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STUDIAll’epoca, dunque, esisteva già a Brescia una fondazione dedicata a Faustino:essa appare con ogni probabilità identificabile con la chiesa eretta sulluogo dove si riteneva che il santo avesse patito il martirio, e detta perciò diS. Faustino ad sanguinem 4 , sebbene tale intitolazione ci sia attestata per laprima volta in un documento del 18 gennaio 1087 e la tradizione che viindica sepolti i vescovi Latino e Faustino, nel IV secolo, e Cuniperto, tra lafine dell’VIII e il principio del IX, sia fissata nello scritto non anteriormenteal XIV secolo 5 . Il passo dei Dialogi, per altro, non fa alcuna menzionedi Giovita, ma credo che l’omissione non significhi che il suo legamecon Faustino fosse in quegli anni ancora da realizzare e si possa più facilmentespiegare supponendo che a questi fosse accordata una maggioreimportanza e che egli avesse un posto egemone rispetto al compagno nellapercezione e nella venerazione dei fedeli.Sulla antichità della giuntura dei due martiri non è del resto eludibile,quantunque faticosa, la testimonianza appena citata del Martirologio Geronimianoalla quale fa eco un brano dei Versus de Verona, che – composti assaipiù tardi, tra il 796 e l’806 – mostrano tuttavia, elencando Faustinus e Iovitta,nel tesoro dei corpi e delle reliquie che tutelavano la città veneta, come ilbinomio, ricordato subito dopo quello di Gervasio e Protasio, avesse ormaiconsolidato una notorietà e una venerazione che si estendevano oltre i confinidi Brescia 6 . Non si trascurerà inoltre, nella medesima direzione, quantoriportato – soltanto nell’XI secolo, ma su basi quasi certamente fondate – daLeone Marsicano, che, nella Chronica monasterii Casinensis, scrive che ilbresciano Petronace, rinnovatore di Montecassino di cui divenne abate nel718, vi avrebbe ampliato la chiesa di S. Martino con un’abside in onore dellaVergine e dei santi Faustino e Giovita, riponendovi il braccio di uno deidue martiri 7 . Le parole di Leone, informate a una memoria che, in quanto4Concordo in proposito con PICARD, Le souvenir, p. 590 n. 36.5Per l’attestazione del 1087 e per le giunte topografiche al catalogo dei vescovi brescianicfr. ancora PICARD, Le souvenir, rispettivamente p. 220 n. 81, pp. 218-220, 439-440.6«inclitus martyr Christi Geruasio et Protasio / Faustino atque Iouitta Eupolus, Calocero/ Domini mater Maria, Vitale, Agricola» (Versus de Verona Versum de Mediolano civitate,ed. G. B. Pighi, Bologna 1960 [Studi pubblicati dall’Istituto di Filologia classica, 8], p. 154).7«Hic [sc. Petronax] in ȩcclesia beati Martini quam parvulam repperit, sedecim fermecubitos auxit, ibidemque absidam efficiens, in honore beatȩ Mariȩ semper virginis, et sanctorummartyrum Faustini et Iovittȩ altarium statuit, ubi etiam et brachium unius illorum19

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