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Avventura-2010-03.pdf 9018KB May 28 2011 11:50:30 ... - Cerveteri 1

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Gherardo Colombo nasce a Briosco (MI) nel 1946. A voi ragazze e ragazzi, il suo nome può non direniente. Non è così per i vostri genitori e – non me ne voglia il dott. Colombo – i vostri nonni. PerchéGherardo Colombo è stato un magistrato famoso in Italia, per alcune indagini che hanno messo inluce la corruzione della politica (vedi la partecipazione al pool “Mani pulite”, nel 1992 a Milano) oil piano per rovesciare la democrazia (vedi la scoperta della Loggia P2, nel 1981).Dal 2007, Gherardo Colombo ha lasciato le aule di tribunale per frequentare le aule scolastiche:dopo 33 anni trascorsi in magistratura, con l’intento di far funzionare la giustizia dall’interno, hacapito che il lavoro doveva iniziare prima, “tra i giovani, nella comprensione e nella condivisione delperché le regole”.Il senso delle regoleIntervista a Gherardo Colomboa cura di Isabella Samà - disegni di Riccardo Francaviglia - foto da web6cout <strong>Avventura</strong> ha raggiunto telefonica-il dott. Colombo, e gli ha postoSmentedelle domande sul senso della legalità edel civismo, nella convinzione che quanto siapprende con il gioco dello scoutismo debbamisurarsi con la società reale.L’Italia è notoriamente un Paese in cui nonsi rispettano le regole: per fare solo due esempi,i ragazzi stentano a rispettare il codicedella strada alla guida dei motorini e moltiadulti evadono le tasse. Si sente dire quindiche l’Italia è il Paese dei furbi, di chi cerca ilproprio tornaconto e si prende delle “libertà”.Questo è il clima che i giovani respirano ein cui crescono. La domanda allora è: perché,a dispetto di questo contesto, dovremmo crederenelle regole e rispettare la legge?Perché le regole, quando mettono le personesullo stesso piano, servono a noi stessi, cioèservono a vivere meglio e ad avere un futuro.Pensiamo per esempioa due aspetti, uno teoricoed uno concreto. Il primoaspetto riguarda il motivodel nostro stare insieme:abbiamo stabilito di riunirciin società per trarne beneficio,attraverso il dare ericevere. Tale scambio è regolatoda principi di rispetto,equità e reciprocità. Ilsecondo aspetto riguarda ilPatto che unisce la Nazione,cioè la Carta costituzionale,da cui discendono tutte leleggi italiane. Tale Carta èstata promulgata per evitareche si ripetessero le immani tragedie chehanno colpito e coinvolto l’Italia nella primametà del Novecento. Una su tutte, la SecondaGuerra Mondiale. In effetti l’ambiente di vitain cui le regole, le regole che ci mettono sullostesso piano, vengono disprezzate e ciascunopersegue il proprio interesse, piuttosto chefacilitare ostacola la nostra esistenza, perchélimita la dignità e la sicurezza, e tarpa le alialla speranza di realizzare i nostri sogni.Perché esigere, anche tra ragazzi e da ragazzi,il rispetto delle regole? Cosa si rischianel testimoniare la legalità?La posta in gioco è la libertà. Facciamol’esempio del bullismo: chi si oppone rischiadi essere messo in disparte, di prenderle letteralmente,ma non diventa schiavo del bullo.Dimostra di essere libero.E se tutti tenessero alla propria libertà, ibulli non potrebbero esistere.

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