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Rapporto preliminare per la Valutazione ... - Comune di Gela

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Progetto <strong>di</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale5. ASPETTI RELATIVI LO STATO ATTUALE, L’AMBIENTE ED IL QUADRO CONOSCITIVODEGLI ATTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE SOVRAORDINATI5.a - GELA: DATI GENERALI, FISICI ED AMMINISTRATIVI5.a1 Caratteristiche fisiche e morfologiche del territorio.Il territorio del comune <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> ha una su<strong>per</strong>ficie complessiva <strong>di</strong> 27.337 ha e si estende <strong>per</strong> intero sul<strong>la</strong>Piana che va da Licata a Vittoria, <strong>la</strong> quale costituisce <strong>la</strong> più vasta pianura del<strong>la</strong> Sicilia meri<strong>di</strong>onale.Il territorio del comunale <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong> confina ad Est con quello <strong>di</strong> Acate, a Nord-Est con quelli <strong>di</strong>Caltagirone e Niscemi, a Nord con il territorio <strong>di</strong> Mazzarino, ad Ovest con quello <strong>di</strong> Butera.A Nord <strong>la</strong> Piana è delimitata da un sistema collinare che si collega con i più alti rilievi costituiti daiMonti Erei ed Iblei, dai quali scendono corsi d’acqua a regime prevalentemente torrentizio, i piùimportanti dei quali, tra quelli che interessano il territorio del<strong>la</strong> Piana, sono ad Est il Ge<strong>la</strong> con il suoaffluente, il Maroglio, e ad Ovest il Torrente Gattano, entrambi caratterizzati da forti variazionistagionali nel<strong>la</strong> portata e da lunghi <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> siccità nel<strong>la</strong> stagione estiva.La Piana trova <strong>la</strong> sua naturale conclusione ad Ovest nel Monte Zinglino, al <strong>di</strong> là del quale si trova ilPiano Marina, inciso dal Torrente <strong>Comune</strong>lli che, scorrendo da Nord a Sud, costituisce il limite fisicodell’area <strong>di</strong> competenza del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>. Ad Est <strong>la</strong> Piana non ha un limite fisico, al contrarioprosegue con un sistema collinare dolce, con ampie zone piane. Questa è <strong>la</strong> zona naturalisticamente piùpregiata, è qui infatti che si trovano <strong>la</strong> Piana del Signore e <strong>la</strong> Riserva del Biviere, entrambe importanti<strong>per</strong> <strong>la</strong> migrazione <strong>di</strong> molte specie faunistiche, ed i cosiddetti “Macconi”, dune litoranee co<strong>per</strong>te <strong>di</strong>vegetazione tipicamente me<strong>di</strong>terranea. Una presenza importante nel territorio è rappresentata dal Montedel<strong>la</strong> Guar<strong>di</strong>a, posto a Nord, sul quale si trova il Castelluccio, antico baluardo <strong>di</strong>fensivo del<strong>la</strong> Piana.La costa si estende <strong>per</strong> circa 25 Km con or<strong>la</strong>ture prevalentemente sabbiose e poco accentuate; i fondalisono in generale bassi e tutto il litorale che si affaccia sul golfo è privo <strong>di</strong> porti naturali. La città sorgesul<strong>la</strong> collina che si <strong>di</strong>stende lungo <strong>la</strong> costa, a chiusura del<strong>la</strong> Piana tra le foci del Ge<strong>la</strong> ad Est e del Gattanoad Ovest. La sua altezza massima è <strong>di</strong> 54 m. l. m.La città nel tempo si è ampliata, dapprima lungo <strong>la</strong> costa ad Ovest e poi verso Nord, fino ad avere unaforma che ricalca, grosso modo, quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> conca che <strong>la</strong> chiude prospetticamente a Nord. Lungo <strong>la</strong>costa, ad Ovest, vi è Montelungo, un rilievo che si <strong>di</strong>stende lungo <strong>la</strong> costa, al termine del<strong>la</strong> quale si trovail lido <strong>di</strong> Manfria, presi<strong>di</strong>ato più ad Ovest dal<strong>la</strong> sua torre me<strong>di</strong>evale, mentre alle sue spalle prosegue <strong>la</strong>Piana <strong>di</strong> Ge<strong>la</strong>, fino ad arrivare al Monte Zinglino.Per quanto riguarda le caratteristiche geologiche, <strong>la</strong> parte Sud-orientale del territorio gelese è costituita<strong>per</strong> una notevole estensione da terreni <strong>di</strong> natura silicoargillosa. In località Manfria, del<strong>la</strong> Guar<strong>di</strong>a eMonte Olivo si trovano terreni <strong>di</strong> natura argillo-calcarea, mentre calcari gessosi si trovano in localitàCastelluccio e sulle pen<strong>di</strong>ci del Monte Olivo.La Piana dei fiumi Ge<strong>la</strong> e Maroglio e parte dell’abitato urbano sono costituite da terreni alluvionali oalloctoni, derivanti da se<strong>di</strong>mentazioni <strong>di</strong> materiali detritici <strong>di</strong> natura prevalentemente sabbiosa eargillosa, facilmente soggetti a trasporto <strong>per</strong> o<strong>per</strong>a del vento.Nel sottosuolo sono stati rinvenuti, a partire dal 1956, vasti giacimenti <strong>di</strong> idrocarburi liqui<strong>di</strong>, notevoli <strong>per</strong>consistenza, anche se molto profon<strong>di</strong> e dotati <strong>di</strong> elevata densità.Tutto il territorio comunale fa parte del versante meri<strong>di</strong>onale del<strong>la</strong> Sicilia, caratterizzato da valori <strong>di</strong>precipitazioni me<strong>di</strong>e mensili e annue più modeste <strong>di</strong> quelli re<strong>la</strong>tivi al resto dell’iso<strong>la</strong>.La fascia costiera compresa tra Agrigento e Pachino costituisce un’iso<strong>la</strong> <strong>di</strong> minima piovosità, inferiore ai500 mm. annui, con valori <strong>di</strong> intensità e frequenza notevolmente elevati, che influenzano il regime deicorsi d’acqua e <strong>la</strong> ero<strong>di</strong>bilità del terreno su<strong>per</strong>ficiale.La tem<strong>per</strong>atura re<strong>la</strong>tiva me<strong>di</strong>a annua è <strong>di</strong> 18°C. L’umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva me<strong>di</strong>a annua è dell’80%. Rispetto allealtre zone del<strong>la</strong> Sicilia, il territorio del<strong>la</strong> Piana presenta una umi<strong>di</strong>tà re<strong>la</strong>tiva <strong>per</strong>centuale notevolmenteelevata con scarti mensili assai modesti. La nebulosità è molto bassa, con valori <strong>per</strong>centuali intorno al 40%.Il regime dei venti è caratterizzato dal<strong>la</strong> prevalenza, nel <strong>per</strong>iodo che va da febbraio a settembre, del<strong>la</strong><strong>di</strong>rettrice Sud-Ovest e in quel<strong>la</strong> che va da Ottobre a gennaio, <strong>di</strong> quel<strong>la</strong> opposta <strong>di</strong> Nord-Est. Moltoimportante <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua frequenza è anche il vento <strong>di</strong> scirocco; fondamentali <strong>per</strong> <strong>la</strong> funzione correttiva delle<strong>Valutazione</strong> Ambientale Strategica – RAPPORTO PRELIMINARE - Pagina 13

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