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KUSTER N. – KREIDLER-KOS M., La pala di Santa ... - go to site

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416NIKLAUS <strong>KUSTER</strong> - MARTINA <strong>KREIDLER</strong>-<strong>KOS</strong>ri» all’interno dei quali può essere rappresentata la s<strong>to</strong>ria della nuovacomunità. <strong>La</strong> raffinata elaborazione viene mostrata nelle quattro scene«interne». <strong>La</strong> seconda his<strong>to</strong>ria, <strong>di</strong> cui si è già parla<strong>to</strong>, mostra Chiaradavanti a Francesco e ai suoi frati al suo arrivo alla Porziuncola la seradella Domenica delle Palme. <strong>La</strong> <strong>to</strong>rcia ardente, che tiene un frate, ne èsegno eloquente 39 . Fin qui la scena si spiega da sé. Ma chi sono quelle personeat<strong>to</strong>rno a Chiara? Le compagne future, che già sono poste nell’immagine,benché siano rimaste a casa? Effettivamente quasi tutte quellepersone sono figure <strong>di</strong> donne. <strong>La</strong> sesta figura completamente sullo sfondoritrae tuttavia più facilmente un uomo. Il suo copricapo assomiglia aquello del cavaliere della nobile famiglia <strong>di</strong> Chiara nella quarta immagine.In queste persone a la<strong>to</strong> <strong>di</strong> Chiara sono da ipotizzare prima <strong>di</strong> tut<strong>to</strong>nobili della città <strong>di</strong> Assisi e più precisamente della cerchia familiare; <strong>di</strong>fat<strong>to</strong> la giovane Chiara ha vissu<strong>to</strong> questa cerchia massimamente nella suacomponente femminile. In ques<strong>to</strong> gruppo si trovano quelle che sosten<strong>go</strong>noChiara come (future) compagne. In particolare è da rilevare attentamenteun sin<strong>go</strong>lare ges<strong>to</strong> <strong>di</strong> fiducia e protezione: quella donna che sta<strong>di</strong>etro Chiara, con l’abi<strong>to</strong> delle citta<strong>di</strong>ne, mette con amore e apertamenteil braccio destro, la sua mano sinistra e il mantello in<strong>to</strong>rno a Chiara. Chipotrebbe avere avu<strong>to</strong> nella vita <strong>di</strong> Chiara simile ruolo? Raffigurata assaipiù grande <strong>di</strong> Chiara , questa donna si offre come madre Or<strong>to</strong>lana chepochi anni più tar<strong>di</strong> entrerà a S. Damiano. Non sappiamo quale ruoloabbia gioca<strong>to</strong> Or<strong>to</strong>lana in questi giorni decisivi. <strong>La</strong> Legenda soprattut<strong>to</strong>racconta con molta attenzione in che modo l’educazione della madreabbia fondamentalmente aper<strong>to</strong> una via religiosa alla figlia.In questa scena sembra anzitut<strong>to</strong> essere raffigura<strong>to</strong> il momen<strong>to</strong> decisionale<strong>di</strong> Chiara piut<strong>to</strong>s<strong>to</strong> che la futura schiera delle sorelle: Chiara cambialuo<strong>go</strong>. Ella abbandona la comunità della città e del clan familiare eincontra la fraternitas <strong>di</strong> Francesco. In riferimen<strong>to</strong> a questa ipotesi è delres<strong>to</strong> particolarmente illuminante uno sguardo sul parallelo orizzontale.Nella scena parallela è registra<strong>to</strong> ugualmente un “cambiamen<strong>to</strong> <strong>di</strong> luo<strong>go</strong>”:Chiara nella seconda scena abbandona il mondo citta<strong>di</strong>no, così nellapenultima scena abbandona ancora il mondo damianita per seguire ledonne celesti che ven<strong>go</strong>no a prenderla. Fino a quel momen<strong>to</strong> passanoquin<strong>di</strong> più <strong>di</strong> quarant’anni. <strong>La</strong> chiave <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong>a<strong>go</strong>nale (dalla II his<strong>to</strong>riaalla VI) consente <strong>di</strong> riconoscere una crescita del mondo interiore.Chiara abbandona la cerchia familiare per trovare, dopo una ricerca, unanuova <strong>di</strong>mora. Lo sguardo <strong>di</strong> chi osserva è guida<strong>to</strong> su quella piccola linea<strong>di</strong>a<strong>go</strong>nale verso quel pun<strong>to</strong> in cui il ra<strong>di</strong>cale abbandono <strong>di</strong> Chiara e la suaricerca sfociano in una nuova sicurezza: la propria comunità <strong>di</strong> sorelle. È39Cf. LegCh 8.

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