sità educative, all’accoglienza e allanormativa scolastica in fatto <strong>di</strong> e<strong>di</strong>liziae sicurezza, con particolare attenzioneall’ampliamento della strutturastessa per far fronte al numero semprecrescente delle iscrizioni.Dal 1957 ad oggi sono stati moltie <strong>di</strong>versi gli ambiti <strong>di</strong> servizio incui noi <strong>Suore</strong> <strong>Carmelitane</strong> abbiamodato il nostro contributo qui aCastello <strong>di</strong> Godego.In ogni caso tutte le attività checi hanno visto e ci vedono impegnatesono collegate da un unico filoconduttore: portare Dio alle personeche incontriamo sulla nostrastrada.Il nostro desiderio quoti<strong>di</strong>ano eprofondo è donare con gioia, poichésappiamo che “il Signore ama chidona con cuore contento”.La Comunità ReligiosaCarmelitanaI bimbi del nido.L’e<strong>di</strong>ficio in costruzione nel 1950 e - sopra - com’è oggi.In questi anni si è cercato<strong>di</strong> rendere l’e<strong>di</strong>ficio scolasticofunzionale, secondole normative del Ministeroe le esigenze dei bambini.Vogliamo ringraziare,anche dalle pagine<strong>di</strong> questo giornale,quanti hanno collaboratoin vari mo<strong>di</strong> - famiglie,aziende, privati, Entie l’Amministrazione comunale -anche ultimamentead un progressivomiglioramento delle struttureper l’educazionedei nostri bambini.Don Dionisio14
LA STORIA CONTINUA…La comunità delle <strong>Suore</strong> oggiSuor Mariella.spetto al 1957, ad<strong>di</strong>rittura capovolte a360°, anche se la verità è rimasta semprela stessa: Dio, che non cambia enon muta, ma resta il fedele e immutabile,sempre!Facciamo alcuni esempi. Oggi èassai esiguo il numero <strong>di</strong> religiosepresenti in questa comunità, mentreun tempo le suore si trovavano perogni necessità ed erano facilmente religiose“tutto fare” in base ai bisogniLa nostra comunità <strong>di</strong> <strong>Suore</strong> <strong>Carmelitane</strong>continua oggi l’opera iniziatadalle prime sorelle partite da <strong>Torino</strong>proprio cinquant’anni fa. In questicinque decenni, numerose sono le sorelleche si sono avvicendate nella comunitàgo<strong>di</strong>gese, molti gli impegni ele opere <strong>di</strong> servizio che le hanno visteattive e gioiose.Riflettendo sul cammino compiutoin cinquant’anni, come comunità religiosaabbiamo concluso con alcuneconsiderazioni che desideriamo con<strong>di</strong>viderecon chi ci legge oggi, con occhiobuono e con quello spirito <strong>di</strong> famigliache caratterizza la nostra bellacomunità parrocchiale.Oggi non ci manca il coraggio <strong>di</strong>prendere atto delle realtà educative epastorali profondamente mutate ridelmomento. Ora invece siamo in 3 eil tempo per la continua formazioneprofessionale, l’attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namentoe <strong>di</strong> insegnamento all’internodella Scuola Materna e dell’AsiloNido ci assorbono quasi la totalità deltempo a <strong>di</strong>sposizione.Suor Iole.La scuola <strong>di</strong> oggi non è certamentequella <strong>di</strong> cinquant’anni fa, quandoera più luogo <strong>di</strong> accu<strong>di</strong>mento deibambini piuttosto che <strong>di</strong> insegnamentoqualificato. Ogni attività oggi deveinvece essere attentamente stu<strong>di</strong>ata eprogrammata, proposta e accolta dagliutenti prima <strong>di</strong> essere attuata. Gliaggiornamenti della metodologiaeducativa, i convegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, gli incontriformativi perio<strong>di</strong>ci da organizzaree da partecipare in prima personasono, nonostante la loro ricchezza,sempre più pressanti eimpegnativi.Questa realtà della scuoladel XXI secolo e i suoi meto<strong>di</strong>che richiedono coor<strong>di</strong>namentoe verifica continua cimettono nell’impossibilità <strong>di</strong>de<strong>di</strong>carci ad altre attività pastoralia tempo pieno. Tuttaviacompren<strong>di</strong>amo in profon<strong>di</strong>tàle altre urgenze della nostracomunità parrocchiale e nonle sottovalutiamo. Sono infatti tante lepersone ammalate o sole che avrebberobisogno <strong>di</strong> un incontro, <strong>di</strong> una parola…;persone che attraversano momenti<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà e che vorrebberopoter incontrare qualcuno che liascolti, incoraggi, consigli e consoli.Siamo consapevoli <strong>di</strong> questenecessità e, se da un latoci addolora l’impossibilità<strong>di</strong> arrivare a tutto, dall’altroquesta impotenza ci tienevive nel desiderio <strong>di</strong> essereil più vicine possibile con lanostra preghiera quoti<strong>di</strong>ana,specialmente ai fratelli piùbisognosi. Non è un desideriovago o sterile, ma sinceramenteaffi<strong>di</strong>amo a Dio,Padre buono, ciascuno <strong>di</strong>voi, perché racchiuda nelsuo Cuore tutte le personeche vorremmo raggiungerecon un gesto <strong>di</strong> amicizia e<strong>di</strong> amore.Ci auguriamo che la celebrazione<strong>di</strong> questi primicinquant’anni <strong>di</strong> presenzanella comunità go<strong>di</strong>gese siaper tutti un’esperienza <strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong>rinnovamento, per riprendere congioia e nuovo vigore il cammino <strong>di</strong>servizio al Signore nei fratelli.La Vergine Maria, Madre e Reginadel Carmelo, ci accompagni e ci proteggasulla strada che si apre davanti anoi e ci aiuti ad essere testimoni autentichedell’amore del suo FiglioGesù.Suor Mariella, Suor Iolee Suor TizianaSuor Tiziana.15