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Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela

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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generaleasciutto 65%, seminativo irriguo 15%, vigneto 7%, uliveto 5%, mandorleto 3%, pascolo ed incolto 5%.Il sistema agrario è del tipo misto con presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse qualità colturali.- Unità <strong>di</strong> paesaggio n.7 Tale unità si trova ubicata nel<strong>la</strong> zona Nord del territorio ed è identificata da<strong>di</strong>verse contrade con unità colturali <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni. L’area è attraversata dal<strong>la</strong> S.S.117bis <strong>per</strong> Catania, <strong>la</strong> pendenza me<strong>di</strong>a è del 2%, l’altitu<strong>di</strong>ne varia tra 25 e 70 m.l.m., l’orografia èabbastanza rego<strong>la</strong>re e <strong>di</strong> tipo pianeggiante. La <strong>di</strong>stribuzione delle colture risulta come segue: carciofeto60%, seminativo irriguo 20%, seminativo asciutto 15%, uliveto 3%, agrumeto 2%. La zona in esame ècaratterizzata da un’agricoltura intensiva e molto red<strong>di</strong>tizia <strong>per</strong> <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> colture pregiate <strong>di</strong> altovalore. - Unità <strong>di</strong> paesaggio n.8 Si trova ubicata nel<strong>la</strong> parte centrale del territorio a Nord-Est del centrourbano <strong>per</strong> circa il 95%, mentre <strong>la</strong> rimanente parte si trova nell’estrema zona orientale al confine con <strong>la</strong>provincia <strong>di</strong> Ragusa. La pendenza me<strong>di</strong>a è dell’or<strong>di</strong>ne dell’1%, mentre l’altitu<strong>di</strong>ne varia tra 12 e 50m.l.m. La giacitura è pressocchè pianeggiante. La ripartizione colturale è <strong>la</strong> seguente: seminativo irriguo52%, carciofeto 18%, seminativo asciutto 12%, vigneto 10%, agrumeto 3%, incolto 5%. Nell’area inesame viene praticata un’agricoltura intensiva.- Unità <strong>di</strong> paesaggio n.9 E’ situata tra <strong>la</strong> fascia costiera e il <strong>la</strong>go Biviere. La forma è prettamentetriango<strong>la</strong>re e comprende un’area <strong>di</strong> circa 1.500 ha. La giacitura è prevalentemente pianeggiante conun’altitu<strong>di</strong>ne me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 15 m.l.m.; <strong>la</strong> pendenza è dell’1%. Trattasi <strong>di</strong> dune marine opportunamentespianate <strong>per</strong> <strong>la</strong> coltivazione <strong>di</strong> colture protette. La <strong>di</strong>stribuzione colturale è data da: colture ortive in serra70%, colture ortive da pieno campo 8%, colture floricole in serra 3%, bosco e macchia me<strong>di</strong>terranea 3%,incolto 16%.- Unità <strong>di</strong> paesaggio n.10 E’ l’unità <strong>di</strong> paesaggio più estesa del territorio gelese e risulta ubicata nel<strong>la</strong>parte orientale. Ha una giacitura con pendenza variabile dal 2 al 50%, l’altitu<strong>di</strong>ne me<strong>di</strong>a è <strong>di</strong> 115 m.l.m.,con punte minime <strong>di</strong> 10 m.l.m. e massime <strong>di</strong> 220 m.l.m. Data l’esposizione dell’area si rileva unmicroclima <strong>di</strong>verso dalle altre unità paesaggistiche <strong>per</strong> l’im<strong>per</strong>versare dei venti <strong>di</strong> scirocco e <strong>di</strong> levante(venti caldo-umi<strong>di</strong>). La ripartizione agraria è <strong>la</strong> seguente: vigneto 32%, colture consociate (ulivo, vite,mandorlo, carrubo, agrumi, <strong>per</strong>o, pesco, albicocco) 28%, uliveto 16%, seminativo asciutto 8%,seminativo irriguo 4%, ortive da pieno campo 4%, ortive protette 3%, bosco e macchia me<strong>di</strong>terranea 3%,incolto e pascolo 2%. È da rilevare che le colture specializzate sono situate nel<strong>la</strong> parte più fertile epianeggiante, mentre le colture consociate trovano spazio nelle zone più acclivi.- Unità <strong>di</strong> paesaggio n.11 Occupa <strong>la</strong> gran parte del<strong>la</strong> fascia litoranea del golfo <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> con un contornovariabile e non ben definito. Alcuni tratti dunosi presentano una coltivazione spontanea appartenente al<strong>la</strong>macchia me<strong>di</strong>terranea (ginestre, gigli bianchi spontanei, erica, miopro, etc.), altri tratti sono stati sfruttati<strong>per</strong> <strong>la</strong> coltivazione in serra. L’intervento antropico ha model<strong>la</strong>to <strong>la</strong> naturale conformazione dunosa,alterando l’aspetto paesaggistico e floro-faunistico.5.c3 Biotopi presenti nel territorioLa Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali ha segna<strong>la</strong>to i seguenti ambienti naturali <strong>di</strong>fondamentale importanza <strong>per</strong> <strong>la</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> alcune specie animali:- La foce del fiume Acate, in località Acate-Ge<strong>la</strong>, è stata in<strong>di</strong>viduata come luogo <strong>di</strong> biotopi puntuali oomogenei e c<strong>la</strong>ssificata come “importante ambiente deltizio”. Inoltre è stata segna<strong>la</strong>ta come unicalocalità del Me<strong>di</strong>terraneo <strong>per</strong> ovodeposizione del<strong>la</strong> tartaruga liuto (Dermochelys coriacea L. n. 431/85).- Macconi <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>, in località <strong>di</strong> Acate, è stata in<strong>di</strong>viduata come luogo <strong>di</strong> biotopi puntuali o omogenei“spiaggia a dune con macchia a ginestrae ginepro e vegetazione <strong>di</strong> duna caratteristica dell’Agropyretumme<strong>di</strong>terraneum; avifauna <strong>di</strong> rilievo: numerose specie <strong>di</strong> limicoli migratori; entomofauna ricca einteressante (L. n. 431/85).- Il Biviere, è stato in<strong>di</strong>viduato come luogo <strong>di</strong> biotopi puntuali o omogenei “bacino naturaleparzialmente ampliato con interventi artificiali; luogo nevralgico <strong>per</strong> <strong>la</strong> migrazione dell’avifauna (L. n.431/85).5.c4 Emergenze floro-faunistiche: il <strong>la</strong>go Biviere.Il <strong>la</strong>go è situato tra <strong>la</strong> città <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> (da cui <strong>di</strong>sta circa 8 Km) e <strong>la</strong> foce del fiume Acate o Dirillo, immersotra le ultime dune prospicienti il Canale <strong>di</strong> Sicilia.La sua estensione è <strong>di</strong> circa 120 ha, una lunghezza che può raggiungere i 2 Km ed una <strong>la</strong>rghezza <strong>di</strong> circa600 m; il suo <strong>per</strong>imetro, abbastanza sinuoso, è caratterizzato da ampie anse.Il <strong>la</strong>go era inizialmente separato dal mare da un ampio sistema <strong>di</strong> dune rico<strong>per</strong>te da una fitta vegetazionetipicamente me<strong>di</strong>terranea con caratteri che, rari nel nostro paese, sono più tipici delle coste africane.<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 19

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