VAin°<strong>376</strong>Un buon iniziodi stagioneSuccesso per la Sgambeda, ora anche a tecnica classicadi Domenico VolcanSci di fondo12Ne è passata di acqua sotto i ponti daquel lontano e freddissimo dicembredi 20 anni fa, quando alla primaedizione della Sgambeda, con una temperaturasiberiana di -23°, si dava avvio a quellache sarebbe diventata una delle gare di fondopiù amate e apprezzate dai tanti appassionatidegli sci stretti. Sembra ieri, ma sonogià trascorsi 20 anni e sia la Sgambeda sia larealtà turistica di Livigno hanno saputo stareal passo con i tempi nel segno della crescitaturistica e nella ricerca continua della suaqualità. Sono nate quindi le strutture comeil centro Placheda vero punto di aggregazioneper Sgambeda, Pedaleda e Stralivigno, iltrittico forte della proposta sportiva agonisticadi Livigno in grado di attirare un semprepiù numeroso pubblico di agonisti edamatori. Proprio il sabato precedente laSgambeda a Livigno è stato ufficialmenteinaugurato il nuovo centro dell'acqua Acquapark:una struttura ricca di proposte legateall'acqua e al suo benessere che è stimataessere la piu' grande in Europa.Il tutto orientato in una unica direzione chevede lo sport come veicolo di promozioneturistica che sfrutta le peculiarità di Livignolegate alla sua dislocazione in altura che attiranumerosi atleti delle rappresentativenazionali. Nel piccolo Tibet come viene chiamatocomunemente Livigno sono, infatti,numerose le rappresentative nazionali che siallenano in altura per perfezionare la preparazionein vista degli appuntamenti cloudell'anno. Ma Livigno è importante nel mondodegli sci stretti per la sua Sgambeda, perquesta gara di fondo internazionale cheapre la stagione anche della Fis MarathonCup.Un grande traguardo per una grande garache non è solo legata ai nomi importanti dellegranfondo, ma, è una gara popolare,unagara di tutti i fondisti. La Sgambeda nei suoi20 anni ha vinto la sua scommessa di diventareun appuntamento imperdibile che aprela stagione e quindi "placa" la voglia di mettersiin gioco da parte dei tanti amatori.Questa è la Sgambeda che quest'anno 2009raddoppia con la bella novità della gara intecnica classica del venerdì che raccoglie subitoun clamoroso successo con 441 concorrential via sulla distanza breve di 21 km.Può sembrare naturale oggi parlare di classico,di una tecnica che fino a poco tempo fa'sembrava abbandonata.Chi ha visto con favore la ripresa di questaspecialità deve ringraziare gli organizzatoridella Marcialonga che con una scelta coraggiosae lungimirante l’ha imposta, costringendola maggior parte degli organizzatoria seguire il loro esempio.A Livigno nella nuova gara a tecnica classicail leit motiv è stato il vento che soffia da est:gli atleti della ex cortina di ferro hanno saputoimporre la loro scuola e la validità dell’agonismodi una scuola indiscussa a tutt'oggi.Infatti, il ceco Victor Novotny con il tempo di57 minuti e 21 secondi e 7 centesimi ha fattosua questa prima edizione della Sgambedaa tecnica classica con un paio di secondisull'austriaco Matthias Kuhn e di un altro cecoslovacco,il ventenne Jan Kraska. Un bravissimoEugenio Bianchi specialista dello skiroll è arrivato ad un soffio dal podio in quintaposizione, risultato eccellente, di tutto rispetto.Vento dell'Est anche per il gentil sesso con larussa Natalia Zernova a fare una gara in tuttascioltezza sulle due cecoslovacche IrinaKadrmaanova e Karolin Grohova. Ottima laprestazione della giovane valtellinese ValentinaSirio che ha concluso la sua prova in sestaposizione a ridosso delle più quotate atletedell’est.Al di là di ogni considerazione tecnica è interessantenotare che anche la Sgambeda diLivigno si è convertita alla tecnica classica e i400 partenti di venerdì mattina sono un segnotangibile di una nuova primavera delfondismoDopo il successone della gara di venerdì lafesta è proseguita il sabato con la MiniSgambeda. Già dal mattino flotte di genitoriin veste di accompagnatori e in qualchecaso ski man e squadre di Sci Club erano in fi-
VAin°<strong>376</strong>Classifichebrillazione per il grande appuntamento coni mini fondisti. Sicuramente fra qualche annosaranno i concorrenti delle Granfondo eforse anche qualche atleta di punta della nostranazionale.Ma la Minisgambeda è altro, è lontana da unagonismo che non avrebbe nessun senso: èuna festa dello sci di fondo e davvero unevento che lascia forti emozioni. Apri pistad'eccezione il grande Bjorn Daehlie, sponsore testimonial della manifestazione, che haaccolto le varie categorie sul traguardo nelsegno di un mito sportivo che non tramontamai. Davvero un bel pomeriggio di sport conla piana del Piccolo Tibet ancora più lucentee ancora più bella. Una festa che fa bene alfondismo giovanile e che crea legami di amiciziache sono elementi fondanti nello sport:da queste righe un bravo a tutti i mini atletiche sono stati fantastici e hanno regalato anoi grandi un bel pomeriggio di sport.Il clou, naturalmente, domenica mattina nellapiana di Livigno dove più di 700 atleti hannopreso il via alla mitica 20 a edizione a tecnicalibera sulla distanza di 42 chilometri o di22,5. Ancora una volta la piana ha visto lospettacolo del lancio e la foga degli atleti impegnatiin questa prima granfondo italianae prima gara della Fis Marthon Cup.Notevole lo schieramento di pezzi forti delfondismo nazionale ed estero. In prima filacol pettorale rosso,il vincitore della passataedizione, Marco Cattaneo varesotto in forzaalle Fiamme Oro di Moena, Fabio Santus, iltedesco René Sommerfeldt lo svedese JerryAhrlin e il russo Sergey Shiriaev e in campofemminile l’ ucraina Valentina Shevchenckoe la nostra Antonella Confortola sempre ingrado di dire la sua. La gara ha visto come dacopione i migliori darsi da subito battagliaper arrivare al volatone nello stadio in ungruppetto di 11 che si è giocato la vittoria edil podio per pochi centesimi. Sembrava fattaper il nostro Fabio Santus che invece è statopreceduto di un paio di centimetri dal russodi Gorkiora residente a Novgorode poi a finireil podio con il tedesco Rene Sommerfeldet.Nei primi posti un buon numero di slovacchi,bielorussi, russi e norvegesi. Il nostroMarco Cattaneo dodicesimo seguito al 15°posto dal gardenese Florian Kostner e dal17° al 20° posto rispettivamente ancora dainostri Carrara Bruno, Clara Roland, BonaldiSergio e Roberto De Zolt Ponte. In campofemminile l'ucraina Valentina Shevchenkoha rotto gli indugi poco prima del traguardoaumentando il ritmo sulla compagna di fugaAntonella Confortola e precedendola di unatrentina di secondi scarsi. Sul podio ma conforte distacco ancora la russa Yulia Tchekaleva.Nella gara corta dei 22,5 kilometri vittoriadel cecoslovacco Novotny Viktor e in campofemminile della svizzera di PoschiavoLeonardi Cortesi Nathascia.Questa in sintesi la tre giorni di Livigno cheha visto più di 1700 atleti impegnati nelle variediscipline e nelle varie categorie per unsuccesso sportivo e organizzativo davveroimportante. Livigno ha così idealmenteaperto la stagione delle granfondo ma anchequella della Fis Marathon Cup che vedràancora una volta la squadra azzurra venderecara la pelle. A Livigno nel bellissimo e funzionaleCentro Placheda fra i vari stand anchequello del Master Tour che anno dopoanno ha trovato una sua collocazione e unsuo motivo di essere proprio per il mondodegli amatori e dei non professionisti.Quest'anno due nuove gare nel calendario:la prima edizione della Comelgo Loppet diPadola di Comelico Superiore con la supervisionedel bravo Roberto De Zolt e poi la GranFondo della Val di Vizze anch'essa giunta allaventesima edizione e ora più che maturaper fare il salto di qualità in un circuito importantecome quello del Master Tour.Da Livigno ancora una volta belle emozioniper gli amanti dello sci nordico e il piacerecredo comune a tutti gli appassionati di ritrovarsie di stare insieme dopo alcuni mesilontano dalla neve e dalle gare: Livigno è unmomento importante perchè apre la stagionee quindi anche per questo è amata e cercatadai fondisti. E ancora una volta tanticomplimenti alla Sgambeda per questi 20anni e l'augurio di nuovi successi.21 km - Tecnica ClassicaMaschile1. Novotny Victor (CZ) 57.21,7; 2. Kuhn Matthias (A)57.24,3; 3. Krska Jan (CZ) 57.27,6; 4. Heun Alexander(D) 57.39,9; 5. Bianchi Eugenio (I) 57.59,3; 6. BaldaufChristian (I) 58.09,9; 7. Vozka Pavel (CZ)59.11,2; 8. Sbabo Emanuele (I) 59.24,0; 9. Varis Timo(F) 59.24,2; 10. Vanini Corrado (I) 59.26,9; 11. TerrinoniZampieri Stefano (I) 1.00.12,3; 12. Maroni Alessio(I) 1.00.14,3; 13. Kiene Peter (A) 1.00.17,9; 14. VeselovskyRindzevicius Marijus (LT) 1.00.24,2; 15.Crestati Marco (I) 1.00.48,9; 16. Milz Peter (D)1.01.09,7; 17. Bonaldi Alessandro (I) 1.01.15,2; 18.Schejbal Oldrich (CZ) 1.01.56,5; 19. Ruaro Marco (I)1.02.04,0; 20. Gabrielli Roberto (I) 1.02.09,3.Femminile1. Zemova Natalia (RUS) 1:04.29,8; 2. KadrmanovaIvana (CZ) 1:08.51,2; 3. Grohova Karolina (CZ)1:09.11,4; 4. Holubova Petra (CZ) 1:09.46,9; 5. JanouskovaMartina (CZ) 1:09.48,0; 6. Sirio Valentina (I)1:11.07,0; 7. Stursova Martina (CZ) 1:12.39,1; 8.Adamikova Eliska (CZ) 1:12.52,7; 9. Colnaghi CalissoniLaura (I) 1:18.24,3; 10. Gianola Elisa (I)1:20.12,7.42 km - Tecnica LiberaMaschile1. Shiriaev Sergey (RUS) 1.38.08,3; 2. Santus Fabio(I) 1.38.08,4; 3. Sommerfeldt Rene (D) 1.38.08,6; 4.Fischer Remo (CH) 1.38.08,9; 5. Bajcicak Martin (SK)1.38.09,0; 6. Ivanov Alexei (BLR) 1.38.09,7; 7. JonnierEmanuel (F) 1.38.10,0; 8. Aasen Ouren Geir Ludvig(N) 1.38.10,1; 9. Svartedal Jens Arna (N)1.38.10,6; 10. Sorin Egor (RUS) 1.38.10,7; 11. KattilakoskiTeemu (FI) 1.38.11,6; 12. Cattaneo Marco (I)1.38.14,3; 13. Rousselet Alexandre (F) 1.38.18,7; 14.Eilifsen Morten (N) 1.38.21,7; 15. Kostner Florian (I)1.38.28,8; 16. Laugaland Audun (N) 1.38.29,3; 17.Carrara Bruno (I) 1.38.29,7; 18. Clara Roland (I)1.38.40,0; 19. Bonaldi Sergio (I) 1.38.42,7; 20. DeZolt Roberto (I) 1.38.43,6.Femminile1. Shevchenko Valentina (UKR) 1:46.28,5; 2. ConfortolaAntonella (I) 1:46.53,6; 3. Tchekaleva Yulia (RUS)1:51.45,7; 4. Zernova Natalia (RUS) 1:51.46,5; 5.Hansson Jenny (S) 1:52.34,3; 6. Nystrom Susanne(S) 1:54.15,9; 7. Mannimaa Tatjana (EE) 1:54.19,5; 8.Vedeneeva Elena (RUS) 1:55.20,4; 9. Groendahl OutiKatrina (FL) 1:55.31,4; 10. Hansson Sandra (N)1:57.48,9.Sci di fondo13