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numero 3/2012 - Collegio dei Geometri della Provincia di Verona

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professione<strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong> e <strong>Geometri</strong> laureati <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> VeneziaLa platea gremitaI relatori al convegno da sx: ing. Zanovello, Monsignor Longoni, ing.Cariani, Sig. Alessi, arch. Zavanella, geom. Savol<strong>di</strong>, geom. De Martin,geom. Musso, geom. Merlino, geom. Papa.<strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> credere nella professione. “Una professione,quella del geometra, che attraversa una fase <strong>di</strong> rigenerazionee ammodernamento volta a rafforzarsi in termini socio-macro-economici,e in cui i professionisti <strong>di</strong> lungo corso sonochiamati a formare le nuove leve con esempi <strong>di</strong> buone pratiche– ha spiegato De Martin -. Sta a noi <strong>di</strong>ffondere la culturadel territorio e del bello come espressione delle qualitàumane”.Nel prossimo decennio cambierà infatti l’idea del costruire,i professionisti dovranno confrontarsi con tematiche essenziali,quali la salvaguar<strong>di</strong>a del paesaggio, il contenimento <strong>dei</strong>consumi energetici e l’impiego <strong>di</strong> fonti alternative e materialiecosostenibili. Temi legati a parole chiave quali energia, sicurezza,ambiente, ecologia. E il geometra assumerà anche unruolo chiave quale garante <strong>della</strong> tutela del paesaggio, svolgendoun’azione <strong>di</strong> sensibilizzazione e formazione in materiaambientale nel recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio del nostropaese.E proprio il tema del recupero e<strong>di</strong>lizio è stato uno <strong>dei</strong> puntifocali del convegno <strong>di</strong> Mestre: il sindaco <strong>di</strong> Venezia GiorgioOrsoni ha sottolineato la necessità <strong>di</strong> una rigenerazione socialee industriale che avverrà solo attraverso la riconversione <strong>di</strong>parte del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente in provincia. Un passaggiofondamentale per creare nuova occupazione e rilanciarel’economia. E, a proposito, ha annunciato passi decisivi nell’adozionedel Pat, in grado <strong>di</strong> fornire gli strumenti urbanisticinecessari a far partire i lavori. E il motore dell’evoluzione nonpotrà che essere la Città Metropolitana.È andato oltre invece il presidente <strong>di</strong> Confindustria VeneziaLuigi Brugnaro, che ha invitato le istituzioni politiche ad aprirele porte <strong>dei</strong> propri uffici a geometri e professionisti, gli uniciin grado, con le loro competenze, <strong>di</strong> fornire i giusti suggerimentiper eliminare la confusione burocratica esistente e darela necessaria accelerazione alle strategie del “fare”. Ma primava recuperata la fiducia in sé stessi, la centralità <strong>della</strong> persona,lo spirito <strong>di</strong> collaborazione e la voglia per progettare un verocambiamento, come sottolineato da Monsignor Fabiano Longonie dal rettore dello IUAV Amerigo Restucci.E qui il cerchio si chiude, perché la voglia e l’intraprendenzadovranno essere in primis partimonio delle nuove generazioni.Significativo che, a chiusura del convegno <strong>di</strong> Mestre – chevedeva proprio nei geometri e professionisti in erba i primi interlocutori– siano stati consegnati i nuovi timbri ai geometrilaureati e, in chiusura del corso sulla gestione dell’emergenzasismica, gli attesati ai partecipanti. La consegna è stata fattada Filomena Papa del Dipartimento <strong>della</strong> Protezione CivileNazionale, Roberto Tonellato <strong>della</strong> Protezione Civile del Venetoe Giuseppe Merlino dell’Associazione Nazionale <strong>Geometri</strong>Volontari.

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