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Newsletter del 07/03/2007 - Mobilità - Regione Emilia-Romagna

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Assessorato <strong>Mobilità</strong> e TrasportiServizio Ferroviario Regionaleperiodico <strong>del</strong>la regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti - direttore: roberto franchini 7 marzo 20<strong>07</strong>A DUE PIANI, CON 560 POSTI A SEDERE E VIDEOSORVEGLIANZA. OTTO MILIONI DI EURO IL FINANZIAMENTO DA PARTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNAArrivano i nuovi VivaltoQuattro treni destinati al trasporto regionaleIn arrivo nuovi treni per la flotta di Trenitaliain <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>. Su alcune lineeregionali ha cominciato a circolare in questigiorni, per dei viaggi di rodaggio in regolareservizio passeggeri, il primo deiquattro nuovi treni “Vivalto” che la <strong>Regione</strong>ha concorso a finanziare sulla base diun accordo con Trenitalia.Le corse effettuate in questi giorni avvengonosu linee poco trafficate e in orari dimorbida.Si tratta di treni a due piani composti dacinque carrozze, trainate da nuove locomotive<strong>del</strong> tipo E464. Vivalto presenta poicaratteristiche in linea con le esigenze ditutti i passeggeri: ampie finestrature, telecamereper la videosorveglianza, sedili ergonomici,prese per computer e telefonicellulari, monitor a cristalli liquidi per l’informazione.La carrozza semipilota ospitaun’area multifunzionale predisposta per iltrasporto di biciclette, bagagli e piccoli colli.Ogni vettura è dotata di toilette con scaricoprogrammato, di cui una (situata nellasemipilota) attrezzata per l’utilizzo daparte di passeggeri a ridotta mobilità.Sono stati realizzati poggiatesta di nuovotipo e, per la prima classe, sedili consistema di scorrimento per l’avanzamento<strong>del</strong>la seduta e l’inclinazione <strong>del</strong>loschienale. Gli accessori sono molto funzionali:in particolare, sono disponibiliampi contenitori porta rifiuti per la raccoltadifferenziata. Inoltre, sono stati installatitavolinetti ribaltabili negli schienalidei sedili, prese elettriche singole odoppie da 220 V e mensole con cestiniporta rifiuti. Al fine di migliorare la qualitàdi viaggio dei passeggeri in piedi sonostati predisposti sostegni come manigliee corrimani.L’immissione di tutti e quattro i treni, cheeffettueranno solo servizi di competenza<strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>, è previstaper il prossimo mese di giugno su lineeancora da decidersi.Per questi quattroVivalto il finanziamento<strong>del</strong>la <strong>Regione</strong>è stato di 8 milionidi euro, che siaggiungono ai 7milioni di euro per i7 treni “Minuetto”,messi progressivamentein circolazionenel 2005 e nel2006, e ai più di 15milioni di euro spesinegli anni tra il2001 e il 2004 perl’immissione di altromateriale rotabile,nuovo o completamenteristrutturato.L’impegno complessivoha quindisinora superato i 30milioni di euro.CARATTERISTICHE TECNICHELunghezzacirca 150 mLarghezza2,774 mAltezza totale4,3 mAltezza dal piano <strong>del</strong> ferro 0,6 mAltezza piano inferiore 1,92 mAltezza piano superiore 1,92 mSagoma limite conforme alla UIC 505-1Numero di carrelli motori 2 (dato riferito alla loc.)Numero di carrelli portanti 10Velocità massima160 km/hTensione nominale di linea 3000 VccCampo di funzionamento 3000 Vcc (e 1500 Vcc)CAPACITÀ DI TRASPORTO PASSEGGERIPosti a sedereCapienza massimaPostazioni per passeggericon ridotte capacità motorie558 (di cui 90 in primaclasse)+ 4 posti per bambininell'area famiglia842 persone2, di cui 1 dotata di aggancioper carrozzella(carrozza semipilota)LA MODIFICA DI PRIMA MATTINA DALL’1 MARZO SULLA TRATTA PARMA-BOLOGNA PER AGEVOLARE I PENDOLARI REGGIANI. IL COMITATO: "UNA SPERIMENTAZIONE SU CUI VIGILEREMO"R 6485, nuovo spostamento di orarioNuova modifica di orario sulla tratta Parma-Bolognaper venire incontro alle richiestedei pendolari. La variazione riguardaancora il Regionale 6485, di cuigià ci occupammo nella newsletter n. 82<strong>del</strong>lo scorso 30 gennaio. Un treno che,con le modifiche introdotte con il nuovoorario 20<strong>07</strong>, già lasciava soddisfatti ipendolari. Ora Trenitalia, accogliendo leindicazioni dei pendolari di Reggio <strong>Emilia</strong>e <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>che se ne è fatta interprete, ha adottatoun altro correttivo per migliorare ulteriormentela situazione. Perciò, da giovedì1 marzo, il R 6485 Parma–Bologna partedalla stazione di Reggio <strong>Emilia</strong> alleore 8.22 anziché alle 8.06, mantenendoinalterato alle 9.02 l’orario di arrivo nellastazione di Bologna Centrale. Posticipatadi 2 minuti anche l’ora di partenza daModena (8.37 anziché 8.35). Viene pertantospostata a Reggio <strong>Emilia</strong>, anzichéa Modena, la sosta tecnica che il trenoeffettua per dare la precedenza a dueEurostar. Questo per i pendolari reggianisignifica poter salire in carrozza circaun quarto d’ora dopo. Prima infatti attendevanoun quarto d’ora fermi in stazionea Modena allungando la percorrenzafino a Bologna. La variazione diorario è per il momento soltanto “in prova”.La modifica ha reso necessario infattirivedere lo schema di circolazionedei treni in transito sulla tratta a quell’ora.Per questo motivo sarà sperimentalefino al prossimo giugno e solo unavolta testata la tenuta <strong>del</strong> nuovo orariodiventerà definitiva.Anche il Comitato dei pendolari di Reggio<strong>Emilia</strong> tiene sotto osservazione ilnuovo orario, come sta facendo con tuttii treni <strong>del</strong>la tratta Reggio-Bologna (loabbiamo riportato nella newsletter numero83). Silvio Davolio, rappresentante<strong>del</strong> Comitato, ha testato il R6485 nei primigiorni di sperimentazione. “L1 e il 2marzo il treno è partito da Reggio con unritardo di 10-12 minuti – dice Davolio –per permettere ai due Eurostar di superarloin stazione. Oggi invece (lunedì 5marzo, ndr) è partito ed è arrivato puntuale.La puntualità di questo Regionaleè legata all’andamento degli Eurostarche lo incrociano. Certo, ci pare un po’assurdo che due treni di punta di Trenitalia,partendo da Milano, non riescanoad essere puntuali a Reggio <strong>Emilia</strong>. Comunque,quando si verificano le condizioniper avere la traccia libera il Regionalenon dovrebbe avere problemi, comeè capitato oggi. Noi terremo monitoratala situazione, perché questo è untreno che offre un servizio in più perReggio <strong>Emilia</strong>, dal momento che il trenosuccessivo per Bologna parte solo alle8.50 ed è quasi sempre in ritardo”. SilvioDavolio ripercorre poi il lavoro svolto conTrenitalia per ottenere lo spostamento<strong>del</strong>l’orario di partenza: “In un primo momentoci avevano risposto che non erapossibile cambiare l’orario di partenza, acausa <strong>del</strong>l’intervallo di tempo troppo ravvicinatotra gli Eurostar e il Regionale.Noi abbiamo insistito che ci si poteva riuscire.Trenitalia allora ha accettato diconfrontarsi con noi. Abbiamo analizzatole tracce e abbiamo deciso assiemeche si poteva fare, o almeno che ci si potevaprovare”. La partenza in avanti diun quarto d’ora vuol dire molto, soprattuttoper chi ha i figli da accompagnare ascuola e poi deve partire per il lavoro aBologna. “Il Comitato ha messo avvisi instazione – dice Davolio- perché tutti sianoinformati <strong>del</strong>la novità e possano utilizzarequesto treno, se fa al caso loro”.E sui risultati <strong>del</strong>la fase sperimentale Davoliochiede ancora collaborazione aTrenitalia: “Finora ci sono venuti incontro,ci piacerebbe essere coinvolti anchenella fase di valutazione <strong>del</strong> periodosperimentale”.


Assessorato <strong>Mobilità</strong> e TrasportiServizio Ferroviario RegionalependolariER - periodico <strong>del</strong>la regione emilia-romagna - assessorato mobilità e trasporti 7 marzo 20<strong>07</strong>SI R I N N O V A L’ACCORDO T R E N I T A L I A - L E G A M B I E N T E P E R I S O G G I O R N I DI A L M E N O U N A S E T T I M A N A IN S T R U T T U R E C O N L ’ E T I C H E T T A “ E C O L A B E L ”In vacanza con il treno convieneIl biglietto estivo sarà gratuitoChi va in vacanza col treno non paga le spese di viaggio. Grazie al rinnovo di unaccordo tra Trenitalia e Legambiente, che coinvolge anche le mete turistiche emiliano-romagnole,viene incentivato l’uso <strong>del</strong> treno come mezzo di trasporto ecocompatibileper le prossime vacanze estive e non solo. Chi sceglierà di spostarsiin treno e opterà per un soggiorno di almeno una settimana in una struttura ricettivaselezionata da Legambiente con l’etichetta ecolabel, cioè che adotta misureper ridurre il suo impatto ambientale, non spenderà un euro di viaggio. Al momentosono già una trentina in tutta Italia le strutture (hotel, camping, agriturismo,ostello, residence o bed & breakfast) che hanno aderito all’iniziativa e possiedonoi requisiti necessari, ma entro l’inizio <strong>del</strong>la stagione estiva saranno sicuramentemolti di più. La proposta è già comunque valida fin da ora, tutti i giorni, fino al30 settembre 20<strong>07</strong>.Nel dettaglio l’accordo tra Trenitalia e Legambiente consente a chiunque di effettuareun soggiorno di almeno una settimana in mezza pensione e di poter esseredirettamente rimborsati dei costi <strong>del</strong> biglietto di andata e ritorno dal gestore <strong>del</strong>lastruttura. Il rimborso può avvenire per la tariffa di seconda classe di qualsiasi tipodi treno si sia utilizzato (quindi dal Regionale all’Eurostar), senza limiti di percorrenzachilometrica e di camere/persone a cui può essere applicato.“L’accordo con Trenitalia segna un importante passo avanti nella promozione <strong>del</strong>lamobilità sostenibile – ha dichiarato Rossella Muroni <strong>del</strong>la segreteria nazionale diLegambiente presentando l’accordo. - Del resto, la mobilità leggera è un elementoche tocca più punti <strong>del</strong> decalogo di Legambiente Turismo e che tutti i nostri associatisono tenuti a rispettare, con verifiche annuali a garanzia degli ospiti”.L’albergo mette inoltre a disposizione di chi raggiunge la destinazione in treno unservizio navetta, biciclette per spostarsi in loco ed informazioni sulle altre formedi trasporto collettivo presenti nella zona (mezzi pubblici o car sharing). “Nel solo2006 l’utilizzo di biciclette per gli spostamenti in loco ha evitato l’emissione di 521tonnellate di CO2 nell’atmosfera – ha aggiunto Muroni – e ha risparmiato al turistafastidiosi ingorghi per raggiungere le spiagge”.Chi vuole consultare periodicamente le strutture che aderiscono all’iniziativa devericorrere a internet. Il percorso da seguire non è particolarmente agevole mauna volta compresa la modalità non presenta difficoltà. Il sito di riferimento èwww.legambienteturismo.it, ma si può andare direttamente alla paginaweb <strong>del</strong>le località dove sono presenti strutture ricettive aderenti a LegambienteTurismo (www.legambienteturismo.it/ecoalberghi/localita.ht). Cliccandosulla località di interesse si accede a una pagina descrittiva: sulla sinistrasi trova un menù; nella parte colorata in verde va scelta la voce “Strutture Consigliate”.A questo punto si apre un elenco <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong>la singola località: quelleche rimborsano il biglietto <strong>del</strong> treno sono quelle identificate con il simbolo di unalocomotiva.Treno Verde a Bologna: dati preoccupantiLe proposte per la mobilità sostenibileHa fatto tappa alla stazione centrale di Bologna dal 28 febbraio al 2 marzo il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato. Le cinque carrozze adibite a mostrae sala conferenze hanno sostato al piazzale Ovest <strong>del</strong>la stazione a disposizione <strong>del</strong>le scolaresche e di tutti gli interessati ad avere informazioni sulla mobilitàsostenibile e sull’inquinamento <strong>del</strong>le città. Il Treno Verde, che ogni anno fa il giro <strong>del</strong>le principali città d’Italia per sensibilizzare sui temi ambientali, ha anchelo scopo di monitorare lo stato <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico e acustico di ogni località visitata. A Bologna è stato utilizzato il laboratorio Mobile <strong>del</strong>l’Istituto Sperimentale<strong>del</strong>la Rete Ferroviaria Italiana per tenere sotto osservazione per 72 ore consecutive, dal 28 febbraio al 2 marzo, i livelli di smog e rumore di piazza <strong>del</strong>l’Unità.Legambiente ha poi reso noti, con comunicati e conferenze stampa nei giorni di sosta <strong>del</strong> Treno Verde, i dati relativi all’inquinamento e alla mobilità bolognese.I dati <strong>del</strong>le polveri sottili (il PM10) rilevati sono stati sconfortanti: a fronte di un limite di 50 microgrammi per metro cubo il 28/2 ne sono stati rilevati 58,l’1/3 addirittura 100 e il 2/3 erano 83. Altri dati sono venuti da Ecosistema Urbano 20<strong>07</strong>, l’indagine che mette a confronto le maggiori città italiane: a Bologna siregistrano “248 viaggi collettivi all’anno per abitante, 49 su 100 i mezzi a minor impatto ambientale dichiarati, 7,14 metri quadri per abitanti di piste ciclabili”. Valoriche per Legambiente “confermano la disponibilità, insita nella cultura dei bolognesi, di preferire il trasporto pubblico a quello privato”. Legambiente poi “continuaa chiedere che vengano potenziate la rete ferroviaria e quella metropolitana: il forte pendolarismo verso Bologna rende questa richiesta una necessità regionale”.L’associazione ambientalista ha poi presentato alcune proposte per migliorare la mobilità urbana in <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>. Innanzitutto chiede di “potenziareil trasporto pubblico, rilanciando i servizi regionali emetropolitani e attuando l’integrazione d’uso e tariffariatra le varie modalità di trasporto”. Inoltre “si deve promuoverel’uso di treni, autobus, tramvie e taxi collettivi,anche realizzando convenzioni tra gestori <strong>del</strong> servizioe utenze come aziende pubbliche e private”. Quindi“è necessario regolarizzare il traffico urbano, ristrutturandoi trasporti urbani e semplificando i percorsi cosìda ridurre i tempi di percorrenza. Pianificare gli orari<strong>del</strong>la città, cercando di distribuire la mole di trafficosulla viabilità e sui mezzi collettivi”. Infine si dovrebbe“incentivare l’uso <strong>del</strong>la bicicletta e dei mezzi a minorimpatto ambientale come quelli a metano, soprattuttoall’interno <strong>del</strong> centro storico <strong>del</strong>le città”.PendolariER numero 84Periodico <strong>del</strong>la<strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>Assessorato <strong>Mobilità</strong> e TrasportiDirettore: Roberto FranchiniCoordinatore Cesare Sgarzicsgarzi@regione.emilia-romagna.itRedazioneBuriburi Comunicazioneburiburi@buriburi.itProgetto GraficoLa.Ser. SRL - Bolognalaser@congressiinrete.it

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