Regolamento servizi educativi per la prima infanzia - Comune di ...

COMUNE DI PIETRASANTARegolamento comunale servizi educativi per la prima infanziab) il soggetto gestore non provveda a fornire annualmente i dati per il sistema informativoregionale, di cui all’articolo 29 del Regolamento Regionale 8 agosto 2003, n. 47/R;c) il soggetto gestore non consenta al comune le ispezioni o il monitoraggio dei servizi.I soggetti autorizzati sono tenuti a comunicare al comune tutte le variazioni che intervengonorispetto alla titolarità dell’attività, nonché quelle relative alla struttura ovvero tutte le modifiche cheriguardano i requisiti dichiarati in sede di autorizzazione.I soggetti autorizzati inviano, con periodicità triennale, al comune che ha rilasciato l’autorizzazioneuna dichiarazione sostitutiva attestante la permanenza dei requisiti posseduti al momento delrilascio comprese le eventuali variazioni intervenute e già comunicate al comune.Art. 10Procedura per l’AutorizzazioneLa richiesta di autorizzazione al funzionamento deve essere indirizzata, dal Soggetto interessato,se privato, o dal Rappresentante Legale, se Associazione o Impresa, al SUAP del Comune diPietrasanta secondo la modulistica che verrà predisposta per ogni tipologia di servizio.Art. 11Requisiti per l’Accreditamento1. I servizi educativi per l’infanzia per i quali è richiesto l’accreditamento possiedono i requisitirichiesti per l’autorizzazione al funzionamento.2. I soggetti richiedenti l’accreditamento assicurano altresì:a) la conformità ai requisiti di qualità (carta dei servizi) definiti dal comune per la rete dei servizieducativi comunali per la prima infanzia;b) la periodica attività di formazione e aggiornamento professionale degli educatori operantiall’interno dei servizi, sia in forma autonoma che attraverso la partecipazione a progetti diaggiornamento e qualificazione gestiti, promossi o individuati dal comune;c) l’utilizzo di strumenti per la valutazione della qualità delle prestazioni;d) l’ammissione al servizio di bambini disabili o in condizioni di svantaggio sociale o economico;e) l’esistenza di posti riservati per le emergenze.3. A cura del Comune verrà assicurata un’idonea pubblicità delle attività e delle informazionirelative ai servizi accreditati.4. I nidi domiciliari, di cui agli articoli 25 e 26 del Regolamento Regionale 8 agosto 2003, n. 47/R,non sono soggetti all’accreditamento.5. L’accreditamento è requisito necessario per l’accesso ai contributi erogati dalla RegioneToscana.Art. 12Disciplina dell’accreditamento1. L'accreditamento dei servizi educativi per la prima infanzia è rilasciato entro trenta giorni dalricevimento della domanda presentata da soggetti autorizzati.2. Per i servizi di nuova realizzazione, che richiedono l’autorizzazione al funzionamentocontestualmente all’accreditamento, il termine indicato al comma 1 è di sessanta giorni dalricevimento della domanda.3. Decorso inutilmente il termine di cui ai commi 1 e 2 la richiesta di accreditamento si intendeaccolta.4. L’accreditamento è sottoposto a revoca qualora il soggetto accreditato non rispetti i requisitiprevisti dall’articolo 30 comma 2;5. I soggetti accreditati inviano, con periodicità triennale, al comune che ha rilasciatol’accreditamento una dichiarazione sostitutiva attestante la permanenza dei requisiti posseduti almomento del rilascio comprese le eventuali variazioni intervenute e già comunicate al comune.6. E’ possibile stipulare convenzioni solo con i servizi pubblici e privati accreditati presenti nelproprio territorio, che ne fanno richiesta.7. Un’apposita convenzione disciplinerà:a) i rapporti con i soggetti gestori dei servizi accreditati;Delibera Consiglio Comunale n.29 del 19 aprile 20114