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La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

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A questa segue la seconda fase che potremmo chiamare “seconda infanzia”,o periodo <strong>della</strong> latenza, che va dai 6 agli 11-12 anni, nella qualesi affianca alla famiglia, come agenzia di socializzazione, la scuola di base,la scuola dell’obbligo. <strong>La</strong> coesistenza <strong>della</strong> scuola e <strong>della</strong> famiglia ènecessaria secondo Parsons per assicurare continuità dell’azione delleagenzie nel passaggio da una fase <strong>della</strong> socializzazione ad un’altra.Successivamente, c’è l’adolescenza nella quale l’agenzia scuola corrisponde,indicativamente, alla scuola secondaria superiore americana,che è frequentata fino ai 17 anni d’età. Tale fase è caratterizzata dallapresenza contemporanea di scuola, gruppo <strong>dei</strong> pari, e la famiglia. Maquest’ultima rallenta a mano a mano la propria azione, e vede diminuirela propria importanza ai fini <strong>della</strong> socializzazione, a vantaggio di altreagenzie.In Italia (ma anche in Europa) siamo abituati a considerarel’adolescenza come progressivamente prolungata fino a coprire anche lafase universitaria di socializzazione (26-29 anni), arrivando dalla adolescenzaalla maturità. Si tratta, quindi, di una fase che termina conl’inserimento nel mondo lavorativo 20 .L’idea di fase, anche se ovviamente non va considerata in modo rigido,rimanda ad una lettura <strong>della</strong> biografia individuale per blocchi, ciascuno<strong>dei</strong> quali è caratterizzato da elementi sostanzialmente differentidagli altri, e che, in qualche modo, devono avere una loro sequenzialitàdi tipo lineare: l’adolescenza viene dopo la seconda infanzia, e questaviene dopo la “prima infanzia”. In tale modello non sono quindi previstedelle commistioni: gli elementi che caratterizzano evolutivamente la“prima infanzia” pian piano si dissolvono nella “seconda infanzia”, e siprofila un insieme caratterizzato da elementi specifici e che si susseguononel tempo in maniera lineare, con ritmi differenziati a seconda degliindividui e <strong>dei</strong> contesti, ma pur sempre con questa linearità nelle proceduree negli apprendimenti.In uno <strong>dei</strong> suoi ultimi articoli, pubblicato insieme a Gerald M. Plattnel 1970 - Age, Social Structure, and Socialization in Higher Education – Parsonsha introdotto, attraverso il concetto di studentry, una fase intermediatra l’adolescenza e la maturità, un’ulteriore fase di specificazione del-20 In riferimento al progressivo estendersi del fenomeno <strong>dei</strong> senza lavoro e <strong>della</strong> disoccupazionecronica, più di recente c’è chi ha parlato di “adolescenza prolungata”,che va oltre tale fascia di età soprattutto a causa di un’incapacità di autonomia economicae quindi da una permanenza nella famiglia di origine.63

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