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Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela

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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generalecollinari <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> e <strong>di</strong> Montelungo, a Sud del<strong>la</strong> Torre Manfria e Poggio dell’Arena. In partico<strong>la</strong>re, da Estverso Ovest, <strong>la</strong> zona segna<strong>la</strong>ta come “potenzialmente in frana” comincia in prossimità del<strong>la</strong> via Moscato,prosegue lungo tutto il versante comprendendo piazza Toselli, l’Orto Pasqualello, <strong>la</strong> parte a Sud <strong>di</strong> viaRomagnoli, fino ad arrivare sotto le Mura greche <strong>di</strong> Caposoprano, <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte re<strong>la</strong>tiva all’abitato. Per <strong>la</strong>Collina <strong>di</strong> Montelungo, vale quanto detto precedentemente <strong>per</strong> <strong>la</strong> collina <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>, date le identichecaratteristiche litologiche e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto che ambedue presentano. In partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> stessa zona“potenzialmente in frana” comincia in prossimità <strong>di</strong> Puntasecca e termina all’estremità Est dello stessoversante.5.d5 Le Pericolosità Geologiche nelle Aree del<strong>la</strong> Piana.Nell’area pianeggiante <strong>di</strong> natura alluvionale le <strong>per</strong>icolosità geologiche, riscontrabili graficamente neglie<strong>la</strong>borati re<strong>la</strong>tivi dello stu<strong>di</strong>o geologico ai quali si rimanda, sono le seguenti:-Su<strong>per</strong>ficialità del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie piezometrica;-Vulnerabilità intrinseca dell’acquifero all’inquinamento;-Insalinamento del<strong>la</strong> falda acquifera;-Fenomeni <strong>di</strong> esondazione ed impaludamento;-Incremento delle azioni sismiche.Su<strong>per</strong>ficialità del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie piezometrica: è un fattore limitante, poiché l’acqua fa decadere lecaratteristiche fisico-meccaniche del litotipo. Ovviamente in caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione si devono adottaredegli opportuni sistemi <strong>di</strong> defluimento e <strong>di</strong> allontanamento delle acque sia su<strong>per</strong>ficiali, che sotterranee,<strong>per</strong> migliorare le caratteristiche del terreno <strong>di</strong> fondazione e affinché queste non interagiscano col sistemafondale. Le aree interessate da questo fenomeno sono: Macchitel<strong>la</strong>, Contrada Cocuzza, Contrada Poggi,Contrada Piano Nocera, Via Venezia, Contrada Pezza <strong>di</strong> Madonna, Contrada Giar<strong>di</strong>nelli; ContradaVil<strong>la</strong>ggio Al<strong>di</strong>sio, Contrada Fiaccavento, Contrada Torre <strong>di</strong> Manfria, Contrada Piano Marina, etc.Vulnerabilità intrinseca dell’acquifero all’inquinamento: <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficialità del<strong>la</strong> falda idrica fa si che<strong>di</strong>minuiscano i tempi, affinché il carico inquinante possa raggiungere <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie piezometrica e ciòcomporta anche limitati tempi <strong>di</strong> auto-depurazione, fase questa che avviene nel<strong>la</strong> zona non-satura, postaquin<strong>di</strong> al <strong>di</strong> sopra del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie piezometrica. Tutto ciò, associato al<strong>la</strong> <strong>per</strong>meabilità me<strong>di</strong>a del litotipoalluvionale, che occupa quasi integralmente l’area in esame, variabile sia verticalmente cheorizzontalmente a causa delle <strong>di</strong>fferenze granulometriche, fa si che venga attribuito a questa zona, dallostu<strong>di</strong>o geologico, un me<strong>di</strong>o-alto grado <strong>di</strong> vulnerabilità intrinseca all’inquinamento.Insalinamento del<strong>la</strong> falda acquifera: nel territorio in esame si riscontra insalinamento del<strong>la</strong> faldaacquifera, a causa dell’intrusione del cuneo salino nell’entroterra, nelle zone <strong>di</strong> Ponte Olivo e <strong>di</strong> PianoMarina, le quali presentano notevoli similitu<strong>di</strong>ni, in quanto entrambe le zone sono caratterizzate daterreni <strong>di</strong> tipo alluvionale e da una falda notevolmente sfruttata <strong>per</strong> uso agricolo.Fenomeni <strong>di</strong> esondazione ed impaludamento: essendo questi <strong>di</strong>rettamente collegati ai fenomeni <strong>di</strong>esondazione, si rimanda allo stu<strong>di</strong>o idrogeologico ed agli e<strong>la</strong>borati re<strong>la</strong>tivi al rischio idraulico.Incremento delle azioni sismiche e fenomeni <strong>di</strong> liquefacibilità: l’incremento delle azioni sismiche locali,è dovuto al<strong>la</strong> presenza dei terreni <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura porosi, al passaggio tra litotipi con caratteristiche fisicomeccaniche<strong>di</strong>fferenti, al<strong>la</strong> presenza del<strong>la</strong> falda idrica su<strong>per</strong>ficiale (1,5 m dal p.c. nelle zone alluvionalivicino al<strong>la</strong> collina) e localmente sono possibili fenomeni <strong>di</strong> liquefacibilità.5.d6 Le Pericolosità Geologiche nell’Aree del<strong>la</strong> Fascia Costiera.Nell’area del<strong>la</strong> fascia costiera caratterizzata dai depositi <strong>di</strong> spiaggia e dalle dune, le <strong>per</strong>icolositàprevalenti, riscontrabili graficamente negli e<strong>la</strong>borati re<strong>la</strong>tivi dello stu<strong>di</strong>o geologico ai quali si rimanda,sono:-incremento delle azioni sismiche e fenomeni <strong>di</strong> liquefacibilità;-vulnerabilità intrinseca dell’acquifero all’inquinamento.Incremento delle azioni sismiche e fenomeni <strong>di</strong> liquefacibilità: l’incremento delle azioni sismiche inquest’area, caratterizzata dal<strong>la</strong> prevalenza <strong>di</strong> sabbie eoliche, è dovuto al<strong>la</strong> porosità dei litotipi, al contattotra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche <strong>di</strong>fferenti, ad eventuali fenomeni <strong>di</strong> liquefacibilità dovutisia al litotipo che al<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficialità del<strong>la</strong> falda.Vulnerabilità intrinseca dell’acquifero all’inquinamento: data <strong>la</strong> <strong>per</strong>meabilità primaria elevata dellesabbie eoliche e <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> acque sotterranee, l’inquinante, se presente viene a raggiungere <strong>la</strong>su<strong>per</strong>ficie piezometrica in tempi brevi, i quali non sono sufficienti <strong>per</strong> una idonea auto-depurazione delsuolo; a questo lo stu<strong>di</strong>o geologico attribuisce una vulnerabilità naturale “alta-elevata”.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 23

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