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E - Regione Basilicata

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16.01.2012 N. 10PAG. 2<strong>Basilicata</strong> MezzogiornoConvegno a Matera su “Produzioni agroalimentari e Pac”. De Filippo: ritorno alle origini. Modernizzare il comparto e favorire i giovaniE’ la terra l’affare del secoloL’Occidente a caccia di aree fertili per combattere la scarsità di cibo e i prezzi elevati delle materie agricolePaolo De Castro a Matera e in basso il tavolo dei relatori con De Filippo e MazzoccoSi va verso la liberalizzazionedei terreni pubblici: 24 milaettari il patrimonio lucanoPrelazione ai ragazziper creare nuove aziendeUn nuovo colonialismoalle porte. Il mondo occidentalea caccia di terrefertili per combattere lascarsità di cibo e l’instabilitàdei prezzi dei mercatiagricoli con un impattodevastante sulle fasce piùdeboli.Di tutto questo e dellanuova Pac si è discusso aMatera al convegno sulle“Produzioni agroalimentari”.Presente tra gli altriil governatore lucano,Vito De Filippo, l’assessoreall’Agricoltura, Vilma Mazzoccoe il presidente dellaCommissione parlamen-tare Agricoltura dell’Ue,Paolo De Castro che haanche illustrato il suo libro“Corsa alla terra – cibo eagricoltura nell’era dellanuova scarsità”.“Le prospettive di ritornoall’agricoltura e di unanecessità di attivare iniziativecontro la scarsitàdi cibo a livello globalelasciano intravvedere unFuturo incertocambiata, ha ampliato ilproprio raggio di azionerispetto alla sola produzionegrezza di derrate.Così l’agricoltura lucananelle politiche del cibo dicandida ad essere quelladelle produzioni di qualità,sempre più richiestesui mercati forti e in gradodi reggere a ogni crisi”.“L’agricoltura costituiràsempre più un settorestrategico – sostiene invecel’assessore Mazzocco- ma bisogna fare i conticon un fattore di criticità.Ci troviamo nell’era di unanuova scarsità, con un aumentodei prezzi alimentarie i vincoli ambientalialla produzione di ciboMazzocco: l’Europa deve garantireun’autentica concorrenzae un chiaro quadro normativopossibile ruolo strategicoper una realtà come quellalucana ancora caratterizzatada una consistenteeconomia rurale. Ma soloa patto di modernizzareil comparto e di favorirel’impegno delle giovanigenerazioni”.E’ quanto ha sostenuto DeFilippo. Che ha aggiuntocome “in <strong>Basilicata</strong> stiamolavorando proprio inquesta direzione. L’economiadei campi è moltodiventano più stringenti,la terra fertile rappresentauna risorsa scarsa. Il cibocosterà di più per tutti. Idati rilevati da Inea nel2010 – continua l’assessore- dimostrano comeil valore medio della terrain Italia è di 18.400 europer ettaro. Un valore superiorea quelli riscontratiin Germania (13.000 euro)e Francia (6.000). Nell’ultimamanovra governativaè contenuta anchela norma sulle possibililiberalizzazioni dei terrenidi proprietà pubblica. Siprevede, quindi, la dismissionedi un patrimoniostimato dalla Coldiretti inpiù di 300 mila ettari, suiquali potranno nascerenuove imprese agricolecondotte da giovani, aiquali è stato assicurato ildiritto di prelazione. Trale diverse regioni, la <strong>Basilicata</strong>si classifica tra i primiposti con ben 24 milaettari”.“E’ necessario, in questomomento – conclude laMazzocco - essere vigilisul negoziato europeo diriforma della (Pac), chedovrà essere in grado diassicurare alti livelli di produttivitàe competitivitàanche valorizzando le distintivitàterritoriali. Nellaprospettiva della strategia2020, la futura politica comunitariadovrà sostenerela centralità economicadell’agricoltura e il ruolostrategico delle impresenella produzione di cibo,rispondendo alla domandadi informazione e trasparenza.Diventa, altresì,importante creare unquadro normativo che garantiscacondizioni di veraconcorrenza. Una sfidadifficile ma al tempo stessoimportantissima. Dagliesiti del prossimo negoziato,dipenderà infatti ilfuturo dell’agricoltura europeae italiana”. (bm2)Educazione ambientaletra le sbarre. Laboratoriper acquisire le competenzebasilari da spendereall’esterno e sperimentarepercorsi diversi per lepene alternative.Nei giorni scorsi nella casacircondariale di Castrovillarisi è tenuta la giornatafinale, con presentazionedella mostra fotografica,del progetto “EducazioneAmbientale sui processisostenibili”. destinato altrattamento rieducativoe motivazionale dei detenuti.“L’investimento di energiesull’educazione ambientaleè una delle possibilivie che si possono intraprendereper prenderecoscienza della necessitàdi modificare la relazioneuomo-natura”, la riflessionedel direttore dell’enteParco Nazionale del Pollino,Annibale Formica,Iniziativa realizzata grazie all’intesa tra l’Ente Pollino e la casa circondariale di CastrovillariAmbiente, idee tra le sbarreSi è concluso con una mostra fotografica il progetto rivolto ai detenutisull’educazione ai processi sostenibili e al rapporto uomo-naturaintervenuto alla manifestazione.Il progetto è stato resopossibile grazie a un protocollod’intesa tra lostesso ente e la direzionedell’istituto penitenziariodi Castrovillari.Il presidente del Parco,Domenico Pappaterra,nel suo intervento, hapalesato la volontà dinon voler interromperequesto circuito di buoneprassi ma al contrariodare un’accelerazione eun consolidamento maggioreai rapporti tra i dueenti per avviare soggettiin esecuzione penale adSperimentati percorsi diversiper le pene alternativeLe conoscenze da sfruttareriacquistata la libertàulteriori percorsi di formazioneed educazioneambientale, di prevenzionedegli incendi boschivie di approfondimento dieducazione primaria nellesituazioni di emergenza difronte a reali stimoli esterni,come possono esserequelli sismici.L’assessore provincialealla Protezione civile, BiagioDiana a tal proposito,ha sottolineato l’interessesempre costante perquesta parte debole dellasocietà “ritenendo necessariofavorire le condizioniper un’acquisizione dicompetenze, da parte deidetenuti”.Ha moderato i lavori l’ideatricedell’iniziativa lacriminologa Lio Tullia, laquale ha curato le attivitàdi monitoraggio e le relazioniesterne.Il progetto è stato gestitoe realizzato dall’associazioneonlus ItinerariaBruttii Onlus.La finalità che si volevaraggiungere era quella diriuscire a sensibilizzare idestinatari sulle questionicruciali del nostro tempocome l’importanza dellatutela dell’ambiente naturalee antropico, la salvaguardiadella biodiversitàe della complessità, la diffusionedella cultura dellaprevenzione dai rischiambientali. Obiettivi chesono prioritari per tentareun reale cambiamentodella società nel senso diun miglioramento dellaqualità della vita. (bm2)

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