 1996MSC inizia il servizio per il Sud Pacificoe la nostra agenzia rinuncia alleflotte sudamericane.Oltre a Genova e Venezia in qualialtre città portuali avete uffici?Abbiamo nostri uffici a La Spezia,Civitavecchia, Napoli, Gioia Tauro,Ravenna, Venezia, Trieste, mentresiamo rappresentati da sub-agenti aPalermo ed Ancona. Abbiamo ufficicommerciali “interni” a Torino, Milano,Bologna e Roma.Per quanto riguarda il settoredelle merci, crede nella ripresa deitraffici containerizzati?Indubbiamente, però con ondulazioniche richiederanno un’attentaprevisione e programmazione.Quali nuove tipologie di trafficovanno affermandosi nel Mediterraneo?Nelle tratte Nord Sud i trafficiro-ro potranno rappresentare il futuroper i porti italiani?Sicuramente i traffici di prodottiagricoli e alimentari.Nuovi grandi progetti potrebberorappresentare un importante sviluppo.I porti italiani potrebbero avvalersianche dei servizi ro-ro attraversoun’eccellente programmazione dellecosiddette “autostrade del mare”.Spesso la sua categoria, ma anchealtri soggetti del cluster marittimo,si lamentano dei ritardi accumulatidai porti italiani negli ultimianni. Secondo lei è un problemainfrastrutturale o di organizzazioneed efficienza dei servizi?E’ un problema complesso e nonsoltanto di infrastrutture, organizzazioneed efficienza ma anche di mentalità,difficoltà ambientali, rapidità esnellezza di azione, coordinamentotra i porti.Crede che la riforma della leggeportuale ed il Piano della logisticasiano strumenti validi per pianificareil futuro del sistema dei trasportimarittimi e terrestri italiani?Mi sembrano ancora insufficientialle grandi esigenze italiane.Da Presidente di MSC Crocierecome valuta l’industria crocieristicain Europa?Nonostante la crisi economica26 - <strong>novembre</strong> 2010
mondiale senza precedenti, il settorecrocieristico ha nuovamentedimostrato di essere uno dei settoriindustriali con le migliori capacità direazione ed adattamento.Secondo gli ultimi dati appenapresentati a Bruxelles dall’EuropeanCruise Council, l’industria crocieristicain Europa è cresciuta del 50% negliultimi 5 anni. Nel 2009 sono statiraggiunti, nel continente, 24 milioni dipasseggeri movimentati ed il settoreha generato più di 34 miliardi di eurodi beni e servizi con qualsi 300.000posti di lavoro.Quali sono le previsioni di trafficocrocieristico nel Mediterraneoper il prossimo anno? In Italia qualisono i porti sui quali punta MSCCrociere nel prossimo futuro?Grazie alla nostra politica di destagionalizzazionedel Mediterrraneo,nel 20<strong>11</strong> il traffico di MSC Crocierecrescerà ulteriormente. L’annoprossimo, infatti, avremo 3 navi posizionatenel Mare Nostrum per tuttii 12 mesi. Una strategia che è giàstata premiata dai nostri crocieristi.Ad esempio MSC Magnifica, varatalo scorso marzo e posizionata tuttol’anno nel Mediterraneo orientale stariscuotendo un enorme successo e faregistrare il tutto esaurito con larghissimoanticipo rispetto alle partenze.Qual è il posizionamento di MSCnel mercato delle crociere e conquali numeri?MSC Crociere è passata da 127mila passeggeri del 2003 a 1,22 milionidi passeggeri previsti nel 2010.Oggi siamo la quarta compagnia almondo, la prima fra gli operatori europei,con una crescita che, nel 2009,ha raggiunto il 36% a livello globalementre in Italia ha superato il 30%.La nostra offerta si caratterizza perl’italianità: dal cibo all’intrattenimento,dagli arredi ai servizi di bordo.Sulle nostre navi gusto e tradizioneitaliana, stile, tecnologia e amore peril mare si fondono in un quadro armonicoche trasforma ogni ambientein un vero capolavoro di architetturanavale, esportando il made in Italy intutto il mondo.Cosa chiede un armatore dellecrociere ad un porto, oppure adun terminalista?Le nostre navi portano ad ogniscalo importanti flussi di turisti internazionaliche devono essere “movimentati”per imbarchi, sbarchi oltreche escursioni; tutto ciò rappresentaun importante indotto su tutto il territoriointeressato. Quindi chiediamol’impegno da parte delle istituzionied autorità locali di migliorare la retedelle infrastrutture, attraverso pianidi sviluppo e manutenzione innanzituttodell’area portuale (dragaggi,banchine, stazioni marittime) oltreallo sviluppo di iniziative che possanomigliorare i collegamenti aeroportualie ferroviari per permettere aituristi di raggiungere agevolmente iporti d’imbarco. La competitività delnostro Paese, come area di offertacrocieristica, si gioca proprio su questielementi.La situazione è migliore nei serviziresi alle merci?La tematica è talmente diversache è impossibile fare un paragonetra i due campi. Ovviamente per tuttivalgono le regole di qualità ed efficienza.Nelle merci sono prioritariele capacità, l’efficienza ed il rapportoqualità/prezzo dei terminals e dellalogistica. Non ultima la modernitàdei servizi pubblici quali Dogana edaltre incombenze burocratiche delloStato.Patrizia Lupi<strong>novembre</strong> 2010 - 27