12.07.2015 Views

Versione integrale - Gruppo Banca Carige

Versione integrale - Gruppo Banca Carige

Versione integrale - Gruppo Banca Carige

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Le condizioni del mercato del lavoro sono rimastecritiche, pur con timidi segnali di recuperoe la riduzione delle ore di Cassa integrazione:il numero di occupati è rimasto stabile, mail tasso di disoccupazione, è salito dall’8,4%all’8,6%.L’inflazione, tra fasi alterne, è progressivamenterisalita fino al 2,1%, con un tasso medio annuopari all’1,5% (0,8% nel 2009).Il fabbisogno di cassa del settore statale è statopari a circa 67,5 miliardi di euro, in miglioramentorispetto agli 86,8 miliardi del 2009.Per quanto riguarda la politica monetaria,la Federal Reserve (FED) e la <strong>Banca</strong> CentraleEuropea (BCE) hanno proseguito strategie e-spansive, coerenti con la necessità di favorire laripresa in un contesto ancora molto incerto.Negli Stati Uniti, i tassi di riferimento sono statimantenuti in un range compreso tra 0 e 0,25%e in Europa, la BCE ha lasciato invariato il tassodi riferimento all’1%. La ripresadell’inflazione potrebbe tuttavia indurreun’intonazione più restrittiva nel 2011.I tassi del mercato monetario e finanziario,dopo il calo del 2009, sono risaliti, mantenendosisu livelli bassi: l’Euribor tre mesi è aumentatodallo 0,71% all’1,02%; il rendimento mediolordo dei BOT è salito dallo 0,66%all’1,57%, quello dei CCT dall’1,01% al 2,59%e quello dei BTP dal 3,95% al 4,55%. Lo spreadfra tassi sui prestiti e sulla raccolta è risultatoa dicembre pari a 2,16, rimanendo sostanzialmentestabile nell’anno (-2bps).Nonostante politiche monetarie espansive, laliquidità sui mercati non si è sviluppata allostesso ritmo delle spinte inflazionistiche ed il futuroricorso a manovre restrittive potrebbe generareun acuirsi dei fabbisogni monetari.Il mercato valutario ha registrato un complessivodeprezzamento dell’euro rispetto aldollaro: il tasso di cambio, pari a 1,43 a dicembre2009, è sceso a 1,34 con un minimo agiugno di 1,19.La capitalizzazione complessiva nell’area Eurodei mercati azionari è salita a quota 4.237miliardi (+5,4% su base annua).Quanto al sistema bancario, il 16 dicembreil Comitato di Basilea, in risposta alle criticitàemerse nel corso della crisi finanziaria, hapubblicato una nuova regolamentazione di vigilanzaprudenziale – c.d. Basilea 3 – volta almiglioramento della qualità del capitale regolamentare,all’innalzamento dei requisiti patrimonialiminimi e all’introduzione di misure anticicliche,di un indice di leva finanziaria (leverageratio) e di due standard minimi di liquiditànelle forme di un indicatore di breve periodo(liquidity coverage ratio) e di un indicatore diliquidità strutturale (net stable funding ratio).L’entrata in vigore della nuova regolamentazioneavverrà in modo graduale entro il 2023, perlasciare il tempo ai diversi contesti di allinearsialle prescrizioni, evitando il rischio di creditcrunch. Tuttavia, gli impatti derivanti dai nuovirequisiti hanno già cominciato a manifestarsisoprattutto in termini di maggiore onerositàdelle fonti più stabili della provvista.La raccolta bancaria in Italia è cresciuta del2,8% rispetto al 9,2% dell’anno precedente cheaveva beneficiato delle previsioni della Legge102/2009 (c.d. “Scudo fiscale”). In particolare,sono diminuite le obbligazioni (-1,2%, a frontedi una crescita dell’11,2% nel 2009) e sonoaumentati del 5,5% (+7,8% nel 2009) i depositi.Gli impieghi bancari sono aumentati del3,6%, in progressivo recupero (1,7% nel 2009)determinato soprattutto dalla componente abreve termine (3,4%, -7,5% nel 2009); quella amedio lungo ha evidenziato una crescita in lineacon l’anno precedente (4%). E’ proseguitala ripresa dei finanziamenti alle imprese (1,3%),con una buona performance delle famiglieproduttrici (2,4%); bene anche l’andamento deifinanziamenti alle famiglie consumatrici (7,6%),specialmente per acquisto di immobili (7,7%).La dinamica più vivace degli impieghi a mediolungo termine rispetto alla corrispondente raccoltaha determinato tensioni sul lato della liquidità,rendendo problematico per il sistemabancario il mantenimento di un’equilibrata trasformazionedelle scadenze.LA STRATEGIAL’orientamento strategico del <strong>Gruppo</strong> <strong>Carige</strong> èla creazione di valore nel medio lungo periodoper tutti gli stakeholder, facendo leva sulla valorizzazionedelle relazioni di clientela e sullacrescita dimensionale, come requisito fondamentaleper mantenere un ruolo di rilievo nelsistema bancario nazionale.La mission <strong>Carige</strong> è consolidare il ruolo del<strong>Gruppo</strong> quale conglomerato bancario, finanziario,previdenziale e assicurativo di livello nazionale,radicato nei singoli mercati locali, capacedi differenziarsi nella qualità del servizioofferto al cliente anche attraverso la multicana-18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!