Manuel de CubaRumba cubana...<strong>la</strong> più alta espressione delle tradizioni, del<strong>la</strong> musica e del<strong>la</strong> danza cubana“Rumba” è un termine che designa unavasta famiglia di musiche e danze afrocubane,caratterizzate da unampio uso delle movenze delcorpo, in ogni sua parte, perinterpretare <strong>la</strong> musica. La“rumba” si può intendere in duemodi diversi: il primo è uno stiledi ballo da sa<strong>la</strong> con influenze<strong>la</strong>tine cheviene usatonelle gare alivello mondiale;ilsecondo èl’autentica“rumba”cubana, danzasensuale evitale dall’animacertamentenera che,al<strong>la</strong> sua base,accoglieinfluenze musicalisia europeeche africane.Quelle africanesi sono fattesentire molto dipiù a Cuba, (perchelì fu massicciol’arrivo di schiavi, portati per <strong>la</strong>vorare nellepiantagioni) ed hanno dato vita non solo al<strong>la</strong>“rumba”, ma anche al“mambo”, al “cha cha cha”, al “son” e per ultimoal<strong>la</strong> “salsa”. Cuba, in pratica, è sempre stata unaterra fertile in fatto di sonorità, ritmi e balli.La c<strong>la</strong>ssica “rumba” cubana non è necessariamenteun ballo di coppia ma un’interpretazionemolto personalizzata del<strong>la</strong> musica, in cui i “rumberos”possono interagire oppure no.Il termine trae origine dallo spagnolo “rumbear”che significa roteare in maniera sensuale, originariamentei fianchi mimano movenze sessuali, mapoi esteso, attraverso <strong>la</strong> danza, ad altre parti delcorpo, come nei tipici movimenti fluidi di torso espalle.Inizialmente venivano praticate principalmente trevarianti:-il yambù, molto coreografico, con figure aperte esenza contatto tra i ballerini;-il guaguancò, il genere più praticato, dovel’uomo inseguiva <strong>la</strong> donna al<strong>la</strong> ricerca del “vacunao”,ovvero il contatto con il bacino, mentre <strong>la</strong>donna cercava di sfuggirlo, in questa modalità <strong>la</strong>ballerina partecipava ad una sorta di corteggiamento,cercando solo di contenere gli atteggiamentitroppo focosi dell’uomo;- <strong>la</strong> columbia, che serviva come dimostrazione dicoraggio e di abilità atletica riservata ai maschi.Per <strong>la</strong> loro carica erotica e <strong>la</strong> difficoltà di esecuzionequeste versioni di “rumba” erano praticatedalle c<strong>la</strong>ssi sociali più povere, che abitavano neiquartieri popo<strong>la</strong>ri di Matanza, città che ancoraadesso è considerata <strong>la</strong> più nera di Cuba.Oggi è possibile mesco<strong>la</strong>re “rumba” e “salsa”,introducendo azioni e movimenti del<strong>la</strong> prima nel<strong>la</strong>seconda, per render<strong>la</strong> più vivace, briosa e piena diautentico “sabor cubano”. La “rumba” rimane unmust per ogni ballerino di “salsa” che voglia veramenteentrare nello spirito cubano.36
amici diREBECCOCELEBRAZIONE DEL 146° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIAREBECCO PARTECIPA ALLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATEIN OCCASIONE DEL 146° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI SOLFERINO E SAN MARTINOSabato 25 giugno 2005ProgrammaOre 18,30 - Piazzale del<strong>la</strong> Chiesa: partenza del<strong>la</strong> staffetta per Solferino, luogo diritrovo del<strong>la</strong> fiacco<strong>la</strong>ta, organizzata dal Museo Internazionale del<strong>la</strong>Croce Rossa, diretta a Castiglione delle StiviereOre 19,00 - Piazzale del<strong>la</strong> Chiesa- Saluto delle Autorità civili e militari- Corteo fino al<strong>la</strong> località Baite e ritorno, con posa omaggio florealeOre 20,00 - Area manifestazioni- Cena offerta ai soci dell'Associazione “Amici di Rebecco”(possibile tesseramento sul posto)Ore 21,30 - Area manifestazioni- Concerto del Corpo Bandistico di GuidizzoloIn occasione del<strong>la</strong> manifestazione a tutti i soci verrà consegnata, in anteprima,copia del<strong>la</strong> pubblicazione, edita dal Centro Culturale San Lorenzo, Tracce diStoria, sesto del<strong>la</strong> serie i “Quaderni guidizzolesi”, dedicato al<strong>la</strong> battaglia del1859 che ha coinvolto Rebecco, i suoi dintorni e <strong>la</strong> sua gente.37