N. 60 - la Notizia

Sul cammino diSantiago di CompostellaS’incontrano nel febbraio 2002 in un bar di Guidizzolo, Franco e Ruggero...Testimonianze di Franco Perani raccolte e commentate dal Prof. Severino ZiniRuggero stava trasformando lamansarda di una cascina aCastel Goffredo in un grandesalone per ospitare i“Pellegrini”. “Quali pellegrini?”chiede incuriosito Franco; eRuggero: “Quelli che, attraversola Via Francigena, voglionoraggiungere Roma e la tomba diSan Pietro”. Fausto e Ruggeroinfatti, nel luglio precedente,avevano percorso a piedi, inpellegrinaggio, gli 800 Kmda Roncisvalle a Santiagodi Compostella, ma molticompiono un pellegrinaggiopiù audace, congiungendo,in cammino, latomba di San Giacomo inSpagna con quella di SanPietro a Roma. Alla propostadi Ruggero di ripeterela propria esperienza conFranco, questi accettòsubito senza alcuna esitazione,alla sola condizionedi fare un percorso piùbreve, in considerazionedel tempo a disposizione e dell’età: 250/300 Kmsarebbero bastati (25/30 Km al giorno) e con l’aggiuntadi un terzo compagno di viaggio,Giovanni... Incominciarono gli allenamenti solitaridi Franco sulle colline e sui monti nei dintorni diBrescia: San Gottardo, Marghertita, Maddalena,Conche di Lumezzane. Viene il luglio 2002: il 14Franco, Ruggero e Giovanni partono in aereo perMadrid e Leon. Da Leon sarebbe iniziato il“Cammino di Santiago de Compostela”.L’apostolo Giacomo, Santiago in spagnolo, erafiglio di Zebedeo e fratello di Giovanni evangelista,dopo la crocefissione del Maestro fu inviato adevangelizzare la lontana Galizia spagnola e saràmartirizzato poi a Gerusalenmie per ordine diErode Agrippa. Le sue spoglie, trafugate da ungruppetto di cristiani, furono poste su una navesenza equipaggio che i venti spinsero attraverso ilMediterraneo fino alla Spagna settentrionale: ilsuo corpo fu deposto in un antico “campus”, cioècamposanto, dove rimase ignorato fino al IX secolo,quando una fulgida stella indicò il punto delsepolcro: il luogo sara chiamato “Compostela” ilcampus stellae, il campo della stella. AlPellegrinaggio di Compostella, durante il secoloXII, sarà concesso dal papa Callisto II il “Privilegiogiubilare”, cioè l’istituzione dell’Anno Santo, confermatodal papa Alessandro III come Anno Santoquello in cui il 25 luglio, ricorrenza del martirio diSan Giacomo, cade di domenica. Il giorno 15luglio 2002 incomincia il “cammino” dei tre guidizzolesi,zaino in spalla e calzoncini corti. Le sosteavvengono negli antichi rifugi: la prima a Rabanal,al rifugio Gaucelmo, attiguo al monastero benedettino,in uno stanzone con una decina di letti acastello, dove si fa il bucato, si stende la biancheriadel giorno e insieme si fraternizza con i pellegrinidi ogni parte del mondo. L’esperienza si ripeteràper una decina di giorni attraversoPonferrada, Villafranca del Bierzo, monteCebreiro, Sarria, Portomarin, Palais de Rei, Montede Gozo. Queste sono le scarne notizie, ma lo spiritodel “Camino” ed il suo incanto si colgono solodal racconto che i pellegrini ne hanno fatto,accompagnandolo con fotografie e diapositive.Nella chiesetta del Cebreiro, dimenticando la faticae le vesciche ai piedi, durante la celebrazionedella messa, mentre si diffondono i canti dei giovani,la commozione porta Giovanni e Franco alpianto: “...sicuramente Giovanni pensava alla sua34