Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela

Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela

comune.gela.cl.it
from comune.gela.cl.it More from this publisher
12.07.2015 Views

Progetto di Variante al Piano Regolatore GeneraleRisulta, inoltre, utile evidenziare che il P.R.G., in ossequio a precedenti normative di matriceambientale vigenti nella Regione Siciliana, è stato sottoposto “ex ante” ed “in itinere” a verifiche chederivano dall’obbligo della compatibilità delle previsioni con gli aspetti floristico-vegetazionali(Studio Agricolo Forestale), geomorfologici ed idrogeologici (Studi Geologici e P.A.I.), aspetti legatial patrimonio culturale e paesaggistico (P.T.P. della Provincia di Caltanissetta), di rischio industriale(Redazione R.I.R.) nonché di aspetti più strettamente naturalistici ed ambientali legati ad aree qualiRiserve, S.I.C./Z.P.S. (Redazione Studio di Incidenza Ambientale), la documentazione elencata vieneallegata e risulta parte integrante del presente R.P.Allo stato odierno la situazione giuridico-amministrativa del procedimento urbanistico del P.R.G.(Titolo II, Capo I, artt. 2, 3 e 4), adottato con Delibera di Commissario ad Acta in sostituzione delConsiglio Comunale n. 60 del 14.06.2010, è quella individuata all’art. 3, comma 5 e 6, di trasmissionedello stesso all’A.R.T.A./D.R.U. (art. 4, l.r. n. 65/1981), completo delle osservazioni noncontrodedotte e delle controdeduzioni alle osservazioni da parte del professionista incaricato, perl’esame definitivo utile all’emissione del Decreto Assessoriale.E’ in questo quadro temporale che intervengono le misure di natura ambientale che dalla Direttiva2001/42/CE, come recepita dal D.lgs 152/2006 da ultimo modificato, sostituito ed integrato dal D.lgs16.01.2008, n. 4, sono introdotte nelle norme regionali con l’art. 59 della L.R. 14.05.2009 n. 6 comesostituito dall’art. 13 della L.R. 29.12.2009 n. 13 e regolamentate dal “Modello metodologicoprocedurale della Valutazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi nella Regione Siciliaapprovato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 200 del 10.06.2009 in applicazione dell’art. 59,L.R. 6/09.In ultimo con l’abrogazione dei comma 3 e 4 dell’art. 59, l.r. n. 6/2009, ai sensi del comma 41 dell’art.11, l.r. 9 maggio 2012, n. 96, si è di fatto allineata la norma regionale alla norma nazionale comedisposta applicazione della Direttiva europea.Il coacervo di norme ambientali (come per altro riportato nella nota D.R.U. n.52120/2011) venutesi asovrapporre all’ordinamento urbanistico regionale ha prodotto una evidente discrasia temporalenell’applicazione del procedimento di VAS ai piani in formazione, in specie sul P.R.G. di Gela, chealla data del 31.07.2007 e precisamente alla data del 21.05.1993, aveva adottato le direttive generaliper la formazione dello strumento urbanistico ed ancor più con lo Schema di Massima approvato condelibera di Consiglio Comunale n. 80 del 26.06.1999.Per quanto sopra, e considerato:- che il sovrapporsi delle sopravvenute norme ambientali nei percorsi di pianificazione consente unmaggior livello di coinvolgimento e di partecipazione del pubblico nei processi decisionali,rappresentando da questo punto di vista un valore aggiunto per la redazione dei piani;- che sarebbe alquanto singolare l’assunto secondo cui la deliberazione di adozione del P.R.G. diGela a cura di un organo sostitutivo di indubbia estrazione regionale, possa essere ritenuta“nulla” dalla stessa Regione Siciliana per mancanza di un requisito imperativo, in ispecieindividuato nella mancanza di Valutazione Ambientale Strategica, trattandosi di requisito e/ocondizione di efficacia sicuramente non prevista ex lege al momento dell’emanazione dell’attodeliberativo sopra detto, stante la vigenza dell’art. 59 della legge regionale n.6/2009 comesostituito dall’art. 13 della legge regionale n. 13/2009;- che il P.R.G. in atto di formazione è stato informato e conformato, nel suo lungo percorso, aprincipi ambientali derivanti dall’obbligo di dotarsi di strumenti propedeutici alla formazionequali lo Studio Agricolo Forestale, la Valutazione di Incidenza Ambientale, lo Studio Geologico,la valutazione del Rischio di Incidenti Rilevanti nonché la compatibilità con la strumentazioneregionale e provinciale quali il P.A.I. e il P.T.P.;- che, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 5, comma 1, lett. e) e dell’art.11,comma 5, del D.lgs n. 152/06 e ss.mm. ed ii., nulla esclude che il procedimento V.A.S. possaessere avviato anche con riferimento ai piani già adottati, in quanto fase preparatoria ed anteriorealla approvazione, al fine di coniugare gli effetti giuridici frattanto prodotti dall’avvenuta adozioneValutazione Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 6

Progetto di Variante al Piano Regolatore Generaledel P.R.G., fermo restando il principio della generale irretroattività delle norme sopravvenute e laimmodificabilità delle situazioni giuridiche nel frattempo consolidatesi senza valutarne il dolo;- che è maturata la consapevolezza, in questa Amministrazione, della opportunità di procedere allasottoposizione alle procedure V.A.S. del piano come adottato e controdedotto prima dellatrasmissione dello stesso al competente Dipartimento Regionale Urbanistica dell’AssessoratoTerritorio ed Ambiente.Del che si è redatto il presente R.P. quali “analisi preliminare dei potenziali effetti del piano” (art. 13,comma 1) unitamente al questionario di consultazione (art. 13, comma 2) al fine di concordare con ilcompetente Dipartimento Regionale Ambiente dell’Assessorato Territorio ed Ambiente i tempi diconclusione della fase di consultazione.Fatta questa premessa, si illustrano, di seguito, tutti i contenuti richiesti dalla normativa vigente inmateria di Valutazione Ambientale Strategica, ed in particolare le informazioni significative circa lecaratteristiche della variante urbanistica generale al P.R.G. vigente e le caratteristiche degli impatti edelle aree che possono esserne interessate.Valutazione Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 7

Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generaledel P.R.G., fermo restando il principio del<strong>la</strong> generale irretroattività delle norme sopravvenute e <strong>la</strong>immo<strong>di</strong>ficabilità delle situazioni giuri<strong>di</strong>che nel frattempo consolidatesi senza valutarne il dolo;- che è maturata <strong>la</strong> consapevolezza, in questa Amministrazione, del<strong>la</strong> opportunità <strong>di</strong> procedere al<strong>la</strong>sottoposizione alle procedure V.A.S. del piano come adottato e controdedotto prima del<strong>la</strong>trasmissione dello stesso al competente Dipartimento Regionale Urbanistica dell’AssessoratoTerritorio ed Ambiente.Del che si è redatto il presente R.P. quali “analisi <strong>preliminare</strong> dei potenziali effetti del piano” (art. 13,comma 1) unitamente al questionario <strong>di</strong> consultazione (art. 13, comma 2) al fine <strong>di</strong> concordare con ilcompetente Dipartimento Regionale Ambiente dell’Assessorato Territorio ed Ambiente i tempi <strong>di</strong>conclusione del<strong>la</strong> fase <strong>di</strong> consultazione.Fatta questa premessa, si illustrano, <strong>di</strong> seguito, tutti i contenuti richiesti dal<strong>la</strong> normativa vigente inmateria <strong>di</strong> <strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica, ed in partico<strong>la</strong>re le informazioni significative circa lecaratteristiche del<strong>la</strong> variante urbanistica generale al P.R.G. vigente e le caratteristiche degli impatti edelle aree che possono esserne interessate.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!