N. 60 - la Notizia

Il Papa tra noiGiovanni Paolo: il dono della fede comunicata all’umanità.261991, il Papain visita aCastiglione1987 ad Assisi conil Primate dellaChiesa AnglicanaAvremo negli occhi, per molto tempo, il “mare” dipersone che da giorni aspettava in fila nelle stradedi Roma per portare l’ultimo saluto al PapaKarol Wojtyla: volti di tutte le età dalle espressionieloquenti che riassumevano anche i nostri pensieri,la nostra commozione di spettatori televisivi.Tutto il mondo si è fermato per dichiarare l’affettoincondizionato e la riconoscenza verso I’UomoSpeciale che ci è stato donato dal cielo.La grandezza del Santo Padre è tutta riassuntanella sua testimonianza di amore, di servizio a Dioe all’umanità e ci è stata comunicata attraverso isuoi scritti, i suoi messaggi e negli incontri con ipopoli di tutta la terra. Con la sua grande umanitàsi è rivelato, in ogni situazione, un fratello esemplaree un amico solidale.Ad Assisi, nell’ottobre del 1987, si è vissutaun’iniziativa epocale, voluta dal Papa, con l’incontrodi tutte le religioni del mondo per cercareinsieme le vie della pace. Sono stati due giorni ditale intensità, che a tutti i presenti -io ero tra questi-sembrava di uscire dagli stretti confini dellospazio e del tempo, per proiettarsi in una nuovadimensione storica e profetica.Il Santo Padre, con la Sua illuminata presenza,animava le preghiere e lo scambio di fraternità fratutti i rappresentanti religiosi delta terra.E’ stato un primo segnale, molto forte, ed eranosolo gli inizi.Sempre negli incontri, si è rivelata la Sua fortecomunicativa capace di rinnovare i gruppi e lepersone potremmo aggiungere anche i popoli,pensando alla Sua Polonia, per orientarli all’amoredi Cristo. Non solo ci ha incoraggiato con la parolama soprattutto con gli scritti; è a questi documentiche, oggi soprattutto, dobbiamo riferirci percontinuare il dialogo con lui e per attingere insegnamentidi vita. Nel Suo libro recente “Memoriae identità” sono state raccolte significative conversazioni,espresse in tempi diversi. Trascrivoalcune Sue affermazioni “... E’ necessario affrontareil mistero di Dio e della Creazione e, in particolare,il mistero dell’uomo: sono i misteri che hocercato di esprimere, nei primi anni del mio ministerocome successore di Pietro, attraverso leencicliche “Redemptor hominis”, “Dives in misericordia”e “Dominum vivificantem” ... Tutto ciò cheè contenuto nell’enciclica “Redemptor hominis”era frutto della mia esperienza pastorale inPolonia...”Con questa prima enciclica “R.H.” del 1979, ilPapa ha rivelato alla Chiesa e a tutti gli uomini laprofondità della Sua fede e la grandezza della suaumanità.Ogni volta che una persona cara viene a mancare,vorremmo rivivere tutti i messaggi e i ricordi perritrovare quella presenza: cosa ci può essere dipiù efficace della rilettura di alcuni Suoi documenti?Sono questi, a mio parere, la Sua eredità: fonte diriflessioni di orientamenti e di spiritualità, a cuitutti dovremmo attingere. Se nel progetto diAmore di Cristo ci è stato donato questo Santo,