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L'endoscopia nell'urgenza emorragica - EndoscopiaDigestiva.it

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L’endoscopia nell’urgenza <strong>emorragica</strong>&dir<strong>it</strong>tidoveridi sangue nelle vie aeree e polmon<strong>it</strong>e ab ingestis).In caso di difficoltà ad ottenere la presenzadell’anestesista in sala durante l’esame r<strong>it</strong>eniamocomunque utile disporre di una consulenzaanestesiologica preliminare all’esame.È comunque auspicabile che l’anestesista possaessere prontamente reperibile ed è buona normaallertarlo comunque prima della pianificazionedell’endoscopia in un paziente conemorragia acuta.Un aspetto di assoluta importanza riguarda l’idone<strong>it</strong>àdei locali e delle attrezzature: è ovvioche le procedure anestesiologiche, dalla sempliceassistenza in sedazione alla vera rianimazione,necess<strong>it</strong>ano di ambienti ad hoc, corredatidi tutto ciò che si può rendere necessario durantele manovre sul paziente (Ambu, set perintubazione, set per incannulazione di venacentrale, elettrocardiografo, defibrillatore, mon<strong>it</strong>or,farmaci specifici, ecc).Gli aspetti logistici sono già stati affrontati neiparagrafi precedenti ma riprendiamo sinteticamentei due modelli principali, apparentementeant<strong>it</strong>etici ma entrambi efficaci:Endoscopia in sala di rianimazioneÈ una soluzione possibile in ospedali forn<strong>it</strong>i diDEA con Pronto Soccorso di II livello, attivonelle 24 ore, e Terapia Intensiva con anestesistain guardia attiva.Il paziente emorragico viene direttamente trasfer<strong>it</strong>oin sala di rianimazione del PS ove, accantoal personale dell’endoscopia (medico einfermiere), operano anche l’anestesista ed ilpersonale infermieristico del PS, assicurandoquindi un controllo ottimale della s<strong>it</strong>uazione.La sala è ovviamente attrezzata per ogni tipo dirianimazione. Le necess<strong>it</strong>à dell’endoscopistasono già state valutate nello specifico cap<strong>it</strong>olo.Sala di rianimazione in endoscopiaViene allest<strong>it</strong>a nell’amb<strong>it</strong>o di un Servizio di Endoscopiauna sala particolare, adatta all’espletamentodelle procedure di sedazione profondae di rianimazione. Qui devono stazionare ilcarrello per le emergenze, il defibrillatore, ilmon<strong>it</strong>or elettrocardiografico e l’occorrente pereffettuare un’intubazione oro-tracheale.Sarebbe ideale (ma probabilmente non costoefficace)completare l’attrezzatura con un apparecchioper ventilazione assist<strong>it</strong>a, corredatodal vaporizzatore di gas anestetici.In questa seconda tipologia logistica è ovviamentel’anestesista che raggiunge su chiamata il Serviziodi Endoscopia per assistere il paziente emorragico.Indubbiamente in medicina i rapporti tragli esperti delle diverse discipline sono soggetti acostanti e periodiche “rivis<strong>it</strong>azioni”: gli interscambiculturali sono tali da consentire in certi casil’assunzione da parte di alcuni specialisti di competenzetradizionalmente patrimonio di altri.Così è possibile, e in alcune realtà frequente, cheil gastroenterologo-endoscopista si occupi inprima persona della sedazione del paziente, utilizzandotecniche anestesiologiche anche complesse.Negli USA e in Germania per esempio èlegalmente consent<strong>it</strong>o ad ogni medico di praticaresedazione profonda, a condizione di averacquis<strong>it</strong>o, documentatamente, conoscenza edesperienza circa la rianimazione di base o avanzataed a condizione che vi sia comunque in salauna figura professionale dedicata in esclusivaal mon<strong>it</strong>oraggio continuo del paziente.Ricordando tuttavia che al centro del problemasta comunque e sempre un paziente cr<strong>it</strong>ico, noipreferiamo ancora puntare, almeno nel casodelle emorragie digestive severe, sull’integrazionee sulla collaborazione dei diversi esperti.Dalle considerazioni sopra esposte si evincecomunque chiaramente che, prescindendo dallamodal<strong>it</strong>à organizzativa privilegiata, la disponibil<strong>it</strong>àalmeno su chiamata di un anestesistarappresenta un requis<strong>it</strong>o imprescindibile perun centro che esegue indagini endoscopicheper urgenze emorragiche.QUALE PERCORSOPER IL PAZIENTE?La gestione complessiva del paziente emorragicoè condizionata dalla valutazione del problemain tre differenti momenti:●●●a domicilio del paziente: timingdell’insorgenza dell’emorragia,intervento mezzi di soccorso,trasporto in ospedalein DEA: accesso DEA di I livello,accesso DEA di II livello,disponibil<strong>it</strong>à servizio diendoscopia d’urgenzadurante il ricovero: accessoreparti di terapia intensiva,accesso reparto specialistico,accesso reparto di medicinainterna, accesso reparto dichirurgia23

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