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Avventura-2010-03.pdf 9018KB May 28 2011 11:50:30 ... - Cerveteri 1

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Il trucco c’è e si vede!DI DARIO FONTANESCA - DISEGNI DI ISACCO SACCOMANE lo chiamano shockDI MAURO BONOMINI - DISEGNI DI ISACCO SACCOMANUno degli atteggiamenti sui quali Baden –Powell hasempre insistito molto si basa sul concetto che unEsploratore o una Guida devono sempre sviluppare unacutissimo senso dell’osservazione.Nasce infatti dall’osservazione attenta e scrupolosadei particolari la capacità di imparare non soloil “come”, ma spesso anche il “perché” avvenganocerti eventi.Volendo stimolare il Reparto o la Squadriglia con un giocodi simulazione di Pronto Soccorso o di Pronto Intervento (ma anche altritipi di giochi), saremmo certamente costretti a “studiare” e comprenderelo sviluppo di certe situazioni e questo perché ciò che si presenta nel giocodeve assolutamente essere “veritiero”: il colore del sangue arterioso èdiverso da quello venoso, una frattura semplice è diversa da una fratturacomplicata o da una esposta, la puntura di una vespa è dissimile dal morsodi una zecca, tutti questi eventi, generalmente sono caratterizzati da reazionidella cute, arrossamenti, versamenti ematici e via così.Per creare un avvincente gioco di simulazioneè dunque necessaria un’attenzioneestrema ai particolari, alla realizzazione,all’utilizzo corretto del piùadatto materiale per creare il piùreale effetto (visivo,tattile e perché no,anche olfattivo…),qualunque “eventodoloroso”dunque se benosservato estudiato, potràessere riproposto,basteràporre attenzionealla scelta ed all’uso di trucchi, colori, materiali, oggetti che servono alloscopo di creare un trucco, talmente preciso nei particolari da sembrar vero.Se notate una persona che comincia a barcollare, sbiancare, respirareaffannosamente, parlare in modo sconnesso, magari addirittura,crollare a terra, e sentendogli il polso (con indice e medio postisul collo dell’infortunato, appena sotto all’angolo della mandibola)percepite un battito con poca forza, accelerato, e una pelle freddae sudata, allora siete probabilmente di fronte ad una persona instato di shock. Questo è il termine medico comune per definire unproblema di portata circolatoria del sangue, non più sufficiente adirrorare il cervello. Le cause possono essere tante: da malattie escompensi cardiaci, a perdita di liquidi (per sudorazione eccessiva,per diarrea o vomito), per un trauma, per un forte dolore improvviso,per una emorragia grave, per ustioni molto estese. Esiste anche• In caso di shock l’intervento di primo soccorso più efficace èstendere la persona e rialzare le gambe più in alto del cuore,facilitando il ritorno del sangue verso di esso. Non rialzaremai la testa con cuscini, rendereste la respirazione più difficoltosa,anzi, meglio se essa è leggermente più bassa.• È sempre necessario asciugare il sudore immediatamente, perevitare che il raffreddamento della cute porti a peggioramentodella situazione.• Ovviamente in caso di emorragia bisogna tamponare la ferita.• D’estate sono frequenti gli shock dovuti a colpi di calore, dovei capillari periferici si dilatano per l’alta temperatura, causandoun improvviso abbassamento della pressione sanguigna.Qui è necessario portare la persona infortunata all’ombra,raffreddare la fronte, asciugare il sudore e mettere sempre legambe in alto.• - In tutti i casi chiamare aiuto è doveroso.• - Anche se si trattasse di un malessere passeggero, è bene farrestare a riposo la persona per un po’ di tempo, in modo chepossa riprendersi bene, e fare in modo di sostenerla mentre sirialza (lentamente, per evitare ricadute).6 <strong>11</strong>

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