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KUSTER N. – KREIDLER-KOS M., La pala di Santa ... - go to site

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418NIKLAUS <strong>KUSTER</strong> - MARTINA <strong>KREIDLER</strong>-<strong>KOS</strong>nella metà superiore e inferiore si raffigurano prota<strong>go</strong>nisti che hanno lostesso portamen<strong>to</strong> del corpo. Nella parte inferiore sono (scena 1) il VescovoGuido II e (scena 2) Francesco all’inizio del cammino; (scena 7) la Reginadel Cielo e (scena 8) Papa Innocenzo IV alla fine della vita <strong>di</strong> Chiara.Tutti e quattro incontrano Chiara caritatevolmente sul suo cammino:incoraggiandola, invitandola, confermandola. Le loro mani caratterizzano<strong>di</strong> volta in volta il portamen<strong>to</strong> corrispondente della sorella <strong>di</strong> fronte.Le quattro persone, identicamente collocate, svol<strong>go</strong>no ruoli attivi e guardanotutte a sinistra verso Chiara. Costei è, in entrambe le immagini asinistra e a destra, <strong>di</strong> volta in volta rappresentata con lo stesso portamen<strong>to</strong>:a sinistra con le compagne <strong>di</strong>etro a sé, davanti a una persona importantee davanti a passi decisivi nella sua nuova vita; a destra è posta <strong>di</strong>fronte a una delegazione della Chiesa celeste e terrestre del più al<strong>to</strong> grado,che l’ha preparata per la festa del compimen<strong>to</strong>.Nella parte superiore della tavola i personaggi principali sono caratterizzatiugualmente da identici portamenti del corpo e uniti l’uno all’altro.In ogni scena essi con il loro coraggio <strong>di</strong>ven<strong>go</strong>no precursori: Francescocome allea<strong>to</strong> (scena 3) che taglia solennemente i capelli a Chiara, segnandoil suo cambiamen<strong>to</strong> <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zione sociale e l’inizio della sua sequelara<strong>di</strong>cale, e poi tre volte Chiara stessa che: (scena 4) coraggiosamente resisteall’assal<strong>to</strong> <strong>di</strong> Monaldo, (scena 5) con la stessa fiducia in Cris<strong>to</strong> salvaanche la sua prima compagna dalla brutale violenza degli uomini e, concludendo(scena 6), vive <strong>–</strong> come responsabile <strong>di</strong> una comunità in crescita<strong>–</strong> un amore alla povertà, che fa sperimentare la particolare cura e attenzione<strong>di</strong> Dio per S. Damiano. I prota<strong>go</strong>nisti della metà superiore dellatavola guardano tutti verso destra. <strong>La</strong> composizione osservata qui rendeevidente il fat<strong>to</strong> che, nelle scene <strong>di</strong> violenza, non agisce con la potenzamassima l’a<strong>di</strong>ra<strong>to</strong> e attivo Monaldo, ma in entrambe le volte Chiara.Attraverso il raddoppiamen<strong>to</strong> della scena <strong>di</strong> Agnese con l’immagine dellaprofessione nasce un’accurata composizione: Chiara appare nella professioneparimenti come nuova «abbadessa», parallelamente alla superiorabenedettina <strong>di</strong> S. Paolo che protesse Chiara contro Monaldo, e Francescocontrasta con mano dolce, nella accurata scena della <strong>to</strong>nsura, il brutaledarsi da fare <strong>di</strong> Monaldo.7. SFONDO: LE SORELLE, UN PROBLEMA PER L’ORDINE DEI FRATI?Lo sguardo sulle compagne e le amiche <strong>di</strong> Chiara ha già mostra<strong>to</strong> chei personaggi secondari raffigurati non sono assolutamente accidentali osenza importanza. Apparendo i frati non meno <strong>di</strong> quattro volte nelle scenedel quadro, otten<strong>go</strong>no un peso che ugualmente merita <strong>di</strong> essere considera<strong>to</strong>più da vicino. Jeryldene Wood fornisce una parziale risposta alla

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