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Manuale di diritto industriale - Giuffre

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INDICE-SOMMARIOAvvertenza ...................................pag.VParte primaLA CONCORRENZA SLEALECAPITOLO IDAGLI INIZI ALLA SITUAZIONE ATTUALE1. Gli inizi ................................. 32. Dalla tutela dei segni <strong>di</strong>stintivi alla lealtà della concorrenza.....................................43. Dal <strong>di</strong>ritto giurisprudenziale alla legislazione . . . . . . . . . 54. La situazione legislativa italiana fino agli anni ’80 . . . . . 55. L’evoluzione più recente della <strong>di</strong>sciplina . . . . . . . . . . . . 86. Concorrenza sleale e illecito aquiliano . . . . . . . . . . . . . . 11CAPITOLO III SOGGETTI7. I presupposti soggettivi. Il rapporto <strong>di</strong> concorrenza: profilomerceologico . . . ........................... 138. (Segue): profilo territoriale ..................... 159. La concorrenza fra imprese operanti a livelli <strong>di</strong>versi . . . . 1610. Rapporto <strong>di</strong> concorrenza e storno <strong>di</strong> clientela . ....... 1711. La qualifica <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore .................... 1712. Atti <strong>di</strong> terzi imputabili al concorrente . . . . . . . . ..... 19


XIn<strong>di</strong>ce-sommarioCAPITOLO VILE FATTISPECIE DELL’ART. 2598 N. 3 C.C.72. Le fattispecie tipizzate. ....................... 9973. Le comunicazioni ingannevoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10074. L’idoneità a ingannare . . ..................... 10275. Le menzogne innocue, le iperboli e le mezze verità ..... 10376. I mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione del messaggio decettivo . . . . . . . . . 10477. La liceità dei ribassi <strong>di</strong> prezzo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10578. La ven<strong>di</strong>ta sottocosto . . ...................... 10679. La ven<strong>di</strong>ta sottocosto come illecito amministrativo . . . . . 10780. Il sottocosto delle imprese della mano pubblica . . . . . . . 10881. La violazione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico. . . . . . . . . . . 10982. La violazione <strong>di</strong> norme pubblicistiche come atto <strong>di</strong> concorrenzasleale ............................... 11083. Lo storno <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti . ...................... 11284. Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> illiceità dello storno . . . . . . . . . . . . . . 11385. La sottrazione <strong>di</strong> segreti aziendali . . . . . . . . . . . . . . . . 11586. Il concorso nell’altrui inadempimento <strong>di</strong> obbligazioni . . . 11887. La concorrenza dell’ex <strong>di</strong>pendente . . . . . ........... 11888. La concorrenza parassitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12089. Il boicottaggio . ............................ 12190. Copia a ricalco o a pantografo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123CAPITOLO VIIL’AZIONE E LE SANZIONI91. Rapporti con la <strong>di</strong>sciplina del Co<strong>di</strong>ce della proprietà <strong>industriale</strong>.. . . .............................. 12592. Giuris<strong>di</strong>zione e competenza. Le misure cautelari. . . . . . . 12693. Le sanzioni: l’inibitoria . . . .................... 12894. Le altre sanzioni. ........................... 129CAPITOLO VIIILE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE95. Il consumatore e la concorrenza sleale. . . . . . . . . . . . . 13196. La progressiva valorizzazione della figura del consumatore......................................13297. Le pratiche scorrette. ........................ 133


In<strong>di</strong>ce-sommarioXI98. Scorrettezza, slealtà, <strong>di</strong>ligenza professionale: la clausolagenerale . ................................ 13499. Le pratiche commerciali ingannevoli .............. 135100. (Segue): La lista nera. . . ...................... 137101. Le pratiche commerciali aggressive ............... 137102. Pratiche commerciali scorrette e concorrenza sleale. . . . . 138103. L’idoneità delle pratiche a falsare il comportamento delconsumatore . . . ........................... 139104. Il d.lgs. 145/2007 . . . . . . ..................... 140Parte secondaI SEGNI DISTINTIVICAPITOLO IIL MARCHIO: NOZIONE E FUNZIONE1. Segni <strong>di</strong>stintivi e concorrenza ................... 1452. Le fonti legislative . . . ....................... 1463. Funzione <strong>di</strong>stintiva e <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esclusiva. ........... 1474. Funzione <strong>di</strong>stintiva e funzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> provenienza.................................. 1485. Funzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> provenienza nella legge vigente. 1506. I <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> uso ingannevole del marchio ............ 1517. Funzione <strong>di</strong>stintiva e tutela contro la confon<strong>di</strong>bilità. Ilprincipio <strong>di</strong> relatività ........................ 1538. La tutela dei valori del marchio in sé .............. 1549. L’ambiguità dell’istituto . ..................... 156CAPITOLO IIIL MARCHIO COME SEGNO E I REQUISITI DI VALIDITAv10. I segni suscettibili <strong>di</strong> costituire valido marchio. . . . . . . . 15911. Il principio della estraneità del marchio al prodotto . . . . 16012. Il problema dei marchi <strong>di</strong> forma. Le forme utili . . . . . . . 16113. Le forme che danno un valore sostanziale al prodotto . . . 16314. Colori e suoni. Altri segni. . . . .................. 16515. Confon<strong>di</strong>bilità reale e virtuale. . . ................ 16616. Influenza del tempo sulla notorietà e sulla tutela . . . . . . 168


XIIIn<strong>di</strong>ce-sommario17. I requisiti <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà del marchio. La capacità <strong>di</strong>stintiva . 16918. I marchi espressivi . . . . ...................... 17119. I nomi geografici . .......................... 17320. La « riabilitazione » del marchio per acquisto <strong>di</strong> capacità<strong>di</strong>stintiva . . . ............................. 17521. La novità del marchio . . . ..................... 17722. Preuso e notorietà .......................... 17923. Il marchio « notoriamente conosciuto » <strong>di</strong> cui all’art. 6-bisdella Convenzione <strong>di</strong> Unione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18124. Il preuso locale ............................ 18125. La coesistenza dell’uso del preutente e del registrante . . . 18226. Il potere invalidante del preuso <strong>di</strong> altri segni . . . . . . . . . 18427. I depositi anteriori . ......................... 18528. I marchi anteriori scaduti o decaduti . . . . . . . . . . . . . . 18829. La registrazione anteriore del titolare . . . . . . . . . . . . . . 19030. I casi <strong>di</strong> priorità e<strong>di</strong>preesistenza ................. 19131. Il potere invalidante dei marchi che godono <strong>di</strong> rinomanza. 19332. La convalidazione del marchio . . . . . . . ........... 19533. I segni <strong>di</strong> uso comune ........................ 19834. Segni contrari alla legge, all’or<strong>di</strong>ne pubblico e al buoncostume . . . . ............................. 20035. Stemmi, ban<strong>di</strong>ere e altri emblemi . . . . . . . . . . . . . . . . 20136. Segni decettivi. . ........................... 202CAPITOLO IIIACQUISTO DEL DIRITTO37. I soggetti legittimati a registrare un marchio . . . . . . . . . 20538. I nomi altrui .............................. 20639. La tutela del nome <strong>di</strong> cui all’art. 7 c.c. . . . . . . . . . . . . . 20840. La ratio dell’art. 8/2 c.p.i ...................... 20941. La facoltà del titolare del nome <strong>di</strong> farne comunque usonella propria <strong>di</strong>tta .......................... 20942. I ritratti altrui. ............................ 21043. I segni « notori » . . .......................... 21144. Segni il cui uso violerebbe altrui <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> esclusiva. . . . . 21445. La registrazione in malafede. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21546. Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> registrazione e l’esame dell’Ufficio . . . 21747. Registrazione e vali<strong>di</strong>tà del marchio. Effetti della registrazione. . . . ............................... 220


In<strong>di</strong>ce-sommarioXIIICAPITOLO IVUSO DEL MARCHIO48. Concetto <strong>di</strong> uso del segno come marchio. I marchi <strong>di</strong>servizio . ................................ 22349. Gli usi vietati al titolare . . . . .................. 22450. Marchi <strong>di</strong> fabbrica e <strong>di</strong> commercio, generali e speciali . . . 226CAPITOLO VVIOLAZIONE E TUTELA DEL DIRITTO51. Il consenso del titolare . . ..................... 22952. Il rischio <strong>di</strong> confusione ....................... 23053. Confon<strong>di</strong>bilità in concreto e in astratto. . . . . . . . . . . . . 23154. Il rischio <strong>di</strong> associazione . . . ................... 23455. Il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> confon<strong>di</strong>bilità .................... 23456. I marchi deboli ............................ 23657. I marchi forti . . . . . . . . ..................... 23858. I marchi <strong>di</strong>fensivi e le traduzioni. . . .............. 24059. La relatività della tutela e la classificazione dei prodotti oservizi .................................. 24060. La « affinità » fra prodotti o servizi . . . . . . . . . . ..... 24261. Le liste <strong>di</strong> protezione . . . ..................... 24462. Il marchio che gode <strong>di</strong> rinomanza . . . ............. 24563. La contraffazione del marchio. .................. 24864. L’uso del marchio altrui a fini descrittivi . . . ........ 24965. Le <strong>di</strong>verse esigenze <strong>di</strong> identificazione . . . . . . . . . . . . . . 25066. Gli usi atipici del marchio altrui . . . . . . . . . . . . . . . . . 25167. Ambito temporale e spaziale dell’esclusiva . . . . . . . . . . 25268. Esaurimento dell’esclusiva . . . .................. 25269. Il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> contraffazione .................... 253CAPITOLO VIVICENDE DEL DIRITTO70. Trasferimento e licenza . . ..................... 25571. La cessione parziale ......................... 25672. La licenza non esclusiva . ..................... 25773. Reazioni del titolare all’inadempimento del licenziatario . 25974. Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> inganno del pubblico . ............... 260


XIVIn<strong>di</strong>ce-sommario75. La presunzione <strong>di</strong> trasferimento con l’azienda . . . . . . . . 26276. La trascrizione. ............................ 262CAPITOLO VIINULLITAv E ESTINZIONE DEL DIRITTO77. La nullità del marchio. . . ..................... 26578. La decadenza per non uso ..................... 26679. Casi <strong>di</strong> esclusione della decadenza per non uso . . . . . . . . 26880. Decadenza parziale. Rideposito. . . . . . . . . . . . . . . . . . 26981. La volgarizzazione .......................... 27182. La decadenza per decettività ................... 27283. Altre cause <strong>di</strong> decadenza ...................... 27684. Legittimazione all’azione <strong>di</strong> nullità e <strong>di</strong> decadenza . . . . . 27685. Il <strong>di</strong>vieto d’uso del marchio <strong>di</strong>chiarato nullo . . . . . . . . . 278CAPITOLO VIIII MARCHI COLLETTIVI86. Nozione e funzione . . ........................ 28187. I regolamenti ............................. 28288. Marchi collettivi e nomi geografici . . . . . . . . . . . . . . . . 283CAPITOLO IXLE CONVENZIONI INTERNAZIONALIE L’ORDINAMENTO COMUNITARIO89. La priorità unionista. ........................ 28590. Il c.d. marchio internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28691. La classificazione internazionale dei prodotti e servizi . . . 28792. L’interferenza del Trattato CE sulla tutela del marchio . . 28893. Il principio dell’esaurimento comunitario . . . . . . . . . . . 290CAPITOLO XIL MARCHIO COMUNITARIO94. Il marchio comunitario. Requisiti . . . . . . . . . . . . . . . . 29395. La registrazione del marchio comunitario . . . . . . . . . . . 295


In<strong>di</strong>ce-sommarioXV96. Contenuto del <strong>di</strong>ritto sul marchio comunitario . . . . . . . . 29797. Nullità e decadenza del marchio comunitario. Vicende del<strong>di</strong>ritto . . ................................ 298CAPITOLO XIIL MARCHIO NON REGISTRATO98. Rapporti fra marchio <strong>di</strong> fatto e marchio registrato . . . . . 30199. La <strong>di</strong>sciplina specifica del marchio <strong>di</strong> fatto. Marchio <strong>di</strong> fattoe concorrenza sleale . . . ...................... 302100. I requisiti <strong>di</strong> tutelabilità ...................... 304101. Fattispecie costitutive ed estintive. ............... 305102. Tutela e estinzione del <strong>di</strong>ritto sul marchio <strong>di</strong> fatto . . . . . 306CAPITOLO XIILA DITTA E GLI ALTRI SEGNI DISTINTIVI103. Funzione della <strong>di</strong>tta ......................... 309104. Ambito <strong>di</strong> applicazione della <strong>di</strong>sciplina della <strong>di</strong>tta . . . . . 310105. La <strong>di</strong>sciplina specifica della <strong>di</strong>tta. ................ 311106. Contenuto e requisiti della <strong>di</strong>tta. La capacità <strong>di</strong>stintiva . . 312107. Novità e liceità ............................ 314108. Fattispecie costitutiva del <strong>di</strong>ritto . . . ............. 315109. Tutela della <strong>di</strong>tta . .......................... 317110. Il profilo merceologico . . ...................... 317111. Il profilo territoriale . . . . ..................... 318112. La confon<strong>di</strong>bilità e le sanzioni . . ................ 320113. Le omonimie . . ............................ 322114. La sanzione dell’art. 2564 c.c. e quella degli artt. 124 e 131c.p.i. . .................................. 323115. Trasferimento della <strong>di</strong>tta . . . . .................. 324116. Rapporti fra <strong>di</strong>tta e marchio ................... 326117. Ragione e denominazione sociale . . . . ............. 327118. Estinzione del <strong>di</strong>ritto sulla <strong>di</strong>tta ................. 328119. La <strong>di</strong>tta straniera. . . . . . ..................... 328120. L’insegna ................................ 329121. L’emblema e altri segni . . ..................... 331122. Cenni sui domain names. ...................... 333


XVIIn<strong>di</strong>ce-sommarioCAPITOLO XIIIL’ORIGINE GEOGRAFICA DEI PRODOTTI123. Generalità. ............................... 339124. L’origine geografica dei prodotti nella Convenzioned’Unione ................................ 339125. L’origine geografica dei prodotti nell’Accordo <strong>di</strong> Madrid . 340126. L’Accordo <strong>di</strong> Lisbona . . . . . . . . . . . . . ........... 341127. La nozione <strong>di</strong> “milieu” ....................... 343128. Le “in<strong>di</strong>cazioni geografiche” nei TRIPs . . . . . . . . . . . . 344129. I Regolamenti comunitari ..................... 346130. I “<strong>di</strong>sciplinari” nei Regolamenti. Competenza e milieu. . . 348131. Leggi nazionali e convenzioni internazionali a tutela <strong>di</strong>specifici prodotti . . ......................... 349132. La <strong>di</strong>sciplina del Co<strong>di</strong>ce della Proprietà Industriale. . . . . 349133. Le denominazioni e in<strong>di</strong>cazioni geografiche come oggetto <strong>di</strong>proprietà <strong>industriale</strong> ......................... 351Parte terzaLE INVENZIONI. I MODELLICAPITOLO IFUNZIONE E STRUTTURA DEL BREVETTO1. L’innovazione nel processo economico. La concorrenza nonsul prezzo . . . . ............................ 3552. L’esclusiva sull’innovazione: il segreto ed i suoi rischi . . . 3563. Il brevetto per invenzione e le sue ragioni . . . . . . . . . . . 3574. Il brevetto tra monopolio e concorrenza. La funzione <strong>di</strong>stimolo del progresso tecnico ................... 3595. Dalle invenzioni della meccanica ai nuovi settori dellatecnica . . ................................ 3626. Il brevetto nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo . ............ 3647. I dati normativi del sistema brevettuale italiano . . . . . . 3658. Brevetto europeo e brevetto comunitario . . . . . . . . . . . 366


In<strong>di</strong>ce-sommarioXVIICAPITOLO IILA DEFINIZIONE DELL’INVENZIONE9. I dati normativi. . . . . ....................... 36910. L’invenzione come soluzione originale <strong>di</strong> un problema tecnico:un concetto aperto ...................... 36911. Le ipotesi che non sono considerate come invenzioni: riflessionigenerali . . . . . . . . . . .................... 37112. Le realtà che non sono considerate invenzioni . . ...... 37113. Il problema dei programmi per elaboratori . . . . . . . . . . 37314. Meto<strong>di</strong> chirurgici, terapeutici e <strong>di</strong>agnostici . . . . . . . . . . 37515. Tipologia delle invenzioni: invenzione <strong>di</strong> prodotto e invenzione<strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento . . . ..................... 37716. Le invenzioni derivate. ....................... 38017. Le invenzioni <strong>di</strong>pendenti . . .................... 381CAPITOLO IIII REQUISITI DI BREVETTABILITAv18. Generalità. ............................... 38319. a) l’industrialità ............................ 38320. Il problema dell’utilità ....................... 38521. b) la novità: stato della tecnica e anteriorità opponibili . . 38622. La pre<strong>di</strong>vulgazione dell’invenzione . . ............. 38823. c) L’originalità. ............................ 38924. Gli in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> evidenza e <strong>di</strong> non evidenza . . . . . . . . . . . . 39225. d) la liceità ............................... 395CAPITOLO IVLA PROCEDURA DI BREVETTAZIONE26. La domanda <strong>di</strong> brevetto ...................... 39927. L’alternativa tra esame e non esame .............. 40128. Il sistema italiano. . . ........................ 40229. Il proce<strong>di</strong>mento. La mo<strong>di</strong>fica della domanda . . . . . . . . . 40430. Le regole <strong>di</strong> garanzia dell’unità dell’invenzione. . . . . . . . 40631. La procedura <strong>di</strong> limitazione . . . ................. 40732. La procedura <strong>di</strong> brevettazione avanti l’Ufficio Europeo deiBrevetti ................................. 408


XVIIIIn<strong>di</strong>ce-sommarioCAPITOLO VI DIRITTI NASCENTI DALL’INVENZIONE33. La struttura dell’attività inventiva e la normativa vigente. 41134. Il <strong>di</strong>ritto ad essere riconosciuto autore . . . . . . . . . . . . . 41235. Il <strong>di</strong>ritto al rilascio del brevetto. La capacità ......... 41336. L’invenzione <strong>di</strong> gruppo. Legittimazione alla domanda egestione del brevetto. . ....................... 413CAPITOLO VIL’INVENZIONE DEL PRESTATORE DI LAVOROE L’INVENZIONE SU COMMESSA37. L’invenzione in pendenza <strong>di</strong> rapporto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato. . . . . .............................. 41738. Le prime due ipotesi normative: invenzione <strong>di</strong> servizio einvenzione d’azienda. ........................ 41739. La terza ipotesi: l’invenzione occasionale . . . . . . . . . . . 42240. Le invenzioni delle Università. .................. 42341. I contratti <strong>di</strong> ricerca e le invenzioni su commessa . . . . . . 42542. L’attribuzione dei <strong>di</strong>ritti sulle invenzioni nei contratti <strong>di</strong>ricerca tra privati. . . ........................ 42643. L’attribuzione dei <strong>di</strong>ritti sulle invenzioni nei contratti <strong>di</strong>ricerca a committente pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428CAPITOLO VIIESTENSIONE E TUTELA DEL BREVETTO44. Il limite temporale del brevetto . . . . . . . . . . . . . . . . . 43145. I certificati complementari . .................... 43146. Il contenuto del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esclusiva . . . ............ 43447. Brevetto <strong>di</strong> prodotto e pluralità <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> realizzazionedel prodotto ......................... 43548. Brevetto <strong>di</strong> prodotto e pluralità <strong>di</strong> usi del prodotto per leinvenzioni della meccanica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43749. Brevetto <strong>di</strong> prodotto e pluralità <strong>di</strong> usi del prodotto per leinvenzioni della chimica . ..................... 43950. Brevetto <strong>di</strong> prodotto e pluralità <strong>di</strong> usi del prodotto per leinvenzioni biotecnologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 441


In<strong>di</strong>ce-sommarioXIX51. Brevetto <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento e protezione del prodotto “<strong>di</strong>rettamenteottenuto” . . ........................ 44152. Territorialità e principio <strong>di</strong> esaurimento . . . . . . . . . . . . 44453. Gli usi leciti dell’invenzione altrui ................ 44554. Il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> preuso . . . . ...................... 44755. Gli usi illeciti. La contraffazione e l’interpretazione delbrevetto ................................. 44856. Contraffazione non integrale e contraffazione per equivalenti................................... 45057. La contraffazione in<strong>di</strong>retta. . . .................. 451CAPITOLO VIIILA CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI AL BREVETTOE DEI DIRITTI DI BREVETTO58. Generalità. La circolazione del <strong>di</strong>ritto al rilascio del brevetto................................... 45559. La cessione del brevetto . ..................... 45660. La licenza <strong>di</strong> brevetto ........................ 45761. I trasferimenti coattivi: esecuzione forzata, espropriazione,licenze obbligatorie speciali .................... 46162. Le licenze obbligatorie: la <strong>di</strong>sciplina comune . . . . . . . . . 46163. La licenza obbligatoria per mancata o insufficiente attuazione................................... 46464. La licenza obbligatoria per le invenzioni <strong>di</strong>pendenti . . . . 46565. La licenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto . . . . . .................... 465CAPITOLO IXESTINZIONE E NULLITAv DEL BREVETTO66. Scadenza, rinunzia e decadenza. ................. 46767. La conversione del brevetto nullo ................ 468CAPITOLO XSETTORI NUOVI E BREVETTI SPECIALI68. Dalle invenzioni della meccanica ai nuovi settori dellatecnica .................................. 471


XXIIIn<strong>di</strong>ce-sommario8. La riven<strong>di</strong>ca dei titoli <strong>di</strong> proprietà <strong>industriale</strong>. Le regoledelle invenzioni . . .......................... 5379. Il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> nullità o decadenza. La legittimazione attiva.L’arbitrato . . ............................. 53910. Efficacia della sentenza <strong>di</strong> nullità o decadenza . . . . . . . . 54111. Il giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> contraffazione .................... 54212. Le misure cautelari. ......................... 54413. Descrizione, sequestro e inibitoria . . . . . . . . . . . . . . . . 54614. Le sanzioni civili per la violazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietà<strong>industriale</strong> . .............................. 54815. Il risarcimento del danno. ..................... 55016. La restituzione degli utili del contraffattore. . . . . . . . . . 55217. La protezione provvisoria della domanda <strong>di</strong> brevetto o <strong>di</strong>registrazione . ............................. 55418. Le sanzioni penali . ......................... 55519. La tutela cross border del brevetto europeo . . . . . . . . . . 55620. Il giu<strong>di</strong>zio in materia <strong>di</strong> marchi e <strong>di</strong>segni e modelli comunitari................................... 55821. Processo e sanzioni in materia <strong>di</strong> concorrenza sleale . . . . 560Parte quintaDIRITTO ANTITRUSTCAPITOLO IGLI OBIETTIVI DEL DIRITTO ANTITRUST1. La nascita del <strong>di</strong>ritto antitrust. .................. 5672. I valori della libertà <strong>di</strong> concorrenza ............... 5683. Funzione e limiti del <strong>di</strong>ritto antitrust .............. 5704. L’ambito territoriale <strong>di</strong> applicazione del <strong>di</strong>ritto antitrust . 5735. Controllo della concorrenza e protezionismo economico . . 5756. Soggetti del <strong>di</strong>ritto antitrust: il concetto <strong>di</strong> impresa. Ilproblema delle operazioni intragruppo . . . . . . . . . . . . . 5777. L’organo <strong>di</strong> controllo. Le fattispecie. Il problema dellesanzioni . . . . ............................. 580


In<strong>di</strong>ce-sommarioXXIIICAPITOLO IIRAPPORTI E COORDINAMENTO TRA DIRITTO ANTITRUSTCOMUNITARIO E DIRITTO ANTITRUST NAZIONALE8. Nascita ed evoluzione del <strong>di</strong>ritto antitrust comunitario. . . 5839. Fonti e struttura del <strong>di</strong>ritto antitrust comunitario . . . . . . 58410. Derivazione del <strong>di</strong>ritto antitrust italiano dal <strong>di</strong>ritto antitrustcomunitario. . ............................. 58511. Nazionalità delle imprese e mercato rilevante in sensogeografico nel <strong>di</strong>ritto antitrust C.E. . . . . . . . . . . . . . . . 58712. Coor<strong>di</strong>namento tra <strong>di</strong>ritto antitrust italiano e <strong>di</strong>ritto antitrustcomunitario. Il mercato rilevante nel <strong>di</strong>ritto antitrustnazionale . . . . ............................ 58813. L’applicazione decentrata del <strong>di</strong>ritto comunitario . ..... 58914. Settori <strong>di</strong> mercato con regole concorrenziali speciali. Ilproblema dell’antitrust bancario . . ............... 591CAPITOLO IIIIL DIVIETO DELLE INTESE15. Tre tipi <strong>di</strong> intese vietate: accor<strong>di</strong>, deliberazioni, praticheconcordate ............................... 59516. Oggetto o effetto anticoncorrenziale. Clausola generale eipotesi tipiche <strong>di</strong> intesa illecita . . . ............... 59717. Le singole ipotesi tipiche <strong>di</strong> intesa illecita: le intese suiprezzi e sulle altre con<strong>di</strong>zioni contrattuali . . . . . . . . . . . 59918. Contingentamento della produzione, limiti agli sbocchi oagli accessi al mercato, agli investimenti e allo sviluppo . . 60019. Ripartizioni <strong>di</strong> mercati . ...................... 60320. Patti <strong>di</strong> boicottaggio . . . . ..................... 60421. Contratti a prestazioni abbinate . . . . . . . . . . . . . . . . . 60522. Il mercato rilevante in senso merceologico. . . ........ 60623. L’irrilevanza delle intese minori . . . .............. 60824. Le deroghe al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intese anticoncorrenziali . . . . . . 60925. Le esenzioni in tema <strong>di</strong> intese verticali . ............ 611


XXIVIn<strong>di</strong>ce-sommarioCAPITOLO IVGLI ABUSI DI POSIZIONE DOMINANTE26. Posizioni dominanti esistenti e posizioni dominanti nuove.Controllo delle concentrazioni e <strong>di</strong>vieto degli abusi . . . . . 61527. Definizione <strong>di</strong> posizione dominante. La posizione dominantecollettiva ............................ 61728. La posizione dominante delle imprese titolari <strong>di</strong> un monopoliolegale . . ............................. 61929. Le singole ipotesi tipiche <strong>di</strong> abuso vietato: l’imposizione <strong>di</strong>prezzi o con<strong>di</strong>zioni inique. ..................... 62130. Limiti alla produzione, agli sbocchi o agli accessi al mercato,o allo sviluppo tecnico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62331. Comportamenti <strong>di</strong>scriminatori .................. 62432. Il rifiuto unilaterale <strong>di</strong> contrattare. La dottrina delle essentialfacilities .............................. 62533. Contratti a prestazioni abbinate . . . . . . . . . . . . . . . . . 628CAPITOLO VIL CONTROLLO DELLE CONCENTRAZIONI34. La valutazione delle concentrazioni . . . . . . . . . . . . . . . 62935. Le singole operazioni <strong>di</strong> concentrazione . . . . . . . . . . . . 63136. L’impresa comune. Le intese accessorie (ancillary restraints).................................. 63437. Le concentrazioni in <strong>di</strong>ritto comunitario . . . . . . . . . . . . 63538. Le concentrazioni in <strong>di</strong>ritto italiano . . . . . . . . . . . . . . . 637CAPITOLO VIL’ORGANO DI CONTROLLO, LE PROCEDURE E I RICORSI39. L’organo <strong>di</strong> controllo del <strong>di</strong>ritto antitrust ........... 63940. Le procedure e i giu<strong>di</strong>zi . . ..................... 64141. Le sanzioni . . ............................. 644


In<strong>di</strong>ce-sommarioXXVParte sestaLE REGOLE DI TUTELA DELLA CONCORRENZANEL CODICE CIVILE1 Generalità. ............................... 6512. I limiti legali della concorrenza .................. 6513. Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> concorrenza del lavoratore subor<strong>di</strong>nato: a) il<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> “trattare affari” in concorrenza con il datore <strong>di</strong>lavoro .................................. 6534. b) il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgare notizie attinenti all’azienda, e <strong>di</strong>farne uso . . . ............................. 6545. Il patto <strong>di</strong> non concorrenza per il periodo successivo allacessazione del rapporto <strong>di</strong> lavoro ................. 6556. Gli obblighi <strong>di</strong> non concorrenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto societario . . . . 6567. L’obbligo <strong>di</strong> non concorrenza <strong>di</strong> chi aliena l’azienda . . . . 6578. Gli obblighi <strong>di</strong> non concorrenza dell’agente . . . . . . . . . . 6589. I limiti contrattuali della concorrenza . . . . . . . . . . . . . 65910. L’obbligo <strong>di</strong> contrattare del monopolista. . . . . . . . . . . . 660

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