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Anno 7 - Numero 4 APRILE 2010 L'ACQUA: Periodico ... - La Piazza

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<strong>Periodico</strong>dell’AssociazioneCulturale Albatros<strong>Anno</strong> 7 - <strong>Numero</strong> 4<strong>APRILE</strong> <strong>2010</strong>Cerbiatto Nuova Tor SapienzaPag. 5ELEZIONIREGIONALIPag. 13L’ACQUA:DIRITTO UMANOPag. 32RADIOCASTEL MADAMAA.S.D. Castel Madama


<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


4 Torneo InternazionaleAprile <strong>2010</strong>Il risultato dei giovani calciatori castellani pur migliorandoil piazzamento dello scorso anno, non è stato molto incoraggiantevisto che sia nella partita inaugurale contro i belgi(sicuramente alla portata dei nostri giocatori) che nellasemifinale contro l’Aquila Calcio, i ragazzi sono apparsisenza idee e senza mordente, soccombendo al gioco degliavversari. Segnali di ripresa si sono invece visti nella partitafinale per l’assegnazione del 7° e 8° posto nella quale, seppurai calci di rigore, i nostri hanno avuto la meglio. È dadare atto ai nostri ragazzi di essersi distinti in tutta la manifestazionee non solo in campo, per correttezza, partecipazione,sportività e ospitalità, valori fondanti del torneo.Proprio per trasmettere questi valori ai giovani e per dareesempi diversi da quelli che negli ultimi tempi, siamo staticostretti a subire, decine di persone hanno messo a disposizioneil proprio tempo e le loro professionalità, è quindidoveroso ringraziare a nome di tutti: le “cuoche da campo”Cinzia, Pina, Paola, Carola; le ragazze dell’accoglienza, ildj Daniele, Blikke, Fabio, Ugo, Tonino, Giuseppe, Cico,Michela, Mariano, Anna, Fabio, Attilio, Paola, Pepa, Carlo,Annarosa, Giovanni, Loredana, Costantino, Riccarda,Eulalia, Marisa, Giò, Augusto, Matteo, Fabiano, Luigi.Un riconoscimento particolare va fatto anche all’Assessoreallo Sport Armando Pistoia e al Sindaco Pino Salinettiche si sono sempre resi disponibili e hanno sempre sostenutoe creduto nella riuscita della manifestazione.Nota stonata è il teatro dell’evento, quel campo sportivocomunale “Attilio Testa” troppo invecchiato e bisognosopiù che mai di lavori di risanamento, da troppi anni promessima mai effettuati. <strong>La</strong> speranza e il segnale lanciatodal successo di contenuti di questo torneo è che gli ufficipreposti del nostro comune possano in breve tempo metterela parola fine agli infiniti lavori dei nuovi spogliatoi,alla realizzazione del campetto in erba sintetica soprastantegli spalti (opere già finanziate dalla Regione) tanto desideratodai bambini della scuola calcio, e la realizzazionedel manto in erba artificiale del campo sportivo. Opereindispensabili per dare un futuro ai giovani sportivi castellanisapendo quanto è importante avere una nuova generazioneche crede e partecipa ai valori dello sport.“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”<strong>Periodico</strong> dell’Associazione Culturale AlbatrosVicolo Giustini, n. 1000024 Castel Madama (Roma) - tel. 0774/449849<strong>Anno</strong> 7, n. 4 - Aprile <strong>2010</strong>Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04Direttore Responsabile: Rino SciarrettaCapo Redazione: Carla SantolamazzaRedazione: Ivano Chicca, Ivano Moreschini,Ramona Pompili, Roberto Bontempi,Salvatore De Angelis, Elisa Livi, Ivo SantolamazzaHanno collaborato alla realizzazione di questo numeroValentina Torella, Gualtiero Todini, Guido Spicciani,Bruno Testa, Mimmo Fratini, Anna Duvalli,Augusto RaganelliPer la pubblicità rivolgersi al 3490063355Grafica ed Impaginazione: Salvatore De AngelisChiuso in redazione il 19/04/<strong>2010</strong> - Tiratura 1.500 copieSitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.comE-mail: info@lapiazzacastelmadama.comabbonamenti@lapiazzacastelmadama.comLA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌDALLE ORE 18 ALLE 20SOMMARIO• XX Torneo Internazionale giovanile pag. 3• Elezioni Regionali a Castel Madama » 5• Informare e Amministrare » 8• Il Nuovo Depuratore » 9• L’acqua: un diritto umano » 11• Sito Web » 13• Brevi » 14• Scuola » 19• Vicovaro » 23• Tivoli » 27• Aree protette del <strong>La</strong>zio » 28• Recensione » 30• Happy Family » 31• 30 anni fa Radio Castel Madama » 32• Cultura » 34• <strong>La</strong>tinorum » 36• Nuoto » 37• René e Georgette Magritte » 38Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Politica5ELEZIONI REGIONALI:I DATI DI CASTEL MADAMAdi Ivano MoreschiniDopo aver fatto una scorpacciata di dati in Tvsulle elezioni regionali in Italia e nel <strong>La</strong>zio, proviamoa vedere come sono andate a Castel Madama.Cercheremo di fornire i dati e qualche chiavedi lettura, che sarà di sicuro opinabile, ma permetteràdi leggere meglio i numeri. Il paragone verràfatto con le regionali 2005, le elezioni Politiche-Camera 2008 e le elezioni Europee 2009, poichésembrano i dati più omogenei. Citeremo solo l’anno,per comodità di lettura.Cominciamo dall’astensionismo, che è stato unodei protagonisti delle regionali <strong>2010</strong>. Esso ha colpitoanche Castel Madama, visto che il dato del2005 era di 81,86% di votanti e quello di quest’annoè solo del 69,66%: ben il 12,2% in meno,in linea con il dato regionale, che è del 11,8% inmeno. Da notare però che nel 2009 alle Europee ildato era stato ancora più basso: 62,51% mentrenel 2008 era ancora attestato al 81,86%. C’è dachiedersi se è il tipo di elezione che conta, oppurese anche a C.Madama si è avviata una tendenzaall’astensione.Il confronto Bonino-Polverini, e quindi centrosinistra-centrodestra si è risolto a Castel Madamacon la vittoria della Bonino con il 50,88%, controil 48.48% della Polverini. Impressionante la somiglianzacon il dato del 2005: Marrazzo 50,89%,Storace 48,09%. Si può quindi dire che il centrosinistrasi mantiene maggioranza a Castel Madama,sia pure di poco.Veniamo al voto ai partiti: il partito più votato èstato Renata Polverini Presidente 1341 voti <strong>La</strong>Lista Polverini, che per le note vicende ha sosti-RISULTATI POLICHE 2008Elettori 5.685 Votanti 4.654 81,86%Schede bianche 98 Schede non valide (bianche incl.) 237Candidati Liste/Gruppi Voti %WALTER VELTRONI PARTITO DEMOCRATICO 1.700 38,49DI PIETRO IT. VALORI 196 4,44TOTALE COALIZIONE 1.896 42,93SILVIO BERLUSCONI IL POPOLO DELLA LIBERTA' 1.482 33,55Movimento per L'Autonomia ALL.PER IL SUD 34 0,77TOTALE COALIZIONE 1.516 34,32FAUSTO BERTINOTTI LA SINISTRA L'ARCOBALENO 244 5,52PIER FERDI CASINI UNIONE DI CENTRO 383 8,67DANIELA SANTANCHE' LA DESTRA - FIAMMA TRICOLORE 160 3,62ROBERTO FIORE FORZA NUOVA 28 0,63STEFANO DE LUCA P.LIBERALE ITALIANO 8 0,18ENRICO BOSELLI PARTITO SOCIALISTA 63 1,43GIULIANO FERRARA ASS.Difesa della vita Aborto? NO, GRAZIE 11 0,25FLAVIA D'ANGELI SINISTRA CRITICA 28 0,63STEFANO MONTANARI PER IL BENE COMUNE 23 0,52LUIGI FERRANTE IL LOTO 6 0,14MARCO FERRANDO PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 38 0,86BRUNO DE VITA Unione Democratica per i Consumatori 13 0,29TOTALI LISTE 4.417<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>segue a pag. 6


6 PoliticaAprile <strong>2010</strong>tuito in pratica il Popolo della Libertà-Pdl con il36,35%. Secondo, con un netto distacco, il PartitoDemocratico, che ha riportato un dato del23,64%. Qui il confronto è più difficile, ma questeletture servono a vedere le tendenze. Nel 2005invece del Pdl c’era Alleanza Nazionale, col16,94% e Forza Italia col 14,33%; nel 2008 c’erail Pdl, che prese il 33,55%; nel 2009 sempre il Pdlprese il 35,98%. È evidente quindi che c’è unatendenza alla crescita di questo partito, anchenella forma spuria della Lista Polverini.Il Partito Democratico invece nel 2005 era ancora“Uniti nell’Ulivo”, ed ottenne il 25,42%; nel 2008come PD volò al 38,49%; nel 2009 è sceso al29,96%. Con il dato del <strong>2010</strong> il Pd è anche sotto alrisultato del 2005, ed ha il 15% in meno del datodelle Politiche 2008. C’è poco da commentare, idati parlano da soli.Le altre forze politiche di rilievo a Castel Madamasono, in ordine di voti alle regionali <strong>2010</strong>: Udccon l’8%; Italia dei Valori con il 7,59%; Listacivica per Bonino con il 4.96%; Verdi con il4,34%; Sinistra Ecologia e Libertà con il 4,23%;Rifondazione-Comunisti Italiani con il 2,79%.L’Udc sembra perdere un po’ di terreno rispettoalle precedenti elezioni, anche se la tendenza sembrastabile : nel 2005 9,47%; nel 2008 8,67%; nel2009 10,23%.L’Italia dei Valori di Di Pietro cresce, in lineacon le tendenze nazionali: 2,34% nel 2005;4,55% nel 2008; 9,18% nel 2009, che è stato ilpicco massimo.<strong>La</strong> Lista Civica per Bonino è una novità, e bisognaspiegarla con le dinamiche locali. Uno dei candidatidella Lista Civica, Giuseppe Celli, è un exsocialista che è stato sostenuto da Scardala Liberoe gli altri socialisti locali, arrivando a 150 preferenzee trascinando così la lista stessa.Verdi e Sinistra Ecologia e Libertà sono in parteuna novità politica, poiché nella nuova formazioneSEL hanno aderito una parte dei Verdi storicilocali, ed una parte di ex Rifondaroli. Invece nellalista dei Verdi vi era l’unico candidato di CastelMadama alle regionali, Paolo Piacentini, che hariportato 123 preferenze. Con la dovuta prudenza,si potrebbe paragonare la somma dei voti di SEL eVerdi nel <strong>2010</strong>, pari all’8,57%, con il dato deiVerdi, Lista nella quale Paolo Piacentini era candidatoanche nel 2005 che era del 9,08%.Rifondazione-Comunisti Italiani con il 2,79%invece non riescono ad invertire una tendenzanegativa che data ormai da qualche anno: bastipensare che nel 2005 il Prc prese il 4,62% e iComunisti italiani l’1,28%.Per gli appassionati del gioco politico locale chiudiamocon i dati delle preferenze e dei gruppi chele chiedevano: Lista Polverini: Brozzi Mario 300,sostenuto da Pietropaoli Federico; Tarzia Olimpia181 sostenuta da Iurlaro, Urbani, Scardala Alfredo;Melpignano Giuseppe 136, sostenuto da SistiAntonio (Cipriani); Gatti Gianfranco 105.RISULTATI EUROPEE 2009Elettori 5.786 Votanti 3.617 62,51%Schede bianche 32 Schede non valide (bianche incl.) 176Liste/Gruppi Voti %PDL 1.238 35,98PD 1.031 29,96UDC 352 10,23IT. VALORI 316 9,18SINISTRA E LIBERTÀ 201 5,84RIF.COM. - SIN.EUR - COM.ITAL 135 3,92LISTA PANNELLA-BONINO 43 1,25FIAMMA TRICOLORE 40 1,16PC DEI LAVORATORI 27 0,78<strong>La</strong> Destra-MPA-Pensionati–ALL.Centro 20 0,58LEGA NORD 17 0,49FORZA NUOVA 16 0,46LIBERAL DEMOCRATICI - MAIE 5 0,15TOTALI 3.441Partito Democratico: Astorre Bruno 127, sostenutoda Fabiani Giovanni e Testi Aldo; LucheriniCarlo 98, sostenuto da Paolacci Amerina; AmbrosiPiero 87, sostenuto da Fabiani Domenico;D’Annibale Tonino 65, sostenuto da CasciniMauro e Grazia Enrico; Fichera Daniele 64 sostenutoda Grelli AlbertoUdc: Sbardella Pietro 96 sostenuto da CostantiniCesare, Nonni Michele, Ficacci Michele; CalzolettiEdoardo 88 sostenuto da Efficace Roberto,Monaco Luigi, Cappelletti Sergio.Sinistra e Libertà: Zaratti Filiberto 86, sostenutodai Verdi che hanno aderito a tale partitoItalia Dei Valori: Colagrossi Giovanni 93.Chiaramente si tratta di voci ufficiose, e pertantoil giornale è a disposizione per eventuali smentite.Invitiamo a cogliere lo spirito, a metà tra l’informazionee il gossip politico.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Politica7Commento sul risultato delle elezionia cura della RedazioneLe elezioni regionali che si sono tenute il 28 e 29 marzo scorso, oltre al loro significato generale, hannodei riflessi anche sulla situazione politica locale.<strong>La</strong> redazione de “la <strong>Piazza</strong>” ha deciso di chiedere un commento agli esponenti delle maggiori forzepolitiche del paese. Per agevolare il compito abbiamo formulato le seguenti domande.Prima della chiusura del giornale non sono arrivati in redazione i commenti richiesti all’UDCe ai Verdi-Sinistra e Libertà; la richiesta all’esponente del PDL, Federico Pietropaoli,non è stata consegnata per l’assenza dello stesso da Castel Madama.Come interpreta il risultato delle elezioni regionali,con riferimento ai voti espressi a Castel Madama?Che significato dà alla forte astensione?Analizzando i risultati, tutto sommato, per il centrosinistraa Castel Madama il voto delle elezioniregionali non è andato male. Il nostro è stato unodei pochissimi comuni della zona dove il centrosinistraè ancora maggioranza, anche se, rispettoalle ultime elezioni europee, il margine di vantaggiosul centrodestra si è assottigliato. È chiaro chela forte astensione ha penalizzato entrambi glischieramenti, non è facile capire quale dei due losia stato di più, comunque il non voto è senza dubbioun fatto negativo che evidenzia la disaffezionedegli elettori verso i partiti e la politica.Quali possono essere i riflessi del voto sull’attualesituazione amministrativa del Comune di CastelMadama?Per quanto riguarda i riflessi del voto penso che,come al solito, ogni forza politica cercherà diinterpretarli in modo strumentale allo scopo digiustificare la propria linea politica. Noi del PDdobbiamo sottrarci a questo metodo strumentale e,al contrario, cogliere il monito degli elettori versol’amministrazione comunale per imprimere unaaccelerata, nell’ultimo anno di legislatura, al processodi completamento degli obiettivi programmaticila cui realizzazione il paese aspetta datempo.I cittadini di Castel Madama nel corso di quest’annoe nella prossima primavera saranno chiamati a votareprima per il rinnovo del Consiglio d’amministrazionedell’Università Agraria, poi l’anno prossimoper il rinnovo del Consiglio Comunale. Che indicazionivengono per queste prossime scadenze dal votodel 28 e 29 marzo?Già a partire dalle elezioni del mese prossimo peril rinnovo del Consiglio d’amministrazione dell’UniversitàAgraria il PD dovrà lavorare per unrinnovamento e il rafforzamento della coalizionedi centro sinistra.Il coordinatore del PD Guido SpiccianiA TIVOLI VINCE IL CENTRO-DESTRA: GALLOTTI SINDACODomenica 11 e lunedì 12 a Tivoli Sandro Gallotti per il centrodestra e Marco Vincenzi per il centrosinistra sonoandati al ballottaggio. Dopo 12 anni di amministrazione “rossa” i cittadini di Tivoli hanno scelto il candidato sindacodel centro-destra, Sandro Gallotti. Il neo sindaco è stato eletto con 14.361 voti, il 53,6%, contro i 12.431 voti,il 46,39% di Marco Vincenzi. Il candidato di centro-sinistra ha scontato alle urne le divisioni interne alla maggioranzae la caduta anticipata della giunta guidata dal 2008 da Giuseppe Baisi. Rifondazione Comunista avevadichiarato che al ballottaggio non avrebbe sostenuto nessuno dei due candidati a sindaco. Entrambi, secondoRifondazione, espressione di posizioni confacenti a gruppi di potere e lontanedagli interessi reali dei cittadini.Il presidente della Regione <strong>La</strong>zio, Renata Polverini, dopo la vittoria del candidatodel centrodestra al ballottaggio ha espresso le congratulazioni per l'importantesuccesso ottenuto e gli auguri di buon lavoro, sottolineando che i cittadinianche a Tivoli hanno premiato una scelta orientata al cambiamento.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


8 AmministrazioneAprile <strong>2010</strong>INFORMARE ED AMMINISTRAREUna risposta all’Assessore Aldo Testia cura della RedazioneNello scorso numero del giornale abbiamopubblicato una lunga lettera dell’Assessoreai <strong>La</strong>vori Pubblici Aldo Testi, che contenevagiudizi molto negativi sul nostro giornale, edin particolare su uno dei redattori, IvanoMoreschini.<strong>La</strong> lettera era evidentemente concordata conl’Amministrazione in carica, che Testi come èovvio rappresenta.Lì per lì abbiamo pensato di non replicare,anche perché non ci sembrava opportunoaprire un fronte polemico con l’AmministrazioneComunale in campagna elettorale.Ricordiamo sommessamente tra l’altro chel’Associazione Albatros e la redazione de “<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>” non ha mai nascosto di aver sostenutol’attuale amministrazione in carica.Però in seguito abbiamo pensato che sì, forseera il caso, la lettera era troppo pesante, e poil’episodio non è che l’ultimo di una lungaserie, e dimostra a nostro avviso la difficoltàdell’Amministrazione attuale ad avere un correttorapporto con gli strumenti di informazionedel paese, tra i quali “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” ricopresenz’altro un ruolo importante.Testi nella sua lettera parte da una tesi ecerca di dimostrarla: la tesi è che il giornaleoffre un’informazione a senso unico, tuttacontraria all’Amministrazione Comunale. Daquesta tesi principale trae una serie di conclusionipiuttosto pesanti nei confronti dellanostra “impresa giornalistica”, che ormai siavvia a compiere sette anni di vita.Il problema è che l’idea di tutti gli amministratori,ed anche di quelli attuali, è che l’informazionecorretta è solo quella che propagandale iniziative dell’Amministrazione. Equindi qualsiasi critica è considerata un sabotaggio,tanto da titolare l’intervento “A chiGiova?”, rispolverando la vecchia categoriastalinista dei nemici del popolo, ed accusandoi redattori di fare il gioco della destra. Quindi,l’altra conseguenza logica che trae Aldo Testidalla sua tesi è che il giornale è considerato“erroneamente di area”.Proviamo a replicare brevemente.Gli articoli critici nei confronti dei ritardi e deglierrori in alcune opere pubbliche sono il tentativodi fornire al lettore elementi per capire perchéalcune realizzazioni che darebbero lustro all’Amministrazionetardano ad arrivare, oppure sonorealizzate in modo discutibile: Parcheggi, Caserma,“palazzetto dello sport”, Isola ecologica,nuovo Depuratore; ma anche <strong>Piazza</strong> Dante completamentestravolta. Non ce lo chiediamo solonoi, se lo chiedono in tanti nel paese. Per quantofastidiosi però, questi articoli sono abbondantementesuperati dagli articoli di presentazione delleopere fatte, o magari solo progettate, spesso riportandosenza modifiche le notizie dell’ufficio stampadel Comune.Tanto per fare un esempio: nel febbraio 2009 laprima pagina e 3 pagine di articolo sul progettodei lavori al Castello Orsini. Se ne è saputo piùnulla da allora?Prendiamo come un complimento invece il giudiziosul giornale “erroneamente di area”. Findall’inizio il nostro tentativo è stato quello di fornireuna informazione corretta a tutto il paese,senza nascondere il nostro punto di vista, madocumentandoci e cercando di vedere ciò cheaccade con gli occhi di chi legge. All’accusa discarsa serietà nel trattare la notizia della Casermasarebbe facile replicare dicendo che l’Amministrazioneattuale non ci fornisce materiali se nonquelli disponibili sul sito (servizio peraltro meritorio).Ma siamo stanchi anche di dire questo,visto che in questo senso sembra di avere a chefare con un muro di gomma.Sulla domanda che dà il titolo all’articolo “A chiGiova?” infine replichiamo: a chi giova un’Amministrazioneche non riesce a dare le risposteamministrative che i cittadini si aspettano?Un giornale, come gli amministratori, si muovenel paese, ne sente gli umori. In questo può sbagliareil giornale, ma può sbagliare anche l’amministrazione.Possibile che Testi non si sia accortoche qualche aspettativa delusa in giro c’è?<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Amministrazione9IL NUOVO DEPURATOREvicino all’uscita dell’autostradadi Ivano MoreschiniLe vicende di un contributo regionale che può cambiare il paeseQuesta volta parliamo di depuratore, anzi di tre depuratori:due esistenti, che si potrebbero chiudere eduno finanziato e progettato, che si dovrebbe realizzare.I due depuratori esistenti sono quello di S. Agostinoe quello delle Muratelle. Quello che si dovrebberealizzare si trova vicino all’uscita dell’Autostrada, alfoglio n. 27, part. n. 175, di proprietà della famigliaZandoli.Il contributo ed il progettoVediamo come è andata la vicenda: l’AmministrazioneComunale presenta un progetto allaRegione <strong>La</strong>zio per la richiesta di un contributo. Conla deliberazione di Giunta Regionale n. 668 del 3agosto 2007 il contributo viene concesso. Si tratta diuna somma consistente, pari ad Euro 4.850.000,00, atotale carico della Regione <strong>La</strong>zio, destinata non soloalla costruzione del depuratore che abbiamo soprarichiamato, ma anche al collettamento delle fognatureche ora terminano ai depuratori esistenti diS. Agostino e delle Muratelle per portare gli scarichidel paese al depuratore nuovo.Incaricato della progettazione è l’Ing. RobertoCocco, che aveva redatto anche il progetto di massimaper la richiesta del contributo.Il progetto mira alla costruzione di un impianto didepurazione che potenzialmente possa servire 20.000abitanti.Il lungo viaggio burocratico<strong>La</strong> Regione <strong>La</strong>zio comunica la concessione del finanziamentoal Comune di Castel Madama con una letteradel 6 marzo 2008, e fissa una scadenza per la consegnadei lavori al 31 dicembre 2008.L’opera però comporta una variante del piano regolatorevigente, poiché in quella zona la destinazioneurbanistica è agricola, e per posizionarci un depuratorebisogna cambiare la destinazione a servizi. È perquesto che il Consiglio Comunale adotta con la deliberazionen. 26 del 30.07.2008 una variante di Prg,per quella località, che il catasto di Castel Madamaindividua come “Prato dei Grottoni”.Nel frattempo il Comune avvia anche il procedimentodi esproprio, sia delle aree dove dovrebbe essererealizzato il depuratore, sia per le servitù di passaggiodelle fognature che dovranno correre verso l’autostrada.L’Amministrazione ovviamente si avvede che iltempo concesso dalla Regione <strong>La</strong>zio non è sufficientea completare tutte le pratiche per poter fare l’appalto,e chiede una prima proroga, che viene concessadalla Regione <strong>La</strong>zio fino al 30.04.2009.Nel frattempo vengono acquisiti alcuni pareri necessarialla realizzazione dell’opera: il parere sul vincoloidrogeologico ai sensi dell’art. 13 della legge n. 64 del1974, che arriva il 1 dicembre 2009; il nulla osta per lavalutazione di impatto ambientale, che è obbligatorioper i depuratori che servono più di 10.000 abitanti.Nel marzo del <strong>2010</strong> infine il consiglio comunaleapprova l’analisi territoriale per l’esistenza o menodegli usi civici sul terreno interessato, dalla qualerisulta che sul terreno non esistono vincoli di uso civico.Dopo tale deliberazione sarà necessario ottenere ilparere dell’Assessorato Agricoltura, ufficio usi civicidella Regione <strong>La</strong>zio. Per completare tutto il tragittopreparatorio prima dell’appalto occorre inoltre ilnulla osta paesaggistico, poiché il terreno è soggetto atale vincolo, e la definitiva approvazione della variantedi Prg per l’opera pubblica, il cui iter è iniziato conla deliberazione di Consiglio Comunale 26/2008. Vi èinoltre da completare gli espropri, soprattutto dell’areadove sorgerà il depuratore ed ovviamente si deveindire ed aggiudicare la gara d’appaltoSi fa ancora in tempo?In tutte queste vicende, peraltro molto comuni peropere di questa portata, i termini concessi dallaRegione <strong>La</strong>zio sono di nuovo scaduti. Per questo il 15marzo <strong>2010</strong> il Comune ha chiesto una ulteriore prorogadei termini alla Regione <strong>La</strong>zio, che non ha ancorarisposto.Come è noto a tutti, dopo le elezioni di fine marzo laRegione <strong>La</strong>zio avrà una guida di centro-destra. È probabileche ci sia un cambiamento nei dirigenti, edaltre direttive rispetto ai vecchi finanziamenti nonancora arrivati al cantiere. Sarebbe davvero un peccatoche un’opera così importante, ed un finanziamentocosì cospicuo venissero persi per le lungaggini burocratiche.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Attualità11L’Acqua: un diritto umano universale privatizzatodi Elisa LiviL’acqua è un bene pubblico primario, essenziale per la salutee per la vita. Non può essere considerata una merce.Il servizio idrico integrato non può essere trattato allastregua di un servizio pubblico di rilevanza economica,come i trasporti, i rifiuti o il gas. <strong>La</strong> decisionea livello politico appare in pieno accordo con latendenza generale europea (salvo qualche raroesempio al contrario). <strong>La</strong> motivazione ufficialedi questa transizione è che la gestione dell’acquaè molto onerosa e gli stati (in questocaso quelli europei) non sono più in gradodi far fronte alla spesa. Che il passaggio aduna gestione privata risolva il problema è peròtutt’altro che scontato. <strong>La</strong> legge approvata dalGoverno Berlusconi lo equipara ai servizi pubblicieconomici e stabilisce che, a partire dal 2012, essosia assegnato ad imprenditori o società. Le societàpubbliche di gestione debbano cessare dal <strong>2010</strong> la loro attivitàsalvo che non cedano a privati almeno il 40% delle loroquote. Si avvia un meccanismo che vedrà affermarsi unagestione basata sul profitto. Si avranno aumenti incontrollabilidelle tariffe e nessuna assunzione di rischio da partedelle imprese che possono modificare unilateralmente letariffe per realizzare sempre degli utili di gestione.L’affidamento del servizio a società private non ha effettipositivi neppure sugli investimenti per migliorare i servizi,per estendere e mantenere le reti, mentre consente al privatodi decidere sull’effettiva fruizione del diritto all’acquapubblica per i cittadini che vivono nelle zone più isolate. Siscaricano sulle tariffe e sui cittadini il costo degli investimentie il ritardo degli investimenti consente arricchimenti finanziariper gli aumenti tariffari che corrono sull’intera rete gestitadal privato, Nelle società “miste” la legge approvata dalcentro destra stabilisce che ai privati siano affidati i compitidi gestione delle società, riducendo il ruolo del partner pubblicoa semplice copertura. Le grandi società pubbliche digestione dell’acqua, quotate in borsa, dovranno obbligatoriamentevedere le quote pubbliche scendere sotto il 40%e successivamente sotto il 30%, lasciando ai privati completamano libera nelle imprese. Si formerà un oligopolio chesi spartirà le gestioni privatizzate del servizio idrico nellaquasi totalità dei comuni italiani: un oligopolio privato insostituzione di molti servizi pubblici. Con un decreto del 10settembre scorso il Governo regala l’acqua ai privati: sottraeai cittadini l’acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo,dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali efarne un nuovo business per i privati. Si tratta della definitivamercificazione di un bene essenziale alla vita.L’acquasulla Terra è il 40% in meno di trent’anni fa, e nel 2020tre miliardi di persone resteranno senza. Ma gli Stati piùforti stanno già sfruttando la situazione per trasformare questarisorsa in bene commerciabile. Il pianeta è rimasto asecco e ce ne siamo accorti troppo tardi. Sotto la spintadella crescita demografica e per effetto dell’inquinamento,le risorse idriche pro capite negli ultimi trent’annisi sono ridotte del 40 per cento. Gli scienziati avvertonoche, intorno al 2020, quando ad abitare la Terra saremocirca 8 miliardi, il numero delle persone senza accessoall’acqua potabile sarà di 3 miliardi circa. Le soluzioniprospettate finora per far fronte al problemahanno cercato di aumentare l’offerta, piuttostoche di contenere la domanda, rivelandosi peròinefficaci. Di fronte ai dati allarmanti sullostato delle risorse idriche del pianeta, la maggiorparte degli esperti hanno dichiarato che“le guerre del ventunesimo secolo scoppierannoa causa delle dispute sull’accessoall’acqua”. <strong>La</strong> questione è delicata: in questitempi di crisi gli stati non ce la fanno più e latendenza generalizzata in Europa è quella di privatizzare.Privatizzare non è la soluzione, come dimostrano casi comequelli dell’Atto 5 (Provincia di Frosinone) e Atto 4 (Provinciadi <strong>La</strong>tina) del <strong>La</strong>zio. Si assiste ora ad alcune inversioni ditendenza, come quella parigina: dopo venticinque anni digestione privata, la capitale francese è tornata al pubblico. Il20 marzo un grande corteo si è sviluppato pacificamente,lungo le vie di Roma. <strong>La</strong> protesta contro la privatizzazionedell’acqua è stata molto sentita da tutta quella innumerevoleserie di comuni ed enti locali che del problema si interessanoin prima persona e chesanno quanto potrebbe esseregrave la situazione qualora il decreto Ronchi diventasseeffettivo. <strong>La</strong> questione non è qualcosa che riguarda ladestra, la sinistra, l’essere schierati con questo o con quelgruppo politico. Si tratta di un problema che è oggettivamenteimportante per tutti i cittadini e che riguarda l’accessoal bene primario per la vita: l’acqua. Privatizzare l’acquasignificherebbe un danno enorme in termini di speseper i cittadini ed innescherebbe una serie di reazioni a catenache non sono facilmente prevedibili, ma che avrebberorisvolti quasi unicamente negativi. <strong>La</strong> testa del corteo, simbolicamenteoccupata dai sindaci di molti comuni italiani,tra cui il sindaco di Castel Madama, ha attraversato <strong>Piazza</strong>della Repubblica, fino ad imboccare Via Cavour. Il prossimopassosarà la campagna per il referendum abrogativo. I trequesiti saranno presentati in Cassazione. Il 15 aprile partiràla raccolta delle firme. Ne servono 700mila. E poi, cosasuccede se un cittadino non è più in grado di pagare labolletta? Gli si chiude l’acqua in casa? L’acqua potabile èuno dei diritti inalienabili dell’uomo, e ciascun essere umanoha diritto ad una vita dignitosa. Se l’acqua diventa merce,però finisce per sottostare alle regole del mercato, e chi nonpuò pagare non se la potrà permettere. Si tratta della definitivaconsegna al mercato di un diritto umano universale.E se contro i padroni del mondo dovesse andar male, hannoscritto una decina di ragazzi romani, «...almeno regalateceer vino».<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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Aprile <strong>2010</strong>Sito Web13“LA PIAZZA” presenta il nuovo sito WEBa cura di Carla SantolamazzaPer i lettori del giornale “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” sul web è adisposizione il nuovo sito, con una grafica completamentediversa curata da Andrea Fontana.Digitando l’indirizzo www.lapiazzacastelmadama.comsi entra nella home page de <strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>Web. <strong>La</strong> prima novità è la possibilità di abbonarsie ricevere on-line le copie del giornale scaricabiliin PDF a soli 15 euro l’anno.L’utente per avviare l’abbonamento on line devecomunicare all’indirizzo abbonamenti@lapiazzacastelmadama.comil proprio indirizzo mail su cuiriceverà l’autorizzazione con la password per entrare.Il sito è ancora in fase di completamento per cuialcune sezioni non sono ancora disponibili, ma èpossibile nella voce archivio avere a disposizioneper la lettura e la ricerca tutti i numeri del giornaledal 2004, anno di nascita, al 2009. Quando il sitosarà completato alla voce <strong>La</strong> <strong>Piazza</strong> si potrà accedereall’area riservata, alla ricerca dei numeri del giornaledesiderati, di notizie sugli abbonamenti e sullapubblicità; alla voce Redazione una presentazionesu chi siamo e dove siamo, come contattarci ed inoltrenotizie amministrative; sarà a disposizione deilettori anche una galleria fotografica. Sempre nellahome page ogni giorno i visitatori potranno trovarenotizie relative a fatti su Castel Madama desunte daarticoli di giornali nazionali o locali.Per chi vuole inviare testi o lettere da pubblicaresul giornale, l’indirizzo e-mail è:info@lapiazzacastelmadama.com.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>Con il passare del tempo il sito prende sempre piùforma nelle sue varie sezioni. Se osserviamo la fotohome page a pag. 17, notiamo sulla destra la sezioneCalendario Eventi dove si possono leggere gli appuntamentiche si svolgeranno nei mesi successivi relativamentead iniziative dell’amministrazione, di associazionie di altre realtà presenti sul territorio. Sotto alla sezione Calendario Eventi troviamo le notiziesu Castel Madama provenienti dal Web, generalmente articoli di giornali nazionali o locali. Evidenziamouna novità attiva in questi giorni relativa alle News posizionate in basso a sinistra della home page sottola presentazione dell’ultimo numero del giornale. In questa sezione si possono leggere anteprime di notizieparticolarmente importanti di cui il giornale poi si occuperà in maniera più approfondita. Ogni cittadinopuò segnalare un appuntamento, una notizia, un avvenimento o inviare delle foto all’indirizzoinfo@lapiazzacastelmadama.com. che saranno poi pubblicati nelle due sezioni. I testi da inserire nelcalendario eventi devono essere brevi, max 255 caratteri.Entrando nella sezione Archivio dal n. 10/2009 del giornale è possibile visualizzare la pagina che interessae leggerla immediatamente come si può vedere nella foto articoli.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


14 BreviAprile <strong>2010</strong>IL POTEREL’angolo di Bruno ...– Il potere è la capacità di parlare e di non sentire. (Anonimo U.S.A.)– Il potere tende a corrompere; il potere assoluto corrompe del tutto. (Lord J. Acton)– Dal punto di vista di un vero signore, gli uomini che cercano gloria e potere con mezzi di cui le loromogli e concubine non debbano vergognarsi né piangere sono veramente pochi. (Meng-Tzu. DettoMencio)– <strong>La</strong> sicurezza del potere si fonda sulla insicurezza dei cittadini. (L. Sciascia)– Il potere non emana dalla persona che sa; va a quella che, spesso per stupidità, crede di sapere e riescea persuadere gli altri. (J.K. Galbratth)– Chi comanda deve essere guardato dal basso, e il popolo lo guarda alzando la testa. Succede comeper gli affreschi delle cupole italiane: se si sale per ammirarli da vicino, le figure cambiano. Troppolunghe quasi deformi. Così per i signori del potere: da lontano appaiono intoccabili, ma guardati infaccia rivelano ipocrisie e deficienze. (J. Amado)– Il privilegio dei grandi è vedere le disgrazie da una terrazza. (Jean Girardoux)– Nessuno è adatto ad essere investito del potere. Comunque abbia vissuto sa di quante follie e malvagitàsia capace. Se non lo sa non è adatto a governare altri. (C. Percy Snow)– Terribile è la potenza del piccolino. (F. D. Guerrazzi)– Il concentrare tutti i poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario nelle medesime mani, siano esse quelledi molti o di pochi o di uno, può ben a ragione essere definito come la vera dittatura. (J. Madison)– Spostare dalle loro basi le montagne è più facile che eliminare la passione del comando, se ha messole radici. (Raba Al Qaisi)– Come mi piacerebbe arrivare al potere, non fosse altro che per strappare la maschera a codardi e lacchédi ogni genere. (E. Che Guevara)Ricerca e raccolta di idee, pensieri ed opinioni a cura di Bruno TestaErrata Corrige: Nel numero di Marzo <strong>2010</strong> de “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” è stato commesso un errore di battitura che ha cambiatoil senso di una delle frasi. Di seguito il testo giusto: “L’uomo politico: non sa niente e si dà aria di sapere ogni cosa.Questo lascia chiaramente prevedere una carriera politica”. (G.B. Shaw)A CHE PUNTO SONO I LAVORI AL CASTELLO ORSININEGLI APPARTAMENTI VULPIANI?Nel luglio del 2009 l’Ufficio Stampa del Comune di Castel Madama ha inviato alla posta del giornalela notizia riguardante la riapertura del cantiere presso il Castello Orsini di Castel Madama. Questa notiziaè stata pubblicata sul giornale e testualmente recitava: “Dopo quattro anni di fermo gli operai tornerannoa lavoro il prossimo lunedì (20 luglio 2009) per la realizzazione del Museo Civico Vulpiani. Ilavori erano stati interrotti nel 2005 per la mancanza delle autorizzazioni necessarie. «Dopo anni dilavoro – spiega l’Assessore ai <strong>La</strong>vori pubblici Aldo Testi - abbiamo sanato la situazione ed ottenutol’autorizzazione da parte della Soprintendenza e del Genio Civile. Siamo riusciti anche a mantenere invita il finanziamento provinciale con il quale poter riprendere gli interventi sospesi negli appartamentiche furono abitati dall’ingegnere Oreste Vulpiani, che nel 1925 lasciò l’edificio in dono al Comune diCastel Madama». I lavori riguarderanno la sostituzione dei solai con elementi costruttivi sempre inlegno, il rifacimento di tutto l’impianto elettrico, il consolidamento strutturale ed il ripristino delle tinteggiaturee rifiniture originarie. Inoltre, al fine di evitare un iter giudiziario oneroso e che avrebbe preclusoper anni l’accesso e l’uso del castello l’Amministrazione Salinetti è riuscita a raggiungere unatransazione con la società Edilizia Falpo che riprenderà i lavori interrotti. Entro l’inizio del <strong>2010</strong> icastellani potranno tornare a visitare gli appartamenti dell’ingegnere Oreste Vulpiani che insieme allamoglie operò importanti restauri e procedette ad arredare le sale del piano nobile”. Siamo ad aprile<strong>2010</strong> ci chiediamo quando potremo visitare gli ambienti sottoposti a rifacimento.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Brevi15GRUPPODONATORI SANGUECASTEL MADAMAIl giorno 23 maggiopresso la Scuola Mediaci sarà la TrentottesimaDonazione di Sanguesi invitano tutti icittadini ed inparticolare i giovania partecipareCASERMA DEI CARABINIERI:INDIVIDUATA LA DITTA, IL COMUNE RISPARMIERÀ OLTRE 400 MILA EUROÈ stata individuata la ditta che realizzerà la nuova caserma dei Carabinieri di Castel Madama in viale XXV Aprile. A frontedi un importo base pari a 1.433.318,68 euro l’opera è stata aggiudicata all’impresa Lima 2013 srl di Roma, che ha offertoun ribasso pari al 33,33 per cento. Ormai completato il controllo della documentazione, tra trenta giorni, si procederà allastipula del contratto. <strong>La</strong> caserma dei carabinieri intitolata al brigadiere Renzo Rosati, che potrà ospitare un minimo di 8 militi,sarà realizzata con un risparmio di oltre 400mila euro. «Un traguardo di cui l’Amministrazione Salinetti è fiera», spiegal’assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici Aldo Testi. «Abbiamo superato numerosi ostacoli. Il progetto iniziale del 2005 è stato modificatouna prima volta per adeguarlo alle richieste dell’Arma e una seconda volta a seguito di una più approfondita indaginegeologica, che ha rilevato la necessità di rafforzare le fondamenta dell’edificio. Inoltre abbiamo dovuto superare i tempi dellaburocrazia per chiarire al Ministero che si trattava di una stazione media. Successivamente abbiamo atteso il parere di congruitàdel canone di affitto da parte dell’Agenzia del Demanio, sottoscritto il pre-contratto e acceso il mutuo presso la CassaDepositi e Prestiti per coprire i maggiori costi dell’opera. Ora finalmente, dopo la stipula del contratto non resterà che attenderel’inizio dei lavori».Caserma dei Carabinieri: uffici ancora al lavoroUffici al lavoro per la costruzione della nuova casermadei Carabinieri. Ancora in atto gli accertamenti sullacoerenza dei procedimenti con le diverse normativevigenti. Sono state richieste le giustificazioni sui ribassid’asta ai sensi dell’art. 88 del d.lgs. 163/2006 anche alledieci ditte i cui ribassi non avevano determinato la sogliadi anomalia, così come prescritto dall’articolo 86 delmedesimo decreto legislativo.Sul sito web www.lapiazzacastelmadama.com èdisponibile una nuova pagina “archivio news” raggiungibiledal menu principale sotto la voce archivio.Nella home page resteranno visibili sempre le ultimecinque notizie, mentre le altre verranno messe in quest’ultimapagina.Anche la veste grafica delle icone delle news è stataaggiornata, ogni notizia avrà la sua iconcina.CASTEL MADAMA: NUMERI UTILIComune: 0774-45001Pro-Loco: 0774-449500Carabinieri: 0774-447002Vigili Urbani: 0774-447305Ospedale Tivoli: 0774-335086Farmacia: 0774-447001Vigili del Fuoco: 115Servizio Guardia Medica: 118Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938Protezione Civile: 0774-4500243Biblioteca Comunale: 0774-4500209U.S.L. RM/G - TivoliPrenotazioni 800986868<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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Aprile <strong>2010</strong>Brevi17PRESENTAZIONE RUBRICA LEGALELo “Studio legale On. Prof. Avv. Silvio Crapolicchio & Partners”, si occuperà di curare la rubrica giornalistica“Parlatene al vostro legale” su “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” rispondendo ai quesiti legali posti dai lettori nellematerie di loro interesse.A tal fine, nella consapevolezza che ogni problema giuridico ha caratteristiche peculiari, il metodoseguito sarà quello dello studio e dell’analisi del singolo caso prospettato, con la finalità di individuarecon sagacia la linea risolutiva ai problemi prospettati.Lo Studio, fondato dall’On. Prof. Avv. Silvio Crapolicchio, patrocinante dinanzi alla Suprema Corte diCassazione ed alle altre Magistrature Superiori, nonché docente presso la facoltà di Economia dell’Universitàdi Cassino del corso “Diritto dei consumatori”, svolge la propria attività nell’ambito di ogniramo del diritto con particolare preminenza nel campo del diritto amministrativo e civile, sia in via stragiudizialeche nella fase giudiziaria.Il patrocinio è svolto innanzi ad ogni organo giurisdizionale ordinario e speciale, compresa la CorteCostituzionale ed il Tribunale dei Ministri.Lo Studio si struttura principalmente in due aree di interesse: diritto amministrativo e diritto civile.Quanto al diritto amministrativo, materie particolarmente trattate sono: appalti pubblici, urbanisticaedilizia,espropriazioni, enti locali, autorizzazioni e concessioni amministrative, procedure concorsuali,passaggi di appalto, controversie elettorali, controversie in materia di usi civici, responsabilità perdanno erariale, giudizi innanzi alla Corte Costituzionale, sanzioni amministrative.Quanto al diritto civile: contrattualistica, diritto societario e fallimentare successioni e donazioni, dirittodi famiglia (separazioni e divorzi), condominio, locazioni, diritto del lavoro con riguardo anche aigiudizi pensionistici o per riconoscimento di invalidità, nonché di diritto tributario.Lo Studio si occupa diffusamente anche del diritto dei consumatori con particolare riferimento al rapportodi consumo, alle varie tipologie contrattuali e all’azione collettiva risarcitoria previsti e regolatidal D.lgs. n. 206/2005 e successive modifiche ed integrazioni.IL COMUNE DI CASTEL MADAMA INVESTE SUL FUTURO DELLE SCUOLESCUOLA ELEMENTARE importi in euro: Scala antincendio (in corso di realizzazione) 114.000,00; Tappeto in erbasintetica del campetto (opera già realizzata. Contributo del Comune all’A.S.D.) 15.000,00; Adeguamento e messain sicurezza dell’edificio I° stralcio (gara di appalto in corso) 275.000,00; Adeguamento e messa in sicurezza dell’edificioII° stralcio (in corso la progettazione esecutiva) 149.000,00; Messa in sicurezza della scarpata tra viadella Libertà e la scuola (opera in attese del nulla-osta idrogeologico da parte della Provincia) 320.000,00; Consolidamentostatico della palestra (sono in corso le indagini sulla struttura ) 200.000,00; Abbattimento barrierearchitettoniche e realizzazione ascensore (in corso di progettazione esecutiva) 142,000,00; Impianto solare termico(in corso la progettazione esecutiva) 34.000,00.SCUOLA MEDIA importi in euro: Aula di informatica (opera già realizzata) 15.000,00; Completamento campetto(opera già realizzata) 30.000,00; Impianto fotovoltaico (in corso la gara di appalto) 110.000,00; Manutenzionepalestra (opera in attesa dei nulla-osta) 143.000,00.SCUOLA MATERNA SALES E SANT’ANNA importi in euro: Ristrutturazione edificio (opera già realizzata)100.000,00; Impianto solare termico (in corso la progettazione esecutiva) 34.000,00; Acquisto ed istallazione giochipresso i giardini 50.000,00; Manutenzione straordinaria dell’edificio 100.000,00. L’Assessorato ai <strong>La</strong>vori Pubblicicon l’Assessorato della Scuola e del Diritto allo studio, negli ultimi quattro anni, è riuscito ad ottenere finanziamentiregionali e provinciali per oltre un milione e 800mila euro. Progettazioni, gare di appalti e collaudi deilavori già realizzati sono all’ordine del giorno. Senza contare la manutenzione ordinaria degli edifici e degli arredi:nuove caldaie presso la scuola elementare, tinteggiatura delle aule poste al primo piano, insonorizzazione deirefettori, istallazione delle tende, messa in sicurezza delle cucine, pavimentazione della scuola S. Anna e realizzazionedella sezione primavera. Molti lavori saranno realizzati durante l’estate per non interferire con la didattica.Dall’Ufficio Stampa del Comune di Castel Madama<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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Aprile <strong>2010</strong>Vicovaro23<strong>La</strong> Zanshin Karate Dojo colpisce ancoradi Anna DuvalliNuovi successi a Marzo per la Zanshin KarateDojo. Il primo grande appuntamento è statala qualificazione regionale fijlkam che si èsvolta il 7 Marzo a Montalto di Castro. <strong>La</strong>fijlkam (federazione italiana judo lotta karatearti marziali) è la federazione nella qualemilitano atleti professionisti e proprio in talecontesto l’insegnante tecnico Duvalli Anna,sotto la guida ed il supporto del suo MaestroAlberto Salvatori, è riuscita a conquistare il3° posto, condividendo il podio con atletidella polizia di stato, e a qualificarsi per il 45° CampionatoItaliano Assoluto che si svolgerà il 28 Marzo adUrbino.Il secondo appuntamento è stato il Campionato AssolutoKombat league che si è svolto a Villanova il 21 marzo.In tale occasione la Zanshin Karate Dojo hariportato un risultato sorprendente.Infatti i nove atleti che hanno rappresentatola società, sono riusciti tutti a conquistare ivari gradini del podio: tre primi posti (CrielesiGiacomo, De Angelis Desireè, MosettiRosanna), un secondo posto (Duvalli Anna)e cinque terzi posti (Buttarelli Giulia, ButtarelliLeonardo, Colasanti Arianna, HampauSabrina, Maiorani Alessandro).Grazie a questemodeste conquiste, la Zanshin KarateDojo è riuscita ad aggiudicarsi il 6° posto (su 20) nellaclassifica delle società.I giovani combattenti continuano ad allenarsi costantemente,pronti ad affrontare con dignità e serietà le prossimecompetizioni che chiuderanno la stagione agonistica.CrielesiGiacomoDe AngelisDesireèMosettiRosannaDuvalliAnnaButtarelliGiuliaButtarelliLeonardoColasantiAriannaHampauSabrinaMaioraniAlessandro<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


24 VicovaroAprile <strong>2010</strong>RENATA FA IL PIENOdi Roberto BontempiAnche Vicovaro si schiera con la Polverini. Tiene bene il PD. Sale l’astensionismo.Luciano Romanzi diventa Consigliere RegionaleNon è bastata, al centro-sinistra, l’assenza delprimo partito italiano per vincere le elezioniRegionali del <strong>La</strong>zio. Ed anche a Vicovaro l’assenzadel PDL ha inciso in maniera abbastanza marginalesul risultato del voto, anzi… Anche nelComune della Valle dell’Aniene, infatti, c’è statal’affermazione della neo-presidentessa dellaRegione, che ha avuto la meglio sulla rivale Boninocon 171 voti di differenza, una distanza vicinaal 9%. Questo significa che, alla fine, gli elettoridel PDL, pur senza poter contare sulle loro “primescelte”, hanno deciso lo stesso di andare a votare edi seguire le indicazioni dei loro “preferiti”, dandofiducia a diversi nomi della Lista Civica legataalla Polverini che, lista più votata, ha ottenuto laragguardevole cifra di 699 voti (solo -64 rispettoalla somma FI AN del 2005), pari al 35,4% deiconsensi. Non c’è stato, dunque, un incrementorilevante delle liste “minori” alleate al centrodestra:<strong>La</strong> Destra ha raccolto 54 voti, mentrel’UDC è arrivato a 285 suffragi (+38 dal 2005), eforse i centristi speravano in qualcosa in più. Il“trasformismo” dell’UDEUR non ha pagato: solo13 le preferenze contro le 119 del 2005, con uncandidato locale in lista.Sul fronte centro-sinistra, invece, può sorridere ilPD che, con 652 consensi, guadagna una trentinadi voti sul risultato dell’Ulivo del 2005 (622),mentre i partiti della sinistra-sinistra calano abbastanzanettamente: i Comunisti ottengono la miseriadi 43 suffragi (nel 2005, insieme, avrebberotoccato quota 291!). Soddisfacenti appaiono gli 88voti di Di Pietro. Va comunque sottolineato comeprobabilmente, dalla coalizione del centro-sinistranel complesso, era lecito attendersi un risultatomigliore.Per quanto riguarda i candidati locali, sorride soloLuciano Romanzi. Il 51enne socialista ex sindacodi Licenza, presidente della X Comunità montanadell’Aniene, grazie a 1827 voti complessivi (47 aVicovaro), primo tra i votati del suo partito, si èmeritato un posto da consigliere in Regione.Un’ultima notazione riguarda l’astensionismo.L’affluenza è stata del 67,3%. Rispetto al 78,8%del 2005 il calo è di più di 11 punti, in linea con ildeludente ma indicativo dato regionale.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Vicovaro<strong>La</strong> rappresentazione storicadel Venerdì Santodi Roberto Bontempi25Foto diAngeloNascenziSi è svolta il 2 aprile, a Vicovaro, la tradizionale rappresentazionein costume della passione, morte eresurrezione di Gesù che vede protagonisti tantiappassionati vicovaresi che, prima lavorano mesi emesi per rinnovare nel migliore dei modi questoappuntamento, poi, per una sera, si trasformano inattori alle prese con tuniche, mantelli e armature d’epoca.Organizzata dall’Associazione culturale “VenerdìSanto” in collaborazione con la Parrocchia di SanPietro Apostolo e con il patrocinio del Comune diVicovaro, la manifestazione si è svolta in una seratapiuttosto fresca ma comunque senza pioggia.<strong>La</strong> parata dei figuranti, quest’anno più nutrita chemai, è partitadallapalestradella scuolamedia e, attraversando via Santa Maria, si è diretta verso<strong>Piazza</strong> San Pietro, splendido scenario per l’ingresso, davverosuggestivo, in Gerusalemme (ancora una volta bravissimoDomenico Scardala, da molti anni impegnato nel ruolo diGesù). Proprio nell’ampio spazio della principale piazza delPaese, la rappresentazione ha ripercorso tutti i momenti piùsignificativi degli eventi narrati nei Vangeli. Abbiamo dunquevisto il processo al sinedrio e quello davanti al tribunale romanoe la successiva condanna; la flagellazione (scena aggiuntaquest’anno), l’emozionante uscita dalla chiesa di San Pietro diun Gesù coronato di spine e le tre cadute.Le scene della crocifissione e della resurrezione sono state allestite, come avviene da qualche anno, inlocalità “Conserva”, una zona molto “scenografica” che contribuisce ad emozionare un pubblico ancorauna volta numeroso e pronto a scandire conscroscianti applausi le fasi più significativedella rappresentazione.<strong>La</strong> voce narrante è stata quella di DilvaRoberti, che si è intervallata con il parlatooriginale del film “Gesù di Nazareth” diFranco Zeffirelli, dal quale, in gran parte,sono state tratte anche le musiche di sottofondo.Un grande applauso va a tutte le persone,dagli attori protagonisti fino all’ultimo tecnicodelle luci, che si sono impegnate al massimocontribuendo ancora una volta alla buonariuscita di un evento che, grazie a loro, ormaifa parte della tradizione vicovarese.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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Aprile <strong>2010</strong>TivoliCassaintegrati e Tribunaledi Valentina Torella27È il risultato di un grande progetto firmatodal Presidente della Provincia di Roma NicolaZingaretti e dall’Assessore Provinciale allaFarnesina e al <strong>La</strong>voro Massimiliano Smeriglioche coinvolge tutti i Tribunali del territorioprovinciale: per un periodo di un anno ben270 lavoratori in cassa integrazione sarannoricollocati presso gli uffici amministrativi ole cancellerie di tali Tribunali ricevendo uncontributo di 300 euro al mese come “integrazioneeconomica”.Ma il reale fautore di tale progetto è stato ilDottor Bruno Ferraro, Presidente del Tribunaledi Tivoli, sempre più convinto del fattoche, così facendo, si ricaveranno beneficiper tutti aiutando chi ne ha bisogno e fronteggiandoanche eventuali carenze di organico.Inoltre non ci sarà nessun onere a caricodel Tribunale stesso in quanto tutto dalpunto di vista economico sarà a carico dellaProvincia di Roma che permetterà così ailavoratori stessi di recuperare i soldi persidurante il periodo di cassa integrazione.I compiti che dovranno svolgere sarannonumerosi e variegati: dalla fotocopiaturaalla fascicolazione dei documenti, dallaricerca dati alla collaborazione con le struttureamministrative; in breve ci sarà bisognodi tre cancellieri, diciotto operatori e dodiciausiliari.Comunque il tutto dovrà essere svolto conrigorosa precisione e professionalità poiché ilavoratori saranno monitorati 24 ore su 24 ese non risulteranno essere all’altezza di talimansioni e tanto più della fiducia accordataloro verranno presto allontanati dal posto dilavoro. Tale protocollo sembra essere unodei più validi ed efficaci poiché tende afavorire sia il settore lavorativo sia quellodella disoccupazione.Al suo termine si potrà verificare se la ragionesia davvero dalla parte dei cassaintegratiche si dimostreranno davvero vogliosi dilavorare e guadagnare oppure di coloro chenon danno loro un’opportunità del genere.In effetti non è una cosa da tutti i giorni trovarsiservita su un piatto d’argento un’offertadi lavoro simile che permetta a chi purtropposi trova in una situazione disperata diavere un nuovo lavoro “in regola” che permettadi recuperare sia una dignità personaleche quei soldi persi in busta paga su cui siera fatto conto a fine mese per fronteggiarele copiose spese della vita quotidiana.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


28 Aree Protette del <strong>La</strong>zioAprile <strong>2010</strong>Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignanoa cura di Elisa LiviIl Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano si estende nelle Province di Viterboe Roma per 16.682 ettari nei Comuni di: Anguillara Sabazia, Bassano Romano,Bracciano, Manziana, Monterosi, Oriolo Romano, Trevignano. <strong>La</strong> sede si trovain via Aurelio Saffi 4/A, 00062 Bracciano (RM). Sito web: www.parcobracciano.itIl parco rappresenta il tipico paesaggio vulcanico che siestende su gran parte della fascia collinare a nord dellaCapitale. A cavallo delle province di Roma e Viterbo,comprende i due omonimi laghi, la cui superficie con6.000 ettari complessivi copre da sola circa il 40% delparco, e la campagna adiacente. Quello di Bracciano, ilpiù esteso, costituisce una riserva d’acqua di grandeimportanza per la città di Roma che se ne avvale inoccasione di ogni emergenza. <strong>La</strong> cintura di colline checirconda le sponde arricchisce la varietà del parco.Pascoli e coltivi disegnano una campagna ancora amisura d’uomo, in particolare in alcuni settori dell’areaprotetta come alla tenuta di Vicarello. <strong>La</strong> Natura delParco: i laghi occupano il fondo di una conca legataall’attività dell’antico vulcano sabatino. Nei boschi collinaril’albero più diffuso è il castagno, probabilmenteintrodotto dai romani, ma non mancano faggete d’altofusto di grande bellezza come quelle di Oriolo e delMonte Termine. L’ambiente più ricco però è naturalmentequello dei laghi: Bracciano vasto oltre 57 chilometriquadrati, e Martignano, più piccolo e appartato. Geologia:il vulcano sabatino entra in attività circa 600.000anni fa, in corrispondenza di una vasta area pianeggiantedelimitata ad ovest dai Monti della Tolfa e dairilievi del complesso Cerite-Manziate e ad est dai rilievisedimentari calcarei del Soratte e dei Monti Cornicolani.L’attività si è esaurita intorno ai 40.000 anni fa ed i centridi emissione furono numerosi, con attività esplosiva eproduzione di tufi e pozzolane. L’azione distensiva dellefaglie regionali conseguente al processo di apertura delmar Tirreno ha determinato il collasso vulcano-tettonicoper svuotamento della camera magmatica, provocando<strong>La</strong> caldara di ManzianaMappa del Parcola formazione di profonde conche nelle quali sorgonoattualmente i laghi. <strong>La</strong> quota attuale dei rilievi più rilevanteè quella del Monte Rocca Romana con 611m.Flora: il territorio del parco presenta una notevole varietàambientale legata sia alla ricchezza e varietà deigrandi ecosistemi d’acqua dolce, sia alla presenza diuna successione vegetazionale pressochè completa:dalla macchia mediterranea alla faggeta. Grazie alclima relativamente ricco di piogge ed umido ed ai fertilisuoli vulcanici, è possibile incontrare l’intera gammadelle foreste di latifoglie e la vegetazione ripariale deilaghi. Il tutto in una perfetta integrazione tra vegetazionenaturale e mosaico dei coltivi. I boschi occupanocirca 6.000 ettari, poco meno del 40% della superficiedel parco. Il più ampio è quello di circa 900 ettari dellatenuta di Vicarello, situata nel settore nord ovest delparco, con 480 specie vegetali.Fauna: i laghi costituiscono sul pianofaunistico l’elemento maggiormentecaratterizzante, con presenzeinvernali di migliaia di uccelli acquatici,il cui numero è aumentato nettamentedopo l’estensione del divietodi caccia all’ intero specchiod’acqua, oggi è possibile osservaregruppi di anatre e folaghe un po’ovunque. Il complesso dei due laghi<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Aree Protette del <strong>La</strong>zio29di Bracciano e Martignano, per lapresenza di uccelli acquatici svernanti,risulta inferiore nel <strong>La</strong>zio alsolo Parco Nazionale del Circeo.Un’indagine del 2002 ha rilevato 159specie di uccelli, di cui 83 non-passeriformie 76 passeriformi; 72 speciesicuramente nidificanti. Tra lepiù significative: folaga, moriglione,svasso piccolo e specie meno frequenti,fistione turco, moretta tabaccata,pesciaiola, strolaga mezzana. Il cigno reale, introdottonel passato, costruisce grandi nidi presso lesponde del lago di Bracciano. Tra le specie ornitiche deiboschi collinari: nibbio bruno, picchio rosso minore,sparviere, rigogolo, allocco. Pascoli e coltivi sono glihabitat preferiti da: quaglia, succiacapre, gruccione,zigolo nero e strillozzo. Tra i mammiferi: gatto selvatico,lepre italica, 12 specie di pipistrelli, tasso, puzzola, martora,ghiro, moscardino, volpe, nutria e cinghiale. Presentiin alcuni esemplari: daino e muflone, introdottinegli anni passati nelle ex aziende faunistico-venatorie.L’erpetofauna: salamandrina dagli occhiali, rospo smeraldino,colubro di Esculapio. L’ittiofauna: luccio, persicoreale, scardola e rovella. Uomo e Territorio: sul lago diBracciano affacciano direttamente i graziosi paesi diTrevignano, Bracciano ed Anguillara Sabazia, mentre aMartignano lo specchio d’acqua è immerso in unasplendida solitudine tra i campi. Il territorio protetto comprendepiccoli centri, con una popolazione tra i 1.000 e15.000 abitanti accresciutasi rapidamente negli ultimianni a causa della vicinanza con la Capitale. Luoghidensi di storia e tradizione, caratterizzati da una profondacomunione con la natura di quest’area. Archeologiae Arte: Il centro più grande dell’area è Bracciano:Castello Orsini-Odescalchi, tra i meglio conservati del<strong>La</strong>zio; Collegiata di S. Stefano, Chiese di S. MariaNovella e della Madonna del Riposo, piazza del Comune,chiesa e giardini di S. Liberato; le caratteristiche frazionidi Pisciarelli e Castel Giuliano; le Terme di Vicarelloo Terme Apollinari, conosciute fin dall’antichità ealimentate da una sorgente a 48°C. Qui nell’Ottocentosono state rinvenute monete, piatti ed oggetti votivi divario genere, tra cui quattro piccole coppe cilindrichesulle quali era inciso l’itinerario tra Roma e Cadice, inSpagna: tutti reperti ora custoditi presso il Museo dellaCiviltà Romana a Roma. Nell’area di Vicarello, vicinoalla sponda antistante il borgo agricolo, a pochi metrisotto il livello dell’acqua, sono situati i resti di un villaggiopreistorico “di sponda”, risalente all’età del Bronzo.E vicino al borgo si trova un tratto affiorante dell’anticoacquedotto di Traiano, fatto realizzare dall’imperatoredel II secolo d.C. per le esigenze idriche della capitale.Direttamente affacciato sulla sponda orientale del lagodi Bracciano c’è Trevignano Romano, dove si possono<strong>La</strong>go di Braccianovisitare: i ruderi della Rocca medievale, la cinquecentescachiesa di Santa Maria Assunta e Santa Caterina, ilPalazzo comunale, il Museo civico con una piccola raccoltaarcheologica con suppellettili provenienti dallenecropoli etrusche dei dintorni. Anguillara Sabazia,sulla sponda meridionale, sorge su uno sperone dibasalto affacciato sull’acqua. Da visitare: la monumentaleporta cinquecentesca, la via Umberto I che si aprenel sagrato della settecentesca Collegiata dell’Assunta,con il bel panorama sul lago, il castello d’età medievale.Mentre presso le sponde del lago, a partire daglianni Novanta del secolo scorso, scavi archeologicidella Soprintendenza stanno portando alla luce i resti diun villaggio neolitico e alcune piroghe, la più grandedelle quali (11 metri di lunghezza) è esposta al MuseoPigorini a Roma.Castello Orsini-Odescalchi, Bracciano: aperturaestiva (1 aprile-30 settembre) 10-12 e 15-18 dal martedial sabato, 9-12,30 e 15-18,30 domenica e festivi;apertura invernale (1 ottobre-31 marzo) 10-12 e 15-17dal martedi al sabato, 9-12,30 e 15-17,30 domenica efestivi, visite guidate di un’ora.Telefono: 06/99804348 Sito web: www.odescalchi.itMuseo civico–Trevignano: apertura ore 10-13 dalmartedi al venerdi, il sabato 9-13 e 15-19 (1 ottobre-31 marzo) oppure 16-20 (1 aprile-30 settembre), ladomenica 9-13.Telefono: 06/999120201; 06/9991201.Museo storico dell’Aeronautica militare-Vigna diValle (Bracciano): apertura estiva (1 giugno.30 settembre)9,30-17,30 e apertura invernale (1 ottobre-31maggio) 9,30-16,30 (chiuso il lunedi).Telefono: 06/998871.<strong>La</strong>go di Martignano<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


30 RecensioneAprile <strong>2010</strong>SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRAMI SONO SEDUTA E HO PIANTOdi Elisa Livi“Nessun giorno è uguale all’altro,ogni mattina porta con sé un particolaremiracolo, il proprio momentomagico, nel quale i vecchi universivengono distrutti e si creano nuovestelle”. Il giorno prima, il mondoaveva un senso anche senza la suapresenza. Poi, dopo undici anni, Pilar,incontra nuovamente il suo vecchiocompagno di giochi, la persona con laquale era cresciuta e con la quale credevadi avere in comune ormai solo unbagaglio di ricordi ed immagini delpassato. Comprende che qualcosa traloro non è mai svanito e che il temposta dando loro un’altra possibilità”.Sulle sponde del fiume Piedra mi sonoseduta e ho pianto”. Così inizia il raccontodi Pilar, con delle bellissimeparole d’amore e di dolore; le parole di una donna innamoratache ha perso per sempre il suo amore dopoaverlo ritrovato da solo una settimana. <strong>La</strong> sua storia,affidata alle acque del fiume Piedra, acque così freddementre le sue lacrime sono così calde e si mischianocon esse, e come narra la leggenda tutto ciò che cadenelle acque di questo fiume si trasformerà nelle pietredel suo letto. Un ritorno indietro nel tempo, a solo unasettimana prima, quando lei decide di essere presentead una serie di conferenze dove era lui a fare da oratore,lui che è un vecchio amico d’infanzia e con il qualeaveva sempre avuto una corrispondenza da quandoera andato via dal loro paese. Da quel momento le lorostrade si sono divise: lei finisce gli studi, inizia a lavorare,si fidanza, si lascia, conduce una vita già decisa,nella norma, quasi come da routine umana; invece luigirava il mondo e viaggiando percorreva anche la stradaverso Dio, fino a quando in una lettera le dice chedesiderava entrare in seminario. Gli avvenimenti che sisusseguono mostrano i cambiamenti che avvengononell’animo di entrambi nei sette giorni che stanno insiemenel cammino di fede che lui deve compiere. Dapprimalei è molto reticente, dubbiosa, non essendo veramentecredente non capisce bene cosa le accadeintorno, vuole tornare presto a casa, non si lascia andarea quella nuova esperienza, ma a poco a poco qualcosacambia. Riscopre l’amore per lui, un amore cheera rimasto incastrato dentro di lei edattraverso di lui riscopre l’amore perDio. Lui, invece, è combattuto tra l’amoreverso Dio e quello verso Pilar,pensa che deve scegliere l’una o l’altrastrada ed è questo il motivo cheporta Pilar sulla sponda del fiume Piedra:il momento della sua scelta. MaPilar non è a conoscenza del fatto chel’uomo di cui lei è innamorata, quelragazzo ormai cresciuto, a cui si sentevisceralmente legata, ha compiuto inquegli anni un percorso spirituale chel’ ha condotto a vivere in maniera cosìtanto autentica la sua religiosità, daessere in grado di realizzare dei miracolie che l’amore per lei lo vedrà inevitabilmentecostretto a scegliere. Ed ilracconto di quei giorni così intensi ericchi di scoperte e di emozioni in concomitanza con ilperiodo dell’anno liturgico che forse più degli altri racchiudeil mistero della fede in Dio, restano scolpiti nellamente di Pilar, tra le voci, i suoni, e gli odori che hannoaccompagnato lei ed il suo amato verso la via dellaconsapevolezza, sulle sponde di quel fiume che ha raccoltola sua storia. Splendida la capacità di Paulo Coehlodi farsi portavoce di emozioni tutte femminili, tramitela figura di Pilar, narratrice degli eventi, tradendo unastraordinaria sensibilità religiosa tutta volta a farci scoprirequanto in tutto ciò che ci circonda non sia difficileriscoprire dei “miracoli” e dandoci una nuova immaginedell’amore, che è dipinto come un atto di totale abbandononel quale riscopriamo l’altro. Nelle storie d’amoredi Paulo Coelho, l‘amore non è solo il semplice legametra due persone, ma include la sfera dell’eternità e deldivino. Come in altri romanzi di Coelho, anche qui troviamol’incoraggiamento a vivere la nostra vita andandooltre i nostri schemi prestabiliti, oltre la sempliceripetizione delle cose che facciamo giornalmente. Pilar:“Sono convinta che, quando cerchiamo l’amore concoraggio, esso si rivela e noi finiamo con l’attirarealtro amore. Se qualcuno ci desidera, ci desideranotutti. Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre dipiù. <strong>La</strong> vita è strana... è necessario correre deirischi. Riusciamo a comprendere il miracolo dellavita solo quando lasciamo che l’inatteso accada”.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>FilmHAPPY FAMILYdi Elisa Livi31Un tendone che si apre e si chiude all’inizio e alla fine delfilm, davanti ad un palcoscenico, ci ricorda che il cinema èsoprattutto finzione. In questo caso la finzione prende l’avviodalla mente creativa di Ezio, Fabio De Luigi, che a sua voltaentra pirandellianamente nella sua storia, mescolandosi aipersonaggi, salvo trovarseli davanti che protestano quandosi blocca o li porta in direzioni sgradite. Tutti i personaggi sipresentano rivolgendosi allo spettatore. Tutti vivono dirimando, per paura di qualcosa; di annoiarsi, di essere felici,di puzzare, di crescere, di morire, di svegliarsi omosessuali.Ezio è scrittore e sceneggiatore di questa pièce, che nascee si sviluppa dalla sua collaborazione con una folla di personaggi,che sono in attesa di recitare la loro parte, di vederequale sorte, di vita o di morte, di felicità o di sciagura, lo scrittoreha riservato loro. Uno scrittore di storie (in probabile crisiispirativa) che cerca di portare a termine il suo ultimo raccontoe dove la sua coscienza critica pare manifestarsi attraversoi commenti e i consigli che gli stessi protagonisti immaginaridel suo racconto sembrano suggerirgli. <strong>La</strong> creazione eil proseguimento del suo racconto sembrano essere costantementeaccompagnati da un senso d’incertezza riguardoalla sua riuscita. Alla fine egli sceglierà un finale che potràrisultare gradevole per il pubblico e che faccia felici i protagonistidella storia. Una sorta di sarcasmo sottile tra ciò cheappartiene al mondo dell’arte scenica e della finzione, chedeve necessariamente avere una trama ed una conclusione,e ciò che invece rappresenta la nostra vita reale che spessonon ha né l’una né l’altra. <strong>La</strong> vita, quindi, sembrerebbe piùche altro essere legata al caso o alla fortuna: può andarebene così come potrebbe ridursi ad essere una perenne storiasenza trama e senza nessuna sfumatura. Ma nel finaleSalvatores sembra optare per la positività. Come appuntoavviene allo scrittore del racconto, il quale realizza il sognodi vedere concretizzare il suo amore nei riguardi della suavicina di casa, tanto decantata e fantasticata nel suo racconto.I personaggi in cerca d’autore, che sono più dei sei pirandelliani,danno vita, dunque, ad uno spettacolo in cui, nelladiversità dei ruoli assegnati da Ezio, si muovono, incrociandocasualmente i lorodestini. Due famiglie, didiversa estrazione sociale,si avvicinano a causadell’amore che sui banchidel liceo è nato fra i duegiovani dell’una e dell’altrafamiglia: Filippo eMarta. Questi ultimihanno sedici anni e laferma decisione di sposarsi. Marta dovrà persuadere i suoigenitori, passando sopra l’isteria della madre (Carla Signoris)e l’indolenza del padre (Diego Abatantuono), Filippodovrà convincere la madre (Margherita Buy), ma può contaresulla benedizione del suo secondo marito, Vincenzo(Fabrizio Bentivoglio). Alla cena che riunisce alla stessatavola i figli cocciuti e i parenti sballati, finisce anche Ezio, ilnarratore di questa storia, coinvolto da un incidente in biciclettae convinto da un colpo di fulmine in ascensore. Lostesso Ezio è travolto dalla vicenda, e sembra quasi chetalora gli sfugga il controllo delle sue creature, che premonoper dare, alle storie che li riguardano, un andamento a loropiù congeniale. Lo spettacolo, perciò, s’interrompe più volte,prima di giungere alla conclusione che fin dall’inizio si eraprospettata. Lo scrittore tornerà alla vita vera, ricordandocicon Groucho Marx, che, diversamente da quella rappresentata,non ha una trama ed è perciò unicamente affidata alcaso. Sfondo del film è una Milano coloratissima di giorno(con la trasgressiva Chinatown) e soprattutto in bianco enero di notte, con i fari luminosi delle auto che l’attraversanoe con le luci che sottolineano, in modo surreale, la sua vitalità.Presenti però anche altri paesaggi, il mare ad esempio,con valenze simboliche profonde. Salvatores “mente, inventa,dice cose che non sono vere, ma lo fa apertamente,mostra il dispositivo, si chiede e ci chiede cosa, in fondo, siavero e cosa illusorio. I suoi personaggi escono ancora unavolta da uno schermo, come fanno quelli di Majakovskji oBuster Keaton, anche se questa volta è lo schermo di uncomputer. Salvatores si serve del testo teatrale di AlessandroGenovesi per esaminare lo stato di un sistema in evoluzionee ammonire tutti quanti, in platea o dietro le quintedella macchina produttiva, abbiano il timore di cambiare, diprovare sentieri nuovi, di muovere ciò che è fermo. Come isei personaggi di Pirandello in cerca d’autore, Salvatores e isuoi compagni di viaggio rivendicano la possibilità di uncambiamento all’interno dell’apparentemente immutabiletradizione del realismo nella messa in scena cinematograficaitaliana. Teatro, letteratura, immagini della Storia e storiadelle immagini, da cui parte Ezio per comporre la sua storia:una pallina della lavatrice, un disco di Simon e Garfunkel,una cartolina da Panama, il regista crea sempre a partire daciò che ama. Ancora padri e figli e sogni di libertà, ma oraanche madri e figlie, una vecchia e un cane.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


32 AnniversariAprile <strong>2010</strong>30 ANNI FA... RADIO CASTEL MADAMAdi Augusto RaganelliTutto nacque per l’entusiasmo giovanile di queglianni, anni di contestazione, per chi come me frequentavale superiori a Tivoli, ma anche di voglia di farequalcosa di nuovo.Erano i tempi in cui il monopolio Rai stava terminandoe sorgevano come funghi TV e Radio Private. Noi cieravamo staccati dal gruppo dei Collicelli, dove avevamomilitato per anni, e avevamo formato una nuova“cricca” ristretta che si riuniva a casa di Marco Scardalaa vicolo Finocchio. Li passavamo i pomeriggi trafeste danzanti e prime infatuazioni. Nel vecchio gruppoeravamo quelli che si occupavano solitamente del“service” inteso come luci, impianto stereo e dischi:giocavamo a fare i DJ durante le nostre feste private,anche perché eravamo bravissimi a ballare i lenti madei veri e propri blocchi di marmo sugli svelti. Poi lascintilla scattò: ”ma perché non mettiamo una radioprivata noi qui a Castel Madama?”. Non ricordo chi ciindicò una società di Roma, la Telectra, che costruivatrasmettitori radio. Facemmo un rapido conto di quelloche ci sarebbe servito e di quanti volessero partecipare,poi via verso l’avventura con l’incoscienza dellagioventù. All’inizio eravamo una ventina: il sottoscrittoAugusto, Maurizio e Roberto, Dino, Massimo,Mauro, Piero, Marco, Mario, Maurizio “Frollò”, Danilo,Michela con Anna, Gianna, Cinzia, Pina, Paola,Rosella, Rita, Isabella, Giulia, Salvatore e Vincenzodue amici di Tivoli. Raccogliemmo i nostri risparmi,così capimmo che non ci sarebbero bastati; organizzammoquindi una raccolta casa per casa e riuscimmoad arrivare alla somma necessaria: potemmo ordinarei pezzi del trasmettitore. Avevamo bisogno di un localeda dove trasmettere, fortuna volle che Angela, lamamma di Maurizio e Roberto, che aveva da pocoacquistato una casa a vicolo del Colle 56, ci diede ilpermesso per utilizzarla. Era la fine del 1979: ci mettemmodi buona lena, attrezzammo quelle 2 camere,una da studio con le confezioni di uova sulle pareti perinsonorizzare e l’altra per la preparazionedelle trasmissioni.Avevamodue giradischi della Lesa uno mio euno di Maurizio e Roberto che percominciare potevano andar bene,comprai anche un mixer a 4 canalida Salvati a Tivoli e ci preparammoper le trasmissioni. Passò tutto l’invernomentre aspettavamo l’eventoche si concretizzò quasi per casocon la conoscenza di Augusto diRadio Menta, emittente Tiburtina,il quale, lavorando come rappresentantecapitò da Dino, e ci diede icontatti giusti. Ci presentò MauroMogliazza (Charlie Beta) il tecnicospecialista dei trasmettitori a cuiaffidammo il montaggio dei pezzicomperati.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Anniversari33Era la metà di marzo, quando, conun trasmettitore in prestito da 5Watt, Mauro sentenziò questeparole…”Queste sono le trasmissionimonoaltofedeli diRadio Castel Madama 95.200MHz in modulazione di frequenza,buon ascolto”. Erafatta! Irradiavamo, per lo piùdisturbavamo dal Pratarello a SanLorenzo, dalle Fratte al Morone.Ricordo il secondo giorno di trasmissionearrivai in Radio con tuttii dischi del festival di SANREMOappena concluso e Piero ebbe daridire perché non avevo comperatoChitarra Vagabonda di RomeoLivieri di cui ignoravo l’esistenza.Prendemmo in prestito il telefonodi Angela e cominciammo con le dediche dalla mattinaalle 8:00 alla sera alle 10:00. <strong>La</strong> prima pubblicità lafacemmo al compianto “Vittorio il barbiere” sullamusica di “Apache” degli “Shadows”. Ben presto arrivaronoanche dei rinforzi Franco, Giovanni Moriconie Cesaretto cioè Luigi Cesarini (Bandiera) questi ultimisi occuparono del programma revival. <strong>Numero</strong>sierano anche i supporters Michele, Massimo, Ermanno,Mario e Giuliano Marcelli, Giovanni Moreschinie, alla logistica, Mario (Sivori) che ci conduceva allaricerca di ogni singolo pezzo della radio, mitica fu larichiesta a un negoziante di Roma dove eravamoandati a comperare un transistor (PT9783) che ci servivada amplificatore e gli chiese se lui era Todaro oKovasky cioè quale fosse dei titolari. Ognuno dava ilsuo contributo Rita, moglie di Giovanni, si occupavadel nostro sostentamento invece il piccolo Augustoconduceva il programma per i bambini. In quel periodoissammo sul tetto l’antenna collineare un colossodi 16 metri che sembrava dire noi siamo qui!. <strong>La</strong> collinearein quegli anni era il simbolo della libertà delleradio private. Nell’ 1982 cambiammo sede e andammoa Vicolo Cioffi 14 nei locali dell’ex Circolo Giovanile.Un pensiero riconoscente a Monsignor CarloFlamini che ce lo aveva affittato in cambio della direttadella messa di mezzanotte a Natale, li era già tuttoa posto infatti il locale aveva ospitato una radio concorrentedi cui non ricordo nemmeno il nome duratasi e no un mese. Cambiammo frequenza 94.900 Mhz,telefono e portammo la nostra potenza a 100 Watt,ora tutta la valle dell’Aniene era Nostra da Vicovaro aCiciliano, da San Polo a gli Arci di Tivoli. C’era statoun ricambio, Vincenzo e Salvatore erano andati viaoccupati negli studi Mariano Piselli (detto Marianodello Sporting Club) divenne il nuovo direttore, arrivarono.Giuliana, Bruna, Roberta e successivamenteGianna, Mariano, Emiliana, Beatrice, Roberta, Angelo(responsabile programmi) ed infine Pierluigi eClaudia. Dal 1982 al 1985 seguimmo in diretta tuttele partite del Castel Madama in casa dal campo sportivoe partecipammo sempre in diretta a tutti gliavvenimenti festaioli/religiosi tranne che al Palio,facevamo dirette anche notturne a tema. Eravamodiventati un punto di riferimento anche per l’AmministrazioneComunale che ci inviava tutti i comunicatida rendere noti alla cittadinanza e per le altre associazioni,nel frattempo avevamo comperato anche unregistratore a bobine dalla durata di 8 ore che ci aiutavanei momenti in cui non c’era nessuno a trasmettere.Con il passar del tempo ognuno di noi stava cercandola sua strada nella vita e la Radio come tutte lecose legate ad un particolare periodo perse d’ interesse,anche per la mancanza di tempo a disposizione,così a metà del 1985 chiuse definitivamente. Quattroanni fa abbiamo voluto fare una rimpatriata e ci siamoincontrati a pranzo con la promessa che avremmofesteggiati i 30 anni. Questo è puntualmente accadutol’11 Aprile scorso, ci siamo ritrovati quasi tuttieravamo 65 con una nidiata di figli che hanno volutopartecipare con noi a questo evento, è tornato perfinoSalvatore dalla Sardegna. Durante il pranzo, unasensazione di gioia ci ha pervaso, con certe personenon ci rivedevamo da anni, i ricordi sono tornati vivicome se il tempo si fosse fermato e i racconti si commisuravanocon gli occhi sgranati dei più giovani cheavrebbero voluto esserci. <strong>La</strong> malinconia ha fattocapolino più volte durante l’interpretazione dellecanzoni di quel tempo e ai brindisi pensando ai compagnidi strada che non ci sono più e che ci hannoaccompagnato in quella splendida avventura che èstata per noiRADIO CASTEL MADAMA<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


34 CulturaAprile <strong>2010</strong>Fabrizio De Andrèdi Ivo SantolamazzaAl Museo dell’Ara Pacis di Roma, in via di Ripetta 190, è aperta al pubblico fino al 30 Maggio <strong>2010</strong> lamostra su Fabrizio De André. Con questa esposizione, Roma vuole rendere omaggio a De Andrè con unpercorso multimediale e interattivo che racconta la vita, la musica, le passioni, di un interprete unico delnostro tempo. <strong>La</strong> mostra è un’esperienza virtuale ed emotivaper il visitatore. Il percorso espositivo consente dientrare nello spirito di Fabrizio De Andrè. <strong>La</strong> mostra nonè suddivisa rigidamente per aree tematiche e cronologiche,ma è organizzata in modo da rendere il tutto denso diemozioni tra video, testi e musica.Sono presenti 6 schermi trasparenti che raccontano 6 temidiversi e cari al cantautore: Genova, l’amore, la guerra, lamorte, l’anarchia, gli ultimi. Questi temi possono essereapprofonditi seguendo i manoscritti di alcune canzoni,illustrati da filmati d’attualità, fotografie e videointervistea Fabrizio De Andrè. Il percorso interattivo procede raccontandola sua produzione discografica con una serie dipiccoli pannelli che riproducono le copertine dei principalidischi di studio; sfruttando l’interattività delle nuovetecnologie, il visitatore può scegliere i dischi che,posizionati su appositi tavoli multimediali, attivanouna serie di proiezioni. <strong>La</strong> mostra presenta anche ipersonaggi delle canzoni di Fabrizio De Andrè:Bocca di Rosa, Marinella, Carlo Martello e ilSuonatore Jones sono riprodotti in giganteschi tarocchi.Una sezione della mostra ripropone inoltre tuttii contributi video dell’archivio Rai con oltre 5 ore divideo per la prima volta in versione integrale e conmolti inediti: apparizioni televisive, interviste, concerti,momenti di intimità. Fa parte della mostra unasezione dedicata alla vita del cantautore genoveseFabrizio De Andrè, con grandi fotografie e una dettagliatacronologia. Anche qui, grazie all’interattività della mostra di Roma, il visitatore può scegliere tra25 immagini che attivano foto, filmati, videointerviste. Chiude una curiosa raccolta di bigliettini scritti amano: appunti, lettere e i testi autografi di alcune canzoni.Orario Mostra: da martedì a domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>CulturaDonnadi Ivo Santolamazza35Nella galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, in viale delleBelle Arti a Roma, dal 19 febbraio al 16 maggio <strong>2010</strong> è in mostra“Donna - Avanguardia femminista negli anni 70 dalla SammlungVerbund di Vienna”.In un momento di rinnovato interesse internazionale per l’arte delledonne e per l’arte femminista, la Galleria nazionale d’arte moderna econtemporanea, in collaborazione con Sammlung Verbund di Vienna,offre al pubblico una scelta di 200 opere di 17 artiste che negli anniSettanta hanno trattato da pioniere temi come il corpo, l’identità femminilee la differenza uomo-donna, oltre ad aver messo in discussione ilproprio ruolo attraverso la ricerca di nuovi linguaggi o, anche, utilizzandoriferimenti surrealisti e concettuali.<strong>La</strong> mostra che intende attirare l’attenzione su una tematica e su undecennio non ancora sufficientemente esplorati, presenta per la primavolta in Italia una significativa scelta tematica e cronologica tra i molteplicilavori della Sammlung Verbund di Vienna, una collezione d’impresacostituita a partire dal 2004, che riunisce artisti di fama internazionale dagli anni Settanta ad oggi, e siaccresce seguendo due filoni di ricerca: uno performativo e focalizzato appunto sulle avanguardie femministe,l’altro basato sullo studio e la destrutturazione degli spazi.Nel corso della mostra, sabato 17 aprile presso la Galleria nazionale d’arte moderna, si svolgerà un convegnosulle Avanguardie femministe negli anni ‘70.Artiste in mostra: Helena Almeida, Eleanor Antin, Renate Bertlmann, Valie Export, Birgit Jürgenssen, Ketty <strong>La</strong>Rocca, Suzanne <strong>La</strong>cy / Leslie <strong>La</strong>bowitz, Suzy <strong>La</strong>ke, Ana Mendieta, Martha Rosler, Cindy Sherman, AnnegretSoltau, Hannah Wilke, Martha Wilson, Francesca Woodman, Nil Yalter.Orari: martedì - domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45). Chiusura il lunedì.Ingresso: biglietto intero 10 Euro, ridotto 8 Euro. Ridotto per i cittadini UE fra i 18 e 25 anni. Gratuità per icittadini UE sotto i 18 e over 65 anni.Edward Hopperdi Ivo SantolamazzaIl Museo Fondazione di Roma, in via del Corso 320, apre al pubblicofino al 13 Giugno <strong>2010</strong> la mostra su Edward Hopper (1882-1967)dedicata alla sua intera carriera artistica. Hopper è stato uno dei piùgrandi artisti americani del XX secolo. Sono esposte oltre 170 operetra oli, acquerelli e disegni provenienti principalmente dal WhitneyMuseum of American Art, ma anche dai più importanti musei americani.<strong>La</strong> mostra è suddivisa in 7 sezioni e ripercorre tutta la produzionedell’artista dagli anni in cui studiava a Parigi (è esposto inmostra il capolavoro di questo periodo: Soir Bleu), fino al periodo“classico” e più noto che comprende le produzioni artistiche degli anni ’30, ’40 e ’50. Il percorso attraversatutte le tecniche di Edward Hopper: un artista considerato oggi un grande classico della pittura del ’900.Tra le opere ci sono grandi capolavori come: Self-Portrait del 1925-1930, The Sheridan Theatre (1937), NewYork Interior (1921 circa), Seven A.M. (1948); South Carolina Morning (1955), Summer Interior (1909),Pennsylvania Coal Town (1947), Morning Sun (1952), Second Story Sunlight (1960), A Woman in the Sun(1961) e Girlie Show (1941).<strong>La</strong> mostra è inoltre arricchita con la storia americana dagli anni ’20 agli anni ’60 del XX secolo: la grande crisi,il sogno dei Kennedy, il boom economico.Orario: lunedì dalle ore 10.00 alle ore 15.00, dal martedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00, venerdì esabato dalle ore 10.00 alle ore 22.00. Costo biglietto intero 10,00 euro; ridotto 8,00 euro.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


36 Tradizioni popolariAprile <strong>2010</strong>L AT I NO R UMdi Gualtiero TodiniSemel in anno licet insanire – ‘Nu scapócciu.Che se po’ fa’ ’na vòta j’annu, commà. Perché,comme diceanu j’antichi padri nóstri, nell’annoalmeno una volta, unu se po’ ‘mpazzì. E io e mojemace semo ditti: cudì non ce nne jemo a fa’ Pasquaa Niuiorche? Facciamo lo “scambio-casa”,nel senso che ce ne andiamo dal 28 marzo al 5aprile nella casa di una famiglia che abita laggiù enoi gli diamo la nostra; co’ 700 euri di aereo a personace la facciamo. “’N momento, Gualtié: 700euri a persona se ce li hai – mi fa la commare –perché, se non ce li hai, c’è poco da impazzire”.Accetto la critica: bisogna averceli; e mala temporacurrunt…New York: più di otto milioni di abitanti; noi abitavamoal distretto di Manhattan (do’ mijioni dealime), che attraverso un ponte famoso, lungo unchilometro, è unito al distretto di Brooklyn, altridue milioni. Ha capitu, comma? Loco i milioni deabbitanti so’ comme i bruscolini! E ce sta gente detutte le razze: viji co’ la faccia gialla e j’occhi amàndola, viji niri, ma niri eh, comme ’n tizzu ’ecarevo’, e j’arabi; e j’indiani; e i bianchi: ce staupuru i bianchi… Vello che m’ha ’mpressionatu deppiù è che giranu persone sòle de tutti ‘sti coluri; efamije tutte de ’n colore; ma ppo’ ce stau famije‘mmischiate, che ju patre, fa cuntu, è niru e lamadre è bianca o cucì e cucì; e i fiji caffellatte; eppo’ ce stau le coppie de recazzi, iessa e jssu, chiniru e chi bianca – fa tu – che vau a spassu co ’llemani ’ntrecciate o che se bacianu.ce steanu fijimi che me spiegheanu vello che cestéa scrittu, eranu cazzamari. Poi dovevi sapere seandavi al lato nord della città (“up”) o al lato sud(“down), se volevi andare a est o a west che parela stessa pappa, ma ’nvece ’na parte sta de qua el’ara dellà: tuttu all’incontrario. E qualche volta tiaccorgevi di avere preso la direzione sbagliata; eio pensavo che sì, una volta all’anno licet insanire(a proposito insanire significa diventare insano dimente, ma i latini dicevano anche insavire, diventarein-savio, che vuol dire sempre: fa’ lo pazzu).Ma se ’na vòta è pocu, commà, doa so’ troppe…Le casi, i palazzi. In aperta campagna ci stannocase come le nostre ville, co’ ’nu beju tocciu detera, che ce po’ fa’ j’ortu o, più spissu, u giardinu.Ma in città ci stanno i “grattacieli”, commà, chevau su pell’aria, a rattà ju célu: 60, 80, 100 piani;e più su! E per ogni piano una decina di appartamenti,che ce vau daventru j’abbitanti deSantu Vito e Pisoniano, missi ’nzemmora! E ppo’ce stau le chiese, che te paru der Medioevo (perfettostile gotico, commare mia); e invece sonostate costruite nell’Ottocento o, addirittura, nelNovecento.E sénti vessa ch’è bella. Nune, a Casteju, tenemoVallelunga; issi téngu Valle Stretta (in americano:Wall Street), che serà puru stretta, ma loco ce sta<strong>La</strong> Borza, dove le banche e i banchieri, i capitalistie i finanzieri di tutto il mondo, ’nne dì, se giocanumijardi de mijardi (nóstri).Le prime dì co’ lla metro io no’ me cce so’ tantureccapezzatu, perché non è come a Roma, che senon’è Metro A, allora è B; là ci stanno quindici,venti linee, 480 stazioni per 375 chilometri. Colbiglietto settimanale, che custa 17-18 euri, ce po’fa’ vello che te pare; ma la metrocard – se chiamasucì – l’ha da ’nfilà a ’na fessura e te dice “go!”(vai!). Ma a mme le prime doa o tre vòte me diceasempre – ma in americano - “pe’ piacere, vai piùforte” o “pe’ piacere, vai più piano”; ’nzomma ’nciazzecchea ’na vòta: mmai, che è mmai?! E, se ’nSi dice che i primi italiani che andarono negliStati Uniti furono i siciliani, che ci portarono lamafia, e i napoletani che, oltre alla camorra, ciportarono la loro fantasia: e, allora, davanti alleparole inglesi che non conoscevano, usavanocreatività, invenzione; per esempio, la paroladonna laggiù si diceva woman, plurale women, eloro traducevano “uommeni”, perché tanto – daitempi dei tempi – sono sempre loro che comandano.Le donne! E mo’ nel <strong>La</strong>zio nonn’è ’na femmonache commanna?<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


Aprile <strong>2010</strong>Nuoto37LA PRIMAVERAPREMIA GLI ATLETI DELL’EMPOLUMdi Mimmo FratiniDomenica 21 Marzo nella piscina dell’EmpolumSporting Club si è svolta la terza tappa del CampionatoRegionale di Nuoto UISP.Gli atleti del Team Empolum hanno dato prova digrande carattere cimentandosi nelle varie gare eriportando ottimi risultati.In particolare nella categoria Es. C hanno conquistatoil podio Francesco Nascenzi, Matteo Facchini,Gaspare Aversa, Flavio Cangini.Per la categoria superiore sono andati a medagliaPaola Proietti, Simone Cocchieri, Camilla Moreschinie Serena De Angelis.Gli Es. C hanno conquistato l’oro nella staffetta4x50 con Matteo Facchini, Francesco Nascenzi,Alessandro Conti e Robert Ceolca.Nella 4x100 mista femmine assoluta un ottimosecondo posto con Paola Proietti, Camilla Moreschini,Serena De Angelis e Elena Pani; stessopiazzamento per i maschi nella 4x100 mista conSimone Cocchieri, Ottaviano Paolucci, DaniloLurci e Valerio De Benedetti.<strong>La</strong> giornata si è conclusa con la nostra societàclassificatasi al 2° posto dietro la UISP Orvieto.Nella stessa giornata la nostra atleta GretaMastrantonio è stata impegnata nelle finali delMeeting Regionale Primaverile Es A F.I.N. svoltosinella piscina del Centro Federale di Pietralata.Ottimi i risultati per un appuntamento cosi importante:7° posto nei 200 m stile con 2’25”; 8° postonei 100 m stile con 1’07”; 18° posto nei 100 mdorso con 1’17”; ma al termine della giornata lanostra Greta ci ha regalato un sorprendente 1’05”nei 100 m stile confermando la splendida formache le consente di migliorarsi ad ogni nuovoappuntamento.Vanno ricordati inoltre gli altri finalisti: nel MeetingRegionale Es B Paolo Bruschi piazzatosi al12° posto nei 50 m dorso con il tempo di 41” e nelCampionato Invernale di Categoria, Simone Cocchierinei 50 m stile con il tempo di 25”2.Una particolare menzione merita un nostro atleta:sabato 20 e domenica 21 marzo presso lo Stadiodel Nuoto di Frosinone, si sono svolti i “GiochiRegionali di Nuoto” di Special Olympics Italia,valevoli per le qualificazioni ai XXVI GiochiNazionali Estivi. Un grande onore è stato riservatoa Gabriele Di Bello, che, accendendo la “FiammaOlimpica”, è stato nominato tedoforo ufficialedei giochi.Gabriele ha riportato anche dei buoni risultatinella competizione, guadagnando un argento nei25 m stile libero e un bronzo nei 50 m dorso.Grande la soddisfazione dei tecnici Mimmo Frattini,Giuseppina Salinetti e Massimo Poggi, che sisono complimentati con i loro ragazzi esortandolia continuare ad impegnarsi in prospettiva delleprossime importanti manifestazioni.Matteo Facchini, Francesco Nascenzi, GaspareAversa, Mattia Salvati, Carlo Di Rocco, AlessioMarini, Francesca Giammei, Elena <strong>La</strong>uri, FedericaMosti, Simone Cocchieri, Camilla Moreschini,Serena De Angelis, Paola Proietti, Valerio DeBenedetti, Elena Pani, Greta Mastrantonio,Gabriele Di Bello.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


38 CulturaAprile <strong>2010</strong>RENÈ E GEORGETTE MAGRITTEdi Ivano MoreschiniL’amore che andiamo a raccontare non è letterario,ma pittorico. Ma la materia dell’amore è cosìvasta che tutti troviamo storie che ci colpiscono,in ogni ambito.Renè Magritte è uno dei più grandi pittori del novecento.Nato in una cittadina belga nel 1898, eglidiverrà famoso per la sua interpretazione originaledella pittura, ed il suo rapporto con il movimentosurrealista a cavallo tra gli anni venti e trenta del’900. Le atmosfere dei suoi quadri, così surreali,con questi uomini in bombetta che galleggiano nelcielo delle metropoli, i corpi umani con la testa dipesce, la famosa pipa che non è una pipa (Ceci c’estpas une pipe) sono forse tra le poche immaginidella pittura del ’900 che tutti ricordiamo.Nel secondo dopoguerra la fama di Magritte esplosein tutto il mondo, egli divenne una specie di stardella pittura, la sua trasgressione divenne una sortadi classico, a cui si ispiravano altre correnti, comela pop-art. Anche la sua adesione al partito comunistaavvenuta nel 1945 faceva parte del clima delmovimento surrealista, e tutto sommato eraanch’essa una trasgressione. Durò poco, già nel1947, mentre i comunisti sovietici tentavano diimporre in arte il realismo come unica dottrina,Magritte afferma che l’unica posizione che puòprendere il Partito sull’arte è quella di esigere dall’artistache la sua opera abbia un contenuto rivoluzionario.Secondo il suo percorso, si intende.Ma tornando agli amori, l’aspetto affascinante delsuo rapporto con Georgette Merger è proprio ilcontrario della trasgressione:è la stabilità.I due si conoscononel 1913, quandohanno lui 15 e lei12 anni. Nel 1914scoppia la PrimaGuerra Mondiale, idue si allontanano,il Magritte nel1915 va a vivere aBruxelles da solo,per studiareall’AccademiaReale di BelleArti. Si incontrerannodi nuovo nel1920 e quel timidoamore preadolescenterinasce.Lei lavora comecommessa allacooperativaartistica, un negoziodi materiali perla pittura. Si sposanonel 1922.Georgette diviene la principale musa ispiratrice diRené Magritte. Il suo bel volto dolce, la sua figuragraziosa è presente in un numero innumerevole diquadri, abbozzi, fotografie. E l’occhio dissacrantedel pittore rivoluzionario si tramuta in un occhioinnamorato, che tra l’altro rende benissimo l’altrettantoamore che trapela dagli occhi della suamusa. E così, nei tumulti storici e politici dell’Europadel novecento, nelle profonde trasformazionidell’arte e del suo modo di vedere la pittura,Magritte manterrà sempre quello sguardo innamoratosulla donna conosciuta bambina, che loricambia. Proprio come nella foto del giorno delloro matrimonio, nel 1922. Non so dire se tra lorosiano stati sempre fedeli; non mi sembra che siauna cosa interessante.Le immagini che proponiamo sono: la foto delmatrimonio tra Georgette e Renè, 28 giugno 1922;un ritratto giovanile di Georgette, del 1921; ilquadro dal titolo“Magie noire”(magia nera) del1945. Il titolo delquadro, trovato daPaul Nougé, poetasurrealista belga,deriva da questadefinizione cheegli diede: “è unatto di magia neratrasformare lacarne della donnain cielo”. <strong>La</strong>modella è semprelei, Georgette.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>

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