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Agrotecnico Febbraio10.indd - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

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12 Febbraio 2010PROFESSIONE AGROTECNICOIL PERCORSO MULTIPROFESSIONALE DEL "PERITO" FABIO COLISTRA:“DAL COLLEGIO DEGLI AGROTECNICI HO RICEVUTO COMPETENZAE DISPONIBILITÀ”Dott. Fabio Colistra, si parla di Albo “multiprofessionale” e viene da pensare a lei.Diplomato universitario in produzioni vegetali alla Facoltà di Agraria di Pisa, primaancora diplomato Perito agrario all’ITAS di Catanzaro, ma iscritto all’Albo professionale<strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati. Perché lo scelse (rispetto aquello dei Periti agrari, a cui avrebbe dovuto naturalmente rivolgersi)?“Immediatamente dopo il diploma la mia intenzione era di iscrivermi all’albo dei PeritiAgrari che rappresenta effettivamente lo sbocco naturale del mio corso di studi edho, pertanto, iniziato a preparare tutta la documentazione necessaria. Tuttavia vi sonostati diversi fattori che mi hanno portato a valutare la possibilità di presentare la miadomanda presso il <strong>Collegio</strong> interprovinciale <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureatidi Vibo Valentia. Le principali cause che mi hanno portato a questa decisione sono daindividuarsi nella maggiore competenza ed organizzazione amministrativa del <strong>Collegio</strong><strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> ed in particolare mi riferisco alla celerità del disbrigo di tutte le attivitàad esso connesse grazie ad una più ampia apertura <strong>degli</strong> uffici al pubblico (solo il giovedìpomeriggio per i Periti Agrari, tutti i giorni mattino e pomeriggio per gli <strong>Agrotecnici</strong>). Anchein riferimento all’iscrizione presso gli <strong>Agrotecnici</strong> bisogna precisare che, nonostantel’obbligo dell’esame di abilitazione, il suddetto Albo ha provveduto ad organizzare deicorsi di preparazione tecnica che mi hanno agevolato nel sostenimento delle prove. Questaiscrizione, tra l’altro, mi ha comportato un inserimento immediato nel mondo del lavoroin quanto non sono stato obbligato a sostenere 2 anni di tirocinio previsti dall’albo deiPeriti Agrari”.Lei si iscrisse nell’Albo nel febbraio 2003, dopo aver superato l’esame di abilitazione,come si è trovato? Le è mai stato fatto pesare possedere un bagaglio formativodiverso da quello posseduto dalla maggior parte <strong>degli</strong> altri suoi colleghi?“Mi sono trovato bene, infatti, subito dopo il superamento dell’esame di abilitazione ho provveduto all’iscrizione presso il <strong>Collegio</strong>di competenza che mi ha permesso di inserirmi a pieno ritmo nel mondo del lavoro. Ad oggi posso affermare di aver lavorato al pari<strong>degli</strong> altri miei colleghi in quanto le competenze tecniche dei due Albi sostanzialmente si equivalgono”.Nel 2009 ha fatto il “gran salto”; si è presentato per la prima volta alle elezioni per il Comitato Amministratore della Cassadi Previdenza ed è stato eletto. Parrebbe davvero che l’Albo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>, una volta che uno si iscrive, poi non facciapiù alcuna differenza rispetto ai percorsi di studio di provenienza. E’ davvero così?“Decisamente sì. L’Albo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> non fa alcuna differenza rispetto al percorso di studi dei propri iscritti. Grazie a ciò hoavuto la possibilità, nonostante avessi un percorso di studi diverso, di essere stato eletto prima nel Consiglio <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> Laureati di Vibo Valentia e nel 2009 nel Comitato Amministratore della Cassa di Previdenza”.ve, risulta idonea ad eliminare ognidubbio sulla equivalenza, sotto ilprofilo giuridico, tra i diplomi diagrotecnico e perito agrario; dall’altro,tale evoluzione appare costituire lalogica conseguenza di corsi fondati sumaterie di studio sostanzialmente analoghe,come analoga è la formazionecomplessiva all’esito dei due corsi distudio. Circostanza quest’ultima riconosciutaanche dal Consiglio di Stato,che parla addirittura di vera e propriaduplicazione dei corsi”.Ma l’ANTITRUST non si è limitataad affrontare la questione dell’equipollenzadei titoli, prendendo anchein esame il comportamento del <strong>Collegio</strong><strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e<strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureati, lodandolocon queste parole “Nel caso di specie,peraltro, la condotta pro-concorrenzialedel <strong>Collegio</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>Agrotecnici</strong> laureatiappare del tutto conforme al quadronormativo delle professioni di agrotecnicoe perito agrario e costituisce lavirtuosa applicazione di principiformalmente e sostanzialmente giàriconosciuti nel nostro ordinamento”.Un riconoscimento dal forte valoresimbolico, in particolare perchéproveniente da una Autorità solitamentemolto severa nei confronti<strong>degli</strong> Ordini professionali, e checertamente deve avere fatto piacereal Presidente dell’Albo <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong>,Roberto Orlandi, ed a tuttii componenti del Consiglio <strong>Nazionale</strong>della categoria, che hanno intrapresoquesto “virtuoso” camminodi apertura dell’Albo al nuovo ed aigiovani molti anni addietro, sopportandoanche derisione e scetticismo,ora trasformati in ammirazione esuccesso di risultati.Dunque per tutti i Periti agrari chelo desiderino, per tutti i laureati diprimo livello nelle diverse Classi dilaurea ammesse (da biotecnologiead agraria, da scienze naturali ad economia),l’Albo professionale <strong>degli</strong><strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> laureaticontinuerà ad essere un portosicuro, un felice approdo dal qualepoi ripartire per realizzare la propriavita professionale e personale,sapendo di potere contare su di unacomunità professionale che protegge,assiste e tutela e nella quale, soloche lo si desideri e ci si voglia impegnare,è possibile raggiungere posizionidi vertice perché, anche se si èentrati da percorsi diversi, una voltadentro si è uguali nelle possibilità, el’unica differenza la fanno due valori,per gli <strong>Agrotecnici</strong> imprescindibili:onestà e merito.Marcello SalighiniPasquale Cafiero

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