Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela
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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generalemeno del Vil<strong>la</strong>ggio Al<strong>di</strong>sio, nel<strong>la</strong> quale si procederà <strong>per</strong> pianificazioni attuative (PianiPartico<strong>la</strong>reggiati).Le pianificazioni attuative sono connesse in modo artico<strong>la</strong>to alle previsioni <strong>di</strong> PRG al<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> 1:2000.Il PRG in<strong>di</strong>vidua, infatti, con carattere vinco<strong>la</strong>nte i <strong>per</strong>imetri da sottoporre a pianificazionepartico<strong>la</strong>reggiata unitaria.All’interno <strong>di</strong> tali <strong>per</strong>imetri sono da considerarsi come vincolo gli assi viari in<strong>di</strong>cati su sfondo bianco. Sitratta in questo caso <strong>di</strong> previsioni <strong>di</strong> viabilità che costituiscono <strong>la</strong> trama viaria del PRG che il P.P. deverispettare, sotto pena <strong>di</strong> andare in variante allo strumento generale.Per quanto riguarda i servizi da re<strong>per</strong>ire nei P.P. il PRG o<strong>per</strong>a sostanzialmente secondo due <strong>di</strong>versemodalità.Per gli ambiti dei Piani Partico<strong>la</strong>reggiati che sono anche Prescrizioni Esecutive il PRG definisce solo <strong>la</strong>ZTO senza nessuna prescrizione re<strong>la</strong>tiva alle aree a servizio <strong>di</strong> cui al DM 1444/68 da re<strong>per</strong>ire. Talelibertà risponde al fatto che trattasi <strong>di</strong> aree sostanzialmente libere, destinate a verde agricolo nelprecedente PRG. Nei fatti <strong>per</strong>ò si tratta <strong>di</strong> aree in cui <strong>la</strong> localizzazione dei servizi è molto precisa <strong>per</strong>chéle P.E. sono pianificazioni attuative redatte contestualmente al PRG.Per gli ambiti dei Piani Partico<strong>la</strong>reggiati che coinvolgono invece le aree degli ex Piani <strong>di</strong> Recu<strong>per</strong>o ilPRG, oltre al<strong>la</strong> definizione delle ZTO, effettua una parziale localizzazione ed in<strong>di</strong>viduazione delle aree<strong>per</strong> servizi <strong>di</strong> standard. Questa modalità si è resa necessaria:a) <strong>per</strong>ché non vi è corrispondenza biunivoca tra ambiti dei P.R. e zonizzazione <strong>di</strong> PRG. Le zonizzazioni<strong>di</strong> PRG, infatti, (e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva sud<strong>di</strong>visione in ambiti <strong>di</strong> PP) devono avere <strong>per</strong> quanto possibile unaconfigurazione compatta generatrice <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>ne urbano mentre i PR, <strong>per</strong>imetrati con <strong>di</strong>versa logica,in<strong>di</strong>viduavano ambiti <strong>di</strong> intervento dalle forme più irrego<strong>la</strong>ri;b) <strong>per</strong>ché i Piani Partico<strong>la</strong>reggiati, a <strong>di</strong>fferenza dei Piani <strong>di</strong> Recu<strong>per</strong>o ex Lr.37/85, ai fini <strong>di</strong> una piùra<strong>di</strong>cale possibilità <strong>di</strong> riqualificazione, ammettono <strong>la</strong> ristrutturazione urbanistica e prevedono <strong>la</strong>realizzazione <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>lizia. In questo quadro <strong>di</strong> trasformazione urbana non sarebbe stato possibileconfermare tutte le aree a servizi previste dai P.R. ed insieme si è venuto incontro al<strong>la</strong> necessità che inuovi P.P. non mettano in <strong>di</strong>scussione quelle aree a servizi che, ancor più in un quadro <strong>di</strong> generaleriqualificazione, risultano “naturalmente” destinate a ciò a motivo del<strong>la</strong> loro estensione, localizzazione eforma;c) <strong>per</strong> evitare <strong>di</strong> risolvere già a livello <strong>di</strong> PRG <strong>la</strong> sistemazione completa <strong>di</strong> queste aree, e quin<strong>di</strong> del<strong>la</strong>loro auspicata riconfigurazione urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, <strong>per</strong>ché questo avrebbe comportato: -eccessivauniformità urbana; -astrattezza delle proposte <strong>di</strong> ristrutturazione urbana; -estrema rigi<strong>di</strong>tà delleprevisioni che sarebbero risultate già cogenti a livello <strong>di</strong> PRG.Al<strong>la</strong> luce <strong>di</strong> quanto sopra all’interno degli ambiti dei PP <strong>di</strong> riqualificazione il PRG ha o<strong>per</strong>ato secondotre livelli <strong>di</strong> cogenza re<strong>la</strong>tivamente alle aree a servizi, e cioè:a) ha localizzato ed in<strong>di</strong>viduato alcuni servizi;b) ha localizzato una parte delle restanti aree a servizio ma ha <strong>la</strong>sciato al<strong>la</strong> pianificazionepartico<strong>la</strong>reggiata <strong>la</strong> in<strong>di</strong>viduazione del tipo <strong>di</strong> servizio da prevedere in tali localizzazioni;c) ha <strong>la</strong>sciato al<strong>la</strong> pianificazione attuativa <strong>la</strong> localizzazione e specificazione dei servizi restanti finoall’assolvimento del DM 1444/68.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 52