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La civilizzazione dei barbari La concezione integrazionista della ...

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sione e di riferimenti, omogenei (educazione una) o differenziati (educazionemolteplice), relativamente ai contenuti dell’educazione.Esaminando tale definizione si può evincere che, nell’analisi di Durkheim,si arriva ad affermare un’omologia tra i termini “educazione” e “socializzazione”.È chiaro tali termini hanno assunto, e continuano ad assumere, diversisignificati. Ad esempio, i pedagogisti usano il termine socializzazioneper indicare la formazione alle relazioni con gli altri, alla socialità, ad a-bituare un bambino a stare in mezzo agli altri.Durkheim, invece, usa il termine socializzazione in un senso benpreciso, e che è condiviso anche da sociologi contemporanei comeGiddens: esso equivale alla costruzione dell’“essere sociale” 12 . <strong>La</strong> socializzazionein questo senso, quindi, assorbe tutta l’educazione. In pratica, secondoquesto autore i termini “socializzazione” ed “educazione” sono usaticome sovrapponentesi. E si badi bene che anche in seguito nellaSociologia (fino a quando più di recente ciò è stato contestato dai piùrecenti paradigmi quali quelli comunicazionisti) quando si parla dieducazione, sostanzialmente si intende socializzazione, e conquest’ultimo termine si intende proprio la costruzione dell’essere sociale.1.3 <strong>La</strong> <strong>concezione</strong> antropologicaTornando a quanto dice Durkheim: “Dalla definizione precedente risulta chel’educazione consiste in una socializzazione metodica <strong>della</strong> nuova generazione” (sottolineaturamia). Come già detto, l’educazione/socializzazione consistein una serie di pratiche e istituzioni organizzate, di cui i destinatari sonosolo i giovani, e il suo essere “metodica” rimanda a intenzionale, organizzata,formalizzata. Ma a questo punto egli considera necessario precisarel’analisi: “In ciascuno di noi, si può dire, esistono due esseri che, pur essendoinseparabili se non per astrazione, sono tuttavia distinti. L’uno è costituito da tuttigli stati mentali che riguardano solo noi stessi e gli avvenimenti <strong>della</strong> nostra vita personale:è quello che si potrebbe definire l’essere individuale. L’altro è un sistema diidee, di sentimenti e di abitudini che esprimono in noi, non la nostra personalità, ma12 A tal proposito, va precisato che Giddens, come peraltro molti studiosi contemporanei,va oltre l’analisi durkheimiana che vede la socializzazione come un processo chesi esaurisce con l’età adulta, considerando soprattutto la socializzazione lavorativa[Giddens, 1984].25

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