12.07.2015 Views

KUSTER N. – KREIDLER-KOS M., La pala di Santa ... - go to site

KUSTER N. – KREIDLER-KOS M., La pala di Santa ... - go to site

KUSTER N. – KREIDLER-KOS M., La pala di Santa ... - go to site

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

414NIKLAUS <strong>KUSTER</strong> - MARTINA <strong>KREIDLER</strong>-<strong>KOS</strong>presso <strong>di</strong> lei ancora un capo, il capo della Chiesa universale. Questa voltatutt’altro spiri<strong>to</strong> permea la scena. Il Papa, pieno <strong>di</strong> stima, bene<strong>di</strong>ceChiara morta da poco e fa ruotare l’incensiere su <strong>di</strong> lei; egli è circonda<strong>to</strong>da molti uomini della curia, da qualche frate minore e dalla città <strong>di</strong> Assisi.Secondo il raccon<strong>to</strong> della Legenda Innocenzo IV avrebbe perfino preferi<strong>to</strong>accogliere Chiara imme<strong>di</strong>atamente nella cerchia delle sante celesti 34 .Colei che in al<strong>to</strong> veniva cacciata, protetta in misura limitata dall’abbaziadelle monache benestanti e lasciata sola anche dai frati, <strong>di</strong>viene dunquein basso una santa onorata dall’intera Chiesa. <strong>La</strong> nuova forma <strong>di</strong> vita, cheChiara ha inaugura<strong>to</strong> per le donne all’interno della Chiesa, si apre unavia coraggiosa che va dal più basso <strong>di</strong>spregio alla più alta approvazione.Di nuovo si possono notare piccole linee <strong>di</strong> collegamen<strong>to</strong>. Il conflit<strong>to</strong><strong>di</strong> Chiara a S. Paolo (scena 4) si mostra inoltre lega<strong>to</strong> a quella sola immagineche illustra la vita della comunità a S. Damiano. È quel nuovo cammino,che si caratterizza perché travalica i tra<strong>di</strong>zionali confini <strong>di</strong> un proget<strong>to</strong><strong>di</strong> vita religioso femminile. Chiara non sarà una ricca benedettina aS. Paolo, ma <strong>–</strong> in maniera del tut<strong>to</strong> nuova e sperimentale <strong>–</strong> una SorellaPovera a S. Damiano. Un’antica comunità monastica femminile sta <strong>di</strong>fronte a una nuova forma <strong>di</strong> vita femminile. E quello che sot<strong>to</strong> viene <strong>di</strong>fat<strong>to</strong> riconosciu<strong>to</strong> dal Cielo e dalla Chiesa come un nuovo cammino, inquesta scena precedente viene in primo luo<strong>go</strong> vissu<strong>to</strong> fattivamente lun<strong>go</strong>quarant’anni da intrepide donne.Con questa in<strong>di</strong>cazione potrebbe anche risultare chiaro il motivo percui la sola scena dell’intero ciclo pit<strong>to</strong>rico che mostra la vita quoti<strong>di</strong>anaall’interno <strong>di</strong> S. Damiano ritrae proprio l’inspiegabile moltiplicazione delpane nella cerchia delle circa cinquanta sorelle. Ques<strong>to</strong> miracolo, racconta<strong>to</strong>nel Processo da sr. Cecilia, che qui è raffigurata, in primo piano, comecomponente centrale, fa pensare all’intima vocazione <strong>di</strong> quella donna:sequela <strong>di</strong> Gesù insieme a una ra<strong>di</strong>cale povertà vissuta 35 . Ques<strong>to</strong> miracoloha un grosso riferimen<strong>to</strong> al Vangelo, che la testimone stessa, proprionel giorno dell’accadu<strong>to</strong>, fissa 36 efficacemente e l’artista ancora sot<strong>to</strong>linea34Cf. LegCh 47.35Povertà e cibo sono strettamente congiunti nella prassi della sequela delle sorelle: cf.M. <strong>KREIDLER</strong>-<strong>KOS</strong>, Klara von Assisi. Schattenfrau und Lichtgestalt, Tübingen 2003 2 , 217-220.36Sr. Cecilia (ProCh 6,16), la cui testimonianza è alla base della scena, vede qui Cris<strong>to</strong><strong>di</strong> nuovo all’opera. Allusioni al miracolo del pane <strong>di</strong> Gesù e il rimando alla nuova azione<strong>di</strong> Cris<strong>to</strong> sono racchiuse nella seguente citazione: «Ancho <strong>di</strong>sse che uno dì, non havendo lesore se non meçço pane, la mità del quale innanti era stata mandata alli frati, li quali stavano defora, la pre<strong>di</strong>cta madonna comandò ad epsa testimonia che de quello meçço pane ne facesse cinquantalesche et portassele alle sore, che erano andate alla mensa. Allora <strong>di</strong>sse epsa testimonia allapre<strong>di</strong>cta madonna Chiara: “Ad ciò che de ques<strong>to</strong> se ne facessero cinquanta lesche, saria necessarioquello miraculo del Signore, de cinque pani et doi pesci”. Ma epsa madonna li <strong>di</strong>sse: “Va et fa come

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!