basic - Mercury

Incontri ravvicinati FERRUCCIO VILLABack toCauto ottimismo è la parolad’ordine di Ferruccio Villa, che guardafiducioso al futuro, anche grazie a un mercatodove le richieste del diportista,LONTANE DAI FRONZOLI, si sonoridimensionate e sembrano guardare congrande interesse le piccole barcheparole, pensieri e immagini raccolti da Franco Michienzi126

Incontriravvicinati FERRUCCIO VILLABrunswick Marine Italiaè la filiale italiana diBrunswick Marine inEmea e divisionenostrana di MercuryMarine, a sua volta partedi una delle più grandimultinazionali che sioccupano di tempolibero, BrunswickCorporation, che operanel mercato dei motorifuoribordo Mercury,entrobordo edentrofuoribordo benzinae Diesel MerCruiser eCmd, imbarcazioni invetroresina Quicksilver eArvor, battellipneumatici Quicksilver,Valiant e Lodestar, RibBlack Fin e, infine,ricambi, accessori,eliche e lubrificantiQuicksilver.Nel corso del 2010 c’è stato un aumento d’interesse per le barchesotto i 10 metri e i gommoni. In particolare le imbarcazioni intornoai 5 metri, con una motorizzazione di 40 cavalli, stanno avendo unbuon successo, a conferma del fatto che il diportista italiano ha ridimensionatole proprie aspirazioni.La stretta al credito al consumo ha inciso in questo segmento?Crediamo di essere i leader grazie alle proposte di finanziamento al dettagliopoiché siamo stati i primi a introdurre nella nautica il finanziamentoal consumo. Abbiamo quattro formule diverse tra cui lamigliore, per il consumatore, è quella a tasso zero, che applichiamo inprimavera, fino a maggio, per poi rilanciarla durante il Salone nautico.I risultati sono stati piuttosto buoni anche quest’anno.Le misure adottate lo scorso annohanno raggiunto i risultati sperati?Sì. Noi volevamo fornire una gamma di prodotto interessante e competitivae ci siamo riusciti grazie a un prezzo posizionato correttamentee a un supporto di strumenti finanziari che hanno permessodi sopperire alle carenze del mercato. Questa strategia è stata affiancatada un certo contenimento dei costi a livello di gestione aziendale,per cui abbiamo cercato di fare spese oculate a livello di marketinge di fiere nautiche, senza per questo diminuire gli investimentiin alcuni settori come i corsi tecnici destinati alla rete, anche perchéil prodotto sta diventando sempre più complesso e tecnologico.Cosa ci dice, invece, del mercato europeo?Ci troviamo di fronte a una situazione di stabilità: i cali sono statisignificativi nei due anni passati mentre oggi si può parlare di ripresa,con grandi differenze, ovviamente, da un Paese all’altro. Gli incrementisono stati forti, per esempio, in alcune zone della Scandinavia,dove qualche cantiere era rimasto fermo anche per 6-8 mesi e altriavevano chiuso. Francia e Italia non stanno andando male mentrein Spagna e Grecia la situazione non è brillante.128Il Gruppo Brunswick,con base negliStati Uniti, è unpunto di riferimentoper il segmento deimotori, delle barche edegli accessori

Ucina da un lato e le istituzioni dall’altro possono intervenireper favorire la situazione del diporto italiano?La Confindustria nautica ha tentato di farlo ma ho l’impressione chenegli ultimi anni si stia assistendo a una caccia allestreghe verso questo settore in generale,erroneamente associato all’evasionefiscale.Bisognerebbe, inprimoluogo,snellirealcunepraticheburocratiche,come adesempio quellelegate alle concessioniper inoleggi, nel sensoche esistono regolediverse non solo da unaRegione all’altra ma anche tra ivari Comuni. In secondo luogo sarebbe importante diminuire il costodei servizi legati al diporto. Riaprire alcuni scivoli e occuparsi dellaloro manutenzione o favorire il rimessaggio a secco sono alcuni passiche possono aiutare a rendere la nautica molto più fruibile dal puntodi vista logistico come da quello dei costi.Chi, dalle Regioni ai Comuni, ha la possibilità di avere accesso all’acquadeve capire che ha tra le mani una grande possibilità di crescitadel territorio a livello economico. Ci sono aree che si affacciano sulmare in condizioni critiche e possono essere risanate dandole inappalto alla nautica. L’Italia ha una vocazione turistica che va valorizzatain tutti i modi.Qui sopra, il 675 WA Reae, sotto, il Mercury 135Verado. A sinistra, lospaccato del 4 cilindriVerado e, in basso, il 535Rea. Sul territorio italianoi prodotti di BrunswickMarine Italia sonodistribuiti da una rete dioltre 120 concessionarimentre 100 sono i centridi assistenza.129«L’incremento di quote di mercato per l’Italiaè stato del 10% mentre lo scorso annoabbiamo avuto cali comunque»inferiori a quelli del mercatoQuesto Salone ha mostrato di essere forsetroppo grande per il mercato di oggi…Il calo è del 35% circa, secondo i dati di Ucina, ma se stiamo lontanidalla demagogia e applichiamo una serie di azioni importanti possiamotornare a livelli interessanti. Ci sono industrie addirittura piùsane rispetto ad alcuni anni fa. Il Salone è stato comunque ostacolatoda un pessimo tempo meteorologico nei primi giorni, dopo di chec’è stato un graduale aumento dei visitatori.