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Esposizione a Silice, Valutazione del rischio e indicazioni di ... - Aicod

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<strong>Esposizione</strong> a <strong>Silice</strong>, <strong>Valutazione</strong><strong>del</strong> <strong>rischio</strong> e <strong>in<strong>di</strong>cazioni</strong> <strong>di</strong>PrevenzioneClau<strong>di</strong>o ArcariAUSL <strong>di</strong> PiacenzaParma , 27 marzo 2009Sommario• Perché se ne parla oggi• Dove è rintracciabile l’esposizione• Come si misura l’esposizione• Come si valuta il <strong>rischio</strong>• Me<strong>di</strong>co Competente e <strong>Valutazione</strong> <strong>del</strong> Rischio• Quali sono i risultati <strong>del</strong>l’indagine sulleesposizioni• Come in<strong>di</strong>viduare le misure <strong>di</strong> prevenzione eprotezione• E<strong>di</strong>lizia : <strong>Esposizione</strong> e Misure <strong>di</strong> Prevenzione1


Perche’ parlare <strong>di</strong> <strong>Silice</strong> LiberaCristallina (SLC)? Presenza estremamente comune innatura Ampio utilizzo <strong>di</strong> materiali e prodottiche contengono SLC in numerose attivitàindustriali Rivalutazione <strong>del</strong>la cancerogenicità<strong>del</strong>la SLC nelle sue <strong>di</strong>verse forme da parte<strong>del</strong>la IARCCANCRO DEL POLMONEPrimi stu<strong>di</strong> su <strong>Silice</strong> e Cancro negli anni ‘80Nel ’96 la IARC conferma (a maggioranza) laaffidabilità degli stu<strong>di</strong> che depongono per unaattività cancerogena <strong>del</strong>la silice libera cristallinarespirabile in particolari comparti produttivi2


SILICE E CANCROIARC - MONOGRAFIA 68/1997:- classifica QUARZO e CRISTOBALITE qualicancerogeni <strong>di</strong> categoria 1: “Sostanze noteper effetti cancerogeni sull’uomo….”- considera prioritaria l’associazionemeccanismo cancerogeno-attivitàindustriale- in<strong>di</strong>vidua alcune attività industriali (trale quali ceramica, sanitari, terraglia emattoni refrattari) in cui è stata rilevata lacancerogenicità <strong>del</strong>la SLC.Le attività industriali in<strong>di</strong>viduatedalla IARC• Miniere <strong>di</strong> minerali metalliferi• Cave e lavorazioni <strong>del</strong> granito e altrilapidei• Ceramica, sanitari, terraglia e mattonirefrattari• Fonderie3


Elementi importanti <strong>del</strong>la suapericolosità•la <strong>di</strong>mensione <strong>del</strong>le particelle;•la natura cristallina o non cristallina <strong>del</strong>lasilice;•se riscaldata oltre gli 800 °C non è piùcitotossica•se macinata <strong>di</strong> fresco è più pericolosa•la durata <strong>del</strong>l’esposizione a polvereI settori produttiviIndustria degli Aggregati per costruzioniIndustria <strong>del</strong>la ceramicaFonderieIndustria <strong>del</strong> vetroIndustria dei minerali industriali e minerali metalliferiIndustria <strong>del</strong> cementoProduzione <strong>del</strong>la Lana mineraleIndustria <strong>del</strong>le pietre naturaliIndustria <strong>del</strong>le malteIndustria calcestruzzo prefabbricato4


Schede NEPSI -PrefabbricatoIl Campionamento <strong>del</strong>la <strong>Silice</strong>• Come si valuta il <strong>rischio</strong> dovutoalla esposizione a SILICE ?5


UNI EN 481 - frazioni granulometriche -6


VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE1. Quali <strong>di</strong>spositivi/sistemi per ilcampionamento?2. Quali tecniche analitiche per ladeterminazione quali-quantitativa?3. Come valutare i risultati?La Misurazione <strong>del</strong>la <strong>Silice</strong>Cristallina7


Selettore GS3 (SKC)Dorr-Oliver8


SELETTORI Dorr-Oliver e GS-3 (struttura)Dorr-Oliver, unico ingressoVista frontale e in sezioneIl flusso consigliato è 1,7 l/minGS3, ciclone multi-inletVista frontale e in sezioneIl ciclone deriva dal Dorr-Oliver.Il flusso consigliato è 2,75 l/minSELETTORI - effetti <strong>del</strong>l’orientazione degli ingressiDorr-OliverGS-39


Elementi <strong>di</strong>scriminanti <strong>del</strong> campionamento1. Selettore rispondente a convenzione respirabile2. Attrezzatura idonea3. Strategia <strong>del</strong> campionamento personale4. Rappresentatività <strong>del</strong>la misura5. Tempo <strong>di</strong> campionamento opportuno6. Procedura <strong>di</strong> acquisizione, trasporto, consegna campioni7. Utilità <strong>del</strong>la misura <strong>di</strong> altre frazioniI limiti <strong>di</strong> rilevabilità <strong>di</strong> un metodoanalitico• LOD (Limit of Detection)La più piccola quantità <strong>di</strong> analita che puòessere <strong>di</strong>stinta dal bianco ( fondo)• LOQ ( Limit of Quantitation)La quantità <strong>di</strong> analita oltre il quale è possibilefornire una misura quantitativasufficientemente precisa10


Concentrazioni minime (in µg/mc) rilevabili in funzione <strong>di</strong>LdR e dei Volumi campionati120’240’360’DORR OLIVER(1,70 l/min)LdR 10LdR 549.024.524.512.216.38.2GS3(2,75 l/min)LdR 1030.315.210.1LdR 515.27.65.1LA NORMA UNI EN 689/9711


NORMA UNI EN 689/97• Fornisce <strong>in<strong>di</strong>cazioni</strong> per la valutazione<strong>del</strong>l’esposizione ad agenti chimici nelleatmosfere dei posti <strong>di</strong> lavoroDescrive:• una STRATEGIA per CONFRONTAREl’esposizione per inalazione degli addetticon i rispettivi valori limite e una strategia<strong>di</strong> MISURAZIONEDeterminazione fattori riguardanti il posto<strong>di</strong> lavoroEseguire un approfon<strong>di</strong>to esame <strong>di</strong>:• Mansioni, compiti e funzioni• attività e tecniche operative• processi <strong>di</strong> produzione• configurazione <strong>del</strong> posto <strong>di</strong> lavoro• precauzioni <strong>di</strong> sicurezza e procedure relative• impianti <strong>di</strong> aerazione e altre forme <strong>di</strong> controllo• fonti <strong>di</strong> emissioni• tempi <strong>di</strong> esposizione• carico <strong>di</strong> lavoro12


Selezione degli addetti• Sud<strong>di</strong>visione in gruppi omogenei rispettoall’esposizione• Eseguire il campionamento per almeno 1addetto su 10 in un gruppo omogeneo• Quando la me<strong>di</strong>a aritmetica <strong>del</strong>lemisurazioni <strong>del</strong>l’esposizione è prossimaalla metà <strong>del</strong> valore limite è probabile chealcuni risultati superino il valore limiteSelezione <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> misurazioneLe Misurazioni devono fornire unaPANORAMICA RAPPRESENTATIVA :• Campioni nella ZONA DELLE VIE RESPIRATORIEPER TUTTO IL PERIODO DI LAVORO• In un numero sufficiente <strong>di</strong> giornate e durante <strong>di</strong>verseoccupazioni specifiche• Considerare episo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi se le con<strong>di</strong>zioni possono variare( cicli notturni e <strong>di</strong>urni, variazioni stagionali)Misurazioni eseguite nelleCONDIZIONI PEGGIORI,cioè con le esposizioni più elevate13


IL RESOCONTODeve contenere:• il nome <strong>del</strong>le persone che eseguono la valutazione e le misurazioni• il nome <strong>del</strong>le sostanze prese in esame• il nome e in<strong>di</strong>rizzo <strong>del</strong>l’azienda• la descrizione dei fattori relativi al posto <strong>di</strong> lavoro e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavorodurante le misure• lo scopo <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> misurazione• la procedura <strong>di</strong> misurazione• i tempi previsti ( data, inizio e fine <strong>del</strong> campionamento)• le concentrazioni <strong>di</strong> esposizione professionale• eventi o fattori che possono influire sui risultati• i dettagli <strong>del</strong>l’eventuale garanzia <strong>di</strong> qualità• il risultato <strong>del</strong> confronto con il valore limite• LA VALUTAZIONE DELLAESPOSIZIONE E DELRISCHIO14


ACGIH e SCOELin<strong>di</strong>viduavano nel 2005 il valore <strong>di</strong>0,050 mg/m 3 (50 µg/m 3 ) <strong>di</strong><strong>Silice</strong> Libera Cristallina nella frazione respirabilecome quella concentrazione che, riferita ad 8 ore <strong>di</strong>esposizione, e con esposizione ripetuta, salvaguardada effetti sulla salute, riferiti alla silicosi, la maggiorparte dei lavoratori esposti a meno <strong>di</strong> una frazionestimabile in circa il 5%[ WHO 1986 : 0,040 mg/mc per 8h per 35 anni ]Nel 2006 il valore limite <strong>di</strong> <strong>Silice</strong>Libera Cristallinanella frazione respirabile è statoabbassato dall’ACGIH a0,025 mg/m 3 (25 µg/m 3 )15


RISCHIO SILICOSI(SCOEL 2003)RISCHIO SILICOSI(SCOEL 2003)16


Gestione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong>:quali operazioni mettere in campo<strong>Valutazione</strong>ControlloMonitoraggioFormazioneCome valutare se vi sia un significativo <strong>rischio</strong> perl'esposizione alla silice cristallina respirabile.Come decidere che tipo <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> controllo eprevenzione devono essere messe in atto per trattare irischi identificati, cioè eliminarli o ridurli ad un livelloaccettabile.Come monitorare l'efficacia <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> controlloin vigore.Come monitorare la salute dei lavoratori.Quali informazioni, istruzioni e tipo <strong>di</strong> addestramentodovrebbero essere forniti al personale per educarlo suirischi a cui potrebbe essere esposto.Me<strong>di</strong>co Competente e <strong>Valutazione</strong> <strong>del</strong> RischioD.Lgs.81/08• Nuovi importanti compiti per il MC:collabora (lavora con) per la VdR e perl’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> tutela• Partecipa alla programmazione <strong>del</strong>lamisurazione <strong>del</strong>l’esposizione,………più altro………..17


Collaborazione <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>co Competente• ANALIZZA IL CICLO PRODUTTIVO E LE ATTIVITA’LAVORATIVE• PARTECIPA ALLA INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DIVALUTAZIONE• COLLABORA ALLA ESECUZIONE DELLA VALUTAZIONE• PARTECIPA ALLA ANALISI DEI RISULTATI DELLAVALUTAZIONE• PARTECIPA ALLA INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DIPREVENZIONE E PROTEZIONE COMPRESI I DPI• PARTECIPA ALLA ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE EFORMAZIONE E ALLA ORGANIZZAZIONE DEL PRIMOSOCCORSO• PARTECIPA ALLA PROGRAMMAZIONE DEL CONTROLLODELL’ESPOSIZIONE18


ESPOSIZIONE E RISCHIO• Ridefinire i gruppi <strong>di</strong> esposti secondo ilciclo <strong>di</strong> lavorazione.• Programmare nuovi campionamenti.• Valutare l’esposizione in aderenza allenorme• Valutare il <strong>rischio</strong><strong>Valutazione</strong> <strong>del</strong> RischioSulla base dei valori <strong>di</strong> esposizione puntualiassegnare il <strong>rischio</strong> tenendo contoDella perio<strong>di</strong>cità <strong>del</strong> monitoraggio ( trend <strong>del</strong>le esposizioni )Sugli anni <strong>di</strong> esposizione pregressa (conosciuta o stimatasulla base <strong>del</strong> comparto o lavorazione )Sulle curve <strong>di</strong> dose vs effetto (ACGIH e SCOEL )19


Assegnazione <strong>del</strong>la esposizione e programmazione<strong>del</strong>le misurazioni• Sulla base dei campionamenti e dei risultati assegnare ilvalore in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> esposizione.• Il MC , entro la cornice degli esiti <strong>del</strong>la SorveglianzaSanitaria , sulla base <strong>del</strong>le conoscenze <strong>del</strong>le exp.pregresse e dei Gruppi <strong>di</strong> lavoratori a <strong>rischio</strong>contribuisce a identificare lavorazioni , GruppiOmogenei , mansioni specifiche che devono essereapprofon<strong>di</strong>te nel corso <strong>del</strong>le “ Misurazioni Perio<strong>di</strong>che “ex art. 225 <strong>del</strong> D.Lgs 81/08.• Trascrizione nella cartella sanitaria <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> exp.• Se necessario in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> specifiche misure <strong>di</strong>tutela.• Informazione e formazione dei lavoratori.GRUPPO ESPSIZIONE SILICEemilia romagnaRisultati e <strong>Valutazione</strong> <strong>del</strong>le esposizioni a<strong>Silice</strong> Libera Cristallina in <strong>di</strong>versicomparti produttivia cura <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o ArcariDIPARTIMENTI DI SANITÀ PUBBLICAAZIENDE Unità Sanitaria LocalePiacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara RavennaARPA ER Reggio Emilia Dipartimento tecnicoLaboratorio Amianto Polveri e Fibre20


Criterio formaleEDILIZIALAVORAZIONETAGLIO MURATURA CON SMERIGLIATRICE (SCASSO)RIMOZIONE MACERIEVALORE DIESPOSIZIONE(µg/m 3 )VALUTAZIONE71 ELEVATARIMOZIONE INTONACO A MANO CON MARTELLORIMOZIONE MACERIE160 ELEVATATAGLIO MURATURA CON SMERIGLIATRICE E MARTELLORIMOZIONE MACERIE401 ELEVATASMANTELLAMENTO SOLAIO E PAVIMENTO IN COTTOGETTO CLS25 MEDIASMANTELLAMENTO SOLAIO E PAVIMENTO IN COTTOGETTO CLS20 MEDIAADDETTO AL VAGLIO MOBILE 21 MEDIAAUTISTA 9 MEDIAESCAVATORISTA PIAZZALE 19 MEDIAESCAVATORISTA DISCARICA 13 MEDIAASSISTENZA A TERRABAGNATURA MATERIALE


“Criterio statistico”Appen<strong>di</strong>ce D <strong>del</strong>la Norma 689/97• Selezione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> addetti ad esposizione omogenea• Esecuzione al minimo <strong>di</strong> 6 misurazioni• Identificazione <strong>di</strong> un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione adeguato: il piùfrequentemente utilizzato è il mo<strong>del</strong>lo log-normaleCalcolo <strong>di</strong>:OEC= Concentrazione <strong>di</strong> esposizione ponderata nelle 8 oreLV= Valore LimiteI= OEC/LVCalcolo <strong>del</strong>la Probabilità <strong>di</strong> superamento <strong>del</strong> valore limite (Pn%)con il relativo intervallo <strong>di</strong> confidenzaConclusione <strong>del</strong>la valutazione<strong>del</strong>l’esposizione professionaleProbabilità <strong>di</strong> superamento <strong>del</strong> valore limite“Pn%”Se Probabilità Pn < 0,1%Situazione VerdeSe Probabilità > 0,1% ma < 5%Situazione ArancioSe Probabilità Pn > 5 %Situazione Rossa22


Situazione VERDE:• L’esposizione è ben al <strong>di</strong> sotto <strong>del</strong> valorelimite• Non sono necessarie altre misurazioni senon in caso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche significativeSituazione ARANCIO:L’esposizione sembraal <strong>di</strong> sotto <strong>del</strong> valore limitema va confermata con misurazioni perio<strong>di</strong>cheSituazione ROSSA• La probabilità <strong>di</strong> superamento <strong>del</strong> valore limiteè troppo elevata• Si devono attuare provve<strong>di</strong>menti adeguati alpiù presto per ridurre l’esposizione• Completati questi interventi si dovrebbe eseguireuna nuova valutazione <strong>del</strong>l’esposizione23


Dall’applicazione <strong>di</strong> Altrex si ottiene:•La Me<strong>di</strong>a Aritmetica con il relativo intervallo <strong>di</strong>confidenza•La Deviazione Standard Geometrica (GSD) che, in caso<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione log-Normale, caratterizza la <strong>di</strong>spersionedei dati intorno alla Me<strong>di</strong>a Aritmetica.• La Probabilità <strong>di</strong> superamento <strong>del</strong> Valore Limite (Pn),con il relativo intervallo <strong>di</strong> confidenza••Situazione:Verde, Arancio o Rossa•Il relativo grafico finale, uno per variabile in<strong>di</strong>viduata24


TUTTI I 243 DATILaterizio25


E<strong>di</strong>liziaCeramica piastrelle26


Laboratorio lavorazione pietreFonderia ghisa27


FrantoioSettore costruzioni perforazione28


COMPARTONC esp,gMa(µg/m 3 )GsdPn % <strong>del</strong> VLEPCERAMICA PER64 49 2,48PIASTRELLELAVORAZIONEMARMO E GRANITO 6 186 3,86 66% (31-88)CEMENTIFICIO 11 20 2,48ATTIVITA’ PORTUALI 10 20 2,42LINEA TAV 10 19 2,55PRODUZIONEREFRATTARI16 19 1,8934% (25-43)ZONA ROSSAZONA ROSSA8%(1-30)ZONA ROSSA8% (1-32)ZONA ROSSA7% (1-30)ZONA ROSSA4% (0,5-20)ZONAARANCIOAdattamentolognormale(SI/NO)SISISISISISIApplicabileUNI EN689LATERIZI 18 16 1,913% (0,3-15)ZONASISIARANCIOEDILIZIA 20 55 4,22 -------------- NO NOFRANTOI 16 32 4,40 -------------- NO NOVETRERIA 8PREFABBRICATO 8SINOSISINOTroppi valori inferiore a LdR. Non è possibile applicare criteristatisticiTroppi valori inferiore a LdR. Non è possibile applicare criteristatisticiSI29


Considerazioni sui risultati ottenutiApplicazione <strong>di</strong> un metodo standar<strong>di</strong>zzato sia per ilcampionamento e l’analisi che per la valutazioneDifficoltà a misurare le basse esposizioni ( circa 1/5<strong>del</strong> VLEP )Il 25% dei valori <strong>di</strong> esposizione misurati risultano al<strong>di</strong> sotto <strong>del</strong> Limite <strong>di</strong> Rilevabilità <strong>del</strong> metodoIl 25% dei valori risultano superiori al valore limite(VLEP) <strong>di</strong> 50 ug/m 3I due criteri decisionali (formale e statistico) hannofornito la stessa scala <strong>di</strong> gravità <strong>del</strong> <strong>rischio</strong>I comparti ripartiti in base ai tre livelli <strong>di</strong> <strong>rischio</strong>Me<strong>di</strong>o/BassoCementifici (escludendo le pulizie);Vetrerie; PrefabbricatiAltoLaterizio; Produzione refrattari;Attività portualiElevatoLavorazione marmo e granito;Ceramica per piastrelle; Fonderie;Linea TAV e TAV-VAV(perforazione gallerie);Frantoi; E<strong>di</strong>lizia;Addetti pulizie impianti industriali30


Ripartizione percentuale <strong>del</strong>le mansioni inbase al giu<strong>di</strong>zio assegnatoGiu<strong>di</strong>zion°mansioni/mansionitotaliPercentuale(%)Me<strong>di</strong>o/basso 30/64 47Alto 14/64 22Elevato 20/64 31In conclusione• Le esposizioni misurate mostranoampi superamenti <strong>del</strong> VLEP (50 ug/m 3 )• Sono stati in<strong>di</strong>viduati i comparti e le mansioniancora ad alta esposizione• E’ stata fornita una gerarchia <strong>del</strong>le priorità <strong>di</strong>intervento, sulla base dei due criteri <strong>di</strong>valutazione applicati, che hanno fornito unagriglia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio comparabile• Per i comparti ad elevata esposizione sono statepre<strong>di</strong>sposte schede con <strong>in<strong>di</strong>cazioni</strong> utili perrealizzare le misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione31


In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le Misure <strong>di</strong>Prevenzione e ProtezioneMisure <strong>di</strong> prevenzione e protezione• Buone Pratiche NEPSI• Schede <strong>di</strong> Prevenzione ER• Schede <strong>di</strong> Buone Pratiche NIS• Manuali : ACGIH; INRS ………….32


• SCHEDE DI BUONE PRATICHE NISIL D.Lgs. 81/08“MISURE DI TUTELA” art. 15.esprime una “gerarchia” e una “logica” perl’identificazione e l’adozione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> PPLa piùprivilegiata•Sostituire l’agente pericoloso•Ridurre il <strong>rischio</strong> alla fonte•Adottare sistemi <strong>di</strong> controllo impiantistico•Adottare sistemi organizzativi e istituire buonepratiche <strong>di</strong> lavoroLa menoprivilegiata•Uso dei Dispositivi <strong>di</strong> Protezione In<strong>di</strong>viduale33


Approccio ai Documenti <strong>del</strong>le MPP3 capitoli:1 Ciclo tecnologico e/o attività lavorativa2 In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>la scala <strong>di</strong> priorità nellaesposizione a silice nel comparto o per attivitàlavorativa3 In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le Misure <strong>di</strong> Prevenzione eProtezione3. In<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le Misure <strong>di</strong>Prevenzione e ProtezioneA. Scheda generale che in<strong>di</strong>ca le misurepossibili sud<strong>di</strong>vise per i quattro temi inor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> prioritàB. Schede particolari per attività,attrezzature, reparto che forniscono le<strong>in<strong>di</strong>cazioni</strong> specifiche <strong>di</strong> PP.34


I documenti sono corredati <strong>di</strong>:• Fotografie <strong>del</strong>le soluzioni• Schemi e <strong>di</strong>segni• Valutazioni <strong>di</strong> efficienza ed efficacia seesistentiSchede <strong>di</strong> Comparto/Attività lavorativa:• CERAMICA PER PIASTRELLE(a seguire CERAMICA PER SANITARI)• FONDERIE DI GHISA• SCAVO GALLERIE• EDILIZIA• LAPIDEI (CAVE E LABORATORI)35


GRUPPO ESPSIZIONE SILICEemilia romagnaESPOSIZIONE A SILICEAPPROFONDIMENTI IN EDILIZIADIPARTIMENTI DI SANITÀ PUBBLICAAZIENDE Unità Sanitaria LocalePiacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara RavennaARPA ER Reggio Emilia Dipartimento tecnicoLaboratorio Amianto Polveri e FibreApprofon<strong>di</strong>mento in E<strong>di</strong>liziaa Piacenza nel 2006/07:gli Obiettivi principaliApprofon<strong>di</strong>re la conoscenza <strong>del</strong>l’esposizione apolveri contenenti SLC monitorando le singoleoperazioni/fasi <strong>di</strong> lavoroValutare l’efficacia <strong>di</strong> alcune misure <strong>di</strong>Prevenzione e Protezione:• attrezzature da taglio dotate <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>aspirazione <strong>del</strong>le polveri• Confronto tra due <strong>di</strong>verse metodologie <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong> prodotto per la “Quarzatura” <strong>di</strong>pavimenti industriali36


Le attività indagate per approfon<strong>di</strong>re laconoscenza:• Miscelazione preparato adesivo e posapavimento• Demolizione <strong>di</strong> strutture e<strong>di</strong>li: solaio e pareteintonaco• Esecuzione tracce con utilizzo <strong>di</strong> mola esmerigliatrice• Svuotamento tracce con mazzettaTaglio <strong>di</strong> materiali e<strong>di</strong>li conattrezzature meccaniche• Esecuzione <strong>di</strong> “Tracce” per installare reti <strong>di</strong>servizio in un locale con ampie aperture• Utilizzo <strong>di</strong> mola con <strong>di</strong>sco <strong>di</strong>amantato• I 2 addetti lavorano vicini nello stesso locale• Alternativamente un addetto svuota il materialedalle tracce con martello percussore• Materiali: mattone pieno, pietra, forati37


Taglio con mola <strong>di</strong> mattoni foratiTaglio con mola <strong>di</strong> mattoni forati38


Dipartimenti <strong>di</strong> Sanità PubblicaAZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI PIACENZAAZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI MODENAARPA SEZIONE DI REGGIO EMILIALABORATORIO AMIANTO POLVERI E FIBREEnte Scuola E<strong>di</strong>le <strong>di</strong> PiacenzaComitato Paritetico TerritorialeMISURE DI PREVENZIONE INEDILIZIATaglio con e senza aspirazioneDocumentazione fotograficawww.scuolae<strong>di</strong>lepiacenza.it PSEAspirazione allacciata40


Aspirazione allacciataAspirazione allacciata41


Aspirazione allacciataAspirazione allacciata42


Misurazioni con analizzatore automaticoHAZ DUST IVMisurazioni con analizzatore automaticoHAZ DUST IV43


ESPOSIZIONI PER LA LAVORAZIONE“QUARZATURA “ DEI PAVIMENTILavorazione con carriola e pala , manualecon <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> QuarzoDa 0,030 a 0,300 mg/mc <strong>di</strong> SLCLavorazione con un apposito carrello<strong>di</strong>stributore che riduce la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong>QuarzoDa 0,020 a 0,080 mg/mc <strong>di</strong> SLCConclusioni E<strong>di</strong>liziaEsposizioni me<strong>di</strong>o-basse per lavorazioni quali“Escavatorista”“Palista”Rimozione solai e pavimentiEsposizioni me<strong>di</strong>o-alte per lavorazioni qualiVagliaturaDemolizioni pareti interneEsposizioni alte per lavorazioni qualiTaglio pareti con attrezzo e manuali (exp. Me<strong>di</strong>ate )<strong>Esposizione</strong> potenzialmente molto elevateEsecuzione <strong>di</strong> taglio pareti (exp. Brevi )Per consultare le relazioni : www.scuolae<strong>di</strong>lepiacenza.itbanner “Piano Salute E<strong>di</strong>lizia”44

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