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Versione integrale - Gruppo Banca Carige

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strutture di controllo della Capogruppo, costituiscono un ulteriore presidio sul compartoassicurativo di tipo direzionale-organizzativo.Le analisi sono supportate, oltre che dai modelli regolamentari, da metodologie piùavanzate che hanno consentito, nel tempo, di ampliare la gamma dei rischi presidiati e dimigliorare la valutazione dell’adeguatezza patrimoniale sia in ottica regolamentare cheeconomica.Dell’articolazione del Sistema dei Controlli Interni si tratta più approfonditamente nella“Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l’esercizio 2010” reperibile sulsito www.gruppocarige.it.SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO1.1 RISCHIO DI CREDITOInformazioni di natura qualitativa1. Apetti generaliLa politica del credito di <strong>Gruppo</strong> si caratterizza per una forte focalizzazione sulcomparto delle famiglie, dei piccoli operatori economici, delle piccole e medie imprese e dellapubblica amministrazione; attenzione viene riservata altresì verso le imprese di maggioridimensioni coerentemente con lo sviluppo del <strong>Gruppo</strong>. Per quanto riguarda la Capogruppo,essa si contraddistingue per la coesistenza di due differenti posizionamenti competitivi: leaderdi mercato in Liguria e presenza in progressiva crescita nelle aree extraliguri. Per le altrebanche, gli elementi distintivi attengono ad un forte radicamento sul territorio storico, congraduale espansione dell’ambito operativo mediante l’apertura di nuovi sportelli in zonelimitrofe.In particolare, in Liguria, la Capogruppo persegue politiche di consolidamento del proprioposizionamento competitivo, mediante azioni tese all’aumento del livello di penetrazione sugliattuali clienti, principalmente tramite il cross-selling, non trascurando comunque le nuoveiniziative imprenditoriali. L’azione di sviluppo è indirizzata verso i segmenti delle famiglie e deipiccoli operatori economici; un’attenzione progressivamente crescente è rivolta al segmentodelle imprese di maggiori dimensioni (corporate).L’obiettivo primario delle filiali extraliguri è l’acquisizione di nuovi clienti, con particolareriferimento al segmento privati e piccoli operatori economici e alle piccole e medie imprese.Analoghe strategie sono impostate e supportate per le banche controllate.La volontà di adeguare la qualità del servizio alle attese del cliente, mantenendo tuttavia lanecessaria attenzione al rischio, ha portato, negli ultimi anni ad una ristrutturazione dell’areacrediti, in funzione della segmentazione della clientela, con l’assegnazione di ruoli di218

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