Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale(<strong>per</strong> le quali incombe l’obbligo a provvedere) sommano una richiesta totale <strong>di</strong> 420 alloggi; tra queste nelcorso del tempo sono stati approvati dei Programmi Costruttivi <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 78 alloggi e che suconvocazione dell’amministrazione <strong>per</strong> <strong>la</strong> redazione del Piano <strong>di</strong> Zona non hanno espresso <strong>la</strong> volontà a<strong>di</strong>nse<strong>di</strong>arsi Coo<strong>per</strong>ative ed Imprese <strong>per</strong> un totale <strong>di</strong> 110 alloggi.Il fabbisogno, al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> quanto sopra detto, si riduce drasticamente da 935 alloggi a 232 alloggi cheportano ad un <strong>di</strong>mensionamento ipotizzabile con i seguenti parametri:n. ab. da inse<strong>di</strong>are 1300;standard necessario 23.500 mq.;area e<strong>di</strong>ficabile 87.500 mq.;su<strong>per</strong>ficie totale da impegnare 111.000,00 mq.;in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità <strong>di</strong> 1,27 mc/mq;cubatura non residenziale inse<strong>di</strong>abile 13.400 mc.;cubatura residenziale 127.600 mc.;<strong>di</strong>mensione lotti 380 mq.;volume alloggio 550 mc.Al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> quanto sopra riportato un ripensamento delle strategie <strong>per</strong> il re<strong>per</strong>imento <strong>di</strong> aree del Piano<strong>di</strong> Zona è il minimo necessario, a questo bisogna aggiungere che altre aree precedentemente deliberateed assegnate, <strong>per</strong> e<strong>di</strong>lizia agevo<strong>la</strong>ta/convenzionata, ad oggi non sono state utilizzate, ben oltre il biennio<strong>di</strong> assegnazione, potendo le stesse essere riassegnate <strong>per</strong> gli stessi fini senza <strong>per</strong> altro mo<strong>di</strong>ficarel’assetto del PRG presentato ed adottato.Piano <strong>di</strong> Urbanistica Commerciale (P.U.C.)Si <strong>di</strong>spone qui <strong>di</strong> seguito una brevissima sintesi del<strong>la</strong> specifica pianificazione de quo, rimandando allospecifico stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> seguito allegato, il dovuto approfon<strong>di</strong>mento.La nuova programmazione del PUC, intervenendo in un momento decisivo <strong>per</strong> il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>,rende possibile l’auspicato sviluppo del<strong>la</strong> rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta comunale, ingessata ormai da molti anni e<strong>di</strong>ncapace <strong>di</strong> offrire spunti <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> elevata qualità, tali da attrarre e sod<strong>di</strong>sfare i bisogni <strong>di</strong> consumodei citta<strong>di</strong>ni-residenti, che potrebbero avvantaggiarsi <strong>di</strong> una rete commerciale rinnovata e meglioqualificata. Nello specifico necessita ricordare che <strong>la</strong> precedente programmazione non ha prodotto ilrisultato s<strong>per</strong>ato, restando le due aree <strong>per</strong> l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> strutture assolutamente inutilizzate. Ilraggiungimento <strong>di</strong> nuovi obiettivi, ormai inelu<strong>di</strong>bile, <strong>di</strong>pende oltre che dagli impren<strong>di</strong>tori, che sul<strong>la</strong> base<strong>di</strong> forti motivazioni dovranno impegnare risorse finanziarie e manageriali, anche dall'AmministrazioneComunale che dovrà essere in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere il processo <strong>di</strong> sviluppo del<strong>la</strong> rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.In tale ottica si colloca il revisionato PUC intende offrire le “coor<strong>di</strong>nate” normative necessarie <strong>per</strong>ottenere il rinnovamento e <strong>la</strong> qualificazione del<strong>la</strong> rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta tale che possa essere raggiunto ilsod<strong>di</strong>sfacimento degli importanti interessi dei consumatori recu<strong>per</strong>ando così significative fasce <strong>di</strong>evasione del<strong>la</strong> domanda. I predetti processi <strong>di</strong> rinnovamento e <strong>di</strong> qualificazione nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>stribuzionecommerciale determineranno naturalmente <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> un maggiore valore aggiunto, che andrà abeneficio dell’intera comunità locale.Il Piano <strong>di</strong> Urbanistica Commerciale comporta:a) una Variante or<strong>di</strong>naria al PRG vigente che mo<strong>di</strong>fica il PUC adottato dal Commissario Regionalecon atto n. 52 del 28.06.2002 <strong>per</strong> <strong>la</strong> sostituzione del<strong>la</strong> Programmazione Urbanistica riferita alSettore Commerciale <strong>di</strong> cui all’Allegato D;b) <strong>la</strong> sostituzione del Piano Commerciale, <strong>di</strong> cui all’allegato A al PUC, adottato secondo quantoin<strong>di</strong>cato al<strong>la</strong> precedente lettera a).Dal punto <strong>di</strong> vista dei contenuti il PUC si artico<strong>la</strong> in due parti: quel<strong>la</strong> urbanistica e quel<strong>la</strong> commerciale.E’ <strong>di</strong> tutta evidenza, comunque, che <strong>la</strong> parte commerciale “<strong>di</strong>pende” da quel<strong>la</strong> urbanistica, quin<strong>di</strong> deve“agire” all’interno e nel totale rispetto <strong>di</strong> quest’ultima, che costituisce un “a priori” <strong>per</strong> l’eserciziodell’attività. Ciò naturalmente non toglie che <strong>la</strong> programmazione commerciale abbia una sua intrinseca“<strong>di</strong>namica”, associata ad una logica tecnico-giuri<strong>di</strong>ca che trova <strong>la</strong> sua base in un complesso <strong>di</strong> leggi acarattere europeo, nazionale e regionale. A tale ultimo riguardo l'approvazione del<strong>la</strong> Revisione Generaledel PUC renderà possibile o<strong>per</strong>are all’interno <strong>di</strong> una situazione legis<strong>la</strong>tiva in cui <strong>la</strong> rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta aldettaglio sarà “tarata” sulle seguenti necessità:1. o<strong>per</strong>are all’interno <strong>di</strong> un corretto governo del territorio;2. artico<strong>la</strong>re l’offerta secondo le <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> esercizi;<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 66
Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale3. ridurre, in or<strong>di</strong>ne all’acquisto dei beni <strong>di</strong> consumo, i costi del trasporto, oltre quelli del<strong>la</strong>sostenibilità ambientale, sociale, e del<strong>la</strong> viabilità;4. ottenere un’offerta innovativa che coniughi al meglio il binomio qualità/prezzo.Il Piano <strong>di</strong> Urbanistica Commerciale è uno strumento <strong>per</strong> raggiungere un razionale, moderno,equilibrato ed al tempo stesso concorrenziale assetto del<strong>la</strong> rete <strong>di</strong>stributiva del commercio al dettagliosu aree private nel territorio comunale nel pieno rispetto delle predette normative.La prima parte del PUC, costituita da una Variante al PRG vigente, sostituisce <strong>la</strong> ProgrammazioneUrbanistica riferita al Settore Commerciale <strong>di</strong> cui all’Allegato D del PUC adottato dal CommissarioRegionale con atto n.52 del 28.06.2003; i re<strong>la</strong>tivi contenuti riguardano:a) l'in<strong>di</strong>viduazione e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva delimitazione <strong>di</strong> un’altra zona commerciale <strong>per</strong> l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong>me<strong>di</strong>e e gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta ed attività annesse;b) l'in<strong>di</strong>viduazione e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva delimitazione <strong>di</strong> nuove zone <strong>per</strong> l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e strutture<strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.Più in partico<strong>la</strong>re il presente PUC stabilisce:1) Per <strong>la</strong> zona <strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> precedente lettera a), unitamente a quelle precedenti (le Zone D1 e D2),già in<strong>di</strong>viduate nel precedente PUC, le destinazioni d’uso ed i requisiti urbanistico-e<strong>di</strong>lizi <strong>per</strong>l’inse<strong>di</strong>amento dei re<strong>la</strong>tivi immobili;2) Per le zone <strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> precedente lettera b), in cui sono previste le me<strong>di</strong>e strutture, ledestinazioni d’uso ed i requisiti urbanistico-e<strong>di</strong>lizi <strong>per</strong> l’inse<strong>di</strong>amento dei re<strong>la</strong>tivi immobili;3) <strong>la</strong> nuova normativa <strong>per</strong> i cambi <strong>di</strong> destinazione ad uso commerciale dei locali;4) <strong>la</strong> nuova normativa <strong>per</strong> i parcheggi <strong>per</strong>tinenziali <strong>per</strong> <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>.Per quanto concerne le peculiarità dell’area si rappresenta:L’area destinata all’inse<strong>di</strong>amento del<strong>la</strong> zona commerciale <strong>per</strong> me<strong>di</strong>e e gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta,proposta in variante allo strumento urbanistico vigente, dall’adeguamento del P.U.C., è prevista a ovestdell’aggregato urbano <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> in <strong>di</strong>rezione Trapani e posta nei terreni a nord del<strong>la</strong> SS 115 Ge<strong>la</strong>-Licata ameno <strong>di</strong> 1 km dal<strong>la</strong> zona e<strong>di</strong>ficata denominata Area PEEP 3, consistente in interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>liziaconvenzionata ed agevo<strong>la</strong>ta, tale che l’area risulti <strong>di</strong> facile urbanizzazione attesa <strong>la</strong> vicinanza ad o<strong>per</strong>e <strong>di</strong>urbanizzazione primarie già in uso quali rete fognante, rete idrica e rete elettrica pubblica.L’area in esame è ubicata in c.da Sant’Oliva identificata al N.C.T. al foglio 134 del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> e siestende <strong>per</strong> una su<strong>per</strong>ficie complessiva <strong>di</strong> circa 380.559,76 mq.L’area confina, a sud, con il rilievo collinare <strong>di</strong> Montelungo facente parte dell’area naturale in<strong>di</strong>viduatacome S.I.C. ITA 050011 “Torre <strong>di</strong> Manfria” e Z.P.S. 050012 “Torre <strong>di</strong> Manfria, Biviere e Piana <strong>di</strong>Ge<strong>la</strong>”, ad ovest con S.P. 187 “Amato-Bruca”, a est e nord con lotti agricoli.L’area oggetto <strong>di</strong> variante ricade <strong>per</strong> effetto del P.R.G. vigente approvato con Decreto Assessoriale n.71 del 18.07.1971, in zona territoriale omogenea “E” <strong>di</strong> verde agricolo, medesima destinazioneconserva nel<strong>la</strong> variante generale al P.R.G. adottata con Delibera <strong>di</strong> Commissario ad Acta in sostituzionedel Consiglio Comunale n. 60 del 14.06.2010; sul<strong>la</strong> stessa non gravano vincoli <strong>di</strong> natura paesaggistica,non rientra in alcun ambito <strong>di</strong> protezione ambientale quali: parchi, riserve, S.I.C., Z.P.S., P.A.I., R.I.R.,ma risulta a confine con area S.I.C. e Z.P.S. <strong>per</strong> effetto del quale si é prodotto l’allegato stu<strong>di</strong>oambientale <strong>preliminare</strong>; l’area non rientra tra quelle in<strong>di</strong>cate all’art. 2, comma 5, del<strong>la</strong> L.R. 71/78, inquanto lo Stu<strong>di</strong>o Agricolo Forestale come adeguato non rileva nel<strong>la</strong> stessa colture specializzate, e nonrisulta interessata da infrastrutture ed impianti a supporto dell’attività agrico<strong>la</strong>; in ultimo l’area nonrientra tra quelle <strong>di</strong> cui ai territori <strong>per</strong>corsi dal fuoco (catasto incen<strong>di</strong>) ai sensi dell’art. 10 l. n. 353/2000;si rileva inoltre che le aree poste ad est, in<strong>di</strong>cate nel<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong> B4 - Stato <strong>di</strong> fatto del<strong>la</strong> variante <strong>di</strong> P.R.G.“Carta dei vincoli e delle emergenze storico ambientali”, sono qualificate come “Sito d’Attenzione” <strong>per</strong><strong>la</strong> <strong>per</strong>icolosità idraulica e <strong>per</strong> fenomeni <strong>di</strong> esondazione, al cui interno ricadono piccole aree <strong>di</strong> rischioidraulico “R2 Rischio Me<strong>di</strong>o”.L’area risulta già interessata da altre procedure in variante al P.R.G. vigente, ai sensi dell’art. 5, D.P.R.447/98, <strong>per</strong> le quali è stato già avviata analoga procedura con <strong>la</strong> trasmissione <strong>di</strong> rapporto <strong>preliminare</strong> <strong>di</strong>prot. n. 161349 del 07.12.2011, riguardanti, <strong>la</strong> prima, un’attrezzatura commerciale (me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>mensione)e sportiva in <strong>di</strong>tta GIRASOLE s.r.l., ora ricompresa nel<strong>la</strong> stessa area D8.3 oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o; e <strong>la</strong>seconda, a carattere turistico ricettiva con capacità inferiore alle 300 unità in <strong>di</strong>tta Cinar<strong>di</strong> Francesco.Dall’adeguamento dello Stu<strong>di</strong>o Agricolo Forestale si rileva che l’area oggetto <strong>di</strong> valutazione ricadeall’interno dell’unità <strong>di</strong> paesaggio n. 5, composta da: Seminativo irriguo 50%, Seminativo asciutto 36%,Pascolo ed Incolto 10%, Bosco e Macchia Me<strong>di</strong>terranea 4%. Nello specifico l’area, totalmentepianeggiante, è ad oggi a<strong>di</strong>bita a coltivazione <strong>di</strong> grano.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 67