12.07.2015 Views

E - Regione Basilicata

E - Regione Basilicata

E - Regione Basilicata

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.01.2012 PAG. 8<strong>Basilicata</strong> MezzogiornoIV IMATERA CITTÀIL WEB E I RISCHIANCORA PRATICHE SCORRETTEADICONSUM AL LAVOROGli utenti hanno scaricato prodottisoftware che non si presentavanoa pagamento. Poi la sorpresaLunedì 16 gennaio 2012Ingannati su internete ora sono grattacapiCento materani vittime di una società che gestisce un sitoEMILIO SALIERNOl Sono un centinaio i materanivittime di una praticaingannevole consumatasi suinternet. Tra di loro minori di14 e 15 anni, almeno unadecina, e alcuni anziani, tracui due 85enni.Una società con sede alleSeychelles che gestisce il portale“italia-prog rammi.net”,attraverso azioni commercialiaggressive sanzionate, a livellonazionale, dall’Au t o r i t àgarante con una multa di1.500.000 euro, generando laconvinzione che i prodotti softwareproposti (tra cui Skipe,Avira, Open Office, Opera,Adobe Acrobat Reader) fosserodisponibili gratuitamente,ha indotto gli utenti dellarete a scaricarli. In un secondomomento, la societàche gestisce il sito ha inviatorichieste di pagamento di uncanone mensile di 8 euro daversare anticipatamente perla prima annualità (96 euro),somme maggiorate delle spesedi sollecito.«Stiamo ricevendo tanti cittadini,anche della vicina Pugliae addirittura da altre regioni,che ci investono delproblema - dice Marina Festa,segretaria provincialedell’Adiconsum Cisl - e tuttoquesto continua ad accaderenonostante la sanzionedell’Antitr ust.L’azienda che gestisce il sitoinvia non ha bloccato l’i nv i odi lettere ed e-mail di sollecitodi pagamento del canone edegli interessi per il mancatopagamento. Certo, siamo soddisfattiper la sanzionedell’Autorità garante - aggiungeMarina Festa - ma oraattendiamo i risultati dellaProcura della Repubblica diRoma, che ha deciso di intervenirecon fermezza,aprendo un fascicolo per verificarese si tratti di truffa».L’Adiconsum invita i cittadiniche si rivolgono per laconsulenza «a non tenere inalcuna considerazione i sollecitidi pagamento e a contattarciper affrontare i contenziosi».All’associazione dei consumatoridi Matera si è rivoltoanche un cittadino della provinciadi Cuneo, che si è accortotardi dell’allarme lanciatosu questa vicenda e cheora scrive: «Dopo aver pagatola bellezza di 105,50 euro, compresele spese per il bonifico, aquesti signori che con ingannohanno minacciato di denunciarmie di farmi pagarele spese legali, vi allego unacopia del bonifico che ho effettuatoe vi chiedo se inconsiderazione della multainferta alla società che gestisceil sito sia possibile ottenereun rimborso e in chemodo».Al signore di Cuneo, la societàaveva mandato, primache pagasse, comunicazionidi questo tipo: «Nonostante lafattura del 09/12/2011 e il sollecitovia mail, purtroppo finoad oggi non abbiamo ancoraricevuto il pagamento dellafattura per aver usufruito delnostro servizio Italia-Programmi.net.La preghiamo,per l'ultima volta, di effettuareil pagamento integraledell'ammontare sotto indicatoentro il 12/01/2012 sul contocorrente indicato. Dopo questotermine - scrive la societàdelle Seychelles, ci vedremocostretti a passare la documentazioneal nostro ufficiodi recupero crediti. Per evitaredelle spese alte di recupero,per avvocato, tribunalee processo, la preghiamodi prendere quest'obbligo dipagamento sul serio».LA RETE Rogne anche per i parenti di una decina di minoriS E YC H E L L E SLa societàche chiedei soldiha sedenelle famoseisole turisticheINFRASTRUTTURE E DIBATTITO CONTRO IL PROGETTO FAL L’EX SINDACO MINIERI E IL MOVIMENTO PRO-FS«È prioritaria la tangenzialenon il binario Fal più lungo»Per Angelino, Udc,non è da sottovalutareil passaggio di untreno ogni 15 minutil Prolungamento del binariodelle Fal dalla stazione di Laneraall’ospedale Madonna delle Grazie.Argomento che divide. An -gelo Minieri, sindaco di Materadal 1998 al 2002, è favorevole alcompletamento del secondo e terzolotto della tangenziale ovest.Ma ha maturato altre idee in meritoalla strada ferrata. «Circa ilprolungamento della tratta ferroviariadalla stazione di Laneraa S.Francesco e ospedale nuovo -scrive - in questa fase, non puòessere considerata prioritaria rispettoalla tangenziale, anche sela stessa amministrazione Minieriaveva proposto un progettoquale metropolitana di superficieall’allora ministero dei LavoriPubblici, che aveva messo a concorsorisorse importanti per taliopere. La proposta elaborata prevedevanon solo l’allung amentofino all’ospedale nuovo e S.Francescodella linea ferrata, ma anchela realizzazione delle stazioniintermedie da Villa Longo a MateraCentrale, come Piccianello,via Cererie, via Rosselli. Stazioniche avrebbero classificato taleopera, quale infrastruttura metropolitana,con annessi parcheggie fermate di bus di superficie.Per cui fra tangenziale sul versantebradanico della città e metropolitanasu quello pugliese, lacittà avrebbe avuto due assi portantia supporto della mobilitàcittadina. Sembra invece che ilprogetto odierno non contemplitali soluzioni progettuali; e se lerisorse disponibili sono gli 8 milionidi euro di cui si legge, sarebberorisorse spese male e inutilmente,perché si ridurrebberoal solo ed inutile allungamento».Ancora più duro il giudizio delCoordinatore del movimento«Pro-Fs Metaponto-Bari-Matera»,Rolando Giampietro. È favorevolea ultimare la tangenzialeovest ma, quanto al prolunga-mento del binario delle Fal dallastazione di Lanera all’ospedaleMadonna delle Grazie parla senzamezzi termini di «una follia dascongiurare, per il bene comune».Critico il giudizio del consiglierecomunale dell’Udc G i ova n n iAng elino sul ruolo della ListaStella , contraria a prolungare lastrada ferrata. «Basterebbe soloricordare alla Lista Stella, che sidimena in esercizi contabiliquanto meno erronei - scrive Angelino- che il treno Fal attraversala città per ben 30 volte al giorno eche il costo aggiuntivo di ulteriori10 corse porterebbero il servizioa 40 passaggi giornaliericon una frequenza che nelle oredi punta, di maggior esigenze, arriverebberoad un treno ogni 15minuti. Altrettanto errato è ilconteggio che effettuano quandoparagonano il costo chilometricoautobus con il costo chilometricotreno. Anche chi non è addetto ailavori sa che i costi sono giustamentediversi tra i due mezzi ditrasporto e quindi non paragonabiliin alcun modo».SCOPERTI NEL PORTO UN DI SCANZANO JONICO E UNO DI POLICOROTaranto, spaccio della drogaper i pendolari materanidue le persone denunciatel Due persone, una di 35anni di Scanzano Jonico, el’altra di 22 anni, di Policoro,sono state denunciate per possessodi sostanze stupefacentidalla Polizia di frontiera diTaranto. È la conferma del viavai di pusher dal Metapontinoalla città pugliese per rifornirsidi droga e del capoluogodi provincia ionico come ilmercato dello spaccio più fiorentetra Puglia e <strong>Basilicata</strong>. Idue sono stati “b e c c at i ” nelcorso di distinte operazioni.La prima nei pressi del moloplurisettoriale del porto dovegli agenti hanno intimato l’altad una Mercedes Classe Aguidata dal 35enne di Scanzano.I rappresentanti delleforze dell’ordine, insospettitedall'evidente stato di agitazionemostrato dall'uomo, hannoperquisito da cima a fondol’abitacolo della vettura trovandosotto uno dei sedili treflaconi di metadone. Poche orepiù tardi, nei pressi del varcod’ingresso al porto mercantile,la Polizia ha eseguito accertamentinei confronti di trepersone che viaggiavano suuna Fiat 500. Uno di loro, un22enne residente a Policoro,con a carico segnalazioni inerentil’uso di stupefacenti, avevacon sé una busta contenenteun pezzo di hashish da15 grammi ed un coltello pieghevoleutilizzato per suddividerela droga. Metadone, hashishe coltello sono stati sequestrati.I due soggetti coinvoltisono stati denunciati instato di libertà. [fi.me.]CRONACA POLITICOGIUDIZIARIA RILIEVO DEL CONSIGLIERE COMUNALE PEDICINI, PDLInammissibile la parte civiledel Comune, un mero errore?Nel procedimento c’è il capo di gabinetto del sindacol « L’ennesima burla». Così la definisce ilconsigliere comunale del Pdl, Adriano Pedicini,la vicenda «nel procedimento penale,che vede sul banco degli imputati talunivecchi e nuovi artefici della politica digoverno della città, in particolare il capo digabinetto del sindaco Adduce (non lo chiamaper nome e cognome, ma è Rober toCif arelli), rinviato a giudizio per il reato diassociazione a delinquere in danno del Comune.L’ufficio legale sbaglia ed il Tribunaledichiara inammissibile la costituzionedi parte civile. Lo si era detto in una interrogazionedella scorsa estate. Si chiedevaal sindaco quali fossero le intenzionidell’Amministrazione nel perseguire l’azio -ne risarcitoria, ovvero la costituzione diparte civile. Oggi, ogni dubbio va rimosso;nell’udienza dello scorso mercoledì, l’Am -ministrazione ha commesso un errore nellapresentazione della costituzione di partecivile nel processo che la vede parte lesa,errore che ha estromesso il Comune perchéritenuta inaccettabile dal Tribunale. L’Uf -ficio legale del Comune ha delegato altrodifensore alla costituzione, cosa incredibile,errore da Ufficio legale di borgata, non èprevista in tali ambiti la sub delega. Siritiene che quello che allo stato appare unpuerile errore tecnico possa nasconderepreoccupazioni e difficoltà nella gestioneprocessuale. Per tali motivi, si ritiene cherapportarsi con trasparenza e coerenza è unatto dovuto. Non ci sono pregiudiziali accusatorie,ad evidenziare quanto accaduto,ma una chiara presa di posizione che vanella direzione di chi alla politica vuoledare un senso. Anzi, si vuole pensare che iltutto sia frutto di madornale errore di valutazione,ma a tali persuasioni devono seguirecomportamenti coerenti, diversamentesi dimostrerà che il tutto è statofinalizzato a creare vantaggi, atteso che sullaquestione, come si era già detto, si riversanocoinvolgimenti emotivi, personalied istituzionali».Adduce, plausibile l’errore« L’accertamento della veritàè l’unico vero interesse»Non si sbilancia su giudizi a caldo eparla solo di un probabile «errore delladifesa». Il sindaco di Matera, SalvatoreAdduce, sulla vicenda che coinvolgeRoberto Cifarelli, suo braccio destronel lavoro amministrativo del Comune.Quest ala sua opinione.. «Apprendosolo oggi che l’Amministrazione Comunaledi Matera non risulta costituitanel procedimento penale a carico tragli altri di Roberto Cifarelli per fatti risalential 2003/2004, ancorché la Giuntamunicipale con delibera n. 422 del29/09/2011 abbia espressamente edesplicitamente deliberato la volontà dicostituirsi parte civile nominando il difensorenella persona dell’avvocatoComunale Enrica Onorati. Sono fermamenteintenzionato ad accertare cosasia successo nell’udienza di mercoledìscorso in merito a quello che sembraessere stato un errore della difesa legaledel Comune, anche se probabilmenterecuperabile, richiamando alle responsabilitàdel caso. L’unico interessedell’Amministrazione comunale e miopersonale è che si arrivi all’accerta -mento della verità e delle responsabilitàanche se su fatti che risalgono a periodimolto lontani».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!