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Monumenti Aperti - Comune di Sinnai

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Turismo, identità e cultura, una combinazione ideale peruna terra depositaria <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni millenarie. Oltre che daspiagge bianche e mare cristallino, i viaggiatori sono semprepiù attratti da manifestazioni e itinerari culturali e da localitàd’arte della Sardegna.Una recente indagine conferma il trend, nel primo semestre2011 nell’Isola è cresciuta del 20% la frequentazione <strong>di</strong> luoghiin Italia. Fra le motivazioni alla vacanza, spiccano le visite alpatrimonio artistico e monumentale: ‘uno scrigno <strong>di</strong> tesori’composto in Sardegna da antichi palazzi e castelli, basilichee musei, parchi minerari e archeologici, e <strong>di</strong>sseminato sull’interoterritorio.Un patrimonio da preservare innanzitutto, poi da riscoprireper i sar<strong>di</strong> e, nel contempo, da con<strong>di</strong>videre con i visitatori conl’accoglienza della quale l’Isola è capace. Da con<strong>di</strong>videre conitinerari culturali, come appunto <strong>Monumenti</strong> aperti, eventoche suscita suggestioni ed emozioni uniche.La domanda turistica è orientata alla ‘memorià e alla cultura,perciò la Regione Sardegna promuove l’architettura storico- artistica, simbolo <strong>di</strong> identità, così da assecondare anche ilprofilo moderno dei nostri visitatori, culturalmente preparati, rispettosie desiderosi, oltre che <strong>di</strong> ‘viverè l’unicità <strong>di</strong> paesaggiincantevoli, anche <strong>di</strong> conoscere beni culturali e manifestazionitra<strong>di</strong>zionali.Luigi CrisponiAssessore regionale del Turismo, Artigianato e CommercioAnno dopo anno, <strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong> rappresenta un momentoimportante che va oltre la semplice manifestazioneculturale. È la con<strong>di</strong>visione della conoscenza del nostropatrimonio <strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong> memoria e <strong>di</strong> storia con<strong>di</strong>visa. È laconsapevolezza che i beni culturali rappresentano veramentenoi stessi, la nostra espressione artistica e creativa, interpretedell’epoca che li ha visti nascere. È la testimonianza <strong>di</strong> quantola cultura non sia un bene privato, ma collettivo, che aspetta<strong>di</strong> essere riscoperto, esposto, valorizzato, <strong>di</strong>vulgato, fruito.Con <strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong> si vive un momento popolare e <strong>di</strong> festadove un pubblico sempre più attento e consapevole delle potenzialitàdel nostro patrimonio artistico-architettonico, <strong>di</strong>ventaprotagonista della storia della nostra Isola. La promozionedel nostro grande patrimonio culturale si è trasformata nelcorso degli anni, proprio grazie a questa manifestazione, inun momento festoso e popolare che raduna giovani e menogiovani, stu<strong>di</strong>osi della materia e semplici curiosi, studenti evolontari culturali. Tutti ugualmente coinvolti in un’attesa opportunità<strong>di</strong> arricchimento storico e culturale dove il nostropassato e il nostro presente si fondono per dare a tutti la consapevolezzache dobbiamo tramandarlo gelosamente, nelmigliore dei mo<strong>di</strong>, alle generazioni future.Sergio MiliaAssessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali,Informazione, Spettacolo e Sportmonumentiaperti7


Informazioni UtiliI monumenti saranno aperti gratuitamente alle visite sabato27 e domenica 28 ottobre.Per gli orari <strong>di</strong> apertura dei singoli siti si rimanda all’informazionepresente in calce ad ogni scheda descrittiva.Nelle chiese le visite guidate saranno sospese durantele funzioni religiose; gli orari <strong>di</strong> apertura delle chiese potrannoessere suscettibili <strong>di</strong> variazioni improvvise.<strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong> in internet@Informazioni e dati sulla manifestazione inwww.monumentiaperti.comInformazioni anche su www.comune.sinnai.ca.ite su www.sardegnagran<strong>di</strong>eventi.itEventi CollateraliBiblioteca, Piazza <strong>di</strong> ChiesaPinacoteca, Via CollettaMostra d’arte tra passato e presente, il futuro.<strong>di</strong> Luciano MelisEclettico alfiere delle forme contemporanee, “poverista”particolarmente creativo, Luciano costruisce artecon brandelli <strong>di</strong> materia essenziale: pezzi <strong>di</strong> legno o <strong>di</strong>metallo, pietre, ceramiche, materie già utilizzate, oggettiche hanno avuto una storia e ora ne hanno un’altra perchél’ideazione guida le mani <strong>di</strong> chi li rigenera in nuovicontesti. Affascinato dalla fisicità e dalle cose che incontra,ne ricava la sintesi esistenziale. È conciso perfinocon se stesso, definendosi “Luciano e basta” (il suocognome è Melis). In occasione <strong>di</strong> “<strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong>”espone a <strong>Sinnai</strong> lungo un percorso in due tappe checomprende la Biblioteca (Vecchio Municipio) Piazza <strong>di</strong>Chiesa, la Pinacoteca (Via Colletta).Ha intitolato la mostra “tra passato e presente, il futuro”.Attraverso le sue opere (oggetti temporali) egli intendein<strong>di</strong>care un cammino con lo sguardo rivolto al domani:“se sappiamo da dove veniamo e stiamo attenti al mon-8 sinnai


do <strong>di</strong> oggi, possiamo sapere anche dove ci <strong>di</strong>rigiamo”.Luciano presenta fra l’altro un omaggio alla sinnaeseBrigata Sassari.A cura <strong>di</strong> M. ManunzaSabato e domenica negli orari della manifestazione.La mostra si protrarrà oltre le giornate de<strong>di</strong>catea <strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong>.Biblioteca Comunale (ex Municipio)Mostra M’arregordu<strong>di</strong> Nino Etzi“Amarcord <strong>di</strong>ceva Federico Fellini. M’arregordu <strong>di</strong>ciamonoi pensando al nostro passato. Questa installazionevuole rappresentare non solo lo spazio fisico <strong>di</strong> una“lolla” antica ma, con essa, si vogliono suscitare ricor<strong>di</strong>della nostra infanzia: su come eravamo, come si viveva,le nostre abitu<strong>di</strong>ni, i ritmi della vita, i suoni ritmati daltintinnio del fabbro, dai chicchirichì dei pollai e i profumidel pane appena sfornato o del mosto in ebollizione.Profumi e suoni che “invadevano” piacevolmente ilnostro vivere quoti<strong>di</strong>ano che si svolgevano, almenoper tre quarti dell’anno, proprio nella “lolla” dove silavorava, si giocava, ci si riposava. Ora, osservandol’installazione, ciascuno <strong>di</strong> noi può fare le sue deduzionie, magari, partecipare agli altri e in special modo a chinon ha conosciuto questo mondo magico, i propriricor<strong>di</strong>, rivedere come in un film il proprio vissuto, nonper farne un ricordo nostalgico ma per trarre da essoquei suggerimenti e quei valori semplici per affrontarecon più serenità l’attuale vita frenetica e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata.”Nino EtziBibliotecapresso gli Archivi, Piazza <strong>di</strong> ChiesaMostra Nomi e Toponimi, <strong>Sinnai</strong> nel Me<strong>di</strong>oevoLa mostra illustra l’organizzazione politica e socialedel Giu<strong>di</strong>cato <strong>di</strong> Cagliari attraverso i primi documentiscritti che attestano il nome <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong> e quello degli altrivillaggi esistenti.A cura del prof. Pinuccio Soru e del dott. GiovanniSerreli (CNR)Museo Civico – PinacotecaSabato 27, ore 18.30Evento musicale Is sonus de ’ia, presenta il prof. PaoloSorrentino.monumentiaperti9


CasaGaiasVia Mara 29Situata nel centro storico <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong>, la casa Gaias è una tipicacasa campidanese articolata intorno alla corte scopertanella quale si apre il pozzo dell’acqua. Costruita nel XVIII sec.dalla famiglia Puggioni, i nuovi proprietari hanno recuperato eadeguato le antiche strutture alle esigenze dell’attuale utilizzocome B&B conservando tuttavia l’antica planimetria con alpiano terra i vani <strong>di</strong> abitazione e quelli destinati alle attivitàproduttive e al piano superiore i granai per la conservazionedelle derrate alimentari. Grazie ai restauri è oggi <strong>di</strong> nuovopossibile ammirare le arcate originali del porticato e l’anticacontrosoffittatura lignea in uno degli ambienti che si affaccianosul loggiato. Anche la scala <strong>di</strong> accesso al piano superiore,in origine con gli scalini rivestiti in ardesia, conserva la suastruttura antica.Orario <strong>di</strong> visita: sabato dalle 15.30 alle 19.00; domenica dalle10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.10 sinnai


CasaAneddaVia Oristano, 38La costruzione dellacasa Aneddarisale alla fine del1800. L’e<strong>di</strong>ficiorisponde alla tipologiadella casacampidanese, conil loggiato ad archi,e originariamentesi articolava in uncortile sul quale siaffacciavano <strong>di</strong>versiambienti. Sulla sinistra,per chi entra,si trovavano s’omu’e palla (fienile), sumagasinu (magazzino)e sa coxina(cucina). Sulla destra,invece, eranos’omu ’e manixu(ambiente <strong>di</strong> lavoro),s’omixedda (stanza con il forno e la macina del grano).Le camere da letto si affacciavano sul loggiato, compresas’apposentu ’e arriciri (camera degli ospiti) e s’apposentubonu (sala per il ricevimento). Il piano superiore comunicava<strong>di</strong>rettamente con la camera da letto matrimoniale e vi si trovavaun magazzino per le derrate ed un’altra camera da letto.Nel 1999 la Casa Anedda è stata fatta oggetto <strong>di</strong> ristrutturazioniche, senza mo<strong>di</strong>ficarne ra<strong>di</strong>calmente l’impianto planimetricooriginario, ne ha permesso la destinazione a strutturaricettiva (b&b).Orari: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 edalle ore 15.30 alle ore 19.00monumentiaperti11


97Via NinasuniVia BonarbaVia EleonoraVia Colletta132d’ArboreaS.S. 554 - Cagliari1234Museo Civico <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong>Via Colletta, 20Orari: 10.00-13.00 / 15.30-19.00Biblioteca ed Archivio storicoPiazza MunicipioOrari: 10.00-13.00 / 15.30-19.00Chiesa parrocchiale S. BarbaraPiazza ChiesaOrari: sabato 11.00-12.00 / 15.30-18.00domenica 15.30-17.30Su Stari de tziu RaffieliVia Mara 18Orari: 10.00-13.00 / 15.30-19.005678Casa AneddaVia Oristano, 38Orari: 10.00-13.00 / 15.30-19.00Casa GaiasVia Mara 29Orari: sabato 15.30-19.00domenica 10.00-13.00 / 15.30-19.00Chiesa S. VittoriaVia TiepoloOrari: 10.30-12.30 / 15.30-19.00Chiesa SS. Cosma e DamianoVia San CosimoOrari: sabato 15.30-18.00domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.0012 sinnai


104568S.S. 125 - Maracalagonis910Pineta <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong>Orari: 10.00-13.00 / 15.30-17.30Acquedotto <strong>di</strong> Santu BartzoluOrari: 10.00-13.00 / 15.30-17.30ParcheggiPiazza CimiteroVia Eleonora d’ArboreaPiazza ScuoleATI Bios-NemeionENTE GESTOREMUSEO CIVICO <strong>di</strong> SINNAIARCHIVIO STORICOAssociazione culturale ArchistoriaVia Colletta, 20 SINNAITel. 070 78 05 16 - 335 80 91 112soc.coop.bios@tiscali.itmonumentiaperti13


Su Stari de tziu RaffieliVia Mara, 18Su Stari de tziu Raffieli è una delle più antiche case campidanesi<strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong>. La sua fondazione risale infatti al XVII sec., mala casa padronale conobbe ra<strong>di</strong>cali ristrutturazioni nel XIX sec.ad opera del ricco proprietario terriero Rafaele Serreli.L’intero complesso occupa una superficie <strong>di</strong> 500 mq e siarticola intorno ad un ampio cortile (sa prazza) sul quale siaffaccia il tipico loggiato (sa lolla) con gli ingressi alla cantina(su magasinu de su binu), ai granai (su susu de su trigu e desa fai), ai ricoveri per la servitù. Sempre sul cortile, sotto salolla, si trovano gli antichi forni per il pane uno dei quali risalead<strong>di</strong>rittura al 1700.L’ala destinata all’abitazione privata dei proprietari è <strong>di</strong> particolarebellezza per gli affreschi decorativi che rivestono lepareti. Tali pitture, insieme ai cassettoni <strong>di</strong>pinti delle controsoffittaturelignee, sono fra i più belli, e meglio conservati, esempidella moda <strong>di</strong> decorare gli interni delle case signorili con affreschia motivi floreali o geometrici, <strong>di</strong>ffusa a <strong>Sinnai</strong> fra la fine del1800 e gli inizi del 1900.In occasione della Manifestazione sarà allestita nella corteuna <strong>di</strong>mostrazione sulla lavorazione del grano duro e la panificazionetra<strong>di</strong>zionale.Orario <strong>di</strong> visita: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00.14 sinnai


Chiesetta deiSanti Cosma e DamianoVia San CosimoCostruita su una strada antica che da <strong>Sinnai</strong> conducevaa Maracalagonis, la chiesetta de<strong>di</strong>cata ai Santi Cosma eDamiano è adesso compresa all’interno del centro abitatomoderno. L’antichità della costruzione è forse attestata daun documento dei monaci Vittorini nel quale si documenta inagro <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong> la proprietà, fra le altre, <strong>di</strong> una domestia detta“<strong>di</strong> San Damiano”. Una citazione <strong>di</strong>retta dell’e<strong>di</strong>ficio si ha invecein un altro scritto, datato al 1730, che testimonia comeall’epoca versasse in con<strong>di</strong>zioni non buone: pare ad<strong>di</strong>ritturache il tetto rischiasse <strong>di</strong> cedere con il pericolo <strong>di</strong> causaredanni irrime<strong>di</strong>abili alle due antiche statue dei Santi che furonotrasferite nella cappella <strong>di</strong> Sant’Antioco presso la chiesa parrocchiale<strong>di</strong> Santa Barbara.Nel 1947 il canonico Eugenio Pusceddu ritenne che lo stato<strong>di</strong> conservazione della chiesetta fosse ormai irrime<strong>di</strong>abilmentecompromesso e decise quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> far demolire ciò che ne restavae <strong>di</strong> procedere con una totale ricostruzione che, grazieal contributo <strong>di</strong> tutti i sinnaesi, fu completata nel 1951.Nel 2008 è stato compiuto un nuovo restauro da partedell’Amministrazione Comunale e, nel corso dei lavori <strong>di</strong> ripavimentazione,si è potuto notare come i muri <strong>di</strong> base dellachiesa nuova fossero stati impostati su uno zoccolo <strong>di</strong> pietra,forse pertinente una delle fasi antiche della costruzione.Orari: sabato dalle ore 15.30 alle ore 18.00 e domenica dalleore 10.30 alle ore 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00.monumentiaperti15


Chiesa <strong>di</strong>Santa VittoriaPiazzetta Santa VittoriaCostruita quando la più antica chiesa de Santu Sadorru vennegiu<strong>di</strong>cata ormai inagibile, l’antichità della chiesetta <strong>di</strong> SantaVittoria è confermata da un documento dei monaci Vittorinidel 1149. Venne intitolata ad una martire che la tra<strong>di</strong>zioneagiografica voleva martirizzata proprio sui monti <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong>.L’e<strong>di</strong>ficio originario era <strong>di</strong> stile romanico con la pianta a trenavate, ma in seguito ad un gravissimo crollo, subito nel 1850a causa <strong>di</strong> un fulmine, fu interamente ricostruito nell’aspettoattuale. Rimane testimonianza delle fasi più antiche solo neimuri absidali. All’interno della chiesetta, insieme al cocchiocon il quale la statua <strong>di</strong> Santa Vittoria veniva portata in processione,è possibile ammirare un antico retablo dove sonoritratti San Giovanni, San Giacomo Apostolo, l’Addolorata,l’Annunziata, Santa Vittoria, la Vergine col Bambino e l’ArcangeloMichele.Orari: sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30alle ore 19.00; domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalleore 15.30 alle ore 19.00.monumentiaperti17


Museo Civicovia Colletta 20Nel centro storico è possibile visitare il bel contenitore culturale<strong>di</strong> via Colletta, un e<strong>di</strong>ficio la ristrutturazione del quale havoluto mantenere la memoria delle sue lunghe vicende. In origine,infatti, vi si trovavano i locali della Colletta Ecclesiastica,destinati a raccogliere e conservare i proventi delle decime.Successivamente gli stabili furono rilevati dall’AmministrazioneComunale e destinati ad accogliere la caserma deiCavalleggeri <strong>di</strong> Sardegna ed infine la Stazione dei Carabinieri.Dal 2001, dopo una serie <strong>di</strong> attenti restauri ed inevitabili ricostruzioni,a causa dello stato delle strutture, il Centro <strong>di</strong> viaColletta ospita la collezione archeologica del Museo Civico,una selezione <strong>di</strong> oltre duecento reperti rinvenuti nel territoriocomunale o acquisiti da collezioni private, che permettono alvisitatore <strong>di</strong> ricostruire gli aspetti salienti della storia nell’areaSinnaese ed il susseguirsi delle <strong>di</strong>verse civiltà che vi hannointeragito a partire dal Neolitico Recente.Nello stesso contenitore si potrà anche visitare la PinacotecaComunale, nella quale è allestita una mostra de<strong>di</strong>cata alleopere <strong>di</strong> Franco D’Aspro, scultore e pittore piemontese chescelse la Sardegna come sua terra <strong>di</strong> elezione e ne animò ilpanorama artistico dalla prima metà fino all’ultimo quarto delXX sec. Si ammirerà, così, una parte cospicua della bronzisticaprodotta da un artista tanto legato all’aspetto artigianaleche risiede nella creazione <strong>di</strong> un’opera, da essere l’autore <strong>di</strong>un Manuale pratico per la fusione a cera persa.In occasione della manifestazione <strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong> si potràinoltre apprezzare la mostra temporanea dell’artista LucianoMelis, dal titolo Tra passato e futuro, il presente.Orari: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 edalle ore 15.30 alle ore 19.0018 sinnai


Pinetae Casermetta <strong>di</strong> Sa PiraLocalità Sa PiraIl nucleo più antico della Pineta <strong>di</strong> <strong>Sinnai</strong> risale intorno ai primianni del 1900, quando, una volta acquisita dall’AmministrazioneForestale, furono iniziati i lavori <strong>di</strong> rimboschimento.L’inaugurazione della caserma avvenne nel 1903 e successivamente,nel corso della prima guerra mon<strong>di</strong>ale, alcuni prigionieriaustriaci furono impiegati nella piantumazione dei pini<strong>di</strong> Aleppo che costituiscono la Pineta <strong>di</strong> Sa Pira. Sempre neiprimi anni del 1900, e precisamente nel 1906, venne impiantataanche l’area a sughera <strong>di</strong> Is Lan<strong>di</strong>reddus.Sulla cima della collina <strong>di</strong> Bruncu Mogumu è ancora conservatoil rudere della vedetta antincen<strong>di</strong>o costruita dagli austriacie recentemente sono state scoperte e messe in luce, graziea tre campagne <strong>di</strong> scavi archeologici, le strutture <strong>di</strong> un piccoloe<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> culto <strong>di</strong> età protostorica.In occasione della manifestazione <strong>Monumenti</strong> <strong>Aperti</strong> saràpossibile percorrere degli itinerari consigliati dall’AssociazioneLegambiente per meglio apprezzare le bellezze del sito.Orari: sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30alle 17.30.monumentiaperti19


Il vecchio MunicipioArchivio storicoe Biblioteca comunaleVia RomaIl vecchio palazzo municipale venne costruito nel 1860 nelcentro storico del paese, in posizione prospiciente alla stradaprincipale che lo attraversa. Dopo il restauro è stato restituitoalla comunità con la nuova funzione <strong>di</strong> Biblioteca Comunalee Archivio Storico.Nella sezione archivistica sono custo<strong>di</strong>ti importanti documentie atti che permettono <strong>di</strong> ricostruire alcuni aspetti della quoti<strong>di</strong>anitàa <strong>Sinnai</strong> attraverso i secoli a partire dal XVIII sec.Particolarmente interessanti sono per esempio gli atti notarilidel 1700 e quei documenti che attestano il passaggio, nellalingua burocratica, dallo spagnolo all’italiano.I documenti, gli avvisi e le delibere, rior<strong>di</strong>nati e catalogati apartire dall’ottocento fino al termine del ventennio fascistatestimoniano i piccoli eventi <strong>di</strong> un centro a vocazione prettamenteagricola, nel quadro della “grande” storia.In occasione della Manifestazione sarà allestita una delle duetappe del percorso espositivo dal titolo “Tra passato e presente,il futuro” dell’artista Luciano Melis.Orari: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 edalle ore 15.30 alle ore 19.00.20 sinnai


Acquedotto <strong>di</strong>Santu BarzoluStrada S. Barzolu<strong>Sinnai</strong> è stato uno dei primi paesi della Sardegna a dotarsi<strong>di</strong> un acquedotto che assicurasse l’alimentazione idraulicadel centro abitato. L’opera, progettata dall’ing. Ravot, venneinaugurata nel 1894 e la sua realizzazione richiese un grande<strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> risorse da parte dell’Amministrazione, chead<strong>di</strong>rittura dovette chiedere un prestito alla Cassa Depositie Prestiti.Particolarmente interessanti dal punto <strong>di</strong> vista architettonicosono la struttura della <strong>di</strong>ga, realizzata in pietra del posto, e gliimpianti dei filtri all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici in mattoni con coperturea botte.All’interno dell’impianto si trova anche la piccola chiesa campestrede<strong>di</strong>cata a San Bartolomeo.Orario visita: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00e dalle ore 15.30 alle ore 17.30.monumentiaperti21


Visite GuidateA cura <strong>di</strong>:Istituto Comprensivo Statale n. 1Dirigente: prof. Carmelo AtzeniReferenti: Giuseppina Frau, Ketty Grosso, Maria GraziaMonni – classe V BReferenti: Maria Rosaria Murtinu, Lucia Angius,Francesca Portas – classi III D e III FIstituto Comprensivo Statale n. 2:Dirigente: Pierluigi PuscedduReferenti: Donatella Atzori, Teresina Sulis – classe V HLegambiente, <strong>Sinnai</strong>Sarda Ambiente, <strong>Sinnai</strong>22 sinnai


Hanno contribuito alla realizzazionedella manifestazioneM.I.U.R.CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNAPatrimonio culturaleCopertina: Daniele Pani - Referenze fotografiche: Pierluigi Dessì / Confinivisivi - Stampa: Arti grafiche Pisano, CagliariCOORDINAMENTO DELLA RETECOPIA OMAGGIOCo<strong>di</strong>ce ISBN 978-88-6469-176-3monumentiaperti.com

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