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manualeDEF_24 4-10-2007 17:12 Pagina 77I FATTORI DI RISCHIONON MODIFICABILII fattori di rischio non modificabili sono quellevariabili innate che non possono essere modificateda fattori esterni o da cambiamenti dello stile divita. Essi sono rappresentati dall’età, dal sesso,dalla familiarità e/o dalla predisposizione genetica.Età: la comparsa delle malattie cardiovascolariaumenta con l’aumentare dell’età, sia in conseguenzadel progressivo processo di invecchiamentoche del prolungarsi della esposizione ai fattori dirischio.Sesso: negli uomini le malattie cardiovascolaritendono a manifestarsi già a partire dai 40 annimentre nella donna compaiono soprattutto dopo i55 anni, con l’avvento della menopausa, che induceun aumento del rischio cardiovascolare di per sé,indipendentemente dal fattore età.Prima della menopausa, infatti, il rischio cardiovascolareè basso ed è di 3-4 volte inferiore a quellodell’uomo, perché gli ormoni sessuali svolgono unaazione di protezione sul cuore e sui vasi ritardandola comparsa delle malattie cardiovascolari. Con lamenopausa e quindi con la fine della produzionedegli ormoni sessuali la donna va incontro progressivamentead un aumento del rischio cardiovascolare.Predisposizione familiare e/o genetica: le malattiecardiovascolari si presentano con maggiorefrequenza fra i familiari di persone che ne hannoavuto una.Tuttavia, pur in presenza dei fattori di rischio nonmodificabili, le malattie cardiovascolari possonoessere prevenute e quindi evitate perché la maggiorparte dei fattori di rischio che contribuisconoalla comparsa di queste malattie sono modificabilie possono quindi essere controllati o eliminati graziea modificazioni dello stile di vita o all’assunzionedi farmaci, quando necessario.I FATTORI DI RISCHIOMODIFICABILII principali fattori di rischio modificabili sono ilfumo, la sedentarietà, l’eccessivo consumo dicibo e alcol, l’aumento dei grassi nel sangue(dislipidemia), le alterazioni del metabolismodegli zuccheri e il diabete, il sovrappeso e/ol’obesità, l’ipertensione arteriosa.Sebbene i fattori di rischio cardiovascolare sianogli stessi nei due sessi, nella donna in menopausail diabete, l’ipertensione arteriosa, gli alti livelli ditrigliceridi ed i bassi livelli di colesterolo buono(HDL-c) aumentano il rischio in modo più rilevanterispetto agli uomini. Per tale motivo questi fattoridi rischio devono essere prontamente identificati etrattati per ridurre il rischio cardiovascolare.La prevenzione delle malattie cardiovascolari puòessere attuata solo trattando i diversi fattori dirischio nel loro complesso e non singolarmente.Infatti, i fattori di rischio non agiscono in manieraindipendente ed isolata, ma ciascun fattore interagiscecon gli altri in modo che il peggioramento o ilmiglioramento dell’uno determini il peggioramentoo il miglioramento degli altri, con un effettonegativo a livello del sistema cardiovascolare chesi moltiplica invece che sommarsi.E questo è quello che viene chiamato rischio cardiovascolareglobale: tanti più fattori di rischio sonopresenti contemporaneamente in uno stessoindividuo e tanto più alto è il rischio cardiovascolareglobale di quell’individuo e di conseguenza tantopiù aggressivi dovranno essere gli accorgimenti edi trattamenti da adottare al fine di ottenere un’adeguataprevenzione delle malattie cardiovascolari.LA CONOSCENZA E LA MODIFICAZIONEDEI FATTORI DI RISCHIO CARDIO-VASCOLARE RAPPRESENTANO LOSTRUMENTO PIÙ IMPORTANTE DELLAPREVENZIONE CARDIOVASCOLARE.La conoscenza dei diversi fattori di rischio a cui sipuò esser esposti e la consapevolezza che la loropresenza possa aumentare il rischio di avere unamalattia cardiovascolare futura rappresentano learmi insostituibili per prevenire e combattere lemalattie cardiovascolari. La prevenzione cardiovascolareha infatti lo scopo di individuare edintervenire attivamente sui fattori di rischio cheessendo modificabili possono essere aggreditidall’esterno.Ed è proprio in questa fase della vita, la menopausa,che il cuore ed i vasi hanno più bisogno diattenzioni: prendere coscienza di quelli che sono ifattori di rischio cardiovascolare e acquisire learmi per prendersi cura del proprio cuore e deipropri vasi è il più grande investimento che sipossa fare per un domani migliore.ABBI CURADEL TUO CUORE…Per prevenire la comparsa delle malattie cardiovascolariprenditi cura del tuo cuore: smetti difumare, fai attività fisica regolare e segui una dietasana, ricca di frutta e verdure.Sono piccoli accorgimenti eppure se attuati tuttiinsieme possono ridurre fino all’80% il rischiofuturo di malattia cardiovascolare e possonoaiutarti a dire:ADDIO malattie cardiovascolariA = abitudini di vita(alimentazione, attività fisica, fumo)D = diabeteD = dislipidemiaI = ipertensione arteriosaO = obesità…E DI CHITI STA A CUORELa conoscenza da parte delle donne dei fattori dirischio cardiovascolare è importante non soloper la salvaguardia della loro stessa salute maanche per il ruolo che la donna ha nella società enell’educazione dei figli. La maggior parte delleabitudini di vita, sia relative all’alimentazione cheai comportamenti (fumo, attività fisica, etc) siacquisiscono, infatti, durante l’infanzia, un periodonel quale la donna svolge un ruolo chiave.Far crescere con uno stile di vita equilibrato quelliche saranno gli uomini e le donne del domanirappresenta l’arma vincente per prevenire e ridurrela comparsa delle malattie cardiovascolari, chesono ancora oggi in costante aumento nonostante8

manualeDEF_24 4-10-2007 17:12 Pagina 9QUALI SONOI FATTORI DI RISCHIOMODIFICABILI?FUMOVIETATO FUMAREfine di compensare la mancanza del piacere indottodalla sigaretta con quello indotto dal cibo.AL POSTO DI UNA SIGARETTA FAIESERCIZIO FISICO… E CON UNASEMPLICE SCELTA HAI GIÀ INIZIATOLA TUA LOTTA CONTRO LE MALATTIECARDIOVASCOLARIALIMENTAZIONEMANGIAR BENE FA BENE AL CUORE9la possibilità di intervenire sui fattori di rischio chene causano la comparsa.Tra l’altro, le odierne abitudini di vita, caratterizzateda sedentarietà e iperalimentazione (fast-food,snack, tendenza a saltare i pasti ecc) stannoportando ad un progressivo aumento della comparsadi obesità, diabete, dislipidemia anche neigiovani, favorendo il futuro manifestarsi delle patologiecardiovascolari in fasce sempre più ampiedella popolazione.Le donne che fumano hanno unrischio da 2 a 6 volte maggioredi avere una malattia cardiovascolarerispetto alle donne nonfumatrici e tale rischio aumentacon il numero di sigarette fumateal giorno. L’aspettativa di vita nelle donne fumatriciè di circa 10 anni inferiore rispetto alle donneche non fumano.Il fumo favorisce la comparsa delle malattie cardiovascolari,danneggiando le cellule che rivestonointernamente i vasi (endotelio), irrigidendo ivasi arteriosi, aumentando la pressione delsangue e favorendo la formazione delle placchedi aterosclerosi.Smettendo di fumare il rischio cardiovascolare siriduce in breve tempo dimezzandosi nel primoanno e divenendo sovrapponibile a quello delledonne che non fumano dopo circa 5 anni.Smettendo di fumare migliora anche la respirazione,il sonno, i livelli del colesterolo “buono” HDL ela capacità di esercizio; inoltre si riduce il rischio dicancro, soprattutto polmonare.Non è vero che smettendo di fumare si aumenta irrimediabilmentedi peso. Spesso l’aumento di peso èconseguente ad un aumentata introduzione di cibo, alIL FUMOPRIMA DELLA MENOPAUSAIl fumo:• nelle donne che assumono contraccettivi oraliaumenta il rischio di infarto e di ictus fino a 30 volterispetto alle donne di pari età non fumatrici• diminuisce del 10-40% la capacità di avere unagravidanza• anticipa di 2-3 anni la comparsa della menopausa• danneggia l’aspetto fisico: la pelle diviene menoelastica, le rughe compaiono più velocemente, icapelli perdono di lucentezza e vitalità, risultando piùsuscettibili alla caduta, i denti e le unghie si ingialliscono,la cellulite aumentaUn’alimentazione sana ed equilibrata migliora lostato di salute generale. Viceversa una alimentazionescorretta può contribuire ad aumentare il pesocorporeo, i valori della pressione, dei grassi delsangue (colesterolo e trigliceridi) e della glicemia.Sono sufficienti 2 parole per descrivere una dietaequilibrata: quantità e qualità.Quantità perché il numero delle calorie introdottecon il cibo dovrebbe essere pari a quello delle calorieconsumate (con le attività quotidiane e con un’attivitàfisica regolare).Qualità perché è importante non solo quanto maanche cosa si mangia.Seguire una dieta non vuole dire sempre sottoporsi arinunce e costrizioni ma può anche semplicementesignificare controllare ciò che si mangia, cercando dipreferire agli alimenti grassi e calorici quelli ad azioneprotettiva sul cuore e sui vasi.Piccole quantità di alcol (es un bicchiere di vino algiorno, soprattutto se rosso) possono proteggere ilcuore, aumentando i livelli del colesterolo “buono”HDL; viceversa un consumo eccessivo può esseredannoso perché aumenta il peso corporeo, la pressionedel sangue ed i livelli di glicemia e trigliceridi.10

<strong>manuale</strong>DEF_24 4-10-2007 17:12 Pagina 77I FATTORI DI RISCHIONON MODIFICABILII fattori <strong>di</strong> rischio non mo<strong>di</strong>ficabili sono quellevariabili innate che non possono essere mo<strong>di</strong>ficateda fattori esterni o da cambiamenti dello stile <strong>di</strong>vita. Essi sono rappresentati dall’età, dal sesso,d<strong>alla</strong> familiarità e/o d<strong>alla</strong> pre<strong>di</strong>sposizione genetica.Età: la comparsa delle malattie car<strong>di</strong>ovascolariaumenta con l’aumentare dell’età, sia in conseguenzadel progressivo processo <strong>di</strong> invecchiamentoche del prolungarsi della esposizione ai fattori <strong>di</strong>rischio.Sesso: negli uomini le malattie car<strong>di</strong>ovascolaritendono a manifestarsi già a partire dai 40 annimentre nella donna compaiono soprattutto dopo i55 anni, con l’avvento della menopausa, che induceun aumento del rischio car<strong>di</strong>ovascolare <strong>di</strong> per sé,in<strong>di</strong>pendentemente dal fattore età.Prima della menopausa, infatti, il rischio car<strong>di</strong>ovascolareè basso ed è <strong>di</strong> 3-4 volte inferiore a quellodell’uomo, perché gli ormoni sessuali svolgono unaazione <strong>di</strong> protezione sul cuore e sui vasi ritardandola comparsa delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari. Con lamenopausa e quin<strong>di</strong> con la fine della produzionedegli ormoni sessuali la donna va incontro progressivamentead un aumento del rischio car<strong>di</strong>ovascolare.Pre<strong>di</strong>sposizione familiare e/o genetica: le malattiecar<strong>di</strong>ovascolari si presentano con maggiorefrequenza fra i familiari <strong>di</strong> persone che ne hannoavuto una.Tuttavia, pur in presenza dei fattori <strong>di</strong> rischio nonmo<strong>di</strong>ficabili, le malattie car<strong>di</strong>ovascolari possonoessere prevenute e quin<strong>di</strong> evitate perché la maggiorparte dei fattori <strong>di</strong> rischio che contribuiscono<strong>alla</strong> comparsa <strong>di</strong> queste malattie sono mo<strong>di</strong>ficabilie possono quin<strong>di</strong> essere controllati o eliminati graziea mo<strong>di</strong>ficazioni dello stile <strong>di</strong> vita o all’assunzione<strong>di</strong> farmaci, quando necessario.I FATTORI DI RISCHIOMODIFICABILII principali fattori <strong>di</strong> rischio mo<strong>di</strong>ficabili sono ilfumo, la sedentarietà, l’eccessivo consumo <strong>di</strong>cibo e alcol, l’aumento dei grassi nel sangue(<strong>di</strong>slipidemia), le alterazioni del metabolismodegli zuccheri e il <strong>di</strong>abete, il sovrappeso e/ol’obesità, l’ipertensione arteriosa.Sebbene i fattori <strong>di</strong> rischio car<strong>di</strong>ovascolare sianogli stessi nei due sessi, nella donna in menopausail <strong>di</strong>abete, l’ipertensione arteriosa, gli alti livelli <strong>di</strong>trigliceri<strong>di</strong> ed i bassi livelli <strong>di</strong> colesterolo buono(HDL-c) aumentano il rischio in modo più rilevanterispetto agli uomini. Per tale motivo questi fattori<strong>di</strong> rischio devono essere prontamente identificati etrattati per ridurre il rischio car<strong>di</strong>ovascolare.La <strong>prevenzione</strong> delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari puòessere attuata solo trattando i <strong>di</strong>versi fattori <strong>di</strong>rischio nel loro complesso e non singolarmente.Infatti, i fattori <strong>di</strong> rischio non agiscono in manierain<strong>di</strong>pendente ed isolata, ma ciascun fattore interagiscecon gli altri in modo che il peggioramento o ilmiglioramento dell’uno determini il peggioramentoo il miglioramento degli altri, con un effettonegativo a livello del sistema car<strong>di</strong>ovascolare chesi moltiplica invece che sommarsi.E questo è quello che viene chiamato rischio car<strong>di</strong>ovascolareglobale: tanti più fattori <strong>di</strong> rischio sonopresenti contemporaneamente in uno stessoin<strong>di</strong>viduo e tanto più alto è il rischio car<strong>di</strong>ovascolareglobale <strong>di</strong> quell’in<strong>di</strong>viduo e <strong>di</strong> conseguenza tantopiù aggressivi dovranno essere gli accorgimenti e<strong>di</strong> trattamenti da adottare al fine <strong>di</strong> ottenere un’adeguata<strong>prevenzione</strong> delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari.LA CONOSCENZA E LA MODIFICAZIONEDEI FATTORI DI RISCHIO CARDIO-VASCOLARE RAPPRESENTANO LOSTRUMENTO PIÙ IMPORTANTE DELLAPREVENZIONE CARDIOVASCOLARE.La conoscenza dei <strong>di</strong>versi fattori <strong>di</strong> rischio a cui sipuò esser esposti e la consapevolezza che la loropresenza possa aumentare il rischio <strong>di</strong> avere unamalattia car<strong>di</strong>ovascolare futura rappresentano learmi insostituibili per prevenire e combattere lemalattie car<strong>di</strong>ovascolari. La <strong>prevenzione</strong> car<strong>di</strong>ovascolareha infatti lo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e<strong>di</strong>ntervenire attivamente sui fattori <strong>di</strong> rischio cheessendo mo<strong>di</strong>ficabili possono essere aggre<strong>di</strong>tidall’esterno.Ed è proprio in questa fase della vita, la menopausa,che il cuore ed i vasi hanno più bisogno <strong>di</strong>attenzioni: prendere coscienza <strong>di</strong> quelli che sono ifattori <strong>di</strong> rischio car<strong>di</strong>ovascolare e acquisire learmi per prendersi cura del proprio cuore e deipropri vasi è il più grande investimento che sipossa fare per un domani migliore.ABBI CURADEL TUO CUORE…Per prevenire la comparsa delle malattie car<strong>di</strong>ovascolaripren<strong>di</strong>ti cura del tuo cuore: smetti <strong>di</strong>fumare, fai attività fisica regolare e segui una <strong>di</strong>etasana, ricca <strong>di</strong> frutta e verdure.Sono piccoli accorgimenti eppure se attuati tuttiinsieme possono ridurre fino all’80% il rischiofuturo <strong>di</strong> malattia car<strong>di</strong>ovascolare e possonoaiutarti a <strong>di</strong>re:ADDIO malattie car<strong>di</strong>ovascolariA = abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita(alimentazione, attività fisica, fumo)D = <strong>di</strong>abeteD = <strong>di</strong>slipidemiaI = ipertensione arteriosaO = obesità…E DI CHITI STA A CUORELa conoscenza da parte delle donne dei fattori <strong>di</strong>rischio car<strong>di</strong>ovascolare è importante non soloper la salvaguar<strong>di</strong>a della loro stessa salute maanche per il ruolo che la donna ha nella società enell’educazione dei figli. La maggior parte delleabitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> vita, sia relative all’alimentazione cheai comportamenti (fumo, attività fisica, etc) siacquisiscono, infatti, durante l’infanzia, un periodonel quale la donna svolge un ruolo chiave.Far crescere con uno stile <strong>di</strong> vita equilibrato quelliche saranno gli uomini e le donne del domanirappresenta l’arma vincente per prevenire e ridurrela comparsa delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari, chesono ancora oggi in costante aumento nonostante8

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