Simulazione del prezzo di vendita - Crestetto-matarrese.it
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Commissione ProtocolliRegola n. 11Sulla simulazione <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta1. Nel prestare il proprio ministero in relazione agli atti <strong>di</strong>compraven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> beni immobili, il notaio deve illustrare in dettaglio alleparti le gravi conseguenze, <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne civilistico e fiscale, e le possibiliconseguenze sanzionatorie, anche amministrative e penali, derivanti dallasimulazione relativa <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong>, e quin<strong>di</strong> dalla <strong>di</strong>chiarazione in atto <strong>di</strong> un<strong>prezzo</strong> inferiore a quello effettivo.2. Cost<strong>it</strong>uisce in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> comportamento notarile deontologicamentescorretto la stipula re<strong>it</strong>erata ed ab<strong>it</strong>uale <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta,contestuali ad atti <strong>di</strong> mutuo, allorché nei primi venga riportato un <strong>prezzo</strong>notevolmente inferiore all'importo <strong>del</strong> mutuo erogato; nonché la stipulare<strong>it</strong>erata ed ab<strong>it</strong>uale <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta nei quali il <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>compraven<strong>di</strong>ta sia <strong>di</strong>chiarato in misura corrispondente al valore catastale.3. Il notaio dovrà in ogni caso astenersi dal ricevere o dall'autenticareatti <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, laddove la simulazione risulti chiaramente dalladocumentazione ricevuta (come, ad esempio, nel caso in cui il mutuoerogato contestualmente alla compraven<strong>di</strong>ta in<strong>di</strong>chi assegni, intestati allaparte ven<strong>di</strong>trice, <strong>di</strong> importo superiore a quello <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>chiaratonell'atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta).Commento:E' ampiamente noto il frequente ricorso, nella prassi, alla pratica <strong>del</strong>lasimulazione <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, per final<strong>it</strong>à che sono essenzialmentericonducibili ad esigenze <strong>di</strong> risparmio fiscale <strong>del</strong>le parti.La <strong>di</strong>ffusa att<strong>it</strong>u<strong>di</strong>ne all'evasione <strong>del</strong>le imposte sui trasferimenti immobiliari,realizzata me<strong>di</strong>ante la simulazione relativa <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong>, è stata in qualche modo"leg<strong>it</strong>timata", nel tempo, dallo stesso legislatore fiscale, che - al fine <strong>di</strong>prevenire un contenzioso <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni imponenti - ha escluso il potere <strong>di</strong>rettifica <strong>del</strong>l'ufficio <strong>del</strong>le entrate ogni qualvolta il <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta sia<strong>di</strong>chiarato in misura non inferiore al c.d. valore catastale rivalutato (art. 52 <strong>del</strong>d.p.r. 26 aprile 1986 n. 131). Si è detto "in qualche modo" leg<strong>it</strong>timata; perché,contrad<strong>di</strong>ttoriamente, lo stesso legislatore fiscale sanziona poi l'occultazione <strong>del</strong>corrispettivo (art. 72 <strong>del</strong> d.p.r. n. 131/1986), oltre a prevedere altre sanzioni <strong>di</strong>or<strong>di</strong>ne tributario. Il risparmio fiscale è, quin<strong>di</strong>, solo apparente; ciò si ricava,oltretutto, da una nutr<strong>it</strong>a serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> carattere tributario, checontemplano sanzioni, o mancate detrazioni, e altre conseguenze pregiu<strong>di</strong>zievoliin correlazione alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> corrispettivi inferiori a quelli reali. D'altraparte, numerose sono le conseguenze negative anche sul piano civilistico; a cuisi accompagnano sanzioni <strong>di</strong> carattere amministrativo e financo penale, infattispecie particolari.Su tale panorama normativo incidono però, in modo decisivo, le recentinov<strong>it</strong>à portate dall'art. 1, comma 496 e seguenti, <strong>del</strong>la legge 23 <strong>di</strong>cembre 2005n. 266, come mo<strong>di</strong>ficata dall'art. 35, comma 22, <strong>del</strong> D.L. 4 luglio 2006 n. 223,che - sia pure lim<strong>it</strong>atamente alle contrattazioni tra soggetti privati, relative ad
immobili ab<strong>it</strong>ativi e loro pertinenze, e previa richiesta <strong>del</strong>la parte acquirente -prevede la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> assumere quale base imponibile, ai fini <strong>del</strong>le imposte <strong>di</strong>registro, ipotecarie e catastali, il c.d. valore catastale rivalutato, <strong>di</strong> cui all'art. 52<strong>del</strong> d.p.r. 26 aprile 1986 n. 131, in<strong>di</strong>pendentemente dal corrispettivo pattu<strong>it</strong>o perl'acquisto e <strong>di</strong>chiarato nell'atto notarile. A tale <strong>di</strong>sposizione si aggiunge quellache esclude l'assoggettamento a controlli, ai fini <strong>del</strong>le imposte <strong>di</strong>rette - e quin<strong>di</strong>l'esclusione <strong>del</strong>l'accertamento c.d. induttivo sulla base <strong>del</strong>la presunta capac<strong>it</strong>àred<strong>di</strong>tuale manifestata dalla spesa per incrementi patrimoniali - degli atti <strong>di</strong>compraven<strong>di</strong>ta nei quali la parte acquirente si sia avvalsa <strong>del</strong>la suddetta facoltà.Con l'art. 35, comma 22, <strong>del</strong> d.l. n. 223/2006, si è inoltre previsto che "le partihanno comunque l'obbligo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care nell'atto il corrispettivo pattu<strong>it</strong>o", e che,"se viene occultato, anche in parte, il corrispettivo pattu<strong>it</strong>o, le imposte sonodovute sull'intero importo <strong>di</strong> quest'ultimo e si applica la sanzione amministrativadal 50% al 100% per cento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>fferenza tra l'imposta dovuta e quella giàapplicata in base al corrispettivo <strong>di</strong>chiarato, detratto l'importo <strong>del</strong>la sanzioneeventualmente irrogata ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 71 <strong>del</strong> medesimo d.p.r. n. 131 <strong>del</strong>1986".La norma, pur non risolvendo in tutti i casi il problema <strong>del</strong>la tassazione, aifini <strong>del</strong>le imposte in<strong>di</strong>rette, sul corrispettivo (rimangono fuori dalla previsione,infatti, non solo gli atti soggetti ad imposta sul valore aggiunto, ma anche gli attistipulati tra soggetti privati, aventi ad oggetto terreni e fabbricati non ab<strong>it</strong>ativi),e salva la rilevanza <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> pattu<strong>it</strong>o ai fini <strong>del</strong>le imposte <strong>di</strong>rette, in quantovenga realizzata una plusvalenza tassabile, copre - dal punto <strong>di</strong> vista statistico -la maggior parte <strong>del</strong>le contrattazioni immobiliari, e consente ora <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiararel'intero corrispettivo pattu<strong>it</strong>o in regime <strong>di</strong> "neutral<strong>it</strong>à fiscale", prevedendo anziun esonero da controlli e accertamenti se ci si avvale <strong>del</strong>le nuove <strong>di</strong>sposizioni.Ciò rende, ancor più che in passato, irragionevole il comportamento consistentenel <strong>di</strong>ssimulare una parte <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta: comportamento cheoggi, nelle fattispecie suin<strong>di</strong>cate, non garantisce neanche quel risparmio fiscaleche in passato finiva per giustificare, nelle intenzioni <strong>del</strong>le parti, ilcomportamento simulatorio.Si è defin<strong>it</strong>a "irragionevole" la simulazione relativa <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, inconsiderazione <strong>del</strong>la grav<strong>it</strong>à <strong>del</strong>le conseguenze che da esso <strong>di</strong>scendono.Scendendo nel dettaglio <strong>di</strong> tali conseguenze, senza pretesa <strong>di</strong> esaustiv<strong>it</strong>à, si puòricordare quanto segue:1) - nelle fattispecie previste dalla legge n. 266/2005 (compraven<strong>di</strong>te trasoggetti privati, relative ad immobili ab<strong>it</strong>ativi e relative pertinenze), lasoggezione ai maggiori controlli fiscali previsti dalla medesima legge; mentre alcontrario, laddove i contribuenti si avvalgano <strong>del</strong>le nuove previsioni circa latassazione sul valore catastale e <strong>di</strong>chiarino in atto il reale "corrispettivopattu<strong>it</strong>o", non trovano applicazione le norme sull'accertamento c.d. induttivopreviste dall'art. 38 <strong>del</strong> d.p.r. n. 600/1973 (in altri termini, non assume rilevanza,ai fini <strong>del</strong>la determinazione <strong>del</strong> red<strong>di</strong>to tassabile, la spesa effettuata perl'acquisto immobiliare). Appare estremamente importante rilevare che, perusufruire <strong>del</strong>la norma esentativa degli accertamenti "induttivi", non è sufficientein<strong>di</strong>care in atto un qualsiasi corrispettivo (simulato) superiore al valorecatastale, ma occorre in<strong>di</strong>care il reale "corrispettivo pattu<strong>it</strong>o". Inoltre, come giàevidenziato, se viene occultato, anche in parte, il corrispettivo pattu<strong>it</strong>o, leimposte sono dovute sull'intero importo <strong>di</strong> quest'ultimo e si applica la sanzioneamministrativa dal 50% al 100% per cento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>fferenza tra l'imposta dovuta2
<strong>del</strong>l’Ufficio <strong>it</strong>aliano Cambi, sono stati previsti obblighi <strong>di</strong> identificazione,registrazione e segnalazione <strong>di</strong> operazioni sospette da parte dei notai. Tra gli"in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> anomalia" previsti - nell'allegato "C" <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l'Ufficio<strong>it</strong>aliano Cambi - al fine <strong>del</strong>la comunicazione <strong>del</strong>le operazioni sospette(comunicazione utilizzabile anche a fini fiscali) sono stati in<strong>di</strong>viduati i seguenti:"il cliente rifiuta <strong>di</strong> o solleva obiezioni a pagare il <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta con bonificoo assegno bancario anche se la somma è superiore a € 12.500"; "il clienteintende regolare i pagamenti con una somma notevole <strong>di</strong> denaro in contanti"; "ilcliente intende effettuare operazioni me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> denaro contante o <strong>di</strong>mezzi <strong>di</strong> pagamento non appropriati rispetto alla prassi comune ed inconsiderazione <strong>del</strong>la natura <strong>del</strong>l’operazione, non giustificate dall’attiv<strong>it</strong>à svoltao da altre circostanze"; "il cliente intende effettuare operazioni a con<strong>di</strong>zioni ovalori palesemente <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> mercato"; "il cliente intende comprare unbene immobile con una somma notevole <strong>di</strong> denaro in contanti";7) - ai fini dei <strong>di</strong>r<strong>it</strong>ti <strong>di</strong> prelazione legale spettanti a terzi, questi ultimi -stanti i noti lim<strong>it</strong>i <strong>di</strong> opponibil<strong>it</strong>à <strong>del</strong>la simulazione ai terzi - possono riscattarel'immobile nei confronti <strong>del</strong>l'acquirente, al <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>chiarato nell'atto <strong>di</strong>compraven<strong>di</strong>ta;8) - ai fini <strong>del</strong>l'azione revocatoria fallimentare, la conoscenza da parte <strong>del</strong>compratore <strong>del</strong>l’insolvenza <strong>del</strong> ven<strong>di</strong>tore si presume se il valore <strong>di</strong> quantovenduto sorpassa <strong>di</strong> oltre un quarto quello <strong>del</strong> corrispettivo ricevuto, ed iltermine per la revocatoria è raddoppiato da sei mesi ad un anno. Inoltre,l'esenzione da revocatoria fallimentare, per gli immobili da a<strong>di</strong>birsi adab<strong>it</strong>azione principale <strong>del</strong>l'acquirente o <strong>di</strong> suoi parenti e affini entro il terzogrado, si applica solo per le ven<strong>di</strong>te effettuate "a giusto <strong>prezzo</strong>" (art. 67 <strong>del</strong> r.d.n. 267/1942, come mo<strong>di</strong>ficato dall'art. 2 <strong>del</strong> d.l. 14 marzo 2005, n. 35,convert<strong>it</strong>o in legge 14 maggio 2005, n. 80; art. 72-bis <strong>del</strong> r.d. n. 267/1942, comeintrodotto dall'art. 11 <strong>del</strong> d. lgs. 20 giugno 2005 n. 122);9) - se vi è sproporzione tra il valore <strong>del</strong>l’immobile compravenduto ed il<strong>prezzo</strong> pattu<strong>it</strong>o, ed il ven<strong>di</strong>tore prova che la sproporzione è <strong>di</strong>pesa dal suo stato<strong>di</strong> bisogno, <strong>di</strong> cui il compratore ha approf<strong>it</strong>tato, il primo può chiedere, entro unanno dalla stipula, la rescissione <strong>del</strong> contratto per lesione (art. 1448 <strong>del</strong> co<strong>di</strong>cecivile);10) - in tutti i casi in cui si ad<strong>di</strong>venga alla risoluzione, rescissione,annullamento <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, il compratore potrà ottenere larest<strong>it</strong>uzione <strong>del</strong> solo <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>chiarato in contratto, a meno che non provi (e ciòpuò risultare in concreto impossibile, in caso <strong>di</strong> pagamento in contanti) <strong>di</strong> averpattu<strong>it</strong>o e pagato una somma superiore;11) - è configurabile una responsabil<strong>it</strong>à <strong>del</strong> consulente e <strong>del</strong> me<strong>di</strong>atore chesuggerisca, o consigli, il comportamento <strong>del</strong> contribuente nel senso <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzare quest’ultimo ad evadere un’imposta me<strong>di</strong>ante la simulazione relativa<strong>del</strong> <strong>prezzo</strong>, o lo induca in errore sul punto, affermando la sufficienza <strong>del</strong> valorecatastale (artt. 9 e 10 <strong>del</strong> D. Lgs. 18 <strong>di</strong>cembre 1997, n. 472; art. 1759 c.c.). Salvele conseguenze <strong>del</strong> concorso nell'eventuale reato <strong>di</strong> frode fiscale;12) - la detrazione Irpef, prevista dall’art. 2, commi 15 e 16, <strong>del</strong>la legge 24<strong>di</strong>cembre 2003, n. 350, e successivamente dall’art. 23-bis <strong>del</strong> D.L. 24 <strong>di</strong>cembre2003, n. 355, convert<strong>it</strong>o in legge 27 febbraio 2004, n. 47, recentementeprorogata dalla legge n. 266/2005, è commisurata al 25% <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>del</strong>l'un<strong>it</strong>àimmobiliare risultante dall'atto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta o assegnazione;4
13) - trattandosi <strong>di</strong> contratto relativo ad immobile da costruire, laddove il<strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta effettivo sia superiore a quello simulatamente<strong>di</strong>chiarato, e parte <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> "non <strong>di</strong>chiarato" venga pagata prima <strong>del</strong>trasferimento <strong>del</strong>la proprietà all'acquirente, tale <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>ssimulato non saràassist<strong>it</strong>o dalla garanzia fideiussoria prevista dagli artt. 2 e 3 <strong>del</strong> d. lgs. 20 giugno2005 n. 122, e ciò darà luogo alla null<strong>it</strong>à relativa <strong>del</strong> contratto, ai sensi <strong>del</strong>suddetto art. 2;14) - l'art. 35, comma 22, <strong>del</strong> D.L. 4 luglio 2006 n. 223, <strong>di</strong>spone che all'atto<strong>del</strong>la stipula <strong>di</strong> tutte le cessioni immobiliari, anche se assoggettate ad IVA, leparti hanno l'obbligo <strong>di</strong> rendere appos<strong>it</strong>a <strong>di</strong>chiarazione sost<strong>it</strong>utiva <strong>di</strong> atto <strong>di</strong>notorietà recante l'in<strong>di</strong>cazione "anal<strong>it</strong>ica" le modal<strong>it</strong>à <strong>di</strong> pagamento <strong>del</strong>corrispettivo. Per in<strong>di</strong>cazione "anal<strong>it</strong>ica" <strong>del</strong>le modal<strong>it</strong>à <strong>di</strong> pagamento devonointendersi gli estremi completi dei mezzi <strong>di</strong> pagamento (estremi degli assegni,dei bonifici, ecc.). L'obbligo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>le modal<strong>it</strong>à <strong>di</strong> pagamentoriguarda anche le somme pagate anteriormente all'atto (caparre, acconti, ecc.).In caso <strong>di</strong> omessa, incompleta o mendace in<strong>di</strong>cazione dei predetti dati si applicala sanzione amministrativa da euro 500 a euro 10.000 e, ai fini <strong>del</strong>l'imposta <strong>di</strong>registro, i beni trasfer<strong>it</strong>i sono assoggettati ad accertamento <strong>di</strong> valore ai sensi<strong>del</strong>l'articolo 52, comma 1, <strong>del</strong> testo unico <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni concernentil'imposta <strong>di</strong> registro <strong>di</strong> cui al decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica 26 aprile1986, n. 131. Oltre alla sanzione amministrativa occorre poi considerare lasanzione penale ex art. 483 c.p. (fals<strong>it</strong>à ideologica commessa da privato in attopubblico), che comporta la pena <strong>del</strong>la reclusione fino a due anni. E' oggetto <strong>di</strong><strong>di</strong>scussione se la fals<strong>it</strong>à ideologica sia configurabile nel caso in cui il <strong>prezzo</strong> siastato in<strong>di</strong>cato in misura inferiore a quella reale (e quin<strong>di</strong> siano stati occultatipagamenti, con conseguente <strong>di</strong>chiarazione reticente in or<strong>di</strong>ne alle relativemodal<strong>it</strong>à).Numerose e gravi, quin<strong>di</strong>, le conseguenze pregiu<strong>di</strong>zievoli. Appare evidenteche le parti, poste a conoscenza <strong>di</strong> quanto sopra, dovrebbero avere tutte leragioni per rinunciare alla simulazione <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong>, a tutto vantaggio <strong>del</strong>latrasparenza fiscale e <strong>del</strong>la correttezza civilistica <strong>del</strong>l'operazione negoziale postain essere.A fronte <strong>del</strong> panorama normativo suin<strong>di</strong>cato, il comportamento <strong>del</strong> notaio,sia che lo stesso riceva, sia che autentichi l'atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta, deve esserein<strong>di</strong>rizzato, in modo univoco, a rendere edotte le parti <strong>del</strong>la grav<strong>it</strong>à <strong>del</strong>leconseguenze <strong>del</strong>la simulazione. Non può essere in alcun modo giustificato ilsilenzio <strong>del</strong> notaio sul punto, come pure il comportamento compiacenteconsistente nel minimizzare le conseguenze <strong>del</strong>la simulazione.Soprattutto nelle nuove fattispecie coinvolte dalla <strong>di</strong>sciplina tributariacontenuta nella legge n. 266/2005, il comportamento simulatorio <strong>del</strong>le partisarebbe privo <strong>di</strong> qualsiasi razional<strong>it</strong>à: nella gran parte dei casi, solo svantaggi enessun reale vantaggio, ormai, dalla simulazione, tenendo conto anche <strong>del</strong>lariduzione degli onorari notarili nei casi in cui dall'atto risulti, oltre al realecorrispettivo, la richiesta <strong>di</strong> avvalersi <strong>del</strong>la tassazione sul "valore catastale". Ciògiustifica anche la previsione, contenuta nella regola in commento, che ricava,dalla re<strong>it</strong>erata ed ab<strong>it</strong>uale stipula <strong>di</strong> atti in<strong>di</strong>canti un <strong>prezzo</strong> corrispondente alsuddetto valore catastale, l'esistenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> un comportamento scorretto ecompiacente <strong>del</strong> notaio. Ovviamente, tali in<strong>di</strong>zi assumono rilevanza solo inquanto il comportamento in oggetto connoti ab<strong>it</strong>ualmente l'agire <strong>del</strong> notaio, nonpotendosi attribuire invece tale valenza a casi isolati.5
Analoga valenza in<strong>di</strong>ziaria è riconosciuta alla stipula ab<strong>it</strong>uale <strong>di</strong> atti <strong>di</strong>compraven<strong>di</strong>ta, contestuali ad atti <strong>di</strong> mutuo, allorché il <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta<strong>di</strong>chiarato nei primi sia sistematicamente inferiore a quello in<strong>di</strong>cato nei secon<strong>di</strong>.Tanto più nel caso in cui il mutuo si configuri come "mutuo <strong>di</strong> scopo", ocomunque sia in esso espressamente in<strong>di</strong>cato che esso è contratto (solo) perl'acquisto <strong>del</strong>l'immobile. Differenze non particolarmente rilevanti possonogiustificarsi in correlazione alle spese da contrarsi per l'acquisto (parcellanotarile per gli atti <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta e mutuo; parcella <strong>del</strong> me<strong>di</strong>atoreimmobiliare; acquisto <strong>del</strong> mobilio e <strong>del</strong>l'arredamento contenuti nel fabbricato, esimili). Laddove, peraltro, la <strong>di</strong>fferenza sia consistente, tale giustificazioneviene evidentemente a cadere, e la re<strong>it</strong>erata stipula <strong>di</strong> atti così caratterizzatiassume il valore in<strong>di</strong>ziario <strong>di</strong> cui sopra.Più grave è il caso in cui, dagli atti ricevuti dal notaio, risulti in qualchemodo per tabulas la simulazione: caso classico - che ha già dato luogoall'adozione <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari - è quello in cui nel mutuo, stipulatocontestualmente alla compraven<strong>di</strong>ta, vengano in<strong>di</strong>cati assegni, intestati allaparte ven<strong>di</strong>trice, <strong>di</strong> importo superiore rispetto a quello <strong>del</strong> <strong>prezzo</strong> <strong>di</strong>chiaratonell'atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta. In tali casi, anche il ricevimento o l'autenticazione <strong>di</strong>un singolo atto, in presenza <strong>di</strong> un'evidenza testuale come quella in<strong>di</strong>cata,cost<strong>it</strong>uisce scorrettezza deontologica, <strong>di</strong>sciplinarmente sanzionabile.Il notaio, a <strong>di</strong>mostrazione <strong>del</strong>la sua attiv<strong>it</strong>à <strong>di</strong> informazione, può anche farmenzione nell'atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>l'avvertenza resa alle parti circa lagrav<strong>it</strong>à <strong>del</strong>le conseguenze sopra descr<strong>it</strong>te. Si tratta <strong>di</strong> previsione analoga a quellache, in altri or<strong>di</strong>namenti, è contenuta ad<strong>di</strong>r<strong>it</strong>tura in norme <strong>di</strong> legge (in Francia, ilnotaio che riceve un atto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, permuta o <strong>di</strong>visione deve informare le parti<strong>del</strong>le sanzioni stabil<strong>it</strong>e dagli artt. 850 e 1837 <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce generale <strong>del</strong>le imposte, edall’art. 366 <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce penale, e deve fare menzione <strong>di</strong> ciò nell’atto: art. 863 <strong>del</strong>co<strong>di</strong>ce generale <strong>del</strong>le imposte).6