12.07.2015 Views

La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

kheim a quello di Parsons) quando parla di socializzazione e di educazionee pone l’enfasi sulla conformità – e quindi sul determinismo sociale– tende a relegare nell’irrilevante, o addirittura nel patologico, tuttoquanto non rientra in un processo di adeguamento dell’individuo allenorme e ai valori <strong>della</strong> società.Si possono d’altronde individuare spazi possibili di nonconformismoin questa lettura parsonsiana, che del resto trovano ancheun fondamento teorico nella lettura del sistema di azione, nell’unict act, edel sistema di azione che questo autore costruisce nella sua prima grandeopera pubblicata nel 1937 col titolo The Structure of Social Action.Parsons, come è noto, era partito cercando di combinare insieme volontarismoe determinismo, volontarietà dell’azione e determinante sociale,impulsi alla conformazione. Nella stessa idea iniziale dell’azionesociale nell’unict act, individuato da Parsons come nucleo primario per lostudio <strong>della</strong> società, si collocava e vedeva contemporaneamente la presenzadi un soggetto, di un attore dell’azione, di mezzi, di condizioni, discopi e di norme. In tale struttura, l’attore era parte integrante e precisa<strong>della</strong> comprensione dell’azione sociale, a partire dalla sua preoccupazionedi evidenziare la libertà del soggetto e la sua volontà nello svolgimentodell’azione sociale. Come è stato a più riprese evidenziato daicommentatori dell’opera parsonsiana, poi però l’attore viene a mano amano espulso, messo fuori, da questo modello di azione; e non si capiscesempre dove vada a finire, e se diventa ambiente dell’azione.Per cui, progressivamente, si accentuano, appunto, le componentilegate agli scopi e alle norme, e la dimensione <strong>della</strong> volontarietàdell’azione tende a scemare. Va altresì riconosciuto che Parsons non hamai negato, in teoria, il ruolo <strong>della</strong> soggettività dell’attore nell’azione sociale.Si potrebbe anzi affermare che più volte si è richiamato ad essaesplicitamente, soprattutto negli ultimissimi anni di lavoro. Ma ciò valevasecondo lui, come vedremo tra breve analizzando la socializzazioneuniversitaria, solo per una parte <strong>della</strong> popolazione.Quindi presupposti possibili per la coesione costante di volontarietàe determinismo dell’azione sono senza dubbio rintracciabili nella teoriaparsonsiana. È pur vero, però, che per quanto riguarda la socializzazionel’adesione e il conformarsi alle norme, alle regole e ai valori, diventail polo centrale di attenzione, l’elemento-cardine interpretativodell’inserimento <strong>dei</strong> soggetti all’interno <strong>della</strong> società, analizzato in TheSocial System del 1951.47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!