Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale3.1 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE INFORMAZIONI DA INCLUDERE NELRAPPORTO AMBIENTALELa normativa ambientale, <strong>di</strong>scendente dal recepimento del<strong>la</strong> Direttive 2001/42/CE, avvenuta con D.lgs03 aprile 2006, n. 152 e ss.mm. ed ii., introduce l’obbligo <strong>di</strong> sottoporre i piani ed i programmi alleprocedure <strong>di</strong> <strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica (VAS), a cui <strong>di</strong> certo non si sottrae il PRG <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>così come in corso <strong>di</strong> formazione <strong>per</strong> gli effetti del<strong>la</strong> revisione generale adottata con Delibera <strong>di</strong>Commissario ad Acta in sostituzione del Consiglio Comunale n. 60 del 14.06.2010 ed alle possibilimo<strong>di</strong>fiche introdotte dall’accoglimento delle osservazioni/opposizioni (n. 503 entro termini, n. 77fuori termine controdedotte dal professionista incaricato, n. 2 fuori termine trasmesse al progettista eal <strong>Comune</strong> <strong>per</strong> conoscenza e n. 6 fuori termine da trasmettere <strong>di</strong>rettamente all’Assessorato Regionale)a seguito del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pubblicazione consumatosi dal 24.09.2010 al 25.10.2010.In base allo schema procedurale del<strong>la</strong> VAS <strong>di</strong> cui al “MODELLO METODOLOGICO PROCEDURALEDELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DI PIANI E PROGRAMMI NELLA REGIONESICILIANA” approvato con Deliberazione <strong>di</strong> Giunta Regionale n. 200 del 10 giugno 2009, in<strong>di</strong>sposizione del comma 1, dell’art. 59, legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 e ss.mm. ed ii., l’autoritàcompetente, in col<strong>la</strong>borazione con l’autorità procedente, verifica preliminarmente, me<strong>di</strong>ante unrapporto ambientale redatto secondo i contenuti previsti nell’allegato I del D.lgs n. 152/06, i possibiliimpatti significativi sull’ambiente dall’attuazione del piano o programma. ALLEGATO I (D.lgs n. 152/06)Informazioni da inserire nel rapporto ambientale.a) Illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altri<strong>per</strong>tinenti piani o programmi.b) Aspetti <strong>per</strong>tinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile senza l’attuazione delpiano o del programma.c) Caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate.d) Qualsiasi problema ambientale esistente, <strong>per</strong>tinente al piano o programma, ivi compresi inpartico<strong>la</strong>re protezione speciale <strong>per</strong> <strong>la</strong> conservazione degli uccelli selvatici e quelli c<strong>la</strong>ssificati comesiti <strong>di</strong> importanza comunitaria <strong>per</strong> <strong>la</strong> produzione degli habitat naturali e del<strong>la</strong> flora e del<strong>la</strong> faunaselvatica.e) Obiettivi <strong>di</strong> protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Statimembri, <strong>per</strong>tinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante <strong>la</strong> sua preparazione, si ètenuto conto <strong>di</strong> detti obiettivi e <strong>di</strong> ogni considerazione ambientale.f) Possibili effetti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali <strong>la</strong> bio<strong>di</strong>versità, <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, <strong>la</strong>salute umana, <strong>la</strong> flora e <strong>la</strong> fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, ilpatrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interre<strong>la</strong>zione tra isuddetti fattori. Devono essere considerati tutti gli effetti significativi, compresi quelli secondari,cumu<strong>la</strong>tivi, sinergici, a breve, me<strong>di</strong>o e lungo termine, <strong>per</strong>manenti e temporanei, positivi e negativi.g) Misure previste <strong>per</strong> impe<strong>di</strong>re, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventualieffetti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del piano o del programma.h) Sintesi delle ragioni del<strong>la</strong> scelta delle alternative in<strong>di</strong>viduate e una descrizione <strong>di</strong> come è stataeffettuata <strong>la</strong> valutazione, nonché le eventuali <strong>di</strong>fficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o<strong>di</strong>fficoltà derivanti dal<strong>la</strong> novità dei problemi e delle tecniche <strong>per</strong> risolverli) nel<strong>la</strong> raccolta delleinformazioni richieste;i) Descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli effetti ambientalisignificativi derivanti dall’attuazione del piano o del programma proposto.j) Sintesi non tecnica delle informazioni <strong>di</strong> cui alle lettere precedenti.Al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> quanto sopra e dall’analisi del piano nell’attuale stato <strong>di</strong> formazione si prevede <strong>di</strong>strutturare il presente documento <strong>preliminare</strong> in <strong>di</strong>verse sezioni che tiene conto, oltre che dell’allegatoI, sopra riportato, tra l’altro anche <strong>di</strong>:a. In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> eventuali soggetti non istituzionali da ammettere a consultazione.b. In<strong>di</strong>cazione <strong>preliminare</strong> <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi, obiettivi e vincoli derivanti da piani e programmisovraor<strong>di</strong>nati.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 8
Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generalec. Una in<strong>di</strong>cazione <strong>preliminare</strong> delle criticità/sensibilità esistenti a livello locale, <strong>di</strong> cui tenere contonelle fasi decisionali e <strong>di</strong> valutazione.d. Una in<strong>di</strong>cazione <strong>preliminare</strong> dei principali obiettivi <strong>di</strong> sostenibilità del documento <strong>di</strong> piano, rispettoai quali creare parte del sistema <strong>di</strong> monitoraggio del piano.e. Definizione <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> macro obiettivi del documento <strong>di</strong> piano al<strong>la</strong> luce delle sceltestrategiche e del proce<strong>di</strong>mento VAS.f. Proposta del sistema <strong>di</strong> monitoraggio.La consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale in questa fase <strong>preliminare</strong> è finalizzataa: Mettere a fuoco, <strong>per</strong> ciascuna componente ambientale, il quadro delle criticità sulle quali ilPRG può esercitare <strong>la</strong> sua azione. Verificare se tutte le componenti ambientali sono state adeguatamente considerate. Verificare se i riferimenti normativi considerati sono esaustivi, in partico<strong>la</strong>re quelli necessari<strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> obiettivi ambientali, sul proce<strong>di</strong>mento urbanistico in atto. Verificare se gli obiettivi <strong>di</strong> piano definiti sono esaustivi o se occorra correggerli, integrarli e/oapprofon<strong>di</strong>rli. Verificare se gli obiettivi <strong>di</strong> piano sono coerenti con gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> sviluppo degli altri entiattivi sul territorio. Verificare se gli in<strong>di</strong>catori proposti sono i più appropriati ed i più efficaci. Suggerire eventuali accorgimenti <strong>per</strong> lo sviluppo delle attività previste. Proporre un efficace sistema <strong>di</strong> monitoraggio.Il quadro conoscitivo derivante, oltre che dal documento <strong>di</strong> piano, dai dati delle informazioni <strong>di</strong> cuisopra, dovrà quin<strong>di</strong> costituire <strong>la</strong> base su cui effettuare le valutazioni, nel contesto del<strong>la</strong> proceduraVAS, del<strong>la</strong> fase consultiva utile al<strong>la</strong> redazione del <strong>Rapporto</strong> Ambientale e del Monitoraggiosull’attuazione del PRG approvato.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 9