Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela
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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale5.4 POSSIBILI IMPATTI SIGNIFICATIVI SULL’AMBIENTE DEL PIANO COME INTEGRATOED OSSERVATOPremesso che:- con Delibera <strong>di</strong> Commissario ad Acta in sostituzione del Consiglio Comunale n. 60 del 14.06.2010,d’oggetto “Adozione del<strong>la</strong> revisione del Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale del Rego<strong>la</strong>mento E<strong>di</strong>lizioComunale e delle Norme <strong>di</strong> Attuazione”, il progetto <strong>di</strong> revisione è stato adottato con <strong>di</strong>verse prescrizioni(ve<strong>di</strong> delibera allegata) che mo<strong>di</strong>fica numerosi ambiti del piano;- in funzione delle prescrizioni alcune delle valutazioni presenti nello Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenza del PRG,necessitano una rivisitazione, adeguamento e/o cassazione, che verranno riportate in neretto sul<strong>la</strong> stessa;- in funzione delle osservazioni accolte alcune delle valutazioni presenti nello Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenza delPRG, necessitano una ulteriore valutazione, anche se <strong>preliminare</strong>, che verranno riportate in corsivo;- quanto sopra viene inserito sia al presente paragrafo sia al successivo paragrafo.Dallo Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Incidenza del PRG si rileva quanto segue:Dall’esame delle norme tecniche d’attuazione del Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale si evince che i criteriispiratori del<strong>la</strong> pianificazione sono rispettosi del<strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> <strong>di</strong> tutti gli aspetti del territoriocomunale e del miglioramento del<strong>la</strong> loro funzionalità, o<strong>per</strong>ando attraverso interventi idonei ad evitarel’uso improprio delle risorse <strong>di</strong> tutti i comparti abiotico, biotico e socio-economico <strong>di</strong> cui è compostol’ambiente <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>.Per raggiungere i suddetti obiettivi <strong>la</strong> pianificazione è stata realizzata attraverso una zonizzazione delterritorio <strong>per</strong> aree omogenee d’uso, funzione delle caratteristiche fisiografiche, del<strong>la</strong> qualità delle risorsee dei vincoli normativi e territoriali che gravano nei <strong>di</strong>versi siti in cui si artico<strong>la</strong> il territorio.In re<strong>la</strong>zione a tali parametri, gli strumenti attuativi del piano rego<strong>la</strong>tore generale sono artico<strong>la</strong>ti in pianiche interessano le <strong>di</strong>verse aree che sono state in<strong>di</strong>viduate e raggruppate <strong>per</strong> affinità d’uso dai tecnicipianificatori in ZTO (Zone Territoriali Omogenee).Riguardo alle aree sottoposte a vincoli <strong>di</strong> tute<strong>la</strong>, <strong>di</strong> stretta attinenza con gli obiettivi <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>od’incidenza, i principi su cui si fondano le norme tecniche d’attuazione del PRG su queste aree, sonoillustrati nell’art. 14 del capito terzo “Criteri generali <strong>per</strong> l'applicazione delle norme, aree sottoposte avincoli speciali”. Tali principi sono rispondenti alle finalità del legis<strong>la</strong>tore che si propone con <strong>la</strong>pianificazione uno sviluppo compatibile con <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> delle risorse. Pertanto, le <strong>di</strong>sposizioni e/oprescrizioni previste dalle norme tecniche d’attuazione del PRG riguardo alle attività antropiche inqueste aree, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente salvaguardano dal degrado gli habitat che caratterizzano iSIC-ZPS presenti nel territorio.Partico<strong>la</strong>re rilevanza rivestono <strong>per</strong> <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> degli habitat le limitazioni e/o <strong>di</strong>vieti che sono riportati neiseguenti articoli:Art. 23.- Aree sottoposte a vincoli geologiciL’applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni del Piano Straor<strong>di</strong>nario <strong>per</strong> l’assetto Idrogeologico previste daldecreto A.R.T.A. “Mo<strong>di</strong>fica del Piano Straor<strong>di</strong>nario <strong>per</strong> l’assetto idrogeologico re<strong>la</strong>tivamente al centroabitato <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>”, che mo<strong>di</strong>fica il D.A. del 4 luglio 2000 e del 27 febbraio 2001 n.78/41, salvaguarda<strong>di</strong>rettamente gli habitat: 2195 (che comprende anche gli habitat 3280 e 3290) e il 1410, in quanto è prescritto che lecostruzioni dovranno tener conto delle dovute <strong>di</strong>stanze dalle aste fluviali, nel rispetto <strong>di</strong> quantostabilito dal<strong>la</strong> ex legge 431/85 (Legge Ga<strong>la</strong>sso, oggi D.Lgs.490/99); inoltre, <strong>per</strong> i tratti interessatidal<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> ca<strong>la</strong>nchi in<strong>di</strong>ca che bisogna arrestare il processo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli alveifluviali me<strong>di</strong>ante o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> regimazione trasversali e longitu<strong>di</strong>nali che, a nostro avviso, sono darealizzare con interventi <strong>di</strong> ingegneria naturalistica, rispettivamente, con soglie a scivolo <strong>di</strong>scogliera e con scogliere poggianti su gabbioni rinver<strong>di</strong>ti. 1110, 1130, 1210, 1310, 2110, 2120, 2210, 2230, 2250, 3150, 1420,1430 e 1510, in quanto il PianoStraor<strong>di</strong>nario <strong>per</strong> l’Assetto Idrogeologico prevede azioni in<strong>di</strong>rizzate ad arrestare il fenomenodell’erosione costiera tuttora in atto, ad arretrare a <strong>di</strong>stanza opportuna le attività agricole(serricoltura), a realizzare o<strong>per</strong>e a <strong>di</strong>fesa del litorale e dello scalzamento al piede delle falesie.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 72