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Formulario di Termodinamica - atuttoportale

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Termo<strong>di</strong>namicaA cura <strong>di</strong> Eugenio AmitranoINDICE1. Definizioni . . . . . . . . . 22. Costanti e conversioni utili . . . . . . . 43. Equazione dei gas . . . . . . . . 54. Calore, lavoro ed energia . . . . . . . 55. Trasformazioni termo<strong>di</strong>namiche . . . . . . 66. Entalpia . . . . . . . . . 97. Entropia . . . . . . . . . 118. Energia libera . . . . . . . . 139. Spontaneità delle reazioni . . . . . . . 1410. Riferimenti e fonti . . . . . . . . 141


1. DEFINIZIONISistema termo<strong>di</strong>namico:Qualsiasi porzione dell’universo può essere considerato un sistema termo<strong>di</strong>namico. Questa porzione <strong>di</strong>spazio ha un confine, una superficie <strong>di</strong> controllo che lo separa dal resto dell’universo (ambiente).Questo confine può essere costituito da qualcosa <strong>di</strong> reale (per esempio un contenitore) oppure puòessere puramente immaginario. In funzione della natura del confine e pertanto dalle relazioni che ilsistema ha con l’ambiente, possiamo classificare un sistema termo<strong>di</strong>namico in 3 gran<strong>di</strong> categorie:Sistema aperto: se il sistema consente uno scambio sia <strong>di</strong> materia che <strong>di</strong> energia con l’ambiente;Ad esempio, una pentola <strong>di</strong> acqua calda senza il coperchio oltre a <strong>di</strong>ssipare calore nell’ambiente,perde anche particelle <strong>di</strong> acqua attraverso il vapore acqueo.Sistema chiuso: se il sistema consente uno scambio <strong>di</strong> energia con l’ambiente ma non <strong>di</strong> materia;Ad esempio, se mettiamo il coperchio alla pentola del precedente esempio, evitiamo la fuoriuscitadel vapore acqueo, per cui con l’ambiente scambia solo energia (in questo caso il calore)Sistema isolato: se il sistema NON consente scambi <strong>di</strong> energia e materia con l’ambiente. Adesempio un thermos <strong>di</strong> acqua calda, idealmente è un sistema isolato, poiché oltre ad evitare lafuoriuscita <strong>di</strong> vapore acqueo, evita anche la <strong>di</strong>spersione del calore mantenendo così l’acqua semprecalda.Stato termo<strong>di</strong>namico:Un sistema termo<strong>di</strong>namico è valutato in funzione del valore <strong>di</strong> tre parametri macroscopicifondamentali, che sono temperatura, pressione e volume. Lo stato termo<strong>di</strong>namico è rappresentatodall’insieme dei valori assunti da questi parametri che quin<strong>di</strong> caratterizzano il sistema.Poiché temperatura, pressione e volume <strong>di</strong> un sistema sono legati in maniera univoca, basta consideraresolo 2 <strong>di</strong> questi parametri per ottenere il terzo. Ad esempio per ogni pressione e volume corrispondeuna ed una sola temperatura. Generalmente, per in<strong>di</strong>care uno stato termo<strong>di</strong>namico, si preferisce fareriferimento proprio a pressione e volume, riportando così un generico stato termo<strong>di</strong>namico in un<strong>di</strong>agramma, detto propriamente <strong>di</strong>agramma P-V (P e V in<strong>di</strong>cano pressione e volume).Trasformazione termo<strong>di</strong>namica:É un qualsiasi processo tramite il quale un sistema termo<strong>di</strong>namico passa da uno stato termo<strong>di</strong>namico(detto iniziale) ad un altro (detto finale).Trasformazione irreversibile:È una qualsiasi trasformazione spontanea, cioè che lo stato termo<strong>di</strong>namico <strong>di</strong> partenza, stato iniziale, sitrova in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> NON equilibrio. Questo vuol <strong>di</strong>re che la trasformazione avviene perraggiungere la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio, per esempio per una trasformazione che vede la liberazione <strong>di</strong>un gas sotto pressione nell’atmosfera, l’equilibrio viene raggiunto nel momento in cui la pressioneinterna del gas eguaglia la pressione atmosferica.Trasformazione reversibile:La trasformazione reversibile, possibile solo idealmente, è quel tipo <strong>di</strong> trasformazione in qui ogni statointerme<strong>di</strong>o si trova sempre in equilibrio. Per esempio quando una pressione esterna esercitata su un gas<strong>di</strong>minuisce così lentamente che la pressione interna del gas è sempre pari alla pressione esterna.2


Funzione <strong>di</strong> stato:È una grandezza fisica o proprietà <strong>di</strong> un sistema che <strong>di</strong>pende solamente dallo stato iniziale e finale, enon dal particolare cammino seguito per arrivarvi. Per esempio l’energia potenziale <strong>di</strong> un oggetto,assodato che l’oggetto conserva sempre la stessa massa e che l’accelerazione <strong>di</strong> gravità è costante,<strong>di</strong>pende esclusivamente dall’altezza in cui si trova rispetto al suolo, in<strong>di</strong>pendentemente dal percorsofatto per raggiungere quell’altezza. Un uomo sul tetto <strong>di</strong> un grattacielo, in<strong>di</strong>pendentemente se haraggiunto il tetto attraverso le scale, o arrampicandosi come spiderman, avrà acquisito la stessa energiapotenziale.3


2. Costanti e conversioni utiliCostante fondamentale dei gas:JL atmR 8 ,31 0, 0821mol K mol KNumero <strong>di</strong> Avogadro:NA 6,0221023Colore specifico molare per i gas monoatomici:Colore specifico molare per i gas biatomici:53C p R C V R2275C p R C V R22CpCp CV R (in<strong>di</strong>ce a<strong>di</strong>abatico)CV3 33 1dm101cal 4, 186J1Lm1J 1N m 1Pa m351atm 1,0132510Pa 1atm 760Torr 760mmHg1bar 750Torr4


3. Equazione dei gasGas perfetti:p V n R Tp è la pressione del gasV è il volume occupato dal gaSn è il numero <strong>di</strong> moli del gasR è la costante universale dei gasT è la temperatura assoluta del gasGas reali (Equazione <strong>di</strong> van der Waals): p a V nb n R Ta e b sono le costanti <strong>di</strong> van der WaalsnV22 4. Calore, lavoro ed energia internaPer la 1° legge della termo<strong>di</strong>namica, in ogni sistema è contenuta una certa quantità <strong>di</strong> energia, in varieforme, che viene definita energia interna del sistema U . La variazione <strong>di</strong> energia interna <strong>di</strong>pende dalcalore Q e dal lavoro W scambiati con l’ambiente.In una trasformazione termo<strong>di</strong>namica A BVariazione <strong>di</strong> energia interna: U Q WQ 0 Calore assorbito dal sistema Q 0 Calore ceduto dal sistemaW 0 Lavoro svolto sul sistema W 0 Lavoro svolto dal sistemaVariazione infinitesima <strong>di</strong> energia interna:dU dq dwLavoro compiuto sul sistema in una trasformazione infinitesima:dw p dVLavoro compiuto sul sistema in una trasformazione termo<strong>di</strong>namica: W dw p Calore assorbito dal sistema:Q mC TC è il calore specifico ed m è la massa del sistema.Se invece, la quantità <strong>di</strong> sostanza è espressa in moli, utilizzeremo il calore specifico molare Ccui la formula <strong>di</strong>ventaQ n Cmol TWWBAVVBAdVmol, per5


5. Trasformazioni termo<strong>di</strong>namicheTRASFORMAZIONE ISOTERMAT A T Bp V kdU 0 U 0Trasformazione Reversibiledw p dVWWWBAV dw p dVVBA n R TVVBA1dVVV n R TlnVBA n R TlnppABWV n R TlnVBAW n R TlnppABU 0 Q W 0 Q WVQ n R TlnVBAQ n R TlnppABTrasformazione Irreversibiledw p dV W dw dV p dV p VextWWBAVVB AVBextVW pext V 1 1 W pext n R T pBpAQ pext V 1 1 Q pext n R T pBpAAest6


TRASFORMAZIONE ISOBARApA p BT dVVkWBBBn Rdw p W dw dV pdV p V p T n R TpWAVVAVVAW p VW n R TQ n Cp TpC è il calore specifico molare a pressione costante. U Q W n Cp T p V n Cp T n R T U n Cp T p V U n Cp T n R TTRASFORMAZIONE ISOCORAV A V BT 0Pkdw p dV W BW dw 0 W 0WAQ n CV TCV V PQRVC è il calore specifico molare a pressione costante. U Q W Q U n CV TCV V P U R7


TRASFORMAZIONE ADIABATICAdq 0Q 0Trasformazione Irreversibile dT 0dw p dV W dw p dV p VextWWBAVBextVW 1 1pext V W pext n R T pBpAAest U Q W W 1 1U pext V U pext n R T pBpATrasformazione ReversibiledU n CdT dU dq dw dU dw n CV dT pdVVC VdTT RdVV 1lnV kln T p VTV1T p 1 k k k U n CV TW n CV TALTREFORMULE8


6. EntalpiaL'entalpia (dal greco enthàlpein, en = dentro, thàlpein = scaldare), solitamente in<strong>di</strong>cata con H, è unafunzione <strong>di</strong> stato che esprime il calore interno <strong>di</strong> un sistema termo<strong>di</strong>namico, ossia la quantità <strong>di</strong> energiache tale sistema può scambiare con l'ambiente. L'entalpia è definita dalla somma dell'energia interna edel prodotto tra volume e pressione <strong>di</strong> un sistema.H U p VVariazione infinitesima <strong>di</strong> entalpia: dH dU dpVdH dU dp V p dV dq p dV dp V p dV dq V dp dH dq V dpVariazione <strong>di</strong> Entalpia in una Trasformazione Isoterma:dH dU dpV 0H 0Variazione <strong>di</strong> Entalpia in una Trasformazione Isobara:dH dq V dp n Cp dT H n C p dTTTBA H n Cp TVariazione <strong>di</strong> Entalpia in una Trasformazione Isocora:dHpV n C dT n R dT n C RdT n C dT dU dVVpH n C p dTTTBA H n Cp TVariazione <strong>di</strong> Entalpia in una Trasformazione A<strong>di</strong>abatica Reversibile:dHpV n C dT n R dT n C RdT n C dT dU dVVpH n C p dTTTBA H n Cp TIn pratica, l’entalpia è corrisponde alla variazione <strong>di</strong> calore a pressione costante.9


Nelle reazioni spontanee, il calore in gioco risulta inferiore.Variazione <strong>di</strong> Entalpia in Trasformazione A<strong>di</strong>abatica Irreversibile:pV p dV n R dTdH dU dextH pext dV n R dV H pext V n R TVariazione <strong>di</strong> Entalpia in una transizione <strong>di</strong> fase:H m è il calore latente.Variazione <strong>di</strong> Entalpia in una reazione chimica:VVBATTBAH iiHiprodotti j HjjreagentiH 0 Reazione ENDOTERMICAH 0 Reazione ESOTERMICALa entalpie dei prodotti e dei reagenti, possono essere:Entalpie molari <strong>di</strong> legameEntalpia molare <strong>di</strong> legame = È la variazione <strong>di</strong> entalpia che accompagna il processo <strong>di</strong>formazione del composto, partendo dagli atomi isolati. (Entalpia <strong>di</strong> atomizzazione con segnoinvertito). Entalpie molari standard <strong>di</strong> formazione ( T 298Ke p 1atm)Entalpia molare standard <strong>di</strong> formazione H = È la variazione <strong>di</strong> entalpia che accompagna ilprocesso <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> una mole <strong>di</strong> sostanza a partire dai suoi componenti elementari, allostato standard,Entalpia molare <strong>di</strong> formazione con Temperatura non standard:HT H T 298K cp i Cjpicomponentielementari(Equazione <strong>di</strong> Kirchhoff)10


7. EntropiaL'entropia S è una funzione <strong>di</strong> stato che misura il caos/<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un sistema fisico.Formulazione statistica <strong>di</strong> Boltzmann:S k B ln kBRNA23 J 1 ,3810è la costante <strong>di</strong> Boltzmann.K mol è il numero <strong>di</strong> microstati (configurazioni microscopiche) che definiscono lo stato macroscopico delsistema.Formulazione Termo<strong>di</strong>namica:Variazione infinitesima <strong>di</strong> entropia:dS dqTQ S TrevrevVariazione <strong>di</strong> Entropia in una Trasformazione:dU dw n CdS TV dT p dVT n CVdTT n R dVV S n CVT lnTBAV n R lnVBAdS dqTrev S n CVT lnTBAV n R lnVBAVariazione <strong>di</strong> Entropia in una Trasformazione Isoterma: S n CVT lnTBAV n R lnVBAV S n R lnVBA S n R lnppABVariazione <strong>di</strong> Entropia in una Trasformazione Isobara:BdqrevdTdTdS n Cp S n CpT TTTTA S n Cp lnTTBA11


Variazione <strong>di</strong> Entropia in una Trasformazione Isocora: S n CVT lnTBAV n R lnVBA S n CV lnTTBAVariazione <strong>di</strong> Entropia in una transizione <strong>di</strong> fase: S m T transizion eVariazione <strong>di</strong> Entropia in una reazione chimica:S iiSiprodotti jjSjreagenti Entropia molare standard <strong>di</strong> formazione SEntropia molare standard <strong>di</strong> formazione = È l’entropia associata ad una mole <strong>di</strong> sostanza incon<strong>di</strong>zioni standard. SHT12


8. Energia liberaL'energia libera G è una funzione <strong>di</strong> stato ed è la quantità <strong>di</strong> lavoro macroscopico che il sistema puòcompiere sull'ambiente.Energia libera <strong>di</strong> GibbsFunzione <strong>di</strong> HelmoltzG H T S (a pressione costante)F U T S (a volume costante)Variazione infinitesima <strong>di</strong> energia libera: dG dH dT SdG dq V dp T dS S dT V dp S dTdG V dp S dTVariazione <strong>di</strong> Energia Libera in una Trasformazione Isoterma:BdpdpdG V dp S dT V dp n R TG n R TppPPA G n R T lnPPBAVariazione <strong>di</strong> Energia Libera in una Trasformazione Isobara:dTdTdG V dp S dT S dT n Cp TG nCp TTTT BT A G n Cp T lnTTBAVariazione <strong>di</strong> Energia Libera in una Trasformazione Isocora:dG V dp S dT n R dt n CV TEnergia Libera molare standard:dTT TG n T R CV ln TBA G HTSG i Giiprodotti j Gjjreagenti13


9. Spontaneità delle reazioniPer la 2° legge della termo<strong>di</strong>namica, un processo è spontaneo, se aumenta l’entropia dell’universo.S S S 0 Processo spontaneo (Reazione irreversibile)universosistemaambienteS S S 0 Processo all’equilibrio (Reazione reversibile)universosistemaambienteS S S 0 Processo non spontaneo (impossibile)universo S sistema SsistemaH S ambiente TambienteHPer una reazione spontanea risulta S 0 HT S 0TPoiché ad una determinata temperatura G HT S, una reazione è spontanea quando:G 0 H S GReazione 0 0 0Processo spontaneo 0 0 ? Processo spontaneo a BASSE temperature 0 0 ? Processo spontaneo ad ALTE temperature 0 0 0Processo non spontaneo10. Riferimenti e fonti- Wikipe<strong>di</strong>a, http://it.wikipe<strong>di</strong>a.org/wiki/Pagina_principale14

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