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teologia morale vaticano ii e accademia alfonsiana ... - Studia Moralia

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260 SABATINO MAJORANOzione di un’anima consiste nell’amare Gesù Cristo nostro Dio, nostrosommo bene e nostro Salvatore». Si tratta però di amore chescaturisce dall’esperienza e dalla memoria dell’anticipo di amore, cheDio non si stanca di farci in Cristo: il Redentore «ci amò e, perché ciamava, si diede in mano de’ dolori, dell’ignominie e della morte piùpenosa che abbia patito alcun uomo sovra la terra. Quindi ebbe a direil grande amante di Gesù Cristo, S. Paolo: Caritas... Christi urgetnos (2Cor 5,14). E volle dire l’Apostolo che non tanto ciò che ha patitoGesù Cristo, quanto l’amore che ci ha dimostrato nel patire pernoi, ci obbliga e quasi ci costringe ad amarlo» 41 .La prospettiva allora non potrà essere altra che quella della santità:«È un grande errore poi quel che dicono alcuni: Dio non vuol tuttisanti. No, dice S. Paolo: Haec est... voluntas Dei, sanctificatio vestra(1Ts 4,3). Iddio vuol tutti santi, ed ognuno nello stato suo, il religiosoda religioso, il secolare da secolare, il sacerdote da sacerdote, ilmaritato da maritato, il mercadante da mercadante, il soldato da soldato,e così parlando d’ogni altro stato» 42 .ConclusioneNell’Instrumentum laboris del recente Sinodo dei Vescovi, dopoaver ricostruito sinteticamente gli «scenari» che caratterizzano ilmondo attuale, si osserva: «l’esame di questi scenari permette di fare41 Pratica di amar Gesù Cristo, cap. 1, n. 1 e 7-8, in Opere ascetiche, I, Sant’Alfonso,Roma 1933, 1 e 5. Dovrà essere questo l’impegno centrale di chi evangelizza:«da noi non si parla d’altro che della passione del Redentore, affin di lasciarele anime legate con Gesù Cristo». Occorre infatti «persuadersi che leconversioni fatte per lo solo timore de’ castighi divini son di poca durata... senon entra nel cuore il santo amore di Dio, difficilmente persevererà». Perciò«l’impegno principale del predicatore nella missione ha da esser questo, di lasciarein ogni predica che fa i suoi uditori infiammati del santo amore» (Fogliettoin cui si tratta brevemente di cinque punti su de’ quali nelle missioni deve il predicatoreavvertire il popolo di più cose necessarie al comun profitto, in Opere, III, Marietti,Torino 1847, 288-289).42 Pratica di amar, cap. 8, n. 10, 79.

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