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Versione integrale - Gruppo Banca Carige

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<strong>Banca</strong> <strong>Carige</strong> e Cassa di Risparmio di Carrara, pur riconoscendo un elevato grado diincertezza sull’esito dei contenziosi in corso, ritengono sussistere i presupposti di fatto e didiritto per vedere riconosciute le ragioni in merito alla legittimità del proprio operato, ragioniche saranno tutelate in ogni opportuna sede nazionale e internazionale. Supportate dal pareredi qualificati professionisti esterni, esse hanno ritenuto non sussistere i presupposti richiesti dalprincipio contabile di riferimento (IAS 37) per effettuare accantonamenti in bilancio.Ulteriori passività potenzialiCon riferimento alla Capogruppo al 31/12/2010 esistevano passività potenziali per circa 0,22milioni di euro e per circa 1,48 milioni di euro, derivanti rispettivamente da cause di diversatipologia radicate dalla clientela e da cause passive di carattere giuslavoristico per le quali la<strong>Banca</strong>, allo stato attuale, reputa solo possibile la previsione di oneri futuri.Con riferimento alla Cassa di Risparmio di Carrara al 31/12/2010 non esistono passivitàpotenziali per cause passive intentate dalla clientela. Vi sono due vertenze in corso con exdipendenti: per entrambe la <strong>Banca</strong> ha già vinto i due gradi di merito ma pende ricorso inCassazione. Per la prima è stato rilevato un rischio potenziale di 1.260 migliaia di euro, per laseconda un rischio di 45 migliaia di euro.Con riferimento a Cassa di Risparmio di Savona al 31/12/2010 esistono passività potenzialiper circa 195 migliaia di euro relative a vertenze con il personale. Di queste la <strong>Banca</strong> ha giàvinto i due gradi di merito e pende ricorso in Cassazione.Con riferimento a <strong>Banca</strong> del Monte di Lucca relativamente al concordato fallimentare di unasocietà cliente della <strong>Banca</strong>, si segnala che, a seguito dell’avviso di conclusione delle indaginipreliminari di un procedimento penale connesso, in data 24 febbraio 2011 veniva notificatoalla <strong>Banca</strong> un atto di sequestro preventivo per un importo di 1,4 milioni circa, operato dallaProcura presso il Tribunale di Lucca nell’ambito del citato procedimento. La <strong>Banca</strong>, confortatada pareri legali precedentemente acquisiti e dalle competenti strutture della Capogruppo, hapredisposto ogni difesa utile all’archiviazione delle accuse ad essa avanzate e depositerà abreve, l’istanza di revoca del provvedimento di sequestro.Per quanto sopra esposto, la <strong>Banca</strong> non ritiene vi siano gli elementi richiesti dallo IAS37 per unaccantonamento a Fondi per Rischi ed Oneri.Al 31/12/2010 esistono passività potenziali per 0,1 milioni relative ad una vertenza con ilpersonale per la quale la <strong>Banca</strong> ha vinto il giudizio di primo grado e pende il ricorso inappello170

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