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Versione integrale - Gruppo Banca Carige

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L’impairment delle CGU e l’avviamentoLa definizione delle Cash Generating Unit (CGU)Lo IAS 36 (par. 18) stabilisce che per l’effettuazione del test di impairment devono essereidentificate delle unità generatrici di flussi finanziari “Cash Generating Unit” (di seguito CGU) alle qualiviene attribuito l’avviamento.L’avviamento si riferisce ad acquisizioni di reti bancarie effettuate tra il 2000 ed il 2010 ed allafusione di <strong>Banca</strong> Cesare Ponti. Tali avviamenti sono stati raggruppati nella CGU Rete di sportelli bancariExtra Liguria; questa entità comprende al proprio interno:i rami acquisiti da terzi (Capitalia, Intesa, BDS, Intesa SanPaolo, Unicredit, Monte dei Paschi deiSiena e il ramo acquisito da <strong>Banca</strong> Cesare Ponti contenente la clientela non Private della <strong>Banca</strong>stessa) e gli sportelli aperti da <strong>Carige</strong> al di fuori della regione Liguria; tali sportelli rientranoall’interno della stessa CGU in quanto la gestione strategica ed operativa adottata dalla <strong>Banca</strong><strong>Carige</strong> identifica in questo raggruppamento uno specifico modello gestionale e su questoassunto ha strutturato il proprio modello organizzativo;le attività e le passività della <strong>Banca</strong> Cesare Ponti confluite in <strong>Banca</strong> <strong>Carige</strong> a seguito diincorporazione in data 31/12/2010 e facenti capo alla clientela Private; tali attività e passività,unitamente ad altri rapporti Private di <strong>Banca</strong> <strong>Carige</strong> in Lombardia, sono stati scorporati da<strong>Carige</strong> nella Nuova <strong>Banca</strong> Cesare Ponti, con decorrenza 1/1/2011.Criteri di stima del valore d’uso della CGULa valutazione del valore d’uso è stata effettuata adottando come modello di riferimento il DividendDiscount Model nella versione dell’Excess Capital; esso definisce il valore d’uso sulla base del valoreattuale dei flussi di cassa distribuibili, vale a dire dell’ammontare massimo dei dividendi rivenienti dallediverse CGU che la <strong>Banca</strong> potrebbe teoricamente distribuire ai propri azionisti, tenuto conto dei requisitipatrimoniali che deve rispettare per poter operare sul mercato. In particolare il <strong>Gruppo</strong> ha consideratoquale requisito minimo il Common equity ratio pari al:6,5% per il primo periodo di valutazione analitica di cinque anni;7% per il periodo di tempo riferito al terminal value..Per la determinazione dei flussi finanziari futuri che si è previsto possano essere generati dalle singoleCGU, è stata considerata l’evoluzione delle quantità patrimoniali ed economiche per il periodo 2011-2015 basandosi sulle seguenti informazioni:per il 2011, sulle crescite previste dal Budget della <strong>Banca</strong>, approvate dal Consiglio diAmministrazione;per il triennio 2012-2014, sulle crescite previste, che saranno alla base della formulazione del pianoindustriale in corso di predisposizione. In particolare:o la dinamica delle quantità patrimoniali e dei tassi di interesse nel triennio è stata desunta dalopiano;l’aggregato dei ricavi da servizi, dei costi del personale e delle spese amministrative per glianni 2012 – 2013 ha recepito le ipotesi alla base del piano, mentre per l’anno 2014, in viacautelativa, le crescite di tale aggregato sono state desunte dalle previsioni di istituti esternidi ricerca;per l’anno 2015, sono state recepite le previsioni effettuate per il 2013 da primari istituti esterni diricerca.406

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