Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela
Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela
Progetto di Variante al Piano Regolatore Generale5.3 RAPPORTI CON LE PIANIFICAZIONI SOVRAORDINATE, LE PIANIFICAZIONI DISETTORE E CON L’AREA AI SENSI DELLA L. 167/62Le procedure di VAS attivate mediante il presente R.P., oltre che ottemperare alle direttive ed allenorme vigenti, si pongono anche come l’occasione per valutare le interrelazioni sulla pianificazionelocale e le pianificazioni regionali e/o provinciali di carattere sovraordinato.Nel merito nell’esplicazione del procedimento di consultazione con i soggetti individuati, al capitolo3.1, quali Soggetti Competenti in Materia Ambientale (SCMA), possono essere raccolte tutte leindicazioni rilevanti per la pianificazione locale, per il tramite del Rapporto Ambientale, derivanti daiseguenti piani di competenza Nazionale e/o Regionale:1. Piano Regionale Risanamento Acque;2. Piano Regionale Attività Estrattive;3. Piano Regionale Smaltimento Rifiuti Urbani (o assimilabili);4. Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria;5. Piano Regionale di Difesa del Mare e della Costa;6. Piano di Risanamento delle Aree a Rischio;7. Piano di Bonifica delle Aree Inquinate;8. Piano Energetico Regionale;9. Piano di Bacino;10. Piano delle Aree Protette;11. Piano Faunistico Venatorio;12. Piano Paesistico Regionale.Deve essere, comunque, tenuto in considerazione che il PRG di per sé non ha dirette rilevanze in meritoalle pianificazioni di molti dei piani sopra elencati, essendo rilevanti in questo senso i rapporti con leamministrazioni affidatarie di servizi (ATO idrico, ATO ambiente, ASP) e di competenze (ProvinciaRegionale, Uff. Reg.li decentrati) e di conseguenza con l’Amministrazione Comunale.Restano in capo all’amministrazione, al fine di completare il quadro di azione strategica, la redazionedel Piano per gli Insediamenti Produttivi, del Piano Urbano della Mobilità, e sotto l’aspetto piùstrettamente ambientale del Piano del Verde, del Piano di Risanamento Acustico, del Piano Urbano delTraffico (in corso di redazione), del Piano Energetico Comunale.Tra i piani di settore risulta relativamente rilevante ai fini delle possibili ricadute ambientali la revisionedel Piano A.S.I., la revisione del P.U.C. e del P.E.E.P. (gli ultimi redatti ed in fase di adozione).Rete Natura 2000Ambiti IBA, Riserva Naturale Orientata del Biviere, S.I.C./Z.P.S. e Piano di GestioneLa conservazione della biodiversità in generale e dell'avifauna in particolare è una missioneestremamente ardua: a livello mondiale, quasi il 12% delle specie di uccelli è minacciato di estinzione ebuona parte delle altre sono in declino. La minaccia principale è costituita dalla perdita di habitat, a suavolta dovuta a molteplici fattori quali ad esempio la deforestazione, la trasformazione di habitat naturaliin terreni agricoli o la transizione da agricoltura tradizionale ad agricoltura intensiva, la bonifica dellezone umide, l'urbanizzazione e lo sviluppo di infrastrutture. D'altro canto le risorse economiche adisposizione sono estremamente limitate: risulta quindi fondamentale saperle indirizzare in maniera darendere gli sforzi di conservazione il più possibile efficaci. Con questa logica nasce il concetto di IBA(Important Bird Area, aree importanti per gli uccelli) messo a punto da Bird LifeInternational (una rete che raggruppa numerose associazioni ambientaliste dedicate alla conservazionedegli uccelli in tutto il mondo). Le IBA sono luoghi che sono stati identificati in tutto il mondo, sullabase di criteri omogenei, dalle varie associazioni che fanno parte di Bird Life International. Molti paesisono ormai dotati di un inventario dei siti prioritari per l'avifauna (IBA) ed il lavoro si sta attualmentecompletando a livello mondiale. Le IBA vengono identificate applicando un complesso sistema dicriteri. Si tratta di soglie numeriche e percentuali applicate alle popolazioni di uccelli che utilizzanoregolarmente il sito.Perimetrazione IBA n. 166 “Biviere e Piana di Gela”, estensione terrestre 36.008 ha, estensione marina5.384 ha. L’area risulta formata da un complesso di zone umide, agricole ed acque costiere di notevoleimportanza sia per gli uccelli acquatici migratori, che per le specie nidificanti mediterranee. Essacomprende il Biviere di Gela con l’adiacente tratto di costa, le aree agricole ad est e a nord di Gela ed ilValutazione Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 60
Progetto di Variante al Piano Regolatore Generaletratto di mare prospiciente (2 km). Sono escluse dall’IBA l’area urbana di Gela, il complessopetrolchimico con il relativo porto ed alcune aree di minor valore ambientale a nord ed ovest della città.All’interno dell’area IBA è stata istituita la Riserva Naturale Orientata “Biviere di Gela” di cui diseguito si riportano le informazioni riportate nel sito ufficiale:Ente Gestore: LIPU Gestione RiserveSede Legale: Via Houel, 29 - 90138 PalermoAnno istituzione Zona Umida Ramsar: 1987Anno istituzione R.N.O. : Decreto 01.09.1997, n.585Superficie della Riserva: 336 HaSuperficie del lago: 120 HaLunghezza massima: 2 KmLarghezza massima: 600 mSpecie vegetali finora censite: 110Specie di uccelli finora censiti: 205 di cui 105 di passo, 39 nidificanti, 61 svernanti.Sito di Importanza Comunitaria (per gli habitat)Zona di Protezione Speciale (per gli uccelli)Zona Umida di Importanza Internazionale (Ramsar)In relazione all’ultima informazione si rappresenta che: “Ogni zona umida è un "sistema aperto"dipendente da molteplici fattori esterni ed interni. Se poi pensiamo agli uccelli o ai pesci che durante illoro ciclo vitale frequentano molte zone umide, ci rendiconto conto che questi ambienti assumono unvalore reale se collegati ad una rete internazionale. Per cui per proteggere gli uccelli, i pesci e l'interabiodiversità che li caratterizza non è sufficiente conservare un numero limitato di aree. Un correttoapproccio alla conservazione e protezione delle zone umide l'obiettivo della Convenzione internazionaledi Ramsar, firmata nel 1971 nella località iraniana da cui prende il nome. Più di 80 paesi, distribuiti inogni regione del mondo hanno firmato e ratificato la Convenzione ed in Europa sono oltre 360 le zonericonosciute di importanza internazionale (Zona Ramsar). Anche l'Italia è fra i paesi firmatari e fino adoggi ha individuato 47 zone Ramsar per un'area complessiva di 70.000 ha (lo 0.2% del territorionazionale).”Il P.R.G. come osservato si sviluppa quasi esclusivamente nelle aree non investite dalla perimetrazioneI.B.A., compreso le aree di nuova espansione e/o completamento ubicate nelle aree di minor valoreValutazione Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 61
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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale5.3 RAPPORTI CON LE PIANIFICAZIONI SOVRAORDINATE, LE PIANIFICAZIONI DISETTORE E CON L’AREA AI SENSI DELLA L. 167/62Le procedure <strong>di</strong> VAS attivate me<strong>di</strong>ante il presente R.P., oltre che ottem<strong>per</strong>are alle <strong>di</strong>rettive ed allenorme vigenti, si pongono anche come l’occasione <strong>per</strong> valutare le interre<strong>la</strong>zioni sul<strong>la</strong> pianificazionelocale e le pianificazioni regionali e/o provinciali <strong>di</strong> carattere sovraor<strong>di</strong>nato.Nel merito nell’esplicazione del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> consultazione con i soggetti in<strong>di</strong>viduati, al capitolo3.1, quali Soggetti Competenti in Materia Ambientale (SCMA), possono essere raccolte tutte lein<strong>di</strong>cazioni rilevanti <strong>per</strong> <strong>la</strong> pianificazione locale, <strong>per</strong> il tramite del <strong>Rapporto</strong> Ambientale, derivanti daiseguenti piani <strong>di</strong> competenza Nazionale e/o Regionale:1. Piano Regionale Risanamento Acque;2. Piano Regionale Attività Estrattive;3. Piano Regionale Smaltimento Rifiuti Urbani (o assimi<strong>la</strong>bili);4. Piano <strong>di</strong> Risanamento del<strong>la</strong> Qualità dell’Aria;5. Piano Regionale <strong>di</strong> Difesa del Mare e del<strong>la</strong> Costa;6. Piano <strong>di</strong> Risanamento delle Aree a Rischio;7. Piano <strong>di</strong> Bonifica delle Aree Inquinate;8. Piano Energetico Regionale;9. Piano <strong>di</strong> Bacino;10. Piano delle Aree Protette;11. Piano Faunistico Venatorio;12. Piano Paesistico Regionale.Deve essere, comunque, tenuto in considerazione che il PRG <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé non ha <strong>di</strong>rette rilevanze in meritoalle pianificazioni <strong>di</strong> molti dei piani sopra elencati, essendo rilevanti in questo senso i rapporti con leamministrazioni affidatarie <strong>di</strong> servizi (ATO idrico, ATO ambiente, ASP) e <strong>di</strong> competenze (ProvinciaRegionale, Uff. Reg.li decentrati) e <strong>di</strong> conseguenza con l’Amministrazione Comunale.Restano in capo all’amministrazione, al fine <strong>di</strong> completare il quadro <strong>di</strong> azione strategica, <strong>la</strong> redazionedel Piano <strong>per</strong> gli Inse<strong>di</strong>amenti Produttivi, del Piano Urbano del<strong>la</strong> Mobilità, e sotto l’aspetto piùstrettamente ambientale del Piano del Verde, del Piano <strong>di</strong> Risanamento Acustico, del Piano Urbano delTraffico (in corso <strong>di</strong> redazione), del Piano Energetico Comunale.Tra i piani <strong>di</strong> settore risulta re<strong>la</strong>tivamente rilevante ai fini delle possibili ricadute ambientali <strong>la</strong> revisionedel Piano A.S.I., <strong>la</strong> revisione del P.U.C. e del P.E.E.P. (gli ultimi redatti ed in fase <strong>di</strong> adozione).Rete Natura 2000Ambiti IBA, Riserva Naturale Orientata del Biviere, S.I.C./Z.P.S. e Piano <strong>di</strong> GestioneLa conservazione del<strong>la</strong> bio<strong>di</strong>versità in generale e dell'avifauna in partico<strong>la</strong>re è una missioneestremamente ardua: a livello mon<strong>di</strong>ale, quasi il 12% delle specie <strong>di</strong> uccelli è minacciato <strong>di</strong> estinzione ebuona parte delle altre sono in declino. La minaccia principale è costituita dal<strong>la</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat, a suavolta dovuta a molteplici fattori quali ad esempio <strong>la</strong> deforestazione, <strong>la</strong> trasformazione <strong>di</strong> habitat naturaliin terreni agricoli o <strong>la</strong> transizione da agricoltura tra<strong>di</strong>zionale ad agricoltura intensiva, <strong>la</strong> bonifica dellezone umide, l'urbanizzazione e lo sviluppo <strong>di</strong> infrastrutture. D'altro canto le risorse economiche a<strong>di</strong>sposizione sono estremamente limitate: risulta quin<strong>di</strong> fondamentale sa<strong>per</strong>le in<strong>di</strong>rizzare in maniera darendere gli sforzi <strong>di</strong> conservazione il più possibile efficaci. Con questa logica nasce il concetto <strong>di</strong> IBA(Important Bird Area, aree importanti <strong>per</strong> gli uccelli) messo a punto da Bird LifeInternational (una rete che raggruppa numerose associazioni ambientaliste de<strong>di</strong>cate al<strong>la</strong> conservazionedegli uccelli in tutto il mondo). Le IBA sono luoghi che sono stati identificati in tutto il mondo, sul<strong>la</strong>base <strong>di</strong> criteri omogenei, dalle varie associazioni che fanno parte <strong>di</strong> Bird Life International. Molti paesisono ormai dotati <strong>di</strong> un inventario dei siti prioritari <strong>per</strong> l'avifauna (IBA) ed il <strong>la</strong>voro si sta attualmentecompletando a livello mon<strong>di</strong>ale. Le IBA vengono identificate applicando un complesso sistema <strong>di</strong>criteri. Si tratta <strong>di</strong> soglie numeriche e <strong>per</strong>centuali applicate alle popo<strong>la</strong>zioni <strong>di</strong> uccelli che utilizzanorego<strong>la</strong>rmente il sito.Perimetrazione IBA n. 166 “Biviere e Piana <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>”, estensione terrestre 36.008 ha, estensione marina5.384 ha. L’area risulta formata da un complesso <strong>di</strong> zone umide, agricole ed acque costiere <strong>di</strong> notevoleimportanza sia <strong>per</strong> gli uccelli acquatici migratori, che <strong>per</strong> le specie ni<strong>di</strong>ficanti me<strong>di</strong>terranee. Essacomprende il Biviere <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> con l’a<strong>di</strong>acente tratto <strong>di</strong> costa, le aree agricole ad est e a nord <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> ed il<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 60