New Tabloid n°3 - Ordine dei Giornalisti

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Le iniziativedegli altririchieste di accesso (Freedom ofInformation Request) inoltrate daicittadini inglesi nel 2011.Negli Stati Unitiboom di richieste nel 2011Negli Stati Uniti, invece, le richiestedi accesso nel 2011 sono state644.165. Anche in questo caso letematiche sono le più disparate, eper la richiesta più utile e significativac’è anche un premio (il LocalHeroes Award, assegnato per il 2012a Joe Chandler, che ha denunciatol’inadempienza di decine di agenziegovernative rispetto ai vincoli di trasparenzaimposti dal Foia). In pochigiorni sono stati registrati centinaiadi contatti tra social network e e-mail, molti dei quali, oltre alla pienaadesione ai principi e agli obiettividell’iniziativa, hanno manifestatosostegno e disponibilità operativaal fine di capillarizzarne la diffusionesul territorio digitale enon.Numeri e dinamicheche testimoniano comeFoia.it intercettiun’esigenza condivisae diffusa attraversofasce importantie trasversalidella società civileche vanno dall’associazionismoall’informazione,dall’università• La conferenza stampa del Freedomof information act alla Camera deiDeputati. Nella foto da sinistra AndreaFama, Marco Contini, Roberto Natale(presidente Fnsi), Raffaele Fiengo,‘anima’ dell’iniziativa ed Elena AgaRossi. Sotto il sito del Foia e la primapagina della legge americana.alla pubblica amministrazione, allapolitica, passando da numerosicittadini che individualmente hannomanifestato interesse concreto neiconfronti del progetto. Il F.o.i.a è statopresentata anche in occasione delmeeting annuale tenutosi a Bergamoil 15-17 giugno del sindacato europeodei giornalisti che ha approvato,all’unanimità, la mozione di sostegnoall’iniziativa.Sul sito www.foia.it tutta la documentazionerelativa all’iniziativa e lapossibilità di firmare l’appello.I promotori del F.o.i.a.Sono giornalisti, giuristi, docentiuniversitari, tecnici dellapubblica amministrazione esingoli cittadini i promotori delF.o.i.a. in Italia. Ecco i loro nomi:Elena Aga Rossi, Vittorio Alvino,Gregorio Arena, Giulia Barrera,Romano Bartoloni, ErnestoBelisario, Amelia Beltramini,Giovanni Boccia Artieri,Sandra Bonsanti, Ennio Caretto,Paola Carucci, Roberto Casalini,Gegia Celotti, Enzo Cheli,Guido Columba, Marco Contini,Paolo Costa, Emilia De Biasi,Francesco De Vito, ArturoDi Corinto, Andrea Fama,Giuseppe Fiengo, RaffaeleFiengo, Giancarlo Ghirra,Angelo Giacobelli, GiuseppeGiulietti, Linda Giuva, MariellaGuercio, Pietro Ichino, ClaudiaLopedote, Enzo Marzo, ElioMatarazzo, Andrea Menapace,Roberto Natale, ErnestoNavazio, Valerio Onida, PieroPantucci, Stefano Passigli,Mario Pianta, Francesca Piazza,Tommaso Piffer, Alberto Pinna,Guido Possa, Pino Rea, AndreaRiscassi, Vittorio Roidi, GuidoRomeo, Renzo Santelli, GuidoScorza, Roberto Seghetti,Paolo Serventi Longhi, AlbertoSpampinato, Corrado Stajano,Giancarlo Tartaglia, MarioTedeschini Lalli, GiovanniValentini, Giovanni Vetritto,Vincenzo Vita.Condividono l’Iniziativa: AlessioAltichieri, Giulio Anselmi,Edoardo De Biasi, Nando DallaChiesa, Ennio Di Nolfo, GianniRiotta, Aldo Sandulli, GiovanniSartoriTabloid 3 / 201215

Iniziativedell’Ordinel’appuntamento annuale con il convegno sul futuro del giornalismoOnline e carta stampataMondo twiki, flussi di newsLa ricerca commissionata dall’Ordine della Lombardia al sociologo Enrico Finzi,quest’anno, indagherà sui cambiamenti degli ultimi tre anni nel flusso di notizie off e online e sugli scenari prossimi venturi: quali saranno i nuovi target e su cosa vogliono essereinformati i lettori, in un ping pong di accessi e rimbalzi tra giornali cartacei e internetOnline e offline: il ping pong dellenews, il web zapping dei lettori e igiornalisti multitasking. Cambia agran velocità il mondo dei media dentroil web e fuori dal web, nella cartastampata e nelle radiotelevisioni. Findal 2008, l’Ordine dei giornalisti dellaLombardia, primo in Italia, ha iniziatoa indagare sul futuro del giornalismoe sui cambiamenti della nostra professionein relazione alla prepotenteinvasione di Internet nel mercato deimedia. In pochi anni molto, moltissimoè cambiato. Una nostra ricercaeffettuata solo tre anni fa e focalizzatainteramente sul web sembra ormaiinvecchiata. E’ per questo che abbiamodeciso di aggiornare lo studio emettere sotto indagine i cambiamentiavvenuti in questo periodo affidandoad AstraRicerche di Enrico Finzi(che per noi effettua un monitoraggiopressoché costante sul tema)la nuova ricerca che presenteremol’11 ottobre 2012 nell’aula magnadell’Università Statale di Milano, comeè ormai tradizione consolidata.In quella sede, insomma, verrannopresentati i nuovi risultati della ricercache riprende il tema già affrontatonel 2009, del giornalismo online,considerato in sé e a confronto conquello tradizionale (radio-televisionie carta stampata). Tre saranno i filoniprincipali al centro della nuovaricerca di Finzi: come sono cambiati itarget, la formazione permanente deigiornalisti, l’Ordine come garanzia diaffidabilità professionale. In buona• Il primo convegno sul futuro del giornalismo organizzatodall’Ordine della Lombardia nel 2008 e, a destra, Enrico Finzi.sostanza AstraRicerche indagheràquali sono i nuovi lettori, i gruppisociali, i nuovi target che ricorronoormai costantemente all’informazioneonline. Non solo, cercheremo disapere anche su cosa vorrebberoessere informati i lettori e quali sonole nuove fonti, con quale frequenza econ quali aspettative i lettori passanoormai indifferentemente dal weballa carta stampata agli altri mezzi diinformazione. E’ chiaro poi che questanuova modalità di usufruire dellenews costringe, di fatto, i giornalistia una formazione permanente a unaggiornamento continuo sull’utilizzodelle tecnologie e sulla loro funzionesia che stiano lavorando in modalitàoffline sia online. A fronte dell’utilizzoormai indifferentemente off e on lineda parte dei target di lettori, deve crescerequindi anche l’abilità tecnologicadei giornalisti. In questo ambitosi cercherà di affrontare anche alcunitemi inediti: se e come le giornalistesiano o no più multitasking dei colleghimaschi, quale funzione ha lostreet journalism e la partecipazionedei lettori alle testate degli editori.Sarà poi sintomatico studiare qualeruolo potrà e dovrà avere lo stessoOrdine dei giornalisti nell’assicurareuna garanzia di affidabilità allaprofessionalità dei giornalisti, quellasorta di bollino blu, insomma, chesempre più viene richiesto dagli stessinuovi target di lettori e che solo iprofessionisti del ‘mestiere’ possonoassicurare. Verrà infine costruita, contecniche specializzate, un’inedita tipologiadegli italiani in relazione algiornalismo off line e on line.16 Tabloid 3 / 2012

Iniziativedell’<strong>Ordine</strong>l’appuntamento annuale con il convegno sul futuro del giornalismoOnline e carta stampataMondo twiki, flussi di newsLa ricerca commissionata dall’<strong>Ordine</strong> della Lombardia al sociologo Enrico Finzi,quest’anno, indagherà sui cambiamenti degli ultimi tre anni nel flusso di notizie off e online e sugli scenari prossimi venturi: quali saranno i nuovi target e su cosa vogliono essereinformati i lettori, in un ping pong di accessi e rimbalzi tra giornali cartacei e internetOnline e offline: il ping pong dellenews, il web zapping <strong>dei</strong> lettori e igiornalisti multitasking. Cambia agran velocità il mondo <strong>dei</strong> media dentroil web e fuori dal web, nella cartastampata e nelle radiotelevisioni. Findal 2008, l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti dellaLombardia, primo in Italia, ha iniziatoa indagare sul futuro del giornalismoe sui cambiamenti della nostra professionein relazione alla prepotenteinvasione di Internet nel mercato <strong>dei</strong>media. In pochi anni molto, moltissimoè cambiato. Una nostra ricercaeffettuata solo tre anni fa e focalizzatainteramente sul web sembra ormaiinvecchiata. E’ per questo che abbiamodeciso di aggiornare lo studio emettere sotto indagine i cambiamentiavvenuti in questo periodo affidandoad AstraRicerche di Enrico Finzi(che per noi effettua un monitoraggiopressoché costante sul tema)la nuova ricerca che presenteremol’11 ottobre 2012 nell’aula magnadell’Università Statale di Milano, comeè ormai tradizione consolidata.In quella sede, insomma, verrannopresentati i nuovi risultati della ricercache riprende il tema già affrontatonel 2009, del giornalismo online,considerato in sé e a confronto conquello tradizionale (radio-televisionie carta stampata). Tre saranno i filoniprincipali al centro della nuovaricerca di Finzi: come sono cambiati itarget, la formazione permanente <strong>dei</strong>giornalisti, l’<strong>Ordine</strong> come garanzia diaffidabilità professionale. In buona• Il primo convegno sul futuro del giornalismo organizzatodall’<strong>Ordine</strong> della Lombardia nel 2008 e, a destra, Enrico Finzi.sostanza AstraRicerche indagheràquali sono i nuovi lettori, i gruppisociali, i nuovi target che ricorronoormai costantemente all’informazioneonline. Non solo, cercheremo disapere anche su cosa vorrebberoessere informati i lettori e quali sonole nuove fonti, con quale frequenza econ quali aspettative i lettori passanoormai indifferentemente dal weballa carta stampata agli altri mezzi diinformazione. E’ chiaro poi che questanuova modalità di usufruire dellenews costringe, di fatto, i giornalistia una formazione permanente a unaggiornamento continuo sull’utilizzodelle tecnologie e sulla loro funzionesia che stiano lavorando in modalitàoffline sia online. A fronte dell’utilizzoormai indifferentemente off e on lineda parte <strong>dei</strong> target di lettori, deve crescerequindi anche l’abilità tecnologica<strong>dei</strong> giornalisti. In questo ambitosi cercherà di affrontare anche alcunitemi inediti: se e come le giornalistesiano o no più multitasking <strong>dei</strong> colleghimaschi, quale funzione ha lostreet journalism e la partecipazione<strong>dei</strong> lettori alle testate degli editori.Sarà poi sintomatico studiare qualeruolo potrà e dovrà avere lo stesso<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti nell’assicurareuna garanzia di affidabilità allaprofessionalità <strong>dei</strong> giornalisti, quellasorta di bollino blu, insomma, chesempre più viene richiesto dagli stessinuovi target di lettori e che solo iprofessionisti del ‘mestiere’ possonoassicurare. Verrà infine costruita, contecniche specializzate, un’inedita tipologiadegli italiani in relazione algiornalismo off line e on line.16 <strong>Tabloid</strong> 3 / 2012

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