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La relazione geologica - Comune di Montale

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Piano Strutturale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> – Relazione Geologicame<strong>di</strong>a della porzione <strong>di</strong> territorio in essa compresa. <strong>La</strong> carta così ottenuta risultava molto“frastagliata”, caratterizzata da un elevato numero <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni anche moltopiccole (aree inferiori a qualche centinaio <strong>di</strong> metri quadrati), che rendevano la carta <strong>di</strong><strong>di</strong>fficile lettura. E’ stato perciò necessario procedere ad una “ripulitura” automatica incui le aree con superficie non significativa sono state eliminate.Si rileva che la <strong>di</strong>stribuzione delle classi <strong>di</strong> acclività è rigorosamente controllatadalla litologia: le aree a maggior acclività corrispondono agli affioramenti dellaformazione dell’Acquerino, meno soggetti a fenomeni <strong>di</strong> erosione areale; le aree conacclività interme<strong>di</strong>a (da 15% a 25%) comprendono con buona approssimazione gliaffioramenti della Formazione <strong>di</strong> Sillano, che per le sue caratteristiche litologiche risultamaggiormente ero<strong>di</strong>bile, e tende quin<strong>di</strong> ad originare versanti poco acclivi; le aree conpendenza compresa fra 5 e 15% corrispondono alle fasce pedemontane costituiteprevalentemente da terreni detritici o alluvionali <strong>di</strong> maggior pezzatura.Il grafico <strong>di</strong> Fig. 1 che segue illustra le percentuali delle classi <strong>di</strong> acclivitàrappresentate della Tavola B 9.2.1.1. Circa un quarto del territorio è compreso nelleclassi <strong>di</strong> acclività più bassa (fino al 15% <strong>di</strong> acclività); corrisponde alle aree <strong>di</strong> bassa ealta pianura. Oltre il 50% ricade invece nella classe a maggiore acclività. Risultapiuttosto limitata la fascia ad acclività “interme<strong>di</strong>a” in genere più facilmente utilizzabiliai fini agricoli fin dai tempi antichi. Questa fascia nella zona pistoiese costituisce unambiente collinare <strong>di</strong> alto pregio con coltivazioni (quasi sempre viti e olivi) esistemazioni agrarie (terrazzamenti) che hanno elevata valenza storica e paesaggistica.Fig. 1 – Distribuzione percentuale delle classi <strong>di</strong> acclività7

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